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Libri di Miguel Mellino

Biografia e opere di Miguel Mellino

La critica postcoloniale. Decolonizzazione, capitalismo e cosmopolitismo nei postcolonial studies

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 240
"Postcoloniale" è ormai diventato uno dei termini chiave della teoria sociale. Sulla scia di questo successo, negli ultimi anni, soprattutto nei paesi anglosassoni, ha preso corpo un imponente campo transdisciplinare di studi e di ricerche socioculturali su alcune delle questioni più urgenti del mondo globale contemporaneo: quello dei postcolonial studies. Tuttavia, in Italia, postcoloniale e postcolonialismo non sempre appaiono come nozioni chiare e ben definite. Talvolta si presentano come contenitori capaci di promuovere concezioni e orientamenti teorici, epistemologici e politici intrinsecamente contraddittori. Questo volume si propone come una genealogia critica degli studi postcoloniali e offre al lettore i contorni di un dibattito finora recepito nel nostro paese in modo frammentario. Passando in rassegna le tematiche più ricorrenti e il lavoro degli autori più impegnati in questo campo – Said, Bhabha, Spivak, Hall, Gilroy, Young, Clifford, Appadurai –, l'autore intende mettere in luce sia lo sviluppo storico del postcolonialismo, sia il suo rapporto con le principali correnti della teoria sociale: il marxismo, il postmodernismo, il decostruzionismo, il post-strutturalismo. A partire dall'approfondimento di alcuni concetti chiave – cosmopolitismo, globalizzazione, colonialismo, diaspora, critica culturale – sostiene quindi che il futuro di un campo di studi eminentemente politico come quello dei postcolonial studies non potrà che dipendere dalle posizioni che vi emergeranno in riferimento ai conflitti più pregnanti del mondo odierno.
18,00 17,10

The Black Atlantic. L'identità nera tra modernità e doppia coscienza

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 424
The Black Atlantic è un’appassionate riflessione sul dibattuto tema dell’identità nera. Il suo obiettivo è quello di delinea re i contorni storici di una cultura nera transatlantica e delocalizzata, prodotta e riprodotta dalla circolazione intercontinentale di migranti, merci, idee, immagini e oggetti artistici iniziata con la schiavitù. Capire la cultura black non significa andare alla ricerca di una qualche supposta essenzialità etnica, ma rintracciare i diversi percorsi di questa grande diaspora che rappresenta una sfida a riconsiderare i problemi della nazionalità, dell’appartenenza, dell’identità e della memoria. Attraverso un accurato studio della musica, della letteratura e della produzione di alcuni dei più importanti intellettuali neri, questo classico di Gilroy continua a sorprendere per la profonda attualità delle sue intuizioni.
24,00 22,80

Cultura. Introduzione all'antropologia

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 330
Cultura è lo strumento che l'Occidente si è dato per costruire la sua conoscenza dell'Altro, di quei popoli le cui vite sono regolate da valori, norme e abitudini diverse dalle nostre. Il libro introduce alle tematiche di una disciplina, l'antropologia culturale, che ha fatto della nozione di cultura, delle sue definizioni, interpretazioni e usi molteplici la posta in gioco di un confronto tra noi e gli altri. Prosegue individuando alcuni passaggi chiave, quali il riconoscimento della pluralità delle culture, l'alternativa tra relativismo e universalismo, le relazioni tra agire individuale e modelli culturali, la svolta ermeneutica. Si conclude con un'ampia rassegna critica nella quale le prospettive tradizionali sono messe alla prova dalla riflessione dell'antropologia postmoderna, i Cultural Studies e la critica postcoloniale: apporti indispensabili per la comprensione dei più significativi conflitti etnici, razziali e culturali della contemporaneità.
15,00 14,25

Cittadinanze postcoloniali. Appartenenze, razza e razzismo in Europa e in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 135
Il volume si fonda su una tesi provocatoria: nonostante la sconfitta del nazismo, il successo dei movimenti di decolonizzazione e la definitiva delegittimazione scientifica della nozione coloniale di razza, sia l'Europa che l'Italia sono ancora alle prese con gli effetti simbolici, psicologici e materiali della sua secolare e tragica storia. La nozione di cittadinanze postcoloniali viene proposta proprio per sottolineare la conformazione all'interno del territorio europeo di uno spazio politico e giuridico disomogeneo. Cittadinanze postcoloniali sta quindi a indicare l'infiltrazione negli spazi metropolitani di una gerarchizzazione della cittadinanza simile alla vecchia distinzione coloniale tra cittadino e suddito. Ma viceversa si parla di cittadinanze postcoloniali anche nel senso che sono i migranti stessi a sancire con le loro pratiche quotidiane di resistenza - violando confini imposti e continuamente ridisegnati e insorgendo contro le strutture del regime globale di controllo delle migrazioni - un superamento di questo stesso modello (post)coloniale di gestione delle cittadinanze. L'assunto fondamentale del testo è dunque che sia l'eredità coloniale sia l'idea di razza continuano a plasmare tuttora la costituzione materiale tanto del capitalismo globale quanto dello spazio sociale e politico europeo.
15,00 14,25

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