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CEDAM: Univ. Pavia-Studi sc. giuridiche sociali

Tutte le nostre collane

Iuste iudex ultionis. Inquisizione romana, ordo praedicatorum e cultura giuridica in età moderna

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
pagine: 960
Il 67° codice della collezione Manoscritti della Biblioteca Civica di Alessandria conserva l'unico esemplare noto della Tabula chronologica inquisitorum Italiae et insularum adiacentium (1730). L'autore, un frate domenicano vissuto a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo, ha riversato in questa sua ponderosa fatica una massa considerevole di dati bio-bibliografici concernenti gli inquisitori della fede operanti su suolo italiano tanto nei secoli medievali quanto in quelli moderni. Oltre a presentare l'edizione critica della Tabula, il presente studio intende mettere a frutto le notizie racchiuse in quest'opera proponendo una ricerca che si sviluppi secondo tre direttrici storico giuridiche: anzitutto, adottata una prospettiva che tenga conto delle caratteristiche peculiari di quel Grande Tribunale d'Ancien Régime che fu il Sant'Uffizio romano, saranno gli elementi strutturale e relazionale ad essere indagati, mettendo in luce la fitta rete di rapporti intercorrenti tra il centro romano ed i tribunali periferici operanti per tutto il settentrione d'Italia; sarà quindi la volta di alcuni case studies, coi quali, attingendo ora ad una prospettiva più complessa, si saggerà il grado di cultura giuridica posseduto da sei inquisitori domenicani nel destreggiarsi tra gli alambicchi e le formule del maturo ius commune in tema di assetti fondamentali del processo penale. Completano l'opera imprescindibili appendici prosopografiche e due indici dei nomi.
92,00 87,40

Un nuovo diritto internazionale privato

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 342
Il 15 gennaio 2018 l'Università di Pavia che vanta una lunga tradizione di studi internazionalprivatistici, ha ospitato un Convegno nazionale dal titolo 'Un nuovo diritto internazionale privato. Le sfide del multiculturalismo e dell'integrazione' con il patrocinio della Società Italiana di Diritto Internazionale (SIDI) e dell'Associazione nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe (ANUSCA), oltreché del Consiglio Notarile e dell'Ordine degli Avvocati di Pavia.
50,00 47,50

Sopravvenienze e rimedi nei contratti di durata

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
L'esigenza di fronteggiare bisogni ed interessi a lungo termine ha portato, specie a partire dalla seconda metà del XX secolo, gli attori economici a stipulare contratti, che, protraendosi nel tempo, implicano una lunga fase esecutiva. Lo sviluppo del rapporto su un arco temporale prolungato comporta, ovviamente, il rischio che, durante la sua esecuzione, possano intervenire eventi che modificano l'originario equilibrio contrattuale stabilito dalle parti: le cc.dd. "sopravvenienze". Si tratta di fatti che, "intervenendo dopo la conclusione del contratto e prima della sua completa attuazione, mutano il contesto in cui il contratto si attua". Il problema giuridico che ne deriva è ormai noto, quanto meno nelle sue linee generali: si tratta di capire chi, fra i due contraenti, debba sopportare il rischio connesso al verificarsi di circostanze sopravvenute durante l'esecuzione di contratti a prestazioni corrispettive. Il legislatore del '42 non ha, per parte sua, ignorato il fenomeno, disciplinando due figure "generali" di sopravvenienze non ha però disciplinato espressamente altre ipotesi di sopravvenienze che non rientrano nelle due tipologie "generali" (cc.dd. "sopravvenienze atipiche"), inducendo di fatto l'interprete ad individuare nell'autoregolamentazione delle parti e nei principi generali in materia di esecuzione del rapporto contrattuale la disciplina degli effetti prodotti da siffatti, ulteriori, eventi sopravvenuti. Il tema dei rimedi alle sopravvenienze contrattuali pone così due problemi distinti: da un lato d'interpretare le disposizioni dettate dal codice civile per disciplinare le sopravvenienze cc.dd. "tipiche"; dall'altro, quello di verificare se l'ordinamento giuridico attribuisca o meno (una qualche) rilevanza giuridica alle sopravvenienze cc.dd. "atipiche", rendendo eventualmente disponibili strumenti in grado di fronteggiare, anche in assenza di uno specifico accordo tra le parti, siffatte circostanze sopravvenute.
40,00 38,00

Il magistrato al parlamento

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2017
All'indomani dell'entrata in vigore dello Statuto albertino al magistrato fu riconosciuto un ruolo, all'interno dell'ordine politico-costituzionale, non limitato a quello di mero operatore del diritto bensì esteso a più vasti ambiti, sicché la sua figura sarebbe stata percepita come crocevia di molteplici interessi, talvolta contrastanti tra di loro. Nelle diverse fasi storiche di vigenza dello Statuto albertino, invero, vi furono spinte e conseguenti resistenze affinché il magistrato si affrancasse dal controllo della politica, e fosse ridotto, per così dire, a quel ruolo primariamente riconosciuto dalla Costituzione repubblicana del 1948, ossia di titolare della funzione giudiziaria, depositaria privilegiata di uno dei tre poteri dello Stato e per questo assistita da precise guarentigie, funzionali all'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge: in primis indipendenza e imparzialità. La riflessione che condusse l'Assemblea costituente a decidere per un modello di magistratura che superasse, e al contempo risolvesse, le storture passate affonda le proprie radici negli anni di vigenza dello Statuto albertino, laddove le leggi elettorali e sull'ordinamento giudiziario, a fronte delle scarse guarentigie statutarie, disegnarono la figura del magistrato e la definirono nei suoi rapporti col potere politico. In tal senso, attraverso la disamina di un profilo circoscritto ai requisiti di eleggibilità al parlamento e, per la sola epoca statutaria, di nomina al Senato regio dei magistrati, si tenterà di riannodare il filo di un dibattito tutt'ora in corso, tra scelte di rottura e altre nel segno della continuità, tra questioni in apparenza risolte e altre assolutamente dimenticate, in un tema classico del diritto costituzionale: "magistratura e politica". Esula da questa ricerca una più generale riflessione sulla posizione costituzionale della magistratura in epoca liberale e in epoca repubblicana.
29,00 27,55

Società civile e società religiosa tra diritto e storia

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2016
pagine: 1448
Il volume è un'antologia di saggi e articoli di Luciano Musselli, docente di diritto ecclesiastico e diritto canonico per oltre quarant'anni nell'Università di Pavia, e ripercorre i principali itinerari della sua feconda attività scientifica (oltre centocinquanta scritti tra volumi, saggi, articoli, curatele, traduzioni). Gli scritti sono distribuiti in due parti, ciascuna a sua volta divisa in sezioni. La prima parte presenta alcuni contributi canonistici, dedicati rispettivamente alla storia del diritto canonico e al diritto matrimoniale. La seconda parte raccoglie scritti di diritto e politica ecclesiastica, alcuni di carattere storico, altri di taglio più spiccatamente giuridico, altri ancora dedicati a un tema di grande attualità: il rapporto tra Islam e sistemi giuridici occidentali
40,00 38,00

Scritti giuridici

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: CEDAM
anno edizione: 2016
pagine: 184
Raccolta in una unitaria sede editoriale di molti degli scritti di diritto civile da Andrea Belvedere pubblicati nell'arco di quasi un quarantennio (1977-2015). Testimonianza - da un lato - del fatto che la sua produzione scientifica, non legata a problematiche suggerite da contingenze transeunti o da mode mutevoli, si sottrae al destino che spesso condanna il lavoro del giurista contemporaneo a rapida obsolescenza.
110,00 104,50

La legge applicabile ai contratti di assicurazione nel regolamento Roma I

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2016
pagine: 272
Il volume si propone di condurre un'analisi critica della disciplina di conflitto dettata dal regolamento Roma I in relazione ai contratti di assicurazione, alla luce delle modifiche di carattere sostanziale, oltre che sistematico, apportate da tale strumento rispetto alla normativa previgente L'esegesi delle norme del regolamento è perciò svolta mettendo in evidenza i nodi interpretativi che tuttora permangono, per poi cercare di suggerire alcune possibili soluzioni nella prospettiva di un'ulteriore, più radicale riforma.
24,50 23,28

Le clausole sulla non scarsa importanza dell'inadempimento

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2016
32,00 30,40

Il concorso di responsabilità contrattuale e aquiliana. Soluzioni empiriche e coerenza del sistema

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 332
Il tema verte sull'opportunità di consentire al danneggiato di agire a sua scelta in via contrattuale ovvero in via aquiliana, a seconda del regime che, nel caso concreto, egli reputi maggiormente favorevole al conseguimento del risarcimento del danno patito, sul presupposto che vi sia stata al contempo la violazione sia di suoi diritti nascenti da un rapporto obbligatorio, sia di suoi interessi tutelati a prescindere dall'esistenza di detto rapporto.
31,50 29,93

Il giudicato e la CEDU. Profili di diritto costituzionale, internazionale e comparato

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 300
L'Opera è multidisciplinare, abbracciando il diritto pubblico comparato, il diritto internazionale e il dirittto costituzionale. Il presente lavoro intende sviluppare un percorso di indagine e di riflessione relativamente articolato ma complessivamente lineare strutturato sulla base di tre prospettive metodologiche, costituzionale internazionale e comparata che qui è apparso opportuno intersecare ed alternare.
27,00 25,65

Autodifesa e difesa tecnica nei procedimenti de libertate

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 304
28,00 26,60

Responsabilità sociale dell'impresa e diritto del lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 198
Il volume esplora il rapporto tra il tema della responsabilità sociale dell'impresa e la materia del diritto del lavoro. L'impegno dell'imprenditore in materia ambientale e sociale, se nel dibattito pubblico sembra situarsi in una dimensione meramente pregiuridica o meta-giuridica, interessa in realtà anche l'ambito giuridico, ed in particolare quello giuslavoristico. E ciò sia perché gli strumenti con cui l'impresa manifesta la propria sensibilità sulle materie socio-ambientali sono rilevanti per il diritto (codici di condotta, marchi "sociali", bilanci di sostenibilità, ecc.), sia perché le prassi di responsabilità sociale interagiscono con l'ordinamento statuale, integrandone i precetti o sopperendo a lacune di disciplina. L'opera, in particolare, analizza il concetto di responsabilità sociale dell'impresa e le prassi applicative, indagandone le ricadute sulla regolazione dei rapporti di lavoro, anche alla luce della considerazione del tema nel diritto sovranazionale, nella legislazione nazionale e regionale, nei prodotti dell'autonomia collettiva.
17,50 16,63

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