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Pacini Giuridica: Quaderni di Judicium

Tutte le nostre collane

Processo civile italiano e titoli esecutivi europei

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 272
Il volume analizza gli strumenti processuali preordinati al conseguimento di un titolo esecutivo che gode di identica efficacia in tutti gli Stati membri. Il lavoro prende in esame il certificato di titolo esecutivo europeo, istituito con reg. n. 805/2004 e perfezionato con il reg. n. 1215/2012, l'ingiunzione europea di pagamento, introdotta con reg. n. 1896/2006, e la sentenza di condanna che definisce le liti di modesta entità, acquisita al panorama eurounitario con il reg. n. 861/2007. L'indagine svolta sui titoli esecutivi di derivazione europea costituisce l'occasione per saggiare le questioni applicative e i problemi di coordinamento che discendono dall'innesto delle norme sovranazionali sul processo civile. L'esame è condotto dal punto di vista dell'ordinamento italiano allo scopo di chiarire, per un verso, come i titoli esecutivi europei vengono in rilievo nel nostro sistema processuale, e di illustrare, per altro verso, come le norme del libro III del Codice di procedura civile si conformano alla provenienza europea dei titoli da eseguire sul nostro territorio. Obiettivo ultimo dell'opera è quello di offrire una nozione uniforme di titolo esecutivo europeo, capace di trascendere le sfaccettature degli atti e dei provvedimenti che compongono la categoria, ma soprattutto di dare fondamento unitario al diritto all'esecuzione forzata che oggi completa il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva, sia sul piano interno che sul più vasto piano sovranazionale.
28,00 26,60

Il giusto processo (in)civile in tempo di pandemia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 144
16,00 15,20

L'arbitrato nella crisi familiare. Una proposta applicativa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 112
Lo studio affronta il tema dell’arbitrato come strumento di soluzione della crisi familiare (principalmente divorzio e separazione coniugale), che in Italia vive ancora allo stato embrionale, a differenza di altri ordinamenti che lo sperimentano ormai da lungo tempo. Nonostante l’assenza di una disciplina positiva, è opinione dell’autrice che l’istituto possa trovare applicazione de iure condito: da qui l’idea di tentare un’“analisi di fattibilità”, a cui possa seguire la predisposizione di un regolamento arbitrale in grado di assicurare ai coniugi una tutela efficace e ad un tempo attuativa dell’interesse pubblico che permea questa materia. Al fondo sta una domanda: l’arbitrato è in grado di offrire un valore aggiunto rispetto agli strumenti di tutela che sono già a disposizione della coppia in crisi? L’autrice prova a rispondere alla fine del lavoro, dopo aver esaminato dapprima la questione dell’arbitrabilità della crisi, e, di poi, la tecnica processuale più idonea a realizzare gli interessi in gioco, in costante confronto con le esperienze straniere.
14,00 13,30

Il dolo del giudice quale motivo di revocazione della sentenza civile

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il "dolo del giudice" costituisce elemento perturbatore del processo che espone la pronunzia adottata al rischio di revocazione ex art. 395, n. 6, cod. proc. civ. Tale modello di tutela - attivabile nei confronti della sentenza "partigiana" solo successivamente alla formazione di un giudicato contenente l'accertamento di detto dolo - è stato recentemente oggetto di rivisitazione da parte della dottrina e della giurisprudenza. In questo quadro (caratterizzato da rinnovato interesse), nel volume si sono prevalentemente affrontate tre delicate questioni. La prima riguardante l'enucleazione degli elementi costitutivi del dolo del giudice. La seconda concernente l'individuazione delle sedi in cui tale elemento psicologico può essere utilmente accertato ai fini della revocazione della sentenza. L'ultima, infine, attinente al nesso di causalità tra la condotta dolosa del giudice e la sentenza, e quindi al tipo di giudizio (di certezza o di ragionevole probabilità) che deve sostenere tale possibile sequenza causale.
14,00 13,30

Rito camerale ed «ingiusto» processo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 96
Lo studio del rito camerale si inserisce, nel più ampio dibattito riguardante il rapporto tra effettività della tutela giurisdizionale dei diritti ed efficienza della giurisdizione. L'analisi del rito camerale – anche con riferimento alle procedure concorsuali – orienta il proprio orizzonte verso la ricerca del rito ideale, nel tentativo di individuare il modello di processo maggiormente idoneo ed adeguato, seppur non perfetto, posto che il principio di proporzionalità non richiede che la misura scelta sia la migliore, ma che aumenti la probabilità di raggiungimento del risultato, nel rispetto dei principi costituzionali della legalità del giusto processo di cui all'art. 111 Cost., questione delicatissima che ha alimentato, da sempre, un ampio dibattito in dottrina e giurisprudenza di merito e legittimità, con l'intervento sempre incisivo della Corte costituzionale.
13,00 12,35

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