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Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

La setta delle ciambelle

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 328
Quando Meg sparisce dal negozio di ciambelle, le indagini conducono a un gruppo di uomini alla Men in Black. Ma quella che pare una cricca di invasati a caccia di dischi volanti, si rivela una minaccia per un’intera cittadina del Texas orientale. Charlie Garner ha un brutto presentimento. Meg, la sua ex moglie, è scomparsa da oltre una settimana e, nonostante i vicini sostengano che stia soltanto fuggendo dagli esattori, lui sospetta che ci sia qualcosa di più sinistro in ballo. L’ultima volta è stata avvistata al lavoro, nel negozio di ciambelle gestito da un losco gruppo conosciuto come il Popolo dei dischi volanti: una congrega evangelista che crede che la propria attività si trovi sul suolo del prossimo sbarco extraterrestre. Indagando insieme al fratello Felix, alla fidanzata di lui e alla giornalista Amelia «Scrappy» Moon, Charlie fa delle scoperte alquanto strambe nella zona in cui lavorava Meg: prima viene a conoscenza di un minaccioso scimpanzé tenuto al guinzaglio, poi di un enorme arsenale di armi stoccate in vista dell’apocalisse. E quando il corpo del loro informatore viene trovato smembrato, Charlie capisce che la sua vita e quella della sua combriccola sono in serio pericolo.
13,00 12,35

Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno)

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 256
Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative, e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa. E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere, Eleonora potesse scoprire chi è davvero? Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi romanzi alle biografie dei loro autori. La storia di un’educazione letteraria (e sentimentale) avventurosa, un po’ sghemba e strenuamente spensierata. Eleonora, «trentadue anni, impiegata di concetto, sposata felicemente», da bambina ha scritto un romanzo sulle pecore che ha mandato in solluchero la mamma. Ed è stata proprio sua madre a piantarle in testa il sogno di diventare una scrittrice, ma da quel momento Eleonora non ha più buttato giù una sola riga, neppure sulle pecore, limitandosi a farsi fotografare di tre quarti con sguardo assorto come i grandi romanzieri. Veste di scuro, ha capelli e unghie fragili – e fragile sembra anche la sua felicità: si è impegnata talmente a non farsi sovrastare dal dolore, che adesso non sente più niente con chiarezza. Solo un disagio che ha imparato a ignorare, come si ignora una goccia d’acqua fredda che ti cola sul gomito mentre lavi i piatti. Quando finalmente si decide a frequentare un laboratorio di scrittura, scopre che i suoi compagni, un manipolo di studenti malinconici e sentimentalmente instabili, sono tutti come lei: aspiranti scrittori che però non scrivono mai. A guidarli c’è Enrico, che sembra materializzarsi giusto il tempo delle sue lezioni. Sarà perché fa l’attore, ma il suo metodo appare fin da subito poco ortodosso. Anziché farli scrivere, li obbliga a recitare nei panni di Romeo e Giulietta. A bruciapelo rivolge loro domande tipo: «Siete innamorati come Emma Bovary?», «Brillate come Anna Karenina?», «Sareste capaci di vivere nei boschi?» Spaesati, addirittura sospettosi, Eleonora e i suoi compagni si ritrovano così a studiare – e a copiare – le abitudini e le manie di Tolstoj, Mary Shelley, Stevenson e Conan Doyle, ma pure quelle dei loro personaggi. E intanto le loro storie si intrecciano, e qualcuno comincia a confondere i romanzi e la vita…
17,50 16,63

Berlino, addio

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 760
La magnifica festa del 30 gennaio 1933 sarebbe stata ricordata negli anni a venire come l’ultima occasione in cui si erano ritrovati tutti insieme. Fu un momento scintillante e al tempo stesso un commiato: la Berlino della comunità ebraica, con la sua vivacissima, brulicante polifonia, era perduta per sempre. Dopo il grande successo de “Gli Effinger”, Gabriele Tergit narra le vicende di cinque famiglie berlinesi sradicate dalla ferocia della storia del Novecento. Quella sera c’erano gli Stern e i Kollmann, i Mayer e gli Jacoby, c’era il generale von Rumke, il caporedattore del «Berliner Rundshau» Stephan Heye oltre a una variopinta schiera di personaggi minori. Alcuni erano esponenti delle famiglie più in vista, altri di ceti più modesti. Hitler era appena stato nominato cancelliere e le loro vite non sarebbero più state le stesse. Praga oppure Parigi, Londra o gli Stati Uniti, queste le destinazioni dove chi riuscì a fuggire avrebbe trovato riparo. Era la fine di un’epoca e di tutto un mondo. Dall’Impero alla Prima guerra mondiale, passando per la Repubblica di Weimar e il Terzo Reich, fino al secondo dopoguerra, “Berlino, addio” ritrae tre generazioni di tedeschi con il respiro di un’epopea e l’attenzione ai destini individuali di un classico del Novecento.
23,00 21,85

Il manoscritto. Il ritorno della detective Hanne Wilhelmsen

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 488
Un prezioso libro perduto, una giovane editor, un corpo sfigurato. Hanne Wilhelmsen è alle prese con l’infido mondo dell’editoria. Per Hanne Wilhelmsen, costretta da tempo in sedia a rotelle e da anni in uno stato di esilio autoimposto, le strade rese silenziose dalla pandemia sono un dono. Oslo è di nuovo la sua città. Così quando l’agente Henrik Holme le chiede aiuto per un caso – una donna ritrovata nuda nel bagagliaio di un’auto, il corpo intatto, il viso irriconoscibile – Hanne accetta. Nel frattempo la giovane editor Ebba Braut deve rintracciare l’inestimabile manoscritto perduto dell’autrice più celebre e venduta del Paese. E anche lei finisce per rivolgersi a Hanne Wilhelmsen, che il caso vuole abbia recentemente proposto il suo primo romanzo poliziesco alla casa editrice per cui Ebba lavora. Così, proprio mentre il mondo si ripiega su se stesso, Hanne torna alla vita, e a quel che sa fare meglio di chiunque altro: indagare. E scoprire i colpevoli.
15,00 14,25

Magnifico e tremendo stava l'amore

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 336
Tutti gli amanti giurano che il loro amore è diverso da quello degli altri. Specie all’inizio, quando la risacca della vita non ha ancora intaccato il sentimento. Poi le cose cambiano, e le storie tendono a somigliarsi. Ma non questa. L’amore raccontato in queste pagine – tratto da una vicenda di cronaca nera – ha avuto un finale sorprendente, che solo la realtà e una sua misteriosa giustizia potevano immaginare. Del resto «il destino, quando si accanisce, mostra pure una certa fantasia». Dopo “Dove non mi hai portata”, Maria Grazia Calandrone indaga le vite dei protagonisti di un fatto realmente accaduto, con sguardo da investigatrice e sensibilità da poetessa. E ci restituisce una vicenda in cui i chiaroscuri sono così tanti e intrecciati da impedirci una lettura unica. Come in tutte le storie d’amore. «“Magnifico e tremendo stava l’amore” rielabora un caso di cronaca nera. Il 27 gennaio 2004, dopo circa vent’anni di violenza subita, Luciana uccide con dodici coltellate l’ex marito Domenico e, insieme al nuovo compagno, ne getta il corpo nel fiume Tevere. Il 24 giugno 1965 mia madre Lucia, dopo anni di violenza subita da parte del marito, getta sé stessa nel fiume Tevere, insieme al suo nuovo compagno, mio padre. Perché in quegli anni non esiste la legge sul divorzio. Il motivo della mia ossessione è fin troppo evidente. Ma la vicenda giudiziaria di Luciana si conclude con un provvedimento destinato a fare giurisprudenza. Mi è parso allora utile, anzi necessario, rintracciare negli atti processuali le motivazioni umane e legali di una sentenza tanto d’avanguardia. L’analisi della storia e dei suoi esiti ha finito per generare un libro che ha sorpreso per prima chi l’ha scritto, essendo diventata un’opera scorretta, che non assume esclusivamente il punto di vista della vittima, si chiede anzi chi dei due sia la vittima, quale patto leghi i protagonisti e in quale oscurità delle persone quel patto abbia radicato. Chi scrive, insomma, ha cercato di comprendere profondamente le ragioni della violenza. E forse, chissà, ha lavorato proprio per emanciparsi da uno sguardo semplice sulla violenza. Non c’è dunque condanna, ma esposizione, quando possibile poetica, di quel magnifico e tremendo amore» (Maria Grazia Calandrone).
20,00 19,00

Dodici cavalli

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 520
«Per la prima volta da quando era uscita dalla Scuola di polizia, non conosceva più nessuno nel palazzo anonimo che ospitava la centrale di Oslo. L’èra di Hanne Wilhelmsen, forse, era finita». Un apparente suicidio, un giro di inspiegabili gravidanze, un piano ramificato e terrificante. Hanne Wilhelmsen dovrà risolvere il caso più complesso della sua carriera. La vita di Hanne Wilhelmsen sta per andare in pezzi. Dopo due anni di pandemia, sua moglie Nefis l’ha lasciata, portando con sé la figlia Ida. E quando una delle rare persone al mondo a cui tiene viene uccisa, Hanne si ritrova a fare i conti con un’indagine intricata e particolarmente violenta. Che la costringerà a lavorare giorno e notte e a combattere per scoprire la verità.
21,00 19,95

Lily. Storia di una vendetta

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 272
Appena partorita, in una notte d’inverno del 1850, la piccola Lily è stata abbandonata ai cancelli di un parco londinese, in balia dei lupi e del gelo notturno. Salvata per caso da un agente di polizia, ha conosciuto per breve tempo il conforto di una casa, prima di essere rigettata nel crudele mondo delle istituzioni vittoriane. Ad attenderla, ora che è cresciuta, c’è la salvezza o la rovina? Cosa accadrà quando l’uomo che le fa battere il cuore scoprirà che Lily è un’assassina? C’è chi passa la sua prima notte di vita in una morbida culla, circondato dall’affetto dei genitori, e chi invece no. Lily Mortimer è stata infilata in un sacco e lasciata ai cancelli di un parco, esposta al gelo e alle bestie feroci. Si è salvata solo per il passaggio fortuito di un giovane agente di polizia. Affidata alle cure amorevoli di una contadina, ha trascorso i suoi primi sei anni di vita tra i luminosi campi del Suffolk, ma poi, come prescritto dalla legge, il grigiore di Londra e la freddezza dell’orfanotrofio l’hanno reclamata indietro. Punizioni, cattiverie e soprusi sono stati a lungo la quotidiana ricetta del Foundling Hospital per soffocare ogni ribellione di Lily e degli altri bambini orfani e indigenti come lei. Ora, a quasi diciassette anni, la giovane è finalmente libera e, grazie alle sue doti nel cucito, ha un impiego gratificante in un emporio di parrucche. In più, un sorriso gentile ogni domenica in chiesa la conforta: che il futuro le riservi finalmente l’attesa serenità? Ma il passato non allenta la morsa su di lei. La assillano sempre gli stessi orribili ricordi, il senso di colpa e la paura della forca. Perché nessuno ancora lo sa, ma Lily è un’assassina... Rose Tremain porta il lettore nella fuligginosa Londra di metà Ottocento, un posto bigotto, spietato e perverso dove i trovatelli vengono trattati come delinquenti e la buona condotta si insegna a urli e sberle, ma dove c’è spazio anche per la gentilezza, per l’amicizia e per l’amore.
19,50 18,53

Fuoco e fiamme. Storia e geografia dell’inferno

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 296
Un’accurata discesa all’inferno, un luogo in cui si sono condensate le paure dell’Occidente cristiano. Esiste davvero l’inferno? Può sembrare una domanda fuori tempo massimo: eppure, per quasi due millenni questo interrogativo ha determinato la vita e le paure di intere generazioni. “Fuoco e fiamme” propone un viaggio, accurato e inedito, alla scoperta di un luogo a lungo ritenuto una realtà fisica e tangibile. Nella storia del cristianesimo, infatti, la sua esistenza come sito realmente individuabile è stata utilizzata per influire sui comportamenti collettivi e, per ciò stesso, fu strenuamente difesa dalle autorità religiose. Sotto terra, nelle profondità dei vulcani, sul sole o ai confini dell’universo: molti sono stati gli angoli del cosmo in cui lo si è posizionato, e in tutti i casi la trattazione si è indirizzata verso un inferno vero e mai metaforico. Perché il regno del male fu concepito in un certo modo? Cosa implicava, nella vita di ogni giorno, insistere sulla sua fisicità, e non relegarlo in una dimensione trascendente e immateriale? Infine, come ha fatto l’inferno a superare i cambiamenti filosofici, teologici e culturali delle varie epoche, restando parte integrante della dottrina cristiana? “Fuoco e fiamme” cerca di trovare risposta a tali quesiti, partendo dall’età moderna per arrivare ai dibattiti che, ancora oggi, agitano la società.
25,00 23,75

Il bacio del calabrone. Un caso per Manrico Spinori

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 248
Una morte sospetta proietta un’ombra sinistra su una prima all’Opera. Giancarlo De Cataldo compone con maestria una trama affascinante, dal sapore classico e dal ritmo serrato. Un mistero che porta il Pm Manrico Spinori a conoscere, molto da vicino, l’ambiente dell’alta moda internazionale. Non tutto è luce, nel luminoso mondo del lusso. È la prima cosa di cui si rende conto Manrico Spinori quando viene chiamato a indagare sull’improvviso decesso di Tito Cannelli – titolare di una prestigiosa maison – avvenuto in una cornice quanto mai suggestiva: il laboratorio dei costumi del Teatro Costanzi di Roma. Per puro caso Manrico, noto melomane, ha assistito al fatto. Nemmeno a lui è chiaro fin dall’inizio se si sia trattato di un incidente, di una fatale disgrazia o di un ingegnoso omicidio affidato a un «killer» esotico. In compenso è subito evidente che, dietro l’apparenza scintillante delle sfilate, delle creazioni esclusive, dei costosissimi pezzi unici, si agita un microcosmo complesso dove non mancano sfruttamento, avidità, corruzione. Guidato per mano da una seducente esperta del settore, e spalleggiato dalla sua impareggiabile squadra – con a capo una sempre più determinata e determinante ispettora Deborah Cianchetti – il magistrato scoprirà infine la verità, smascherando il lato ambiguo e crudele della bellezza.
18,00 17,10

La via perfetta. Nanga Parbat: sperone Mummery

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 272
L’avventura di un uomo che, partendo dalla provincia di Latina, tra difficoltà e pregiudizi ha lasciato la propria firma nel mondo dell’alpinismo estremo. Sulla Terra ci sono quattordici montagne che superano gli 8000 metri: il Nanga Parbat è una di queste. La nona in ordine di altezza e una delle più difficili; in particolare se la si affronta dallo sperone Mummery, che nessuno ha mai salito. Nei suoi cinque tentativi di conquistare la vetta in invernale, Daniele Nardi lo ha provato quattro volte. Quel «dito di roccia e ghiaccio che punta dritto alla vetta» aveva catturato la sua immaginazione. L’impresa di Nardi e del suo compagno di cordata Tom Ballard si è interrotta a un passo dalla conclusione, ma Daniele, come fa ogni alpinista, aveva messo in conto che potesse accadere, e si era rivolto ad Alessandra Carati. Hanno lavorato insieme per quasi un anno. Alessandra lo ha seguito al campo base del Nanga Parbat e, dopo essere rientrata in Italia, è rimasta in contatto con lui fino all’ultimo giorno. Nella posta elettronica aveva un’email che era un impegno: terminare il racconto che Daniele aveva iniziato.
13,50 12,83

Estasi e terrore. Dai greci a Mad Men

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 408
Il critico serio – sostiene l’autore di “Un’Odissea” – non si limita a imporre il suo «mi piace» o «non mi piace», ma dà al lettore gli strumenti per farsi una sua idea. Dalla lirica di Saffo ai film di Pedro Almodóvar, dalla persistenza del mito del “Titanic” nella cultura contemporanea alla serie televisiva “Mad Men”, Daniel Mendelsohn ha sempre qualcosa di nuovo da insegnarci, e riesce a trovare un significato profondo e sorprendente laddove forse non avevamo mai pensato di cercarlo. «Sorrido sempre quando qualcuno intervistandomi mi chiede se le recensioni siano un modo per sbarcare il lunario (a differenza dei libri, che sarebbero, si sottintende, la “cosa vera”). Per me le recensioni sono il pezzo forte». Così si legge nel “Manifesto di un critico”, un saggio che è una vera, illuminante dichiarazione di poetica. Il critico serio, sostiene Mendelsohn in quelle pagine, non si limita a imporre il suo «mi piace» o «non mi piace» (come malauguratamente i social media ci abituano a fare), ma dà «a te lettore gli strumenti per farti una tua idea», condividendo la sua conoscenza, esplicitando le ragioni su cui si fonda il suo giudizio, e soprattutto cercando di trarre un senso dall’opera di cui si sta parlando. Ed è esattamente ciò che questo critico serio non manca di fare negli scritti raccolti in ognuna delle tre sezioni tematiche di cui si compone “Estasi e terrore”: «Miti di ieri», dedicata a testi antichi e alla vita dei loro autori, «Miti in technicolor», su film e serie televisive, e «Miti d’oggi», che accoglie temi contemporanei e di stampo autobiografico. Che si tratti del rapporto fra teatro tragico e spazio pubblico nell’antica Atene o della parabola artistica di Almodóvar dagli esordi fino a “Volver”, della persistenza del mito del “Titanic” nella cultura contemporanea o di una relazione epistolare intrattenuta per un decennio con la scrittrice Mary Renault, o di qualunque altro tema, Mendelsohn ha sempre qualcosa di nuovo da insegnarci, e riesce a trovare un significato profondo e sorprendente laddove forse non avevamo mai pensato di cercarlo. E allora questi scritti, che si potrebbero anche leggere come frammenti di un’eclettica e proteiforme autobiografia intellettuale, si impongono soprattutto come luminosi esempi di quello che andrebbe considerato un genere letterario a sé stante: la recensione seria, ovvero quella scritta da chi, ogni volta che entra in un cinema o in un teatro, ogni volta che apre un libro o ascolta un brano musicale, sente che «c’è in gioco qualcosa di straordinariamente importante».
22,00 20,90

I nomi delle cose

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 208
Antonio Skármeta, oltre a essere un romanziere ammirato da milioni di lettori, autore dell’indimenticabile “Il postino di Neruda”, è un maestro della narrativa breve. Questo libro raccoglie, per la prima volta in un unico volume, i suoi migliori racconti, che ispirarono tutta una generazione di scrittori e segnarono un rinnovamento nella letteratura latinoamericana. Tredici racconti, brillantemente costruiti, che di volta in volta mettono in scena le inquietudini della giovinezza, le contraddizioni dei rapporti famigliari, i risvolti inaspettati della quotidianità. Un ragazzo che si isola alla ricerca dell’ispirazione letteraria e vive una notte rivelatrice; un ciclista che deve affrontare la salita più difficile; due disperati avventurieri metropolitani che attraversano una New York ostile ma generosa; un compagno di classe che da studente si rivolta a ogni schema e da grande la rivoluzione la fa per davvero; un malinconico dal cuore infranto che parte da Buenos Aires per andare da un amico a Parigi e si ritrova a prendere il suo posto in tutto, anche con l’affascinante fidanzata. Tra amore, desiderio e libertà, Skármeta tesse i destini dei suoi personaggi con un’intensità e una sensibilità uniche, in una prosa che si distingue per la versatile eleganza, e si conferma come uno dei più grandi narratori della letteratura contemporanea.
19,00 18,05

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