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Audino

Tutti i libri editi da Audino

Vedute di Torino tra '600 e '700. L'antico fascino della capitale sabauda in un'antologia di stampe d'epoca

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 100
Dalla rassegna delle più suggestive immagini di Torino tra Sei e Settecento circa ottanta rare incisioni di grande qualità - scaturisce il racconto singolare ed emblematico delle idee, dei progetti, delle ingegnose invenzioni che caratterizzano la lunga fertile stagione barocca della capitale sabauda. Costretta per lunghi secoli entro le mura tracciate lungo il perimetro angusto del quadrato romano, la città, nei primi decenni del XVII secolo, comincia la sua progressiva espansione, regolata da un perseverante programma elaborato dalla Corte. Attraverso tre successivi "ingrandimenti" l'antica Augusta Taurinorum, protetta dalla cittadella cinquecentesca e circondata da una robusta cinta fortificata adattata via via ai nuovi ampliamenti, accoglie la "Città nuova", con la splendida piazza di San Carlo, gli isolati in direzione del mitico fiume, con la bella via Po, i solidi quartieri verso porta Susina, e assume la caratteristica forma a mandorla, che serberà fino agli inizi dell'Ottocento. Nei cantieri ferve il lavoro degli architetti e delle maestranze, dei pittori, degli stuccatori, dei tappezzieri. Torino, capitale di un piccolo territorio a cavallo delle Alpi, si arricchisce dei palazzi per il Duca e per il governo della Città, delle residenze dei nobili; le sponde del Po e la collina si animano delle maisons de plaisance per il diletto delle Madame Reali; i boschi del vasto territorio accolgono sontuose residenze di caccia per gli svaghi del principe.
12,00 11,40

Vedute di Firenze nel '700. L'Arno, le piazze, le chiese, i palazzi nella prima serie di incisioni della città granducale

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 63
Nel 1744, nel pieno sviluppo del "vedutismo", che aveva soprattutto a Roma e a Venezia i suoi più originali e significativi rappresentanti, anche Firenze, con l'opera di Giuseppe Zocchi riproposta in queste pagine, ebbe l'occasione di offrire al pubblico di amatori e viaggiatori del Grand Tour la propria immagine. Questa venne fissata in una serie di moderne vedute che, nel rispetto della rigorosa tradizione artistica locale, mostrano un carattere lucidamente realistico e razionale tenendo, nell'ambito più vasto del loro genere, al gusto per l'esattezza della visione e la precisione topografica piuttosto che al "capriccio" o all'vocazione poetica dei luoghi raffigurati. Giuseppe Zocchi, nato a Firenze nel 1717, aveva manifestato fin da ragazzo un notevole talento artistico, tanto che non aveva ancora venticinque anni quando il suo protettore, il marchese Gerini, gli commissionò le tavole su Firenze che noi oggi conosciamo. Incise nel 1744, le Vedute di Firenze, al di là del debito pagato al vedutismo romano e veneto, in particolare a Giuseppe Vasi e a Michele Maneschi, contengono un elemento di indubbia originalità in quella descrittività minuta e realistica con cui Zocchi animò le sue tavole. Accanto alla ricostruzione architettonica e urbanistica della sua città, Zocchi tende a restituirne anche le atmosfere sociali con un tratto analitico che mette in scena strade, piazze e fiume, in cui accanto a carrettieri, pescatori, venditori e popolani scorrono gentildonne e nobili, carrozze e prelati.
9,00 8,55

Vedute di Venezia alla fine del '600. Chiese, ponti e palazzi: la vita quotidiana a Venezia nelle incisioni del primo grande vedutista veneto

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 100
"Vedute di Venezia alla fine del '600" è il titolo con il qual ripubblichiamo, integralmente a quasi tre secoli di distanza dalla prima edizione, la raccolta di centocinque incisioni su rame di Luca Carlevarijs, edita a Venezia nel 1703 sotto il titolo "Le fabriche et vedute di Venetia". È una raccolta di straordinaria importanza sia dal punto di vista documentario che da quello artistico. Lo scrupolo scientifico e la capacità tecnica con cui Carlevarijs riproduce chiese, palazzi, ponti, calli hanno permesso a generazioni di architetti e storici dell'arte di ricostruire l'esatta fisionomia di Venezia nel '600. Al tempo stesso lo stile con cui l'incisore veneto, nel tracciare i contorni dei monumenti, sostituisce la linea ferma e continua, usata dai vedutisti romani, con un tratto mosso e spezzato che, invece di racchiudere le cose le mette in comunicazione tra di loro, costituisce un elemento fortemente anticipatore del linguaggio vedutistico del '700 veneziano. Il risultato complessivo è di grande fascino, perché alle splendide architetture Carlevarijs ha dato calore contornandole di personaggi, attività, traffici, cerimonie. Così ci ha restituito non solo l'immagine originale degli edifici nel contesto che li vide nascere ma ci ha trasmesso il clima, il costume, il colore della vita veneziana in uno dei periodi più significativi della storia della città.
15,00 14,25

Vedute di Milano nel '700. Chiese, edifici pubblici e palazzi patrizi nella più importante serie di incisioni dedicate alla città

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 87
Le Vedute di Milano di Marc'Antonio Dal Re, incise negli anni immediatamente precedenti la metà del XVIII secolo, vengono ripubblicate integralmente in questo volume quale raccolta più ricca ed esauriente, tra quelle che la tradizione incisoria locale ci ha tramandato, sull'immagine di una città che è stata poi quasi completamente trasformata tra XIX e XX secolo. Attraverso le ottantotto immagini qui riproposte, il volto della Milano tardocinquecentesca, con le sue preziose e imponenti realizzazioni architettoniche civili e religiose, può essere colto insieme e al di là delle numerose aggiunte risalenti all'epoca del Barocco e della Controriforma. Ma ecco anche, in rassegna, tutti i più prestigiosi palazzi signorili - oggi in gran parte scomparsi o ampiamente rimaneggiati che a cavallo tra Sei e Settecento hanno rappresentato la gloria e la potenza della città e, con la loro eleganza, omogeneità di struttura e affinità di gusto, hanno segnato e caratterizzato un contesto che, al di là delle singole emergenze architettoniche, doveva essere restituito per quanto possibile nella sua integrità e nella storia del suo stesso costituirsi. Il Dal Re sembra essersi posto proprio questo obiettivo. È in questa volontà, piuttosto che nell'originalità e nel pregio artistico dell'opera - forse non raggiunti egregiamente dall'autore - che vanno riconosciuti il merito e il valore storico-documentario di queste stampe, unica fonte iconografica per alcuni edifici oggi non più esistenti.
12,00 11,40

Vedute di Napoli tra '600 e '700. L'immagine della più bella città europea del '700 illustrata in tre serie di disegni e incisioni d'epoca

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 77
A testimoniare il volto della città nel suo secolo d'oro vengono qui presentate due serie di incisioni e una di disegni destinate a illustrare al grande pubblico dei turisti di allora - e speriamo di oggi - quell'assetto urbanistico, quelle bellezze architettoniche non ancora deturpate dal traffico e dalla speculazione edilizia. Tre serie di illustrazioni i cui caratteri peculiari vanno cercati non tanto nelle differenze stilistiche ed espressive quanto nelle diverse funzioni editoriali che di volta in volta assumono. Illustrazioni legate al genere letterario delle "guide" turistiche, le incisioni di Francesco Cassiano de Silva aprono il secolo, imponendosi all'attenzione del pubblico di viaggiatori sia per il loro facile uso durante l'itinerario turistico, sia per il loro carattere di souvenir. Prodotte all'origine come "costellazione" di vedute intorno a una pianta di città, le stampe edite da Paolo Petrini nel 1718 contribuiranno ancora di più a fissare, nella mente di turisti e collezionisti, i luoghi destinati a divenire gli stereotipi vedutistici - esemplari in seguito per le cartoline - che rappresenteranno simbolicamente la città. Infine, edite nel 1771, le incisioni di Etienne Giraud devono il loro successo al sistema, ormai invalso nell'editoria, della "vendita su prenotazione" da parte di mecenati che quasi veri e propri "sponsor" - insieme a quella della città, si assicurano anche la diffusione della propria immagine.
12,00 11,40

Corso breve di produzione audiovisiva

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 159
Il cinema è spesso definito come "settima arte". Ma molti hanno scritto "il cinema è anzitutto industria, che può anche produrre arte". E vero comunque che per produrre un racconto audiovisivo due sono gli elementi inscindibili e sinergici: il talento di chi crea e il capitale di chi investe. Partendo da tale considerazione, il testo propone; con un linguaggio piano e di agevole lettura, la descrizione dell'unico metodo possibile per affrontare con successo la complessità della produzione audiovisiva: lo Studio di Fattibilità, chiave di volta di tutto il processo di pianificazione necessario. La descrizione sintetica ma esauriente, delle varie fasi che concorrono alla realizzazione dell'opera cinematografica, delle fonti finanziarie cui è possibile accedere e delle procedure operative da applicare durante la lavorazione fa di questo testo uno strumento di conoscenza per chiunque voglia analizzare e magari tentare l'avventura dell'espressione audiovisiva.
19,00 18,05

Leggere da scrittore

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 159
Questo è un libro per tutti coloro che credono che per scrivere bene non serva frequentare corsi di scrittura creativa. Per quelli che pensano che per scrivere basti leggere, leggere e ancora leggere. Ecco, potremmo dire che questo è un libro di "lettura creativa". L'autrice è convinta che si possa imparare a scrivere solo se si impara prima di tutto a leggere e che per cogliere la magia alla base dei capolavori letterari e infonderla nelle proprie opere è necessario impegnarsi in una lettura attenta, proprio come i grandi scrittori hanno fatto nel corso dei secoli con gli autori che li hanno preceduti. Si addentra perciò nei meandri della letteratura per carpirne le scelte linguistiche e, ricorrendo alle opere di Jane Austen, Flaubert, Kafka, Nabokov, Salinger, Tolstoj, Virginia Woolf e altri importanti autori, mette alla luce i mattoni e la malta che costruiscono la narrazione: parole, periodi, capoversi, voci narranti, personaggi, dialoghi e tanto altro. "Leggere da scrittore" traccia un percorso che porta alla capacità di analizzare i testi e di apprezzarli maggiormente.
20,00 19,00

La grammatica dell'inquadratura. Il manuale di composizione cinematografica più completo

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 160
"La grammatica dell'inquadratura" è rivolto sia a chi vuole imparare l'arte e la tecnica della ripresa cinematografica sia a chi vuole sistematizzare le nozioni apprese sul campo. Il libro fornisce gli strumenti essenziali per narrare visivamente una storia in modo fluido e comprensibile al pubblico. Tutti noi, in qualità di spettatori, siamo cresciuti con i film e la televisione, ci siamo allenati sia pure inconsciamente a osservare, decodificare e comprendere i diversi elementi delle inquadrature utilizzate. In altre parole, anche se non siamo in grado di esprimerlo, sappiamo cosa significano certe immagini e le sensazioni che ci trasmettono. Questo libro si serve di questa dinamica esistente tra inquadratura e spettatore per insegnare a capire e nel caso a raccontare meglio le proprie storie. Scritto in modo da poter essere consultato anche al volo, il testa tratta ciascun argomento in modo succinto e con l'ausilio di immagini e diagrammi per illustrare i concetti chiave. Ciascun capitolo si conclude con le due sezioni Esercizi e progetti e Test, che suggeriscono come mettere in pratica le tecniche e le linee guida analizzate e costituiscono uno strumento per misurare il livello di comprensione raggiunto.
20,00 19,00

Paradosso sull'attore

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 95
Denis Diderot, una delle grandi menti dell'Illuminismo, ideatore e fondatore dell'"Encyclopédie ", tra le sue molteplici attività e interessi ebbe un amore per il teatro che durò tutta la vita e che lo portò a scrivere e mettere in scena, con alterna fortuna, diversi drammi. Ma il suo capolavoro, in questo campo, consiste nel "Paradoxe sur le comédien" all'epoca (1770-1773) la più importante teorizzazione sull'arte dell'attore. Un libro fondante che sta alla recitazione come la "Poetica" di Aristotele sta alla drammaturgia. Scritto in forma dialogica e discorsiva, di facile lettura, "Il paradosso" deve il titolo a un'affermazione controcorrente rispetto alle idee del suo tempo. Diderot sostiene infatti che l'attore è tanto più grande quanto più usa la testa e meno la sensibilità innata. Il talento da solo non basta, serve l'innesto della tecnica è della cultura. Il grande attore non è colui che si lascia andare alle proprie istintive emozioni, ma chi sa ricostruirle attraverso un lavoro a mente fredda. L'unico metodo necessario a garantire la possibilità di interpretare più ruoli e differenti sensibilità e soprattutto capace di emozionare ogni volta gli spettatori. Per questo, dice Diderot, sarebbe necessario creare scuole di teatro che preparino gli attori al fine di non considerarli soltanto bruti dalla straordinaria e istintiva sensibilità. Come si vede, "Il paradosso dell'attore" è un trattato ancora attuale... Postfazione di Jacques Copeau. Con un saggio introduttivo e cura di Paola Degli Esposti.
13,00 12,35

Drammaturgia del cinema documentario. Strutture narrative ed esperienze produttive per raccontare la realtà

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 159
Fin dal titolo, "Drammaturgia del cinema documentario" si pone l'obiettivo di individuare i principi della narrazione documentaristica contemporanea, partendo dal dato di fatto che il documentario ha subito una trasformazione genetica. Il libro analizza la complessa struttura narrativa dei documentari realizzati da una nuova generazione di cineasti accomunati dalla voglia di raccontare il mondo senza ricorrere al linguaggio didascalico del giornalismo, ma, al contrario, utilizzando forme narrative e dunque un approccio drammaturgico. L'autore, forte, della sua lunga esperienza professionale, non elenca norme da seguire meccanicamente, ma, attraverso numerosi esempi, fornisce un quadro di riferimento nato dall'osservazione di decine di esperienze produttive dalle ipotesi di partenza fino alla realizzazione. Convinto che osservare un metodo nel corso della sua applicazione sia molto più istruttivo che elencarne in astratto le regole, egli trasforma la fatica e la ricerca di tanti documentaristi nella linfa vitale del testo, disegnando un ventaglio di possibilità e di direzioni di lavoro. Il libro, destinato a chi ha scelto di realizzare documentari per mestiere e scopo della vita, si rivolge anche a chi ha a cuore la comprensione e la ricerca teorica del genere e a chi semplicemente guarda al documentario con curiosità e interesse. Prefazione di Carlo Lucarelli.
19,00 18,05

Recitare davanti alla macchina da presa

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 111
L'attore Michael Caine, affronta la delicata differenza tra la recitazione cinematografica e quella teatrale. Utilizzando come base la sua decennale esperienza sia nel teatro che nel cinema, Caine guida il lettore attraverso tutte le tappe che un attore deve superare per raggiungere il successo. Accanto agli aspetti tradizionali della recitazione come lo studio della psicologia del personaggio, la ricerca della spontaneità e l'uso del corpo, Caine affronta questioni pratiche come il primo approccio con lo staff, il delicato rapporto con colleghi e registi fino a come vincere la tensione nelle scene imbarazzanti o come acquisire confidenza con un costume particolarmente scomodo.
15,00 14,25

Il metodo Strasberg in dieci lezioni. Introduzione ai fondamentali della formazione attoriale

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 126
"Il Metodo Strasberg in dieci lezioni" si rivolge ai giovani aspiranti attori e a chiunque sia interessato a conoscere le linee formative del percorso attoriale attuato da Lee Strasberg all'Actors Studio di New York. Il Metodo ancora oggi è praticato in tutto il mondo occidentale, seppur con delle varianti, tranne che in Italia, dov'è avvoltò da un alone di mistero e di diffidenza. Scritto in forma divulgativa e sintetica, il manuale illustra, attraverso esempi ed esercizi, la struttura pragmatica del Metodo Strasberg. Questo si fonda sul principio di causa ed effetto e ha come obiettivo far sì che l'allievo sia in grado di rendere credibile il personaggio. Quindi di creare, controllare e riprodurre le emozioni come e quando vuole senza doversi affidare a manierismi o a momentanei slanci emotivi. Scopo del libro è insegnare a diventare "attori di Metodo", cioè seri professionisti che non lasciano nulla al caso, proprio come hanno fatto tutti i grandi attori del passato e fanno i migliori contemporanei, da Al Pacino agli sconosciuti interpreti delle grandi serie televisive americane, passando per Gian Maria Volonté, universalmente riconosciuto come uno dei massimi attori di ogni tempo.
16,00 15,20

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