Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Marinotti

Tutti i libri editi da Marinotti

Abbagliati e confusi. Una discussione sull'etica delle immagini

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2010
pagine: 150
Siamo abbagliati e confusi dal bombardamento di immagini cui tutti noi veniamo oggi sottoposti: le immagini in movimento sugli schermi-video della televisione o quelle dei computer, ma anche quelle che rimbalzano e si imprimono nella retina del cittadino, del consumatore di merci e di segni, là fuori. Si tratta di tracciare prima di tutto la genesi del mondo dell'immaginario contemporaneo e i suoi effetti: chi ha portato per primo il berretto al contrario, un anonimo ispanico del ghetto o il personaggio di un telefilm? La televisione copia i serial killer o accade il contrario? Due fidanzati si baciano sulla panchina come per la prima volta o riproducono la posa di un codice? Da dove viene quel potere di desiderare che le immagini portano e producono? L'etica delle immagini pone quindi la questione del comportamento o della pratica che un soggetto (un individuo) deve o dovrebbe avere rispetto alle immagini. La domanda dell'etica - come devo agire? - è posta in questo volume a partire dalla discussione delle posizioni estreme di Slavoj Zizek, che più di altri pensatori del nostro tempo ha posto la questione con riferimento al mondo dei media, della vita quotidiana e della politica.
18,00 17,10

Architetti italiani nel Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2010
pagine: 350
Grazie ai saperi dell'erudito e all'intelligenza dello storico che non teme di proporre inquadramenti di lunga gittata e a quella del critico che bene intende significato e ruolo dei protagonisti dell'architettura italiana del Novecento e delle loro opere, Guido Canella, uno dei maestri della nostra cultura del progetto, attraverso queste pagine ricche di notazioni acute, capaci di cogliere il disegno complessivo e l'interazione fra circostanze specifiche di poetica, di stile e di luogo e intenzioni riferibili a tendenze generali, ai tempi della storia, consegna a colleghi, studenti non sviati dalla ricezione passiva di mode e stereotipi del divismo architettonico moderno, e lettori impegnati, un'attesa, ricca selezione dei suoi saggi più rappresentativi, scritti entro un arco di trent'anni. Con i suoi studi Canella affianca e addirittura integra, pure nel nome di interpretazioni talvolta ideologiche, politiche insomma, tuttavia tanto libere quanto oggettive quelle dei più accreditati e mitizzati critici e storici di professione, attivi tra settima e ottava decade dell'altro secolo. E Canella si vuole ed è, per certo, architetto progettista, ma, nondimeno (da allievo di Ernesto Rogers), intellettuale versato nella riflessione critica alla quale applica uno sguardo non breve.
28,50 27,08

L'Orfeo nero. Una lettura poetica della negritudine

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2009
pagine: 100
"Orfeo nero" è un saggio di straordinaria efficacia lirica, e forse il meno conosciuto dal pubblico italiano, scritto da Sartre nel 1948 come introduzione all'Antologia della nuova poesia negra e malgascia di lingua francese curata dal celebre poeta senegalese Léopold Senghor, premio Nobel per la letteratura nel 1968. Sensibile al fascino di queste poesie dei neri francofoni, alle loro grida accorate contro l'inumana e gratuita sofferenza, al loro doversi esprimere nella lingua del colonizzatore per poter comunicare il loro diritto di esistere come neri, Sartre è stato uno dei pochi intellettuali dell'epoca ad avere avuto il coraggio di condannare le politiche espansionistiche delle grandi potenze del secondo dopoguerra. Il tema centrale di questo saggio sartriano è la "negritudine", che trasforma queste pagine in un programma sociale, politico e filosofico. La negritudine è colta da Sartre come "nudità senza colore", come particolare atteggiamento affettivo nei confronti del mondo e al contempo come rimorso e speranza dell'intera cultura occidentale. Sartre reclama in questo saggio un rinnovamento del linguaggio filosofico e designa l'essenza della creazione poetica come scacco e distruzione della prosa: poesia straordinaria, come gli effetti travolgenti che escono dalle mani dei poeti africani.
10,00 9,50

Ernesto Nathan Rogers. Continuità e contemporaneità

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2009
pagine: 300
25,00 23,75

Passaggio in Iberia. Percorsi del moderno nell'architettura spagnola contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2008
pagine: 198
Il volume raccoglie una serie di testi, diversi per carattere e per tecnica narrativa, che esplorano la costellazione degli autori, dei movimenti e delle famiglie spirituali dell'architettura spagnola contemporanea. Le chiavi interpretative proposte avviano alla riflessione teorica sviluppata da tre generazioni di architetti dal dopoguerra a oggi, grazie ai quali l'architettura iberica ha saputo offrire un contributo importante al dibattito teorico internazionale. L'uso di strumenti di ricerca eterogenei, l'attenzione rivolta a sguardi fra loro differenti e il risalto dato ai temi portanti accendono nuove possibilità ermeneutiche: dall'indagine sulla costruzione lenta di Barcellona all'analisi delle opere significative dei grandi maestri, tra cui Alejandro de la Sota, visto nel confronto con le arti figurative, o Josep Maria Sostres, spiegato a partire dalla riflessione da lui svolta sul linguaggio del "movimento moderno". Dalla ricostruzione di momenti di scambio internazionale, tramite le interviste su Coderch e il Team 10, il testo si inoltra nell'analisi critica delle riviste d'architettura degli anni settanta, strumenti primari di riflessione teorica per Rafael Moneo e la Scuola di Barcellona, per approdare al difficile rapporto tra arte e operatività progettuale in "artisti" come Alvaro Siza o Juan Navarro Baldeweg.
18,00 17,10

Merleau-Ponty. Una sintesi

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2008
pagine: 254
Maurice Merleau-Ponty (1908-1961) è stato uno dei maìtre à penser che con la sua riflessione critica ha segnato il panorama della filosofia del XX secolo. Fondatore con Jean-Paul Sartre della prestigiosa rivista Les Temps Modernes, professore alla Sorbona prima e al College de France poi, Merleau-Ponty ha sviluppato un'originale interpretazione della fenomenologia che lo ha condotto ad approfondire il rapporto tra il pensiero filosofico e la scienza, l'arte e la letteratura, il marxismo e la psicoanalisi fino al limite di una "nuova ontologia" cui stava lavorando prima della morte prematura. La sua opera sfaccettata e aperta, in dialogo continuo con gli aspetti più vivi della cultura contemporanea, frammentaria eppure rigorosa e coerente - richiede di essere esplorata con uno sguardo nuovo.
22,00 20,90

La cèntina e l'arco. Pensiero, teoria, progetto in architettura

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2007
pagine: 197
"Se ho imparato qualcosa dopo tanti anni dedicati a questi temi è che qualsiasi tentativo di costruzione teorica nel nostro ambito deve, fin dall'inizio, assumere un ruolo ausiliario, una condizione secondaria, subordinata alle opere, che sono le autentiche depositarie della conoscenza tanto in architettura quanto in qualsiasi altra attività artistica. Questo carattere ausiliario che attribuisco alla teoria nel campo dell'arte non diminuisce per niente la sua importanza, né nega il suo valore decisivo. È come la cèntina che rende possibile la costruzione dell'arco: una volta compiuta la sua missione, scompare e non rientra nella percezione che abbiamo dell'opera finita, ma sappiamo che è stato un passaggio obbligato e imprescindibile, un elemento necessario a erigere quello che ora vediamo e ammiriamo." (Carlos Martí Arís)
17,00 16,15

La liberté cartésienne. Dialogo sul libero arbitrio

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2007
pagine: 176
"La liberté cartésienne" di Jean-Paul Sartre è uno scritto emblematico nella storia della filosofia del Novecento. Pubblicato nel 1946, subito dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale, ripropone il problema del libero arbitrio a ridosso di un momento storico in cui la libertà era stata soffocata in gran parte d'Europa. Il saggio apparve nella collana "I classici della libertà", fondata da un importante studioso dello "spirito borghese", Bernard Groethuysen. Secondo il modello editoriale, cui partecipò anche lo storico Lucien Febvre, il saggio introduceva a un autore che documentava con i suoi scritti la continuità e la trasformazione dell'ideale "classico" di libertà nella storia della coscienza europea. La nozione di libertà che Sartre delinea trae origine dal recupero del concetto di libertà, così come pensata da Cartesio, caratterizzata dalla possibilità e dall'autonomia della scelta. Al di là dei confini confessionali, il libero arbitrio è proposto come un valore "transtorico", "secolarizzato", oggi si direbbe dell'uomo multiculturale. Sartre considera Cartesio come il filosofo che in un'epoca "autoritaria" pensa la libertà dei moderni. A lui fa risalire con la dottrina del cogito, la dottrina della democrazia. Questo testo sartriano, inedito in Italia, viene qui presentato insieme con i brani di Cartesio ai quali Sartre fa riferimento. L'edizione offre così una lettura comparata e quasi un dialogo tra due maestri del pensiero occidentale.
15,00 14,25

L'intelligibilità della storia. Critica della ragione dialettica. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2006
pagine: 581
Quest'opera, redatta tra gli anni 1958-1962 e rimasta incompiuta, costituisce il secondo tomo della Critica della Ragione dialettica. Il testo, interamente dedicato alla intelligibilità della Storia, teatro delle relazioni conflittuali intersoggettive e luogo del divenire dell'uomo, si rivela come uno tra i libri più suggestivi della filosofia di fine Millennio. Le analisi sartriane offrono l'occasione di riflettere sulla condizione del vivere e sul progressivo cammino dell'esperienza critica, indispensabile alla costituzione di una società libera ed autonoma. Sartre pone sul tappeto un nodo cruciale dei nostri tempi: il "sociale" non è e non può essere sottoposto al "politico" e la Storia è il terreno su cui si gioca questo conflitto. È nella lotta ed a causa di essa che gli uomini vivono la penuria, nel movimento stesso che tende ad oltrepassarla. L'esperienza critica, cui Sartre si appella, potrebbe essere la via per rintracciare l'intelligibilità diacronica delle trasformazioni storiche e il difficile rapporto tra la singolarità della praxis e la oggettività della Storia. Infine, e non meno importante nel giudizio complessivo di questo testo, è soprattutto l'immagine di se stesso che Sartre dona al lettore; l'immagine di un uomo drammaticamente coinvolto in prima persona in tutti gli avvenimenti della storia concreta, o delle infinite storie che contraddistinguono l'avventura umana; l'immagine di un Sartre che cerca di comprenderlo, ma che sa benissimo di non riuscire nell'intento.
30,00 28,50

Oltre la storia dell'arte. Alois Riegl, protagonista della cultura viennese

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2006
pagine: 303
Riegl è un importante esponente della Scuola di Vienna di storia dell'arte. Egli svolse un ruolo rivoluzionario nella rivalutazione delle arti minori (arte popolare, arte ornamentale, architettura) e delle cosidette epoche di decadenza (arte tardoromana, barocca, dell'Ottocento); nella scoperta del ruolo dell'osservatore e nella nascita dell'estetica della ricezione; nell'industria artistica, a partire dalla raccolta sull'arte applicata nel MAK viennese (Museum für Angewandte Kunst) di cui fu direttore; nei fondamenti della conservazione dei monumenti come disciplina autonoma.
23,00 21,85

La realtà delle immagini. Simboli elementari nelle civiltà pre-elleniche

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2006
pagine: 200
La riflessione che l'autore conduce nel corso del volume costituisce un progressivo approfondimento delle tematiche mitiche, etnologiche e simboliche dell'universo della religiosità primitiva e matriarcale. Il quadro che ne deriva rende il libro godibile sia per lo specialista, sia per il lettore meno addentro al tema del mito e del rito, tanto che per molti versi costituisce un'introduzione al pensiero mitologico e simbolico.
15,50 14,73

Divieni ciò che sei. Pensieri sul coraggio di essere se stessi

Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2006
pagine: 194
"Divieni ciò che sei": questa citazione da un'ode di Pindaro ricorre con una frequenza certo non casuale negli scritti nietzschiani, esortazione dell'autore a se stesso, ai destinatari delle sue lettere, al lettore degli aforismi. Prendendo il via da una visione organica dell'uomo, che vede cioè corpo, anima e intelletto in uno stretto rapporto di influenze e dipendenze reciproche, e dalla consapevolezza dell'unicità irripetibile dell'individuo, Nietzsche definisce, quale compito primario del singolo, la realizzazione creativa della propria indole. Decisiva in tal senso è la sperimentazione concreta, atta a verificare le proprie inclinazioni, i propri bisogni fisici e spirituali, le potenzialità e risorse della propria personalità.
17,00 16,15

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.