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Sellerio Editore Palermo: La memoria

Tutte le nostre collane

Le parole del mare. Letteratura e navigazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 260
Una straordinaria ricognizione personale sui libri che parlano di navigazione. La letteratura marinara è sterminata, Piero Dorfles, che ci ha sempre spinto a «vivere la lettura come un'avventura dello spirito, un'esperienza della vita, un passaggio di maturazione», ci guida attraverso i fondali marini seguendo un itinerario, una rotta che è fatta di avventure, sì, ma anche di considerazioni sul carattere degli uomini, riflessioni sul progresso, sui fallimenti. La navigazione, sostiene l'autore, è la più naturale metafora della vita, basti pensare alle similitudini che usiamo di continuo: issare le vele, arrivare in porto, perdere la bussola, siamo tutti sulla stessa barca; «questa larga coincidenza dei termini che usiamo per descrivere quello che esce dalla normalità della vita quotidiana con la lingua del mare, significa che quello che accade nella navigazione non è una metafora della banalità del vivere, ma un'allegoria della sua complessità, della imprevedibilità e della drammaticità del destino di noi viventi». Una volta salpati vengono attraversati momenti fondamentali delle spedizioni per mare: la bonaccia, che ha in sé qualcosa di misterioso e di minaccioso; la burrasca, che spesso prelude al naufragio; ma situazioni da affrontare sono ammutinamenti e incontri con grandi pesci, fino a giungere al sicuro in porto. Per ogni tappa Dorfles ci guida tra i libri, innumerevoli, inaspettati talvolta, in un itinerario mai scontato, con continue incursioni sul presente. Tra le pagine trova largo spazio l'Odissea, ma incontriamo Dante e Melville, Stevenson e Conrad, il paladino Orlando e Padron 'Ntoni, Lucrezio, Magellano e Gabriel García Márquez, e tante altre storie di mare che sono anche storie di lacerazioni e di sconfitte e si intrecciano con vita e destini degli uomini.
15,00 14,25

Storia di Venezia. Dal 1400 alla caduta della Repubblica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 688
Il secondo volume di uno dei libri più amati di John Julius Norwich, "Storia di Venezia. Dal 1400 alla caduta della Repubblica", che narra l’apogeo e la fine della Serenissima in un’opera esauriente, ricca di dati e di analisi, mai asfissiante, scritta con la passione erudita e l’immancabile humour inglese che i lettori di Norwich conoscono. Dopo aver raccontato la parte meno conosciuta della storia di Venezia, le cui origini si perdono nelle nebbie della laguna e della leggenda, Norwich affronta secoli densi di avvenimenti, stipati di complicazioni: la vicenda di Francesco Bussone, detto il Carmagnola; la caduta di Costantinopoli e la minaccia ottomana; l’affermazione, nel Quattro e Cinquecento, dei condottieri e delle signorie e poi la lunga e miserevole storia dell’intervento francese in Italia che portò al terribile momento in cui Venezia vide schierata contro di sé tutta l’Europa. Storie di capitolazioni e rinascite, tradimenti e complotti: per arrivare a quando Napoleone, «assunta la veste di Attila del popolo veneziano, in un unico prolungato accesso di vendicativo livore», segnò la fine della Repubblica. «Ogni uomo – afferma Norwich nella sua introduzione al volume – deve scrivere il proprio tipo di storia e io ho fatto il meglio che potevo con il mio: una chiara esposizione dei principali eventi della storia politica di Venezia, destinata a un’ampia cerchia di lettori, non al mondo accademico; una esposizione scritta con il massimo impegno di accuratezza. Il tipo di storia che Venezia merita? Certamente no; ma un atto di amore e, in un certo qual modo, un tributo».
19,00 18,05

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