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LED Edizioni Universitarie

Tutti i libri editi da LED Edizioni Universitarie

Analisi delle classi latenti di variabili psicosociali. Modelli, metodi, applicazioni

Libro
anno edizione: 2012
Il volume affronta uno dei principali sviluppi dell'approccio log-lineare all'elaborazione di tavole di contingenza: l'analisi delle classi latenti (Latent Class Analysis - LCA). I modelli della LCA trovano applicazione nello studio di variabili categoriche al fine di individuare possibili fattori non manifesti caratteristici delle relazioni tra tali variabili. Oltre al modello di base con una variabile latente, il volume tratta il caso di due e più variabili latenti. Nell'ambito di questo argomento sono presentati i temi della verifica della validità dei modelli, della stima e della standardizzazione dei parametri. Vengono affrontati inoltre la scelta dei modelli e l'approccio esplorativo/confermativo alla LCA. Sono prese in considerazione alcune estensioni particolarmente rilevanti del modello di base, utili in varie applicazioni: i modelli causali e quelli longitudinali, i metodi per il confronto intergruppi delle strutture latenti, la relazione tra LCA e latent trait analysis. Questo contributo, per la scelta degli argomenti presentati, per il metodo utilizzato nella spiegazione delle parti teoriche e per i numerosi esempi applicativi introdotti a scopo illustrativo, può costituire un utile riferimento per i ricercatori che intendono applicare ai loro dati le procedure della LCA, e può rappresentare uno strumento di studio per gli studenti che vogliano approfondire la loro conoscenza dei metodi di analisi di tavole di contingenza a livello latente.
27,00 25,65

L'inconscio dopo Lacan. Il problema del soggetto contemporaneo tra psicoanalisi e filosofia. Atti del Convegno (Gargano, 28-30 ottobre 2010)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 284
A trent'anni dalla morte di Jacques Lacan, che cosa ne è della sua lezione sull'inconscio? In che misura essa si propone in continuità con l'inconscio di Freud e in che misura invece si può parlare di un vero e proprio inconscio lacaniano? Se poi è vero che in Lacan lo statuto dell'inconscio viene riscritto, in che cosa consiste la sua specificità? In che relazione, infine, l'inconscio di Lacan si situa con lo "spirito del tempo" del mondo contemporaneo e con le sue aporie, tanto nella clinica quanto nella società, nella cultura così come nel pensiero filosofico e scientifico? Un filo conduttore reperibile tra le righe dei diversi saggi è che l'opera dello psicoanalista francese è in grado di rilanciare la discontinuità introdotta dall'inconscio freudiano in una forma inedita. Accanto e assieme agli psicoanalisti, i filosofi ne sono i destinatari privilegiati, poiché l'inconscio, parlando da un luogo "altro" rispetto a quello della coscienza e della ratio metafisica pone anzitutto al filosofo la sua peculiare questione. Che cosa significa pensare, dopo la riscrittura lacaniana dell'inconscio freudiano, è dunque la questione cardinale, attorno a cui si snoda in questo testo il dialogo tra psicoanalisti e filosofi.
37,00 35,15

Arte-potere. Forme artistiche, istituzioni, paradigmi interpretativi. Atti del Convegno di Studio (Pisa, 25-27 novembre 2010). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 386
Il rapporto tra arte e potere è un tema rilevante nella storia degli studi del mondo antico; l'affermazione del Potere attraverso l'arte, certamente influenzata dal maggiore o minore sviluppo economico, si compie a diversi livelli: con la comunicazione verbale e visiva, ma anche tramite forme del rituale ed elementi non tangibili, che garantiscono il coinvolgimento e la condivisione di idee tra i soggetti (creatori, realizzatori e committenti) e il loro pubblico' (destinatari, fruitori, lettori). La natura multiforme della tematica fa sì che i nuclei concettuali del volume non si esauriscano nell'endiadi esplicitata nel titolo, ma si arricchiscano attraverso le diverse connotazioni geografiche attorno al bacino del Mediterraneo e la definizione di spazi scenografici, gli ambiti e le produzioni artistiche, le espressioni culturali e la ricezione più recente del repertorio tradizionale antico. I contributi sono organizzati diacronicamente e risultano connessi da richiami e rimandi incrociati, che permettono una lettura del volume trasversale e consentono di elaborare riflessioni originali e contestualizzate su un tema (il rapporto tra arte e potere) a lungo frequentato e dibattuto.
91,00 86,45

Orientamento, formazione e lavoro. Dalla psicologia alle organizzazioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 246
Orientamento, formazione, lavoro e organizzazioni rappresentano al tempo stesso ambiti applicativi della psicologia scientifica (del lavoro e delle organizzazioni), nonché strumenti e mezzi per l'autorealizzazione personale. Da un punto di vista applicativo risulta necessario domandarsi come fare per tradurre teorie e modelli teorici in azioni operative. Il volume si apre con una ricostruzione storica della psicologia. Quindi, avvalendosi di un'esperienza ultradecennale in ambito sia scientifico che applicativo, gli autori presentano alcune ricerche e alcuni interventi che risulta possibile attuare nei campi dell'orientamento (scolastico e professionale), della formazione (aziendale), del lavoro e delle organizzazioni (per quanto riguarda, in particolare, clima e diversity management). Si mostra così come sia possibile passare dal piano teorico dei modelli di spiegazione del comportamento umano a quello applicativo, dove i modelli e le teorie messi a punto dalla psicologia scientifica non solo vengono applicati nelle organizzazioni, ma anche sono essi stessi generati dall'interazione tra psicologia e contesti organizzativi e dalle prassi di ricerca-intervento.
34,50 32,78

36,00 34,20

Con permesso. Forma, norma e libertà

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 182
Il concetto di "forma" è intrinseco alla natura della logica. Ma si trova anche in arte, in psicologia, in giurisprudenza. Forma rimanda in logica ad una opportuna scelta dell'espressione da utilizzare, e nel quotidiano rimanda al tema "nome". Forma è struttura, assiomatica, formalismo in antropologia, psicologia e letteratura. Forma è legge in logica, ma è anche legge, norma e rito nel quotidiano. E forma trova le sue connotazioni negative nei due poli estremi del conformismo e della difformità-deformità. Seguire i percorsi della forma porta ad incontrare concettualizzazioni toccanti e profonde di tutto l'arco dell'umano: dal ragionamento alle emozioni, dalla matematica all'arte, e permette di focalizzare l'attenzione sull'esistenza di vari goniometri sui quali la logica ha una sua collocazione accanto ad aspetti di altre discipline che ci sono più noti e che ci appaiono più amichevoli. L'intento è di mostrare quanto la logica non sia distante dal mondo quotidiano e che non debba essere considerata come qualcosa di astruso; il desiderio è che ciascuno percepisca la logica più vicina a sé, più familiare, perché essa non sta in un'isola separata, ma intesse il cuore dell'uomo.
30,00 28,50

Poscritto a Giorgio Bassani. Saggi in memoria del decimo anniversario della morte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 670
A poco più di un decennio dalla scomparsa il 13 aprile 2000, questa raccolta di saggi rappresenta un omaggio a Bassani secondo un'ottica inedita. "Poscritto a Giorgio Bassani", infatti, intende celebrare il legame del grande scrittore ferrarese con gli USA. Il volume mette a confronto l'apporto della migliore critica italiana con quella di oltre Atlantico, in questo riconoscendo il recente importante contributo della critica 'americana' agli studi bassaniani. L'antologia raccoglie 27 interventi in italiano e inglese sui multiformi aspetti dell'impegno intellettuale di Bassani e si inaugura con una intervista alla figlia dello scrittore, Paola Bassani, e con una memoria di Dacia Maraini e di Alain Elkann, personali riflessioni sul Bassani vivente. Di argomento americano è anche l'appendice finale che contiene un'intervista inedita di Bassani rilasciata all'Istituto Italiano di Cultura di New York nel 1966, gli originali di due lettere inedite scritte nel 1976, di cui una dall'Università dell'Indiana, alcune fotografie inedite, e la prima traduzione in inglese del racconto "Il concerto", apparso nella raccolta giovanile Una città di pianura, pubblicata con lo pseudonimo Giacomo Marchi.
66,00 62,70

Acronimi e altre forme di abbreviazione nel DDR-Deutsch

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 300
Il tema - molto dibattuto fra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso di uno sviluppo autonomo della lingua tedesca nella DDR è diventato, dopo la Wiedervereinigung, una questione puramente accademica relativa alla storia della Germania nel XX secolo. Ciononostante esso merita di essere ricordato come un interessante esempio di "adeguamento" linguistico motivato da necessità politiche e sociali del quale si sono occupati (e continuano a occuparsi) molti linguisti tedeschi e non. Al di là delle difficoltà comunicative create dal DDR-Wortschatz per quanto attiene alla semantica, uno dei più evidenti ostacoli alla comprensione dei testi prodotti nella Germania orientale durante gli anni della divisione è posto dall'uso preponderante di sigle, acronimi e altre forme di abbreviazione. Un Abkürzungsfimmel che è conseguenza diretta di un'altra propensione dei burocrati: quella a creare Komposita e sintagmi lessicali sempre più lunghi. Alcuni di questi Kurzwörter erano conosciuti anche al di fuori dei confini nazionali, altri erano ovvi per i soli parlanti orientali, alcuni rappresentavano un problema per gli stessi DDR-Bürger e altri ancora sono riscontrabili prevalentemente nei linguaggi specialistici, nonché nelle migliaia di "documenti riservati" presenti negli archivi della SED, della Stasi, ecc. ai quali si è avuto accesso solo dopo la caduta del Muro di Berlino.
38,50 36,58

Il movimento della morale. Eric Weil e Ágnes Heller

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 352
Nell'ambito del panorama filosofico contemporaneo e attuale,il filosofo franco-tedesco Eric Weil (Parchim, 1904 - Nizza, 1977) e la pensatrice ungro-anglosassone Ágnes Heller (Budapest,1929) rappresentano due casi peculiari. Le loro filosofie, influenzate per ragioni storiche e scientifiche da un significativo intreccio di approcci e teorie, resistono e sfuggono a qualsivoglia classificazione; questo vale anche per la loro riflessione eticopolitica, che spazia dalla discussione sulla giustizia all'analisi dell'individuo nella società contemporanea, dai limiti dell'azione morale al senso della felicità. Il presente studio analizza le risposte dei due pensatori organizzandole all'interno di una struttura ermeneutica comune, costituita dai problemi e dagli autori di riferimento: il dialogo tra le due riflessioni ha così il pregio non solo di chiarificarne la rispettiva autonomia teoretica, maanche di esplicitare una possibile categoria filosofico-morale.
44,00 41,80

Alla ricerca di un'identità politica. Giovanni Antonio Summonte e la patria napoletana

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 404
Il volume di Saverio Di Franco indaga i fenomeni politici e sociali ricostruiti nell'Historia della Città e Regno di Napoli di Giovanni Antonio Summonte, ne coglie le idee inserendole dialetticamente nel contesto dei valori e dei comportamenti dei ceti napoletani del XVI secolo. L'analisi comparativa dell'iniziativa empirico-storica con l'ideale di un agire puramente razionale permette al Di Franco di delineare storicamente le immagini e gli schemi mentali di Summonte, che si era nutrito dei testi dei filosofi classici, da Aristotele a Cicerone, a Tommaso d'Aquino, ai giuristi medievali, ai teorici repubblicani toscani fino a Guicciardini. L'abbondante e selezionata documentazione archivistica presentata da Saverio Di Franco, pertanto, ritrae un personaggio versatile con competenze mercantili e finanziarie, impegnato nella politica municipale di Napoli, ove presero corpo e sostanza le istanze di autoaffermazione del popolo e della città in rapporto alla monarchia spagnola. Accanto ai doveri di fedeltà e obbedienza alla Corona Summonte poneva quello dell'amore per la patria, da difendere con il sacrificio della vita. L'esito di quella riflessione si svelava nella proposta di un governo municipale autonomo in regime di fedeltà alla monarchia. Il valore storico dell'Historia non si misura soltanto dal grado di verità dei contenuti, ma dall'ideologia attraverso la quale la storia di Napoli fu letta e interpretata.
46,00 43,70

Scandalo e banalità. Rappresentazione dell'eros nel cinema di Luchino Visconti (1963-1976)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 478
Negli anni Sessanta e Settanta, Visconti persegue con coerenza la trasgressione che ne ha sempre caratterizzato il lavoro, soprattutto attraverso la rappresentazione di sessualità eterodosse e di maschilità alternative. Tuttavia, la rapida trasformazione della società, della cultura, delle ideologie e del cinema stesso determina un mutamento radicale nei discorsi che circondano i film compresi fra "Il Gattopardo" e "L'innocente". Gli scandali che avevano coronato di successo le precedenti provocazioni di Visconti lasciano ora spazio a consensi culturalmente problematici o viceversa a incomprensioni che banalizzano la complessità dei problemi sollevati dalle rappresentazioni del regista, nonché il loro potenziale eversivo. Facendo ricorso a un'ampia documentazione inedita reperita presso numerosi archivi e in buona parte mai presa in considerazione prima, questo studio affianca l'analisi filmica con un esame filologico degli avantesti per ripensare alcuni dei film più fraintesi di Visconti, a partire da un aspetto - la rappresentazione dell'eros - di cui si vuole mettere in luce il ruolo nevralgico tanto nella poetica dell'autore quanto nelle reazioni che hanno suscitato i suoi lavori.
54,00 51,30

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