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Crocetti

Tutti i libri editi da Crocetti

La casa solitaria

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 144
In una casa isolata, affacciata sulla conca di Sarajevo, lo scrittore riceve la visita di alcuni personaggi che reclamano a gran voce o chiedono sommessamente di entrare nel suo racconto. Approdano a quella dimora accogliente da un lontano passato storico o dal suo vissuto personale per confessarsi o testimoniare e poi, una volta placati, svanire per sempre. Che evochi la rivelazione mistica di un visir decaduto, la tragedia di un bugiardo incallito, le scappatelle di un avventuriero francese in un paese ottomano o la fine di un principe dagli occhi tristi, che si affezioni ai miseri destini di un direttore di circo sfortunato in amore, di una prostituta dal cuore grande, di un geometra geloso o di uno schiavo che preferisce la morte al disonore, è soprattutto l’uomo che affascina e sconvolge Ivo Andrić, nelle sue piccolezze così come nella sua infinita grandezza. Durante un’estate trascorsa in una piccola casa sulle alture intorno a Sarajevo, una serie di personaggi fa visita allo scrittore per raccontargli le storie che hanno fatto questa città. Il testamento narrativo di Ivo Andrić, premio Nobel 1961.
16,00 15,20

Ciò che abbiamo detto ci perseguiterà. Testo originale a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 136
In versi di grande originalità e profondità lirica Nikola Madzirov, poeta “vero che chiunque ami la poesia dovrebbe conoscere” (C. Simic), affronta temi come la storia recente dei Balcani, il nomadismo, l’esilio e la necessità di trovare un luogo sicuro in cui rifugiarsi. Da nomade letterario, che ha lasciato la propria casa per costruirne una nuova nella memoria poetica, racconta in modo chiaro e pacato le ferite di un passato recente divenuto troppo presto remoto. La guerra nella ex Jugoslavia sembra lontana nel tempo, risolta, e pochi di noi la ricordano, travolti come siamo da sempre nuovi conflitti. Leggendo queste poesie, però, ci si rende conto di quante macerie ci siano ancora da rimuovere. Non si tratta di poesia di guerra: Madzirov, voce tra le più nitide e potenti della poesia europea contemporanea, parla piuttosto di memoria, di esilio interiore ed esteriore, di diversità rispetto al mondo storico e al linguaggio comune. Con le nostre case in rovina si spostava il mondo, la memoria, la memoria.
16,00 15,20

Le più belle poesie di Walt Whitman

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 96
Quando uscì "Leaves of Grass" (1855) R. W. Emerson ne riconobbe immediatamente l’originalità e scrisse al suo autore, Walt Whitman: “La saluto all’inizio di una grande carriera”. In quegli anni gli Stati Uniti non avevano ancora una poesia veramente americana, nuova, diversa da ogni altra. Fu Whitman a intonare “il canto per un Nuovo Mondo”, per quello che l’America era o voleva essere. Cantò “l’Uomo Moderno”, l’America e i suoi paesaggi sconfinati, la Democrazia, “la vita immensa nella sua passione, impulso e forza”. Rispettò l’eredità del passato e la tradizione europea, ma inaugurò un nuovo stile, una poesia dal verso lungo, senza rima né metrica, eppure ricca di musicalità. Descrisse la realtà americana sperimentando, usando parole antiche e moderne, termini attinti dal mondo del lavoro, neologismi. Celebrò il corpo, i sensi e l’amore, soprattutto omosessuale. Fu un poeta-sciamano, che sulla scia del trascendentalismo riconosceva l’uguaglianza tra tutte le cose, l’unità di corpo e anima, forma e contenuto, umano e divino. E divenne il “centro del canone americano” (H. Bloom) con parole che da allora fluiscono come un fiume sotterraneo, a diverse profondità, nella letteratura e nell’immaginario non solo americano. Canto la vita immensa nella sua passione, impulso e forza, felice per le azioni più libere sotto le leggi divine, canto l’Uomo Moderno.
9,00 8,55

I bracciali dello scudo

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 272
Ci vuole addestramento, occorre preferire il fuoco e il fondaco di sé, la sterpaia di una disarmata solitudine, per giungere a questo linguaggio, al Nord del verbo; occorre vivere nella gola del leone, incuranti della propria opera e perfino del significato della parola “opera”, disinteressandosi della poesia e dei suoi altari, altarini e alterchi, per dare alla poesia il nitore della spada e la levità della neve – un corpo da licaone. Certo, è possibile rintracciare le fonti di questo dire, la tessitura di un ragniforme lignaggio – Dylan Thomas, dissero tutti; alcuni, per via dell’arboreo candore, parlarono di Georg Trakl; quanto a lui, riconosce arcani debiti con l’antico maestro, Piero Bigongiari. Sta di fatto che la poesia di Alessandro Ceni, con il suo crogiolo di neologismi, con quell’andatura d’incanto tra la pittura parietale e Star Wars, tra Dante e gli oracoli tibetani, non ha pari nel canone italiano. Troppo austero e aristocratico il detto di Ceni per stare stipato in una cronaca di acquarellisti e di prefiche. È poesia rituale, questa, che fa camminare le querce, da sussurrare al vento, vera e propria kamlanie offerta al millennio venturo, quando l’uomo, proverbiale inganno, non avrà più alfabeti. Da questa brace di verbi, da questi aurei bramiti, ricomincerà il canto: la luna in forma di agnello, i fiumi levrieri, il mestiere e il mestruo, la bestia e il bimbo. La pura vita. E ci separerà la vita non la morte rappresentata con tutte le misure umane leghe metri o millimetri non bastano, e io scalcio come il resto di una palla di neve il cuore in un piccolo cerchio magico con confini di proteste e parole disperse tra i peli di un dio.
18,00 17,10

Viaggio al termine della vita

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 160
Conosciuta a seconda come la principessa malinconica o la figlia selvaggia della letteratura turca, in viaggio sulle tracce dei suoi scrittori preferiti - Kafka, Svevo e Pavese -, Tezer Ozlu scrive con intransigente autoconsapevolezza intellettuale un autoritratto romanzato affascinante, familiare e liberatorio.
17,00 16,15

Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica. Nuova serie. Volume Vol. 30

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 128
"...Forse ti so dire questo solo folle sul tuo cuore come sopra il cuore d’un leone o questa è un’immagine che ti rapisce a volo o è un’estesa vana gradinata; Ma poi batte un lutto questo cipresso un momento solo e, di mano in mano, in mano mia, tenendo in mano il latte questo tuo quaderno." (Lorenzo Calogero)
14,00 13,30

Elegie. Testo originale a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 112
Nel 2023 Carol Ann Duffy ha pubblicato quattro volumi antologici dedicati ai temi più importanti nella sua poesia: Love, Elegies, Nature, Politics. I testi raccolti in Elegies, composti in più di quarant’anni e ordinati cronologicamente, rendono omaggio a persone care non più in vita e a luoghi e avvenimenti di un tempo perduto. Nel cupo dolore di chi resta, ciò che è irrimediabilmente finito rivive in immagini nitide, provenienti dai ricordi o da altre, misteriose dimensioni, ma è subito pronto a svanire. Non ci sono facili consolazioni, infatti, e Carol Ann Duffy riconosce che chi ha amato è “irraggiungibile”, “inaccessibile/ alla vista, nonostante le anime siano stelle”, e nella notte scura, “immensa, muta” la lontananza non è colmabile e il freddo della morte è assoluto. Eppure, grazie ai versi, e alla rappresentazione del tempo in maniera non lineare, il passato ritorna, l’assenza si trasforma in presenza invitta e indimenticabile e la nostalgia, la perdita diventano soprattutto celebrazione dell’amore. La verità, certe notti, seppure non abbiamo fede, ci entra nel cuore, quel lieve dolore che conosciamo; e un uomo attonito ode la sua giovinezza nella nenia latina d’un treno che passa lontano.
14,00 13,30

Il miele degli angeli

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 224
Su un’isola senza nome, un apicoltore misantropo e stravagante viene invitato dal prete a dare rifugio per alcuni giorni a una misteriosa fuggitiva. Questa giovane donna lo condurrà a un improbabile esperimento: creare un miele come nessun altro, il miele degli angeli. Opera divina di due esseri mortali, Anghelikò è il miglior miele mai prodotto nella storia. È un oro denso e dolcissimo da cui stilla un sapore sublime, che rinvigorisce il corpo e delizia i sensi. La sua mirabile fama rende ricco chi lo produce, avido e spietato chi ha l’ossessione di possederne il segreto. Il miele degli angeli unisce e separa destini, rapisce affetti e istiga scelleratezze, ruba la memoria e il senno. Quasi che un dio iracondo e vendicativo voglia riprendersi questo capolavoro, prova incontrovertibile della sua esistenza.
18,00 17,10

Le più belle poesie di Charles Baudelaire

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 96
Charles Baudelaire, “il più grande esempio di poesia moderna in qualsiasi lingua” (T. S. Eliot), poeta maestosamente originale e incessantemente tradotto, ha fuso l’eredità del passato con il nuovo che avanzava in tutte le arti alla metà dell’Ottocento. Dotato di una solida cultura classica e di un indomabile spirito bohémien, Baudelaire ha decifrato l’analogia universale tra mondo visibile e mondo invisibile, ha dato voce alla poesia che prende coscienza di sé, ha cantato ogni aspetto della vita e i paesaggi urbani nel loro fascino e nella loro miseria. L’esistenza, nella sua complessità, è la protagonista di versi in cui il sublime è accanto all’orrido e al grottesco, l’alto al basso, il paradiso, non solo artificiale, all’inferno. La voce di Baudelaire è quella di un uomo immerso in una grande e convulsa città moderna – Parigi –, infaticabile flâneur in perenne esilio sulla terra, poeta-albatro elegante in volo e sgraziato e infelice tra gli uomini, che pure sono suoi simili. È la voce del possibile che non si realizza, lo sguardo di una passante colmo di promesse di vita e d’amore che in un attimo scompare nella notte, irrimediabilmente. Ma i veri viaggiatori partono per partire: cuori leggeri, come palloni in alto vanno, il loro corso mai vorrebbero smarrire, dicono sempre “andiamo!”, ed il perché non sanno.
7,00 6,65

Cinquantacinque poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 184
Le poesie scelte da Jorie Graham qui raccolte rappresentano un campionario esemplare della vastissima produzione di Emily Dickinson e racchiudono i motivi più rilevanti e le caratteristiche stilistiche principali della sua poetica. L’obiettivo principale di questa traduzione è innovare la resa in italiano del linguaggio di Emily, rispettando nel modo più fedele possibile l’effetto realistico rispetto all’epoca: una lingua non artefatta né letteraria in modo innaturale. Questa traduzione vuole presentare, dunque, una versione quanto più autentica della scrittura poetica di Dickinson e del suo carattere di autrice: una figura che non fu soltanto la sacerdotessa di un culto lirico confessionale, ma un’intellettuale donna al passo con i tempi, pronta a dibattere su questioni di politica, filosofia, scienza e religione. Lo stile e la lingua di questa poesia testimoniano, infatti, che Dickinson si confrontava acutamente con le questioni intellettuali e sociali più rilevanti della sua epoca, anzi che era all’avanguardia, anticipando fenomeni artistici e di pensiero del Novecento.
15,00 14,25

Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica. Nuova serie. Volume Vol. 29

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 128
Un derviscio elettrizzato, pazzo d’amore per Dio cercò nudi colli, luoghi dove nessuno aveva mai messo piede. Leopardi selvaggi tenevano compagnia al folle – il cuore invischiato in un’irrequieta estasi: visse in tale stato per venti giorni danzando e cantando inni: “Divisione non esiste, esistiamo soltanto noi due – il mondo della gioia e del dolore svanisce”. Muori a te stesso – non essere più separato: l’uomo la cui felicità dipende da Lui rifugge dall’esistere, vive nell’oscuro. Rallegratevi sempre nell’Amico, gioite finché non sarete altro che una voce che prega. Farīd al-Dīn Attār
14,00 13,30

Poesia dal silenzio

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 208
Quando vince il premio Nobel per la letteratura, nel 2011, Tomas Tranströmer è da tempo un autore di culto e le numerose opere critiche sulla sua poesia, uscite non soltanto in Svezia, ne dimostrano “la straordinaria potenza lirica e la prepotente fecondità delle immagini” (M. C. Lombardi). Fin dal suo esordio con la raccolta "17 Dikter" (1954), infatti, Tranströmer si afferma come il miglior poeta svedese della sua generazione. Il suo metodo compositivo, originale e riconoscibile, si manifesta nella creazione di nuove formazioni linguistiche e di immagini inconsuete, nell’accostamento di elementi appartenenti a diverse aree semantiche, nella semplicità formale soltanto apparente, in realtà sintesi di complesse riflessioni concentrate in un conciso schema metrico, e soprattutto nell’uso sorprendente di metafore, che diventano anche proiezioni di processi inconsci. In "17 Dikter" compare anche uno dei temi più ricorrenti in tutta la sua opera: il superamento e il dissolversi dei confini di ogni genere, geografici, politici, tra elementi, tra morte e vita, tra poesia e prosa. Grandi temi e significati, dunque, compressi in una notevole concisione espressiva, in cui emergono la rete di nessi che si stabiliscono tra le parole e, soprattutto, il silenzio. Stupendo sentire come la mia poesia cresce mentre io mi ritiro. Cresce, prende il mio posto. Si fa largo a spinte. Mi toglie di mezzo. La poesia è pronta.
16,00 15,20

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