Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

Luna rossa

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 592
Harry Hole è sull’orlo del baratro. e ha solo dieci giorni per entrare nella mente di un serial killer e fermarlo. Senza più un ruolo nella polizia, Harry è a Los Angeles al preciso scopo di ammazzarsi di alcol. Ma Lucille, una vecchia attrice che ha sottratto alla furia di un cartello della droga, gli ha offerto un posto in cui stare, un po’ di amicizia e dei vestiti decenti. Nel frattempo, a Oslo, un immobiliarista sospettato di aver ucciso due ragazze lo cerca come investigatore privato. Harry rifiuta, non è più il detective di un tempo. Ma quando il cartello prende Lucille in ostaggio, il solo modo per tirar su i soldi del riscatto è riunire una squadra di reietti come lui e accettare l’incarico.
16,50 15,68

Il seminario. Libro XIV. La logica del fantasma 1966-1967

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 392
«Un bambino viene picchiato» è, a dire di Freud, «la rappresentazione fantastica» che si ritrova con sorprendente frequenza in chi ricorre al trattamento analitico, mettendo così in luce quello che nel linguaggio attuale viene chiamato fantasma inconscio. Lacan si era occupato di questo aspetto già da tempo poiché aveva notato che la costituzione del desiderio del soggetto trova il suo supporto, il suo sostrato immaginario nel fantasma, nella cui formula è indicato, con la lettera a, l’oggetto in cui prende posto ciò di cui il soggetto è privo simbolicamente. In questo “Seminario” Lacan fa un passo in più: per il soggetto non c’è altra entrata nel reale se non attraverso il fantasma. Per questo motivo il fantasma svolge, in un’analisi, la funzione di un assioma e vi figura in modo costante. Cosa che permette a un analista di trovare il bandolo per una corretta direzione della cura. Per illustrare tutto ciò Lacan ricorre al gruppo matematico di Felix Klein sul quale applica il cogito cartesiano, appositamente modificato per il tramite delle leggi del logico-matematico De Morgan.
28,00 26,60

Odissea. Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 952
«Raccontami, Musa, dell’uomo versatile che vagò tanto, dopo aver distrutto la sacra rocca di Troia; vide molte città di uomini e ne conobbe la mente e nel suo animo soffrì molte pene per mare, lottando per la sua vita e il ritorno dei suoi compagni». La guerra di Troia è finita. Gli Achei hanno vinto anche grazie all’ingegno di Odisseo che ora desidera soltanto tornare a Itaca. Eppure, prima di approdare alla sua amata terra, il destino ha preparato per l’illustre eroe altri ostacoli da superare. Rileggere l’Odissea in questa edizione, figlia degli studi di un grande grecista, significa cogliere l’omogeneità narrativa del grande poema, mettere in rilievo come mai prima la figura di Omero, lo stretto rapporto con l’Iliade al di là di tutte le questioni omeriche discusse in passato. Dunque, si riparte da Omero, l’autore alla base della letteratura occidentale, il grande archetipo di tutte le nostre narrazioni.
19,00 18,05

White People Rape Dogs

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 136
Ruvida, aspra, la voce di Jacopo Iannuzzi squarcia il velo della narrativa italiana contemporanea. “White People Rape Dogs” è il romanzo di una gioventù che non conosce più destini da compiere, solo improvvisi, volatili cambiamenti di rotta in una notte urbana senza stelle di riferimento. Un mondo popolato da personaggi allucinati e lucidissimi. Una storia di amori pericolosi e disordinati, di fughe e cospirazioni, il cui racconto si intreccia a momenti di violenta poesia che indagano i protagonisti sempre più chiusi in sé stessi. Perché, dopotutto, senza le ossessioni che tentiamo di nascondere di noi rimane ben poco. L’esordio di uno scrittore impertinente, disperato, gioioso. Un talento. Vincitore del premio Calvino.
16,00 15,20

Il duplice enigma. Intelligenza artificiale e intelligenza umana

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 424
L’intelligenza artificiale sta vivendo una stagione di grandi successi. Alle disillusioni degli inizi sono subentrati, all’alba del XXI secolo, progressi spettacolari che tuttavia sono ben lungi dall’essere adeguatamente compresi: l’intelligenza artificiale rimane infatti, in buona sostanza, qualcosa di opaco. Di più: nonostante la sua straordinaria avanzata, la distanza che la separa dall’obiettivo che si è prefissata, quello di riprodurre l’intelligenza umana, non accenna a diminuire. Per superare questo enigma, secondo Daniel Andler è necessario venire a capo di un altro: quello dell’intelligenza umana. Essa è qualcosa di sostanzialmente diverso dalla capacità di risolvere qualsiasi tipo di problema, ma qualifica tramite il suo giudizio il modo in cui gli esseri umani fronteggiano le situazioni di qualsiasi genere nelle quali si vengono a trovare. L’intelligenza è un concetto irriducibilmente normativo, non diverso dal giudizio etico o estetico, ed è per questo che per noi è qualcosa di inafferrabile. Un sistema artificiale «intelligente» non conosce le situazioni, ma soltanto i problemi che gli sottopongono gli operatori umani. Ed è solo sotto questo aspetto che l’intelligenza artificiale può superarci. Di fatto essa è in grado di risolvere una varietà sempre più ampia di pressanti problemi. E questo dovrebbe restare il suo obiettivo; non quello, del tutto incoerente, di cercare di uguagliare, o addirittura superare, l’intelligenza umana. L’umanità ha bisogno di strumenti affidabili, potenti e versatili, e non di pseudo-persone provviste di una forma disumana di conoscenza.
26,00 24,70

L'arte di amare. Testo latino a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 272
Amare, la più impossibile e raffinata delle arti. Il poeta latino più moderno impartisce le sue lezioni a uomini e donne, attingendo indistintamente dal proprio cuore trafitto e dal mito. Amore è leggero, libero, con due ali per volarsene via quando gli pare e sfuggire ai legami. Per imparare ad amare dunque la prima lezione è comprendere che tutto è soltanto un gioco nel quale bisogna saper dominare se stessi e non far trasparire troppo le proprie debolezze, capire quando è bene mostrarsi e quando invece è bene nascondersi. In pieno contrasto con la politica moralizzatrice di Augusto, Ovidio introduce uomini e donne al sapere più alto e seducente, rivelando quanto l’amore sia un’arte che necessita di intelligenza, passione e strategia. Introduzione di Pierluigi Baldo. Note di Francesca Brancaleone. L’edizione è completata da “Cosmesi del volto femminile” e “Rimedi contro l’amore”.
11,00 10,45

Il prima e il dopo dell'acqua

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 112
Attraverso una straniante sequenza di inquadrature, a volte in dialogo con opere d’arte contemporanea, Laura Accerboni osserva il nostro mondo mentre si miniaturizza, si duplica, si trasfigura. Al centro della raccolta stanno la casa e la città, luoghi instabili e in perenne metamorfosi, che crollano addosso a chi li abita, aprendo abissi vertiginosi. Ed è proprio negli abissi che si tenta di dare ordine ai rapporti di violenza e di sopraffazione. Se gli esseri umani sono ormai poco più che frammenti, effetti residuali della storia («la città / ha deciso / di mettere noi / come rovine / abbiamo spigoli / abbiamo muschio / sulle gambe»), è nelle profondità dell’acqua che si possono nominare i paradigmi più feroci, classificarli, tentare una loro tassonomia, mentre si disgregano e si disciolgono nei loro elementi costitutivi. Ecco allora una colorata sequenza di animali acquatici (dai coralli alle meduse), tutti apparato digerente e tentacoli, che permettono all’insignificante di accumularsi e calcificarsi nel tempo. Dando rilievo alle affilate ambiguità tra mondo umano, vegetale e animale, tra naturale e artificiale, Accerboni scava tra le rovine del reale svelandone tutta l’assurdità e ferocia, ogni suo incubo e doppio fondo.
11,00 10,45

Scrivere è un tic. I metodi degli scrittori

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Tutti quelli che scrivono hanno dovuto, prima o poi, scendere a patti con il mito romantico dell’ispirazione e trovare un proprio metodo, delle regole, inventarsi una tabella di marcia. Anche davanti alla pagina bianca, ciascun romanziere giura di avere un suo personalissimo rituale. Ma è disposto a svelarlo? Trent’anni dopo la prima edizione, torna in libreria un libro diventato di culto. Posato sulle scrivanie di chi scrive per professione e di chi sogna di poter pubblicare, fotocopiato clandestinamente e circolato sottobanco nelle scuole di scrittura, “Scrivere è un tic” è un prezioso vademecum che ci permette di sedere al fianco dei grandi nomi della letteratura mondiale. E di spiarne gli appunti. Qual è il momento giusto per alzarsi dalla sedia dopo una sessione di scrittura? Hemingway sosteneva che ci si deve interrompere solo quando già si sa come ricominciare il giorno successivo. Ken Follett cominciò a scrivere perché gli si era rotta l’automobile e non aveva i soldi per farla riparare. Oltre a un metodo per scrivere, Isabel Allende ne ha messo a punto anche uno per smettere. E sapevate che Gabriel García Márquez, quand’era alla scrivania, indossava una tuta da meccanico? Una delle ragioni migliori per iniziare a scrivere è credere nell’incredibile. E in queste pagine, in mezzo a trucchi serissimi e rituali comici, tra manie, ossessioni e scaramanzie, di cose altamente incredibili – eppure tutte vere e documentate – ne troverete parecchie. Quando non era ancora uno scrittore Francesco Piccolo ha pazientemente catalogato le ispirazioni, i fallimenti, i luoghi prediletti, le attitudini delle donne e degli uomini che un imprecisato giorno della loro vita si sono resi conto di non poter fare a meno di scrivere. Perché il mestiere dello scrittore esiste e ha le sue strane regole cui tutti, persino i più straordinari autori, si sono attenuti. O meglio: quelle regole se le sono ritagliate addosso. «Disciplina», «Ritualità», «Solitudine»… Sono soltanto alcune delle voci che compongono “Scrivere è un tic”, la guida imprescindibile per conoscere le leggende e sfatare i miti degli scrittori (e magari per rendersi conto di assomigliare in qualche modo a loro). Si può diventare uno scrittore dopo aver letto questo libro? Si può imparare un metodo, una postura. Per scrivere un romanzo, come per lo stare al mondo, non esistono bugiardini o istruzioni per l’uso: bisogna giocare, dare tutto, subito o domani, purché non si tenga da parte nulla. Così che, qualsiasi cosa succederà nella sua vita, lo scrittore quel giorno avrà scritto una pagina nuova.
14,00 13,30

Animali notturni

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 168
Alla fine degli anni Zero, Milano è il centro dell’universo: appena cala il sole, una generazione intera si ritrova sottoterra a far festa fino all’alba. Sono anni di musica indie e serate leggendarie, di club con la selezione all’ingresso, di sbronze infinite e skinny jeans, di after quando fuori è già giorno e soprattutto di cocaina, tantissima cocaina. L’impero della notte è caotico e disperato, e proprio per questo non può durare. Quando G si getta nel vuoto dal sesto piano, è come se con lui venisse giù tutto quanto. Come se, dopo una lunga caduta, per gli animali notturni fosse arrivato il momento dell’atterraggio. Un romanzo sintetico e acido, che è insieme denuncia e grido feroce. Carlotta Vagnoli ha scritto senza mai provare pietà, neanche verso se stessa, ricordandoci a ogni pagina che nessuno di noi è davvero innocente. Se hai vent’anni negli anni Zero, le possibilità sono poche. Il mito del lavoro in giacca e cravatta, con mutuo e aspirazioni borghesi, è pura utopia. Vale anche a Milano, che però vive una doppia esistenza: di giorno è la città grigia degli uffici e del fatturato, dopo il tramonto diventa una metropoli seducente alla quale abbandonarsi. E allora, dato che il futuro non è più un’opzione, non rimane che la notte. E con la notte la musica, l’alcol, la cocaina, i pr, le cubiste, i buttafuori e le file davanti ai locali. È in queste serate che conosciamo Mick, il principe delle feste, e Mon Chéri, che si guadagna la vita facendo lap dance. E poi c’è una ragazza coi capelli rossi che in quel mondo luccicante e bizzarro vorrebbe disperatamente capire chi è davvero. Insieme agli animali notturni ci spostiamo in sciame: dai bar dove sbronzarsi ai club sotterranei, dall’aria umida dei night agli after negli appartamenti mentre fuori è già l’alba. L’obiettivo è partecipare a un party lunghissimo, infinito, perché se tutti quanti lo desiderano nello stesso istante, magari il giorno dopo il sole su Milano non sorgerà. Ma quando le persone cominciano a buttarsi dai palazzi, e quando la presenza di un predatore sessuale genera un clima di psicosi, gli animali notturni capiscono che il loro territorio è sotto attacco. Con la sicurezza di chi quegli anni se li è bevuti alla goccia, Carlotta Vagnoli cattura la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra. Quando i cellulari avevano ancora i tasti veri, Facebook muoveva i primi passi e si restava in contatto su Myspace. Dopo aver trovato le parole più efficaci per raccontare il femminicidio e la violenza di genere, con questo romanzo lisergico Vagnoli dà voce a una generazione perennemente esclusa, sfruttata, messa da parte: quella dei millennials. La prima vera fotografia a frantumi di ragazze e ragazzi che qualcuno, un giorno, ha deciso di masticare e sputare via senza nemmeno guardare negli occhi.
16,50 15,68

Vizio di forma

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 312
«I miei racconti sono un omaggio postumo ad alcuni autori che ho amato nell’adolescenza e dopo: Verne, Wells, lo Swift di “Gulliver”, Butler e altri…» “Vizio di forma” è la seconda raccolta di racconti fanta-tecnologici e fanta-biologici di Primo Levi. Uscita nel 1971, a cinque anni dalle “Storie naturali”, è un’opera non solo ecologica ma ecosistemica. Chimico dagli interessi enciclopedici, con una particolare passione per la natura, gli animali, i linguaggi, il piacere della sperimentazione e della ricerca, Levi esplora le infinite possibilità combinatorie che la materia consente, ma non dimentica di cogliere le anomalie, le sfasature, i «vizi di forma» in cui si annida il germe di catastrofi piccole e grandi. La sua vena di narratore non è tuttavia apocalittica o disperata: al contrario, è mossa da una divertita curiosità per l’uomo. Le invenzioni della scienza e della tecnica aprono all’eterno gioco della commedia umana possibilità paradossali, assurde o esilaranti, che Levi narra con ironia e con fermezza di giudizio morale. Un libro che è l’ennesima conferma di quanto Primo Levi, oltre che un imprescindibile testimone, sia anche un grande scrittore.
20,00 19,00

Eredi Piedivico e famiglia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 184
Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, la saga, senza eccessi, di un’inquieta famiglia lombarda. Una storia divertente e amara che infine, come una fiaba, apre il cuore alla speranza. «La pianura è sorella del lago. Per questo ne ho subito il fascino ancor prima di conoscerla, quando leggevo i racconti di Guareschi» (Andrea Vitali). Oreste Piedivico, classe 1901, veterinario di Manerbio, provincia di Brescia, è ben visto da tutti nella zona della Bassa che è la sua condotta. Sempre disponibile, sempre pronto a sfrecciare sulla sua Benelli per visitare un mulo e far nascere un vitello, o magari un bambino. È anche un buon partito, e quando decide che non vuol più essere signorino, trova subito moglie: la Lidovina, figlia unica di un allevatore. Il matrimonio, però, si rivela più complesso del previsto. Lui non è mai stato tipo da relazioni fisse, e anche se si impegna, nei panni del marito è un po’ impacciato. Mentre lei, in quelli della moglie, è proprio spaesata. Oreste accoglie la vita senza farsi troppe domande, Lidovina non smette mai di rimuginare. Sono diversi, e ancor più diversi saranno i loro eredi. Proprio questi, anni dopo, scopriranno una semplice verità: non c’è bisogno di assomigliarsi per volersi bene.
17,00 16,15

Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 80
«Nel regime dell’informazione essere liberi non significa agire, ma cliccare, mettere like e postare». La digitalizzazione sta da tempo interessando anche la sfera politica e gli sconvolgimenti che produce nel processo democratico e nelle nostre vite sono massicci, epocali. Storditi dalla frenesia della comunicazione a ciclo continuo, ci ritroviamo impotenti di fronte a un sistema che trasforma l’essere umano in una miniera di dati da estrarre. Il nostro modo di pensare e intervenire nel mondo, il nostro rapporto con la verità stanno inesorabilmente cambiando. Siamo apparentemente liberi, ma incapaci di discutere. Immersi nell’infocrazia, nella quale libertà e sorveglianza coincidono, assistiamo al tramonto dell’epoca della verità. Con la forza che l’ha reso celebre, il filosofo che sta riscrivendo la mappa concettuale del nostro tempo traccia un ritratto argomentato ma implacabile dell’èra in cui viviamo. Perché capire davvero ciò che sta accadendo è l’unico modo di resistere.
10,00 9,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.