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Passigli: Strumenti Passigli

Tutte le nostre collane

Il compromesso storico

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 144
11 settembre 1973. In seguito a un colpo di stato appoggiato dai servizi segreti statunitensi, il Presidente socialista Salvador Allende venne assassinato e in Cile fu instaurata la dittatura militare del generale Pinochet. Riflettendo su quel tragico episodio, e sulla lezione che ne veniva per la strategia dei partiti della sinistra europea, il segretario del PCI Enrico Berlinguer lanciò, in tre articoli apparsi su «Rinascita» tra il settembre e l’ottobre di quell’anno, il progetto di realizzare in Italia un “compromesso storico” con la DC di Aldo Moro, con l’obiettivo di superare la pregiudiziale contro la partecipazione dei comunisti al governo e dar vita a una democrazia dell’alternanza. L’assassinio di Moro nel maggio 1978 e la riluttanza dei dirigenti della DC a proseguire con il progetto posero fine a quel tentativo. A Berlinguer non rimase che tirarne le somme in un quarto articolo apparso sempre su «Rinascita» nell’agosto 1979, che sancì definitivamente la fine dei governi di solidarietà nazionale. Completa il nostro volume, che raccoglie tutti e quattro gli articoli, un’ampia e acuta prefazione di Gianni Cuperlo, già Presidente del PD.
12,50 11,88

I manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 80
Motivati dalla reazione al delitto Matteotti e dall’adozione delle leggi speciali che segnarono la fine delle libertà politiche e l’inizio della dittatura, i contrapposti manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti, stesi da Giovanni Gentile e Benedetto Croce, divisero nella primavera del 1925 la cultura italiana in due fazioni avverse e irriconciliabili, spezzando antiche amicizie e solidarietà. Ai due manifesti si fa spesso riferimento, ma ben pochi li hanno letti nella loro interezza ed hanno conoscenza di tutti i nomi di quanti li firmarono. Il manifesto fascista apparve il 21 aprile 1925 su alcuni dei principali quotidiani italiani, tra cui «Il Popolo d’Italia», cui rispose il manifesto antifascista il primo maggio su «Il Mondo» e «Il Popolo». Le adesioni ai due manifesti sono significative: al manifesto fascista di Gentile aderirono Ungaretti, Marinetti, Pirandello, Malaparte, Codignola, Di Giacomo, Ojetti, Pizzetti, Soffici etc.; al manifesto antifascista di Croce aderirono Amendola, Sem Benelli, Cecchi, Cassola, Einaudi, De Ruggiero, Giustino Fortunato, Jemolo, Salvatorelli, Matilde Serao, Sibilla Aleramo, Corrado Alvaro, Calamandrei, Montale, Salvemini etc. La prefazione di Aldo Cazzullo, il cui recente volume su Mussolini ha avuto ampia fortuna, illustra con grande acume il clima di odio e violenza in cui ebbe luogo l’assassinio di Giacomo Matteotti e la definitiva trasformazione del fascismo in un regime dittatoriale.
8,50 8,08

Il memoriale di Yalta

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 80
Estate del 1964. Palmiro Togliatti, in vacanza in Crimea, in vista di un incontro con Krusciov, allora segretario del PCUS, prepara una memoria in cui per la prima volta si teorizzano le vie nazionali al socialismo. È un’implicita critica del ruolo dell’Unione Sovietica come Stato guida, e anche se non manca un’autocritica per quanto riguarda il PCI, è una prima rivendicazione dell’autonomia di tale partito rispetto alla teoria del “partito guida”. Eppure, fra la morte di Togliatti – avvenuta pochi giorni dopo la stesura di questo memoriale – e la Svolta della Bolognina operata da Achille Occhetto, che firma la prefazione di questo volume, dovevano passare ben venticinque anni, che Occhetto ripercorre criticamente offrendo una inedita lettura del divenire della sinistra italiana. Rileggere oggi queste pagine alla luce dei tanti e sconvolgenti avvenimenti successivi (tra i quali l’impensabile – allora – crollo dell’Unione Sovietica) significa ripercorrere uno dei processi politici più importanti dell’Italia del dopoguerra. Prefazione di Achille Occhetto
7,50 7,13

Il Sessantotto. Il confronto tra PCI e movimento studentesco

Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 64
In tutto l’Occidente il Sessantotto ha rivoluzionato la società e la politica, modificando valori tradizionali e consolidati ruoli sociali e familiari, sino a incidere profondamente sui comportamenti sessuali e politici. Di fronte a un fenomeno che in Italia assumerà negli anni il volto di una vera e propria contestazione violenta, culminata nel tentativo di lotta armata delle Brigate Rosse con il suo carico di morti, due “mostri sacri” del comunismo italiano, l’allora segretario del PCI Luigi Longo, diretto erede di Togliatti, e Giorgio Amendola, figlio del leader liberale Giovanni, vittima del fascismo, si scontrano in due lunghi articoli su «Rinascita», la rivista degli intellettuali del PCI. In un inatteso rovesciamento di posizioni, Longo vede nel movimento studentesco istanze comuni con quelle del movimento operaio. Amendola, invece, vede gli studenti come figli di una borghesia che nulla aveva da spartire con la classe operaia, che allora si identificava ancora con il PCI, e teme che la loro agitazione si radicalizzi e si rivolti – come in effetti avvenne – contro lo stesso partito. Completa il volume la prefazione di Gianni Cuperlo, ultimo segretario della Federazione Giovanile del PCI, forse il più fine intellettuale tra i dirigenti dell’attuale Partito Democratico.
7,50 7,13

La Chiesa e la pace

Libro
editore: Passigli
9,50 9,03

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