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Cittadinanze postcoloniali. Appartenenze, razza e razzismo in Europa e in Italia

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Cittadinanze postcoloniali. Appartenenze, razza e razzismo in Europa e in Italia
Titolo Cittadinanze postcoloniali. Appartenenze, razza e razzismo in Europa e in Italia
Autore
Collana Biblioteca di testi e studi, 800
Editore Carocci
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 135
Pubblicazione 02/2013
ISBN 9788843067817
 
15,00 14,25
 
Risparmi: €  0,75 (sconto 5%)

 
Il volume si fonda su una tesi provocatoria: nonostante la sconfitta del nazismo, il successo dei movimenti di decolonizzazione e la definitiva delegittimazione scientifica della nozione coloniale di razza, sia l'Europa che l'Italia sono ancora alle prese con gli effetti simbolici, psicologici e materiali della sua secolare e tragica storia. La nozione di cittadinanze postcoloniali viene proposta proprio per sottolineare la conformazione all'interno del territorio europeo di uno spazio politico e giuridico disomogeneo. Cittadinanze postcoloniali sta quindi a indicare l'infiltrazione negli spazi metropolitani di una gerarchizzazione della cittadinanza simile alla vecchia distinzione coloniale tra cittadino e suddito. Ma viceversa si parla di cittadinanze postcoloniali anche nel senso che sono i migranti stessi a sancire con le loro pratiche quotidiane di resistenza - violando confini imposti e continuamente ridisegnati e insorgendo contro le strutture del regime globale di controllo delle migrazioni - un superamento di questo stesso modello (post)coloniale di gestione delle cittadinanze. L'assunto fondamentale del testo è dunque che sia l'eredità coloniale sia l'idea di razza continuano a plasmare tuttora la costituzione materiale tanto del capitalismo globale quanto dello spazio sociale e politico europeo.
 

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