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Mimesis

Tutti i libri editi da Mimesis

L'immagine e le parole

L'immagine e le parole

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 216
Contro le teorie che interpretano la percezione come registrazione passiva o costruzione attiva dei fenomeni, Rudolph Arnheim, fedele ai principi teorico-metodologici della psicologia gestaltista, sviluppò un potente strumento in grado di condurre a una più profonda comprensione dell'arte. La proposta dello studioso tedesco si presenta come il tentativo rivoluzionario per le dottrine estetiche di pensare l'intelligenza della percezione. Arnheim ci invita, infatti, a esercitare con lo sguardo la capacità di cogliere relazioni e risolvere problemi, di impegnare il pensiero nell'analisi dei valori espressivi e dei significati delle opere d'arte. Il volume, curato da Lucia Pizzo Russo e Carmelo Cali, è stato pensato come omaggio a una delle figure più rappresentative del Novecento nell'anno in cui è venuto a mancare. Le letture disseminate nei suoi numerosi testi, qui per la prima volta raccolte, ci pongono di fronte alla ricchezza della psicologia della Gestalt dispiegata con eccezionale efficacia nella descrizione di singole opere. Guidato dall'esigenza di rendere giustizia al significato di ciò si vede, Arnheim ci accompagna in una vera e propria esplorazione dell'orizzonte artistico e ci indica la via verso una logica dell'immagine distante da qualsiasi tentazione formalistica o retorica.
18,00

In contrattempo. La pittura malgrado tutto

In contrattempo. La pittura malgrado tutto

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 136
Questo libro non è semplicemente un saggio di estetica o di teoria delle arti dedicato alle sorti della pittura nel contemporaneo, né è il solito catalogo di opere visive introdotte o "presentate" da autori dediti alla pratica logico-verbale. È, invece, la testimonianza di un incontro tra alcune voci dell'interrogazione filosofica contemporanea europea e alcuni protagonisti attuali del fare artistico italiano, in particolare pittorico. È il concreto esempio di un confronto tra la prassi filosofica e la prassi artistica, nel rispetto della loro invalicabile distanza. I pittori protagonisti, con le loro opere, del dialogo sono: Italo Bressan, Francesco Correggia, Pietro Finelli, Silvestro Lodi, Lello Lopez, Salvatore Lovaglio, Franco Marrocco, Marco Pellizzola, Nicola Salvatore (intervistati da Valeria Tassinari). Gli autori dei saggi teorici sono: Massimo Donà, Félix Duque, Romano Gasparotti, Vladimir Gradev, Gabriele Perretta, Carlo Sini, Vincenzo Vitiello.
15,00

Oltrecorrente. Volume Vol. 12

Oltrecorrente. Volume Vol. 12

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 284
16,00

Come si strappa il cuore

Come si strappa il cuore

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 162
15,00

Sul materialismo aleatorio

Sul materialismo aleatorio

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 148
Il volume raccoglie tutti gli scritti finora editi in Francia dell'ultimo Althusser. In essi l'autore riprende i temi teoricamente più significativi delle grandi opere degli anni '60, "Leggere il Capitale" e "Per Marx". Tuttavia se in quegli ultimi anni Althusser ha insistito sul carattere della complessità della struttura, egli dedicherà l'ultima fase della sua riflessione ad un'investigazione più dettagliata degli inizi e della genesi di una tale complessità, premessa necessaria alla comprensione della realtà come Faktum di una pluralità in disseminazione. Emerge la distinzione tra congiuntura e congiunzione, ma soprattutto il modello epicureo della caduta parallela degli atomi e del loro incontro reso possibile dal clinamen.
15,00

Filum cogitandi. Leibniz e la conoscenza simbolica

Filum cogitandi. Leibniz e la conoscenza simbolica

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 277
Con i suoi studi sulle lingue storico-naturali e sui linguaggi artificiali, Leibniz è tra i filosofi che più hanno segnato la storia del pensiero linguistico. Ma come si articolano questi molteplici interessi nel sistema della filosofia leibniziana? Il volume propone una chiave di lettura unitaria: rileggere i testi di Leibniz sui segni e sul linguaggio a partire dalla sua teoria della conoscenza, e precisamente dalla nozione di pensiero cieco o simbolico. Presenti nell'opera del filosofo fin dai primi scritti, le riflessioni sulla cogitatio caeca, che usa parole e segni al posto di idee, rappresentano per molti aspetti una svolta rispetto al modo in cui tradizionalmente era concepito il rapporto tra pensiero e linguaggio. Si tenta qui di ricostruire i lineamenti di questa teoria, mettendone in luce la presenza, più o meno nascosta, in ambiti speculativi apparentemente molto distanti: dalle prove dell'esistenza di Dio agli interrogativi morali, dalla costituzione degli oggetti materiali al problema della certezza e della fondazione del sapere. Matteo Favaretti Camjosampiero (Venezia 1974) ha studiato filosofia all'Università di Venezia, dove sta ora terminando il dottorato di ricerca. È autore di interventi su Locke, Leibniz e Wolff. I suoi interessi sono rivolti alla riflessione filosofica sul linguaggio tra Seicento e Settecento.
23,00

Mito, immagine e forma nell'estetica di Enzo Paci

Mito, immagine e forma nell'estetica di Enzo Paci

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 309
22,00

Prospettive sul postmoderno. Volume Vol. 2

Prospettive sul postmoderno. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 296
In che modo e in che misura il rifiuto postmoderno della coerenza e della sistematicità ha innervato di sé la coscienza etica e politica del presente? In che modo è possibile leggere i canoni teorici della postmodernità come fattore causale di alcune delle impasse etico-politiche del nostro tempo? In che modo è pensabile un possibile superamento di questa condizione? Queste sono alcune delle principali domande cui le analisi presentate in questo volume cercano una risposta, affrontando questi problemi sempre nella chiara consapevolezza che le rotture teoriche implicate dall'atteggiamento postmoderno non possono essere accantonate mediante un semplice ritorno a concezioni "pienamente" moderne o addirittura premoderne dell'individuo, della soggettività e delle relazioni sociali. Si offre al lettore una raccolta di studi che si sforzano di tematizzare le diverse declinazioni teoriche assunte dal postmoderno nelle loro specifiche "ricadute pratiche". In questa prospettiva le ricerche contenute in questo volume si provano in una indagine ad ampio spettro sulle varie forme di produzione culturale contemporanea, da quella filosofica e sociologica a quella artistico-musicale e letteraria.
22,00

Studi di filosofia della scienza

Studi di filosofia della scienza

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 116
12,00

Il corpo spirituale. Ontologie «sottili» da Paolo di Tarso a Friedrich Christoph Oetinger

Il corpo spirituale. Ontologie «sottili» da Paolo di Tarso a Friedrich Christoph Oetinger

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 526
Abbiamo o siamo un corpo? La domanda ha senso solo se con "corpo" si intende, oltre al provvisorio supporto materiale della vita organica, anche il punto di orientamento "estetico" del commercio col mondo e, forse, perfino una non meglio precisata materia "sottile". La crisi del dualismo corpo/spirito provocata dalle tecnoscienze potrebbe a sua volta imparare qualcosa dall'evoluzione "carsica" del concetto di "corpo spirituale", autentico ideale regolativo di molti saperi premoderni, da un esame cioè di alcuni dei principali modelli di ontologia "sottile": dall'escatologia cristiana del corpo risorto, giungendo, attraverso varie metafisiche "intermediariste" (l'ochema neoplatonico, il corpo eucaristico e di Maria, il corpo astrale del paracelsismo, lo spirito della filosofia medica), all'organica concezione della Geistleiblichkeit di un teologo dell'età dei Lumi come Friedrich Christoph Oetinger. Ne emerge un "pluralismo ilico" che resiste alla progressiva identificazione di spirituale e incorporeo in nome di un'ontologia stratificata e carica di aspettative epistemologiche non meno che soteriologiche; non tanto e non solo dunque un'arcaica metafisica costretta alla clandestinità dal razionalismo moderno, quanto un autentico revenant del pensiero occidentale, che nel corpo spirituale ha cercato la condizione di possibilità non solo dell'interazione psicosomatica, ma anche della salvezza dalla corruzione delle cose.
28,00

Estetiche dell'ornamento

Estetiche dell'ornamento

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 157
Nell'architettura, tra la fine del secondo e l'inizio del terzo millennio, si assiste al crollo di quei principi di firmitas, utilitas e venustas che, da Vitruvio in poi, erano stati alla base dell'arte dell'edificare; ai valori del peso, della struttura, dell'ornamento subentrano altre categorie estetiche: l'immaterialità, la multimedialità, la sensorialità. Pertanto non si può più parlare di ornamento secondo le chiavi di lettura tradizionali, quali ad esempio la dialettica struttura/decorazione o utile/superfluo, ma è preferibile ricorrere ad un linguaggio metaforico che, gravitando nell'ambito semantico del "corpo", della "veste", del "trucco" e della "maschera", coinvolge spesso la polarità tra verità e inganno. Attraverso le pagine di alcuni autori che dall'antichità ai nostri giorni hanno affrontato, da prospettive diverse, la questione dell'ornamento (Senofonte, Vitruvio, Alberti, Perrault, Laugier, Piranesi, Burke, Le Camus de Mézières, Kant, Semper, Baudelaire, Ruskin, Loos, Le Corbusier, Adorno, Arnheini, Venturi, Mendini) questo testo esamina le tensioni fondative che animano lo statuto teorico dell'ornamento e mette in luce come la retorica antica, attraverso il principio del decorum, possa essere una valida chiave ermeneutica per cogliere l'orientamento dell'architettura contemporanea.
15,00

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