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Marsilio

Tutti i libri editi da Marsilio

L'isola

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 256
Hulda Hermannsdóttir, ispettore della polizia di Reykjavík, ha sempre dovuto rinunciare alle sue ambizioni, ma il nuovo caso che le viene affidato potrebbe finalmente aprirle delle opportunità di carriera. Una domenica mattina, più per noia che per senso del dovere, Hulda decide di accettare la richiesta di aiuto di un collega delle Isole Vestmann e di mettersi in viaggio per l’arcipelago a sud-est della capitale. Deve scoprire cos’è successo nell’isola abbandonata di Elliðaey, luogo aspro e meraviglioso, una vera e propria stanza chiusa a cielo aperto. Lì un uomo di trent’anni ha riunito gli amici di un tempo in quella che viene considerata la casa più solitaria del mondo, ma quando arriva il momento di rientrare sulla terraferma uno di loro manca all’appello. Intrecciando passato e presente, le indagini di Hulda riportano in vita fantasmi che tutte le persone coinvolte, in un modo o nell’altro, hanno tentato di mettere a tacere. E mentre cerca la verità di Elliðaey, l’ispettore finisce per ritornare su un vecchio caso, un omicidio avvenuto dieci anni prima in un luogo altrettanto isolato, che svela come, in quella strana storia, siano in tanti ad avere diversi peccati sulla coscienza.
11,00 10,45

Le sette donne di Jamie Spellman

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 352
È il 31 dicembre e manca poco a mezzanotte. In una desolata stanza d’albergo alla periferia di Newcastle, sette donne sono sedute intorno a un tavolino su cui giace la testa insanguinata di un uomo. L’uomo si chiamava Jamie Spellman, e ognuna di loro aveva un motivo per ucciderlo – anche se tutte giurano di non averlo fatto. Chi sono quelle donne, e cosa le ha portate a incontrarsi proprio lì, in quel posto abbandonato? Quando la polizia ritrova la testa, le indagini vengono affidate a un’ispettrice con i ricci rossi e le lentiggini, che ancora non sa quanto quel caso la farà vacillare. Sarà lei a scoprire cosa lega le sette donne a Jamie Spellman; sarà lei a portare alla luce come ognuna di loro l’abbia conosciuto, amato, e infine profondamente odiato. Potente e toccante, il romanzo d’esordio di Rose Wilding parla di inganno e tradimento, di abusi e manipolazione, della violenza di genere subdola e sottile, la più difficile da riconoscere in tempo. Con ironia e grande sensibilità nell’esplorare i ruoli assegnati alle donne nella vita di uomini orribili, trasforma la rabbia in una brillante storia di vendetta, mostrando cosa può succedere quando le vittime si rifiutano di esserlo un istante di più.
20,00 19,00

A che ci serve l'Europa

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 272
Ci serve davvero l’Europa? Non staremo perdendo tempo ed energie dietro a un’idea ormai superata? Quella di oggi è la terra dei diritti immaginata a Ventotene? Mentre l’Unione è sotto attacco da più parti, accusata di essere una matrigna distante dai problemi reali dei cittadini, Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli, protagonisti indiscussi del progetto europeista, scelgono di intraprendere un viaggio nella memoria personale e collettiva che ci riguarda tutti da vicino. Ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste, recuperano le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e tanti uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale. Invitano a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l’errore di dimenticare, o peggio di gettare via, l’enorme lavoro svolto finora. Il risultato è un dialogo serrato e coinvolgente, stimolato dalle ricostruzioni di Luca Cambi, in cui si dà conto delle innumerevoli tappe di questo processo, si ravviva il dibattito sulle nuove sfide che ci attendono, e si offre il ritratto appassionato e avvincente di Altiero Spinelli, vero padre fondatore capace di intuire e ispirare con lungimiranza, in un continente lacerato dalla guerra, quei principi di fratellanza, pace e libertà a cui ancora oggi dobbiamo tendere. Prefazione di Corrado Augias. Postfazione di Romano Prodi.
18,00 17,10

Destra, sinistra e viceversa. Catalogo breve delle virtù nascoste dei progressisti

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 224
Destra e sinistra ormai pari sono? O restano due visioni alternative del mondo? E quali battaglie ciascuna dovrebbe portare avanti per il bene dell’Italia? Due elettori riluttanti e apolidi dialogano l’uno con la destra e l’altro con la sinistra, spronandole a mettere a frutto quelle che individuano come occasioni. Salvatore Merlo vede nella prova di governo l’opportunità per sviluppare in Italia una destra conservatrice moderna, mai esistita prima. Antonello Caporale invoca un campo progressista capace, proprio perché all’opposizione, di recuperare il rapporto con le persone, per cambiare passo e svoltare finalmente a sinistra. Adottando una «prospettiva rovesciata» – letteralmente – su problemi e punti di forza del Paese, invitano ad abbandonare i fantasmi del passato, indicano programmi da attuare e bisogni urgenti a cui rispondere. Il risultato è un incalzante canto-controcanto in cui si mescolano passione e moderazione, pragmatismo e ideali, critiche e proposte, nella convinzione che «ogni democrazia avrebbe bisogno di una sinistra progressista, riformista, anche radicale nelle scelte, e di una destra liberale e aperta al mondo, rigorosa nei suoi riferimenti costituzionali».
18,00 17,10

Il fuoco che ti porti dentro

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 224
"Il fuoco che ti porti dentro" racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore...» Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile. La forma è quella della commedia, il contenuto quello della tragedia. Quale esperienza manifesta o occulta, quale frustrazione, quale nascosta ferita può renderci tanto ostili, rabbiosi, refrattari a qualsiasi forma di pacificazione? Quale motivo, semplice o complesso, sta dietro la furia di Angela: la guerra che la segna da bambina? un padre morto troppo presto o una madre morta troppo tardi che le ha, a sua volta, infelicitato la giovinezza e la maturità? un atavico complesso d’inferiorità o l’appartenenza alla cultura del Meridione oppresso le cui ragioni Angela vorrebbe far valere contro l’odiato Nord usurpatore? Oppure, più semplicemente, il fuoco interno che la divora è privo di qualsiasi ragione come il cuore nascosto di un vulcano? Antonio Franchini, con maestria e misura, eccesso e discrezione, ha scritto un romanzo-memoir popolato di personaggi che circondano una protagonista sempre al centro della scena. Un’eroina eccessiva e imprevedibile, capace di alternare toni drammatici e ossessivi a momenti decisamente comici. È un racconto che mescola la commedia eduardiana al furore ctonio, l’urgenza di uno sfogo viscerale alle cadenze studiate di una messa in scena, di una vera e propria recita.
18,00 17,10

Il pozzo vale più del tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 256
Dalia, otto anni, dopo un incidente passa molti giorni in un ospedale che non è un ospedale perché il mondo non è più il mondo; viene dimessa, torna a casa, la casa è vuota, probabilmente tutti sono morti. Dalia, nei giorni di ricovero, conosce due bambini che hanno avuto pure loro un incidente: il bambino soporoso che non può parlare e Morena, che non si muove bene, ma riesce a scrivere. Uscita dall’ospedale, di quei bambini, Dalia per molto tempo non saprà niente. Senza famiglia, senza soldi e senza casa, Dalia viene accolta dalla vecchia Fioranna, che ha fatto la maestra, sa insegnare e sa difendersi. Fioranna insegna a Dalia due cose: che il mondo così come gli esseri umani l’hanno conosciuto esiste ancora ma è nascosto sulle montagne, e come seppellire un corpo. Così Dalia, dalla valle tiranneggiata dalla famiglia Boscarato, i padroni di sempre – perché il mondo non è più lo stesso, ma chi è padrone tale rimane –, ascende alla montagna e arriva al Villaggio dei Pozzi. Sapendo come accudire e come seppellire, Dalia sa come trattare i corpi vivi e morti, anche quelli non umani. È così che diventa l’assistente del macellaio Biagio e la dama di compagnia dell’eccentrica Orsola. Se in ospedale, da bambina, i compagni di Dalia erano il bambino soporoso e la bambina con la penna, nella sua età matura sono proprio loro: Biagio, il macellaio burbero perseguitato da una gatta bianca, e Orsola, la donna delle storie, che vive da sola in un albergo dismesso dove, come ormai ovunque, si è consumato un delitto. La temperatura del mondo fluttua intorno ai cinquanta gradi, le coltivazioni stentano, il bestiame muore, in montagna c’è acqua ma non ci sono armi né medicinali, in pianura ci sono sia le armi che i medicinali, ma non ci sono né acqua né cibo. È naturale che i Boscarato, come fanno sempre i padroni, tentino di mangiarsi tutte le risorse. Ma quando la temperatura esterna è tanto alta il capitale umano è l’unica risorsa che resta, e mangiare non ha più un significato così metaforico. Se Agota Kristof, nella Trilogia della città di K., ha scritto che si è davvero capaci di uccidere quando si ammazza qualcosa che non bisogna mangiare, se Cormac McCarthy, ne La strada, ha descritto esseri umani che sono riserve alimentari di altri esseri umani, Ginevra Lamberti narra come la produzione di massa cambia il racconto dell’uomo che mangia l’uomo. In un romanzo potente, per scrittura e immaginazione, in cui la tenerezza è prima di tutto un abisso, anzi un fosso, nel quale le prostitute vendono i gesti e le parole della cura e non quelli della seduzione – ammesso che ci sia differenza –, e dove il Veneto è un Far West e Venezia ha smesso di essere un pesce perché la laguna non esiste più, Ginevra Lamberti fonda la mitologia del cambiamento climatico, del rispetto dei morti senza il culto, delle leggende che si ripetono uguali e maledicono secondo maledizioni sempre nuove perché sempre nuove sono le colpe; fonda la mitologia dell’amore che dopo aver fatto movere il sole e le altre stelle, per secoli, adesso le fa implodere.
18,00 17,10

Freddo al cuore

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nella vasca “fanghi” del depuratore di Peschiera Borromeo affiora il cadavere di Paolo Ettorri, già sindaco di Corsico, poi impegnato per il Pci milanese in mille incarichi pubblici. Un incidente? Quasi sicuramente un omicidio. Una lettera sembra coinvolgere nell’uccisione Alberto Rosci della Lega delle cooperative. Ma anche i pm milanesi, ancora immersi nell’indagine Mani pulite, hanno dubbi sull’accusa. Siamo nel settembre del 1994, in pieno governo Berlusconi, dal Palazzo di Giustizia parte un avviso agli interlocutori più amici di Botteghe Oscure. Ma come indagare in una comunità travolta dai tanti avvenimenti nazionali ed esteri di quegli anni? Da Lugano, dove è andato a lavorare anche per alcuni dissensi con il suo partito, viene richiamato a Milano Mario Cavenaghi, l’ingegnere che a lungo è stato presidente della Commissione probiviri lombarda del Pci, organo delegato a vigilare sulla moralità degli iscritti e sulle questioni riservate del partito. Cavenaghi, compagno di studi e di impegno politico di Rosci, non può non aiutare un vecchio amico, e si ritrova così coinvolto in un’indagine che, utilizzando anche reti di relazioni cementate ormai più dalla nostalgia che dall’ideologia, svela, a partire dall’assassinio di Ettorri, imprevedibili trame che hanno radici nell’ultradecennale insediamento della criminalità organizzata nel Sud-Est milanese. Maneggiando abilmente i meccanismi del genere poliziesco, Lodovico Festa racconta in modo avvincente alcuni snodi fondamentali della storia e della politica italiane.
17,00 16,15

Falce e carrello. In memoria di un uomo che non può più difendersi

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 280
Nel 2007, a 50 anni esatti dalla sua alleanza con il socio Nelson Rockefeller e dall’apertura del primo supermercato nella storia d’Italia, Bernardo Caprotti decise di dare alle stampe questo volume, subito divenuto bestseller, che nelle varie riedizioni ha sempre mantenuto un vasto favore tra i lettori. Partendo da quel supermarket inaugurato il 27 novembre 1957 in viale Regina Giovanna a Milano e ribattezzato Esselunga dai consumatori, Caprotti non solo racconta la storia della grande catena ma anche quella della propria famiglia. E denuncia, con documenti inoppugnabili, lo strapotere delle Coop nella grande distribuzione. La vicenda privata e imprenditoriale di un uomo che tanta parte ha avuto nella modernizzazione del Paese appare oggi più che mai attuale ed è qui corredata da nuovi testi che ne rivelano le mille sfaccettature rimaste sconosciute ai più. Tra questi, il racconto della senatrice a vita Liliana Segre: «Da sempre abituato a ottenere con rocciosa determinazione tutto ciò che voleva, si dimostrò fragile davanti a me, un’anziana donna. Perché? Non avevo capito! Non era venuto per parlarmi di vicende mercantili. Voleva per me una sorta di risarcimento morale alle ingiustizie e al dolore che avevo patito da bambina». Prefazione di Liliana Segre. Introduzione di Stefano Lorenzetti. E una lettera di Marina Caprotti.
18,00 17,10

Tutti dormono nella valle

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 224
Costanza ha diciotto anni ed è nata in una valle dove il sole sorge tardi e tramonta presto. Il padre, Tiziano, voleva un maschio. La madre, Augusta, voleva una bambola. Incapaci di comunicare, i loro corpi coesistono in una casa gialla circondata da boschi, vecchi riti contadini e nuovi riti industriali, superstizioni, voci di paese, anziane dette “streghe”. Ci sono i campi da lavorare, il cimitero per i morti e la chiesa per chi aspetta il regno del Signore. Il campanile batte le ore con tre minuti di ritardo sul resto del mondo, e Costanza cerca di coprire lo svantaggio scappando, smezzando acidi e dormendo su pavimenti. Macina chilometri lungo la statale in cerca di passaggi per l’altrove. Lo fa con Livia e con Mimì, con Fiorella e tutte le ragazze e i ragazzi come loro. Sono gli anni Settanta, e i loro vecchi non sono pronti a guardare in faccia questa nuova specie di animali. Quando Costanza incontra Claudio – che sa sistemare i denti anche se non è un dottore, inventa storie, nasconde tesori ed è fidanzato con l’eroina – comprende di aver trovato il suo altrove. Non importa se si chiama Roma o Bombay, se si trova in un vicolo di periferia o in una comunità in cima a una collina, così come non importa se ci si ammazza di botte, se i soldi finiscono e le mani invecchiano. Importa solo non tornare nella valle, che non lascia mai in pace e dopo quarant’anni rivuole ancora indietro le sue figlie ingrate. Ginevra Lamberti, nata a San Patrignano e cresciuta a Vittorio Veneto, torna ai luoghi del suo romanzo d’esordio dopo aver fatto un giro largo e lungo, con la scrittura e le immagini che la confermano come un grande talento della narrativa italiana.
11,00 10,45

Fili d'ombra

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 288
In una magnifica foresta canadese, tra felci lussureggianti e cespugli minacciosi, un uomo solo cammina verso il capanno dove la sua famiglia si è rifugiata dopo un blackout generalizzato. Dimenticati i rigori dell’inverno, in una terra diventata di nessuno, la natura si sta riprendendo lo spazio che le compete e muoversi diventa via via più difficile, anche perché sui sentieri battuti imperversano bande di disperati pronti a tutto. In preda alla paura, alla fame e alla sete, l’uomo sta per arrendersi a questa selva oscura quando incontra un ragazzino. Dimostra dodici anni, sembra non avere paura di niente, e si unisce a lui come se lo conoscesse da sempre. Insieme proseguiranno il cammino e, nell’abbraccio di un paesaggio sontuoso e malevolo, sperimenteranno modi inediti per sopravvivere, sperare, e perfino per amare. Nella prosa esatta, minuziosa, ferocemente asciutta di Guay-Poliquin, prende vita un romanzo palpitante e attualissimo, che rivisita i classici della sopravvivenza nella natura e, attraverso una storia avventurosa e commovente, si interroga sul significato più profondo – e non convenzionale – dell’essere famiglia.
18,00 17,10

Il rimorso di Prometeo. Dal dono del fuoco al grande incendio del pianeta

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 96
Peter Sloterdijk ripercorre il rapporto tra l’uomo e la natura nei secoli, partendo da un semplice assunto: «la storia dell’umanità fino a oggi non ha rappresentato altro se non la storia delle applicazioni del fuoco». Mettendo in relazione la lettura marxista del lavoro e i sistemi di sfruttamento ideati dall’uomo, mostra come calore e movimento possano diventare variabili utili a ripensare il «mito della libertà» legato al graduale affrancamento dalla fatica consentito dalla tecnica, la rinuncia progressiva alla procreazione e la liberazione delle preferenze sessuali, la diffusione dei consumi, una mobilità di merci e persone senza precedenti, la sovrabbondanza di beni e i «fuochi dell’invidia» alimentati dai dispositivi che accrescono a dismisura l’ego. Riflettendo sulla crescita esponenziale degli organismi statali, Sloterdijk ne mette in discussione la sopravvivenza a breve termine e punta il dito contro altri incendi destinati a provocare catastrofi: la fame di carbone di Paesi come Cina, India e Stati Uniti, e il «parassitismo fossile» praticato da Arabia Saudita e Russia. Ancora una volta, uno dei più acuti filosofi del nostro tempo riesce a offrire spunti inediti sui processi in atto, dando vita a un percorso di lettura spiazzante, fino a chiedersi: se Prometeo fosse tra noi oggi, condividerebbe ancora il dono del fuoco?
15,00 14,25

L'amore necessario. La forza che muove il mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nella società del disamore, del narcisismo e dei desideri egoistici illimitati, in cui «Io ama Io» e contano solo la tecnica e il mercato, non resta che ricominciare dall’amore, oltre se stessi. Dopo aver affrontato la disperazione assumendola come punto di partenza anziché d’arrivo, dopo aver smascherato la cappa che incombe sulla nostra società, soffoca la libertà, la dignità e l’intelligenza e ci rende scontenti, Veneziani approda alla sfida più ardua: indicare una via d’uscita dalla solitudine e dal nichilismo, che faccia ritrovare la gioia di vivere e di essere al mondo, in armonia con l’universo e la nostra anima. Pagine vitali e suggestive, in cui si intrecciano esperienze, storie e riflessioni, con intelletto d’amore. «Quando avverti che tutto sta crollando, non resta che ripartire da ciò che salva, che genera, che unisce, che origina. Dall’amore necessario. Amare è prediligere, aver cura, volere il bene, per sempre. Amare persone, mondi, natura, principi e visioni. Amore dell’essere, rispetto a chi insegue la tentazione del non essere».
18,00 17,10

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