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Libri di Denis Diderot

Biografia e opere di Denis Diderot

Avere cuore e carattere ha un prezzo: Pensieri filosofici-La passeggiata dello scettico

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 156
Figlio di un secolo di luce, Diderot riflette con leggerezza e ironia sui limiti del pensiero filosofico e scientifico. Se nei Pensieri filosofici non risparmia critiche alla metafisica e alla religione, condanna l’intolleranza e insiste sull’importanza della pluralità dei punti di vista, nella Passeggiata dello scettico elabora un punto di vista distaccato sulla realtà vista come un giardino: nel viale delle spine, in quello dei castagni e in quello dei fiori Diderot ritrae a tutto tondo tre tipi umani che ben conosce: i bigotti, i filosofi e i gaudenti.
10,00 9,50

Lettere a Sophie

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 183
La corrispondenza amorosa tra Denis Diderot e l'amante Louise- Henriette Volland – ribattezzata Sophie in onore della "culla della filosofia" – è considerata nel suo genere una delle vette più alte mai toccate della letteratura occidentale. In realtà, si tratta di una sorta di "epistolario a una voce" – perché raccoglie le sole lettere del philosophe, pur lasciando intendere le risposte di Sophie – capace di far trasparire con estrema chiarezza la straordinaria sintonia di affetti che caratterizzò il loro amore. Ma, al di là degli sfoghi e delle effusioni, questo epistolario è anche una ricerca filosofica corale, in cui gli amanti plasmano il loro pensiero comune in un dialogo e in un confronto reciproci nel tentativo di realizzare una "vita di verità".
14,00 13,30

Paradosso sull'attore

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 95
Denis Diderot, una delle grandi menti dell'Illuminismo, ideatore e fondatore dell'"Encyclopédie ", tra le sue molteplici attività e interessi ebbe un amore per il teatro che durò tutta la vita e che lo portò a scrivere e mettere in scena, con alterna fortuna, diversi drammi. Ma il suo capolavoro, in questo campo, consiste nel "Paradoxe sur le comédien" all'epoca (1770-1773) la più importante teorizzazione sull'arte dell'attore. Un libro fondante che sta alla recitazione come la "Poetica" di Aristotele sta alla drammaturgia. Scritto in forma dialogica e discorsiva, di facile lettura, "Il paradosso" deve il titolo a un'affermazione controcorrente rispetto alle idee del suo tempo. Diderot sostiene infatti che l'attore è tanto più grande quanto più usa la testa e meno la sensibilità innata. Il talento da solo non basta, serve l'innesto della tecnica è della cultura. Il grande attore non è colui che si lascia andare alle proprie istintive emozioni, ma chi sa ricostruirle attraverso un lavoro a mente fredda. L'unico metodo necessario a garantire la possibilità di interpretare più ruoli e differenti sensibilità e soprattutto capace di emozionare ogni volta gli spettatori. Per questo, dice Diderot, sarebbe necessario creare scuole di teatro che preparino gli attori al fine di non considerarli soltanto bruti dalla straordinaria e istintiva sensibilità. Come si vede, "Il paradosso dell'attore" è un trattato ancora attuale... Postfazione di Jacques Copeau. Con un saggio introduttivo e cura di Paola Degli Esposti.
13,00 12,35

Arte, bello e interpretazione della natura

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 198
Tra le menti più brillanti del secolo dei lumi, coautore della grande "Enciclopedia", Diderot ha riflettuto profondamente sui temi dell'arte e dell'espressione, nel loro rapporto con la natura e il linguaggio. In questo libro sono raccolti i principali scritti che Diderot dedica a questi temi. Nella "Interpretazione della natura", che è il suo scritto filosofico di maggior impegno, si delinea la base organicista della sua filosofia, dove la natura è vista come una grande catena di cose che l'uomo interpreta e modifica. Su questa linea teorica vanno letti gli altri scritti presenti in questo volume, che costituiscono l'ossatura dell'originale percorso estetico diderotiano: le lunghe voci "Bello" e "Arte" della "Enciclopedia" e l'affascinante "Lettera sui sordomuti". Diderot parte qui da un linguaggio fisico, quello gestuale dei sordomuti, per mostrare come la lingua è sempre una questione di arte. Le parole dell'arte, i suoi gesti, la volontà antropologica di interpretare fabbrilmente la natura sono infatti in grado di rappresentare in modo diretto i sentimenti e i sogni, mostrando le pieghe qualitative che sono la trama del mondo. Sono la materia degli universi infiniti, multiformi e naturalmente ambigui che ciascun uomo serba dentro di sé.
16,00 15,20

L'antro di Platone. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 48
Il pittore Jean-Honoré Fragonard nel 1765 espose al Salon di Parigi un quadro, Coreso e Calliroe, mettendo in scena una storia narrata da Pausania. L'opera rappresenta il momento drammatico di una tragedia che si stava perpetrando, la morte che Coreso si sta dando con un pugnale per salvare la bella Calliroe dal sacrificio a cui egli stesso l'aveva portata. Il quadro è una scena teatrale. Quasi un fotogramma cinematografico. Diderot scrisse di non avere visto il quadro, ma di averlo sognato: egli si trovava dentro la famosa caverna di Platone dove i prigionieri-spettatori erano "re, ministri, preti, dottori, apostoli, profeti, teologi, politici, bricconi, ciarlatani, artisti facitori di stupefacenti illusioni e tutta la genìa dei mercanti di speranze e di paure".
8,00 7,60

14,00 13,30

Teatro e scritti sul teatro

Teatro e scritti sul teatro

Libro
anno edizione: 1999
pagine: IV-402
23,65

Le droit romain et l'Encyclopédie

Libro
editore: Jovene
anno edizione: 1987
pagine: XLVII-180
22,00 20,90

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