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Neri Pozza: Bloom

Tutte le nostre collane

L'uomo che amava i libri

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 320
L’esistenza di Bob Comet, bibliotecario in pensione, scorre come un lungo fiume tranquillo: non ha amici, il suo telefono non squilla mai e se qualcuno bussa alla sua porta, di sicuro è per vendergli qualcosa. Da tempo Bob ha rinunciato all’idea di conoscere il prossimo, o di lasciarsi conoscere, e il suo unico modo di stare nel mondo è tramite la lettura: qualcosa di vivo, in costante movimento e perenne crescita. In quasi tutte le stanze della sua casa ci sono scaffali zeppi di volumi, nei corridoi ordinate torri di libri, ovunque romanzi ammassati. L’altro piccolo piacere che Bob si concede è camminare. Le sue lunghe passeggiate cominciano senza una meta precisa e non prevedono contatti umani. Fino al giorno in cui, entrando in un 7-Eleven, si imbatte in una donna dall’aria assente, ferma davanti alle porte di vetro dei frigoriferi. La donna è vestita come una bambina, ma da sotto il berretto le spunta una zazzera bianca e scarmigliata. Al collo ha un foglietto legato a una cordicella, con la scritta: Mi chiamo Chip, e vivo al centro anziani Gambellreed. Nel ricondurre la sperduta signora alla residenza per anziani, lo sguardo di Bob cade su un volantino in una bacheca: è un appello a fare volontariato presso quel centro. Un’occasione, per Bob, di sottrarsi all’ostinata solitudine di decenni. Ma anche, in modo del tutto inatteso, l’opportunità di riconciliarsi col suo passato e, forse, affrontare la feroce nostalgia per un amore perduto. Eccentrico e dolceamaro, tra imprevisti che sfiorano il comico, beffe del destino e un umorismo travolgente, "L’uomo che amava i libri" celebra ciò che vi è di straordinario nella cosiddetta vita ordinaria e descrive magnificamente la brace che cova anche sotto l’esistenza più mite.
18,00 17,10

Le farfalle di Sarajevo

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 240
Sarajevo, 1992. Ogni notte bande di ultranazionalisti con la faccia coperta da calze nere trascinano in strada i mobili presi dalle case abbandonate ed erigono barricate che tagliano la città in enclave etniche. Ogni mattina, gli abitanti – musulmani, croati, serbi – rimuovono quelle barriere e affrontano la giornata fingendo di non vedere ciò che si addensa all’orizzonte. Tuttavia, inevitabilmente, arriva il giorno in cui la tragedia che incombe sulla città non può più essere ignorata, e Zora Kočović, pittrice e insegnante, decide che è giunto il momento di mandare suo marito e l’anziana madre fuori dal paese, al sicuro. Lei, invece, non lascerà Sarajevo, il suo studio sotto i tetti della Vijećnica, i ragazzi che si aggrappano ai suoi corsi di arte come all’ultimo brandello di normalità, i suoi quadri che raffigurano i tanti ponti, simbolo della città della convivenza. Le ostilità non potranno durare più di qualche settimana, la tempesta passerà. Ma la tempesta non passa e l’assedio chiude Sarajevo in una morsa. I suoi abitanti rimangono senza comunicazioni, senza luce, senz’acqua, senza medicine: dalle colline attorno la città viene bombardata, spazzata dai cecchini, martoriata. Muoiono a migliaia; le lapidi, bianche, sottili, riempiono ogni angolo, prato, cortile. Spariscono giorno dopo giorno gli alberi e gli uccelli. Nel palazzo squarciato dalle esplosioni in cui Zora vive ormai sola, si è formata una vera e propria comunità di fratelli e sorelle d’anima che si appoggiano gli uni agli altri, affrontano insieme il loro mondo che si sta disintegrando, si reinventano di nuovo e poi ancora, nel tentativo di non perdere la propria umanità. Tutto ciò che Zora e i suoi amici hanno di più caro viene distrutto, esposto allo scempio dalla crescente violenza degli assalitori: al posto delle rondini nel cielo di Sarajevo volteggia la cenere, uno sciame di farfalle nere. Eppure, dopo che si è perso tutto, lì, può esserci ancora straordinaria bellezza.
18,00 17,10

Bestie

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 224
Falls Landing, Florida. Luogo di parchi a tema, palazzoni fatiscenti, bouganville bruciacchiate dal sole e di un lago immobile e scuro come un presentimento. Sulla scena, un gruppo di tredicenni che osserva tutto e tutti: Hazel, Britney, Leila, Isabel, Jody e Christian. Guardare è per loro un atto di potere che esercitano tenacemente e all’unisono. Si accovacciano tra i cespugli e studiano i maschi sul campo da basket, attirano adulti ignari e incolpevoli verso nidi di formiche rosse e aspettano le loro urla, notano il trucco sbavato delle madri, le rughe intorno agli occhi e alle labbra, e vegliano sulla tenda in cui i ragazzi più grandi si intrufolano di notte. Qui vedono spesso anche Sammy, la figlia del predicatore, oggetto privilegiato del loro guardare ossessivo. Lei è diversa, interessante. Ed è innamorata di Eddie, il bello della scuola. Poi, all’improvviso, Sammy scompare nel nulla. La camera da letto vuota, lo schermo del pc in frantumi, la comunità in panico. Le voci delle madri riecheggiano ovunque, senza tregua: «Dov’è Sammy? Dov’è? Dov’è? Dov’è?» Scrutando la scena da lontano, mentre gli adulti si affannano nelle ricerche e le malelingue si mettono al lavoro, il gruppo assiste compatto, vigile. Un’amicizia densa, costellata di piccole brutalità e gioie maniacali. Un tutt’uno rauco, singolare, che sfugge a ogni definizione se non a quella materna: «Bestie! Come si può essere bestie del genere?» Così dicono le madri di Falls Landing, che da parte loro sembrano preoccupate più che altro di sottrarre le figlie, e sé stesse, a una mediocrità annunciata sperando nel talent show annuale. Le madri non possono capire, non possono trovare Sammy. Quando una ragazza scompare, c’è chi glorifica e chi equivoca. Hazel, Britney, Leila, Isabel, Jody e Christian, un’unica mente come un alveare, si avvicinano pericolosamente al segreto più torbido che aleggia sulla cittadina. Ma tutto questo ha un prezzo. Ciò di cui le ragazze saranno testimoni le perseguiterà per il resto della vita, culminando in un’onda di pura ed eterna distruzione.
18,00 17,10

Oh, Serafina!

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 176
Augusto Secondo Valle, erede della Fiba, la Fabbrica Italiana Bottoni e Aeroplani che tuttavia ha fabbricato sempre e solo bottoni, è un industriale sui generis: ama parlare con gli uccelli. Tordi, merli, fringuelli, corvi, storni, zigoli, gracchi, gazze e passeracei assortiti allietano, fin da quando era bambino, le sue lunghe giornate. Nel boom economico dell’Italia che cresce e che sale, di una Milano sempre più megalopoli che s’infittisce e s’infetta e dove le ciminiere eruttano veleni che oscurano il cielo, la Fiba, situata pressappoco lì, «dalle parti di Sesto», è l’unica a conservare alle sue spalle un grande parco dove prosperano alberi, erbe e ogni tipo di animale alato. Augusto Secondo è un tipo malinconico e solitario, che però trova la sua allegria in queste chiacchiere senza parole, novello san Francesco che, per sogni e ideali, vive nel passato e nello spettro di un padre suicida, forse pazzo. O almeno fino a quando non incontra Palmira, operaia dalla bellezza sconvolgente che sposa, assecondando i sogni di lei di scalata sociale ed economica, e dalla quale però viene presto esautorato. Per via delle sue bizzarre abitudini, oltre che per aver sperperato tre milioni «per andar contro l’uccellagione», Augusto Secondo finisce infatti in manicomio. E in manicomio incontra Serafina, frangetta bionda, viso soave, occhi purissimi e un piffero da cui fluiscono note come canti d’uccelli. È l’inizio di un amore travolgente, unicamente grazie al quale i due troveranno la forza di cambiare il loro destino. Quando scrive Oh, Serafina! è il 1973 e Berto lo pensa come un soggetto per un film, che però arriverà solo nel 1976 per la regia di Alberto Lattuada. Gli dà l’esplicito sottotitolo di Fiaba di ecologia, di manicomio e d’amore e ci mette tutto il suo humour, «imparato con lunghe e dure sofferenze» e la sua pietas «cioè il mio allietarmi per ciò che mi sembra buono e il contristarmi per ciò che mi sembra cattivo». «Apologo grottesco su certo capitalismo e sulla modernità», come lo definisce Bruno Arpaia nella postfazione alla presente edizione, Oh, Serafina! è una favola ironica ma rivelatrice, spensierata ma durissima, apocalittica e ancora scandalosamente attuale.
17,00 16,15

Quella notte sotto la neve

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 288
Inverno 1945: Elisabeth, sedici anni, figlia di contadini, giace in un bunker sotto la terra ghiacciata. È ferita, brucia di febbre. Accanto a lei c’è Dimitrij, un soldato russo alto e ossuto, forse un disertore, che le ha ricucito i tagli, le ha disinfettato la carne con la vodka. Dalla feritoia, Liesel, così la chiamano tutti, sente avvicinarsi dei passi nella neve e, in preda al delirio, immagina che lì sopra, in superficie, la vita scorra via senza di lei. Che tutte le persone cui vuole bene, sua madre e suo padre, suo fratello, sua nonna, la stiano cercando. E non solo loro, pure il futuro marito, che ancora non conosce, i figli, che ancora non sono nati. Ora si stanno allontanando, sulle macerie, senza presagire che lei è lì sotto, prigioniera del suo corpo offeso. In fondo è giusto così, dopo quello che ha subito non ritornerà mai più come prima, il suo posto ora è sotto quella neve, nel silenzio. Ma il destino ha in serbo qualcosa di diverso per Liesel: dovrà vivere la sua vita fino in fondo, dapprima nella Germania disperata dell’immediato dopoguerra e poi in quella del miracolo economico, in cui lei sarà sempre in movimento, da un lavoro duro all’altro, senza mai fermarsi, qualsiasi cosa pur di non pensare, di non ricordare. La paura non la lascerà mai sola, perché ciò che ha vissuto l’ha privata per sempre della capacità di provare empatia, di capire quanto dolore può arrecare agli altri. Primo fra tutti a Walter, che lei tradisce, ogni volta e ancora. Poi, ai figli che metteranno al mondo insieme. L’abisso di angoscia di Liesel vivrà nella storia di chi è venuto dopo di lei, sarà la sua eredità, riverbero di quella di un intero paese. Un paese distrutto che non sa a chi chiedere perdono. Dopo Morire in primavera e Il dio di una estate, Ralf Rothmann chiude la trilogia dedicata alla sua famiglia con questo poderoso romanzo sul dolore inespresso e inesprimibile che plasma gli esseri umani, su cosa accade all’amore in un tempo di violenza storica, sul conflitto che più di ogni altro ha definito il Novecento.
19,00 18,05

Finché non tornerà la pioggia

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 240
In paese nessuno può scordare l’ultima volta che ha piovuto. Sono passati dodici anni da quel giorno, e ora in quel preciso punto della Valle il frumento è secco, i frutteti appassiscono, le bestie vengono macellate anzitempo perché non c’è più foraggio. Dodici anni sono passati da quando si è svolto quel misterioso funerale a cui nessuno degli abitanti ha partecipato; una cerimonia rituale, col drappo di velluto attorno alla salma, non la solita bara in legno di chi non segue più i precetti religiosi, come è d’uso ormai da quelle parti. Il rito, che celebrava una fine, è stato l’inizio di tutto. Oltre i confini del piccolo insediamento le stagioni si sono succedute come sempre, mentre sui suoi campi non è più scesa una sola goccia di pioggia. Una maledizione divina, pensano in molti, per i troppi peccati, per i troppi segreti. Yaeli ha deciso di lasciare Tel Aviv per tornare al villaggio d’origine della sua famiglia, gli Shteinman, sebbene se ne sia andata, un giorno di tanti anni prima, giurando di non rimettervi mai più piede. Vuole un nuovo inizio: non è sola, sta per nascere un bambino, sul cui futuro tuttavia già pesano paura e incertezza. Anche Gali, sua sorella, è in arrivo dal Canada. Finalmente sta per sposarsi e vuole che le sue nozze vengano celebrate sotto il grande albero che troneggia nel giardino di casa della sua infanzia. Anche se non è certa che lo sposo si presenterà. L’ombra di un antico segreto sta per ghermire nuovamente gli Shteinman, e mentre la famiglia riunita precipita verso una drammatica resa dei conti, gli abitanti del villaggio giorno dopo giorno lottano con la pioggia che si rifiuta di cadere. In sottofondo, il rombo delle scavatrici che aggrediscono i campi di chi si è arreso vendendo quella terra che, più di ogni altra, incarna il sogno dei Padri fondatori.
18,00 17,10

La danza sul vuoto

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 448
Il fidanzamento interrotto tra una ballerina e uno studente universitario, le vicende quotidiane di una povera famiglia di artisti, l’interno di una casa napoletana «sopra Toledo» in una giornata d’ottobre del 1951: ecco il nucleo di questa poderosa prima opera narrativa di Vittorio Viviani che, nel suo svolgersi imprevedibile e vertiginoso, raggiunge l’ampiezza di una narrazione epica. Dalla Napoli prefascista alla Napoli «americana», dal tempo del delitto Matteotti allo sciopero dell’Università del ’49, in queste pagine emerge l’immobile fisionomia di una città disincantata e segreta, resa nella molteplicità dei suoi aspetti, nella vasta galleria dei suoi personaggi, nel paesaggio urbano e in quello interiore in cui si svela una inarrestabile devastazione sociale e morale, resa ancora piú drammatica, nel dopoguerra, dalla presenza dei militari alleati. «Era stata a casa tutto il giorno, in ansia per quel pubblico sconosciuto che avrebbe affrontato; normale, non piú americano, e perciò difficile. Più che il corpo, l’anima elastica.Ma aveva dovuto ancora ascoltare le solite grida irritanti e domestiche della madre; ancora era stata costretta a vedere suo padre taciturno e crucciato, come in quegli ultimi tempi, quando non era riuscito nemmeno a nasconderle un profondo senso d’invidia per il suo debutto importante».
20,00 19,00

Call girl

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 160
Seduta davanti a due poliziotti che, con le braccia incrociate e l’aria scettica, soppesano con attenzione ogni sua parola, Laura, vent’anni, sta rendendo una deposizione. Tutto ha avuto inizio il giorno in cui si è presentata in municipio per parlare con Quentin Le Bars, il sindaco. Si è vestita con cura, abitino di maglia sopra il ginocchio, scarpe da ginnastica bianche come qualsiasi ragazza della sua età, consapevole di non aver bisogno di nulla per essere appariscente: Laura conosce da sempre l’effetto che fa sugli uomini. È appena tornata nella città bretone dove vive suo padre Max Le Corre, ex stella del pugilato nonchè autista del sindaco. È stato proprio il padre a consigliarle di rivolgersi al primo cittadino perchè la aiuti a trovare un posto dove vivere, possibilmente anche un lavoro. Le Bars, che nulla fa in cambio di nulla, decide all’istante che quella bellissima ragazza merita la sua attenzione. In città è risaputo che il potere ha due facce, quella del sindaco e quella del suo amico Franck Bellec, il gestore del casinò, e che i loro affari sono intrecciati, due immense ragnatele aggrovigliate da così tanto tempo che è ormai impossibile distinguerle. Proprio all’interno del casinò, infatti, Laura trova un lavoro dietro il bancone del bar e una sistemazione in una sorta di chambre de bonne, arredata soltanto con un grande letto e uno specchio. Dove, scoprirà, il sindaco si sente di casa. E dove lui ogni volta si farà accompagnare dal suo autista, il padre di Laura, con le parole: Mi aspetti qui, non ci metterò molto. Tutto cambia il giorno in cui Max Le Corre sale sul ring per combattere un ultimo incontro, da favorito. Da lì, gli eventi precipitano in modo incontrollabile, fino a condurre Laura davanti a quei due poliziotti. Con una prosa a un tempo immaginifica e rigorosa, Tanguy Viel affonda senza paura nella bruciante attualità del nostro tempo e illumina, di una luce cruda che non lascia scampo, temi come l’abuso di potere, l’annientamento della volontà e, non ultimo, il consenso.
17,00 16,15

La nuova me

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 192
È inverno a Chicago. Millie cammina verso un nuovo giorno, stretta in un cappottone che la fa sudare, osservando i passanti, la metropolitana stracolma, la città che rinviene. Ha trent'anni e, come si dice, tutta la vita davanti. Montagne di aspettative e speranze che, al momento, devono fare i conti con un lavoro temporaneo da assistente receptionist, con poche amicizie di dubbio valore, con un ultimo fidanzato che è già ex e con un appartamentino in cui, sera dopo sera, si ritrova sola a fare binge watching di serie tv. Poi ci sono le solite birrette con Sarah, lamentosa e frustrata da un'esistenza molto simile, poco disposta a dar retta a nulla fuorché al suono della sua stessa voce. Millie oscilla furiosamente tra recriminazioni aspre e pigre illusioni sui mille modi per cambiare le cose. Tuttavia la «nuova Millie» non diventa mai tale, il tempo scorre troppo lento e il tedio incombe, alienante. Quando una mattina intercetta per caso una mail della sua responsabile il cui oggetto è «Millie», i suoi pensieri, come un vortice, prendono il volo: che sia uno spiraglio di luce quello che si intravede laggiù? D'un tratto, si sente vicinissima a quella vita che non ha smesso un solo istante di immaginare: una vita di vestiti più alla moda, di cibo più sano, forse persino di sicurezza economica. Ma ecco che subito si insinua, subdolo, il dubbio paralizzante: e se anche quel futuro lavorativo, più roseo seppur solo immaginato, non bastasse a placare la sua inquietudine?
17,00 16,15

Mahmoud o l'innalzamento delle acque

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 144
Siria, oggi. Un uomo anziano, un poeta, rema sulla superficie di un lago. Poi, indossati maschera e boccaglio, prende un lungo respiro e si immerge in profondità. Laggiú tutto è buio, verde e giallo e torbido nel fascio della sua torcia. Ed è allora che nella testa del poeta fioriscono i ricordi. Perché quel lago è il lago al-Assad che, creato dall’uomo quando è stata eretta la diga di Taqba sull’Eufrate, ha inghiottito la casa della sua infanzia e la sua città, distrutta dal tempo e dalla guerra come il suo cuore. Mahmoud Elmachi osserva i pesci fluttuare attorno al minareto della vecchia moschea e pensa a Sarah, il suo amore perduto. Scosta le alghe, tumide come i capelli dei morti, e pensa agli anni di prigione, segnati da torture e umiliazioni. Nuota lentamente e pensa alla guerra, ai figli che hanno imbracciato le armi senza piú tornare, alla famiglia al-Assad che ha seminato morte nel paese delle luci e dei melograni e dei cieli immensi. Ogni giorno Mahmoud esce dal suo capanno – isolato, ben nascosto alla vista – e si immerge per parlare con tutti loro, risalendo poi a pelo d’acqua dove il tempo non passa e le ore non esistono piú. La gente lo crede pazzo: Affoghi, Elmachi! Ma a Mahmoud non importa: perché è sul fondo, all’origine delle cose, che può ritrovare il mondo com’era, com’era prima della tirannia, prima degli spari per le strade, prima delle idee dagli esiti inimmaginabili. Com’era, prima della fine. Soltanto sul fondo, il minuscolo seme di gioia rimasto nel suo cuore può ancora germogliare. Poi, di nuovo sulla sua barca di legno di pino, il poeta torna remando al suo capanno: uomo solo fra le rovine, solo della stessa solitudine delle acque.
17,00 16,15

Il bar senza nome

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 224
Nell’estate del 1966 Robert Simon ha poco più di trent’anni e un sogno: aprire un bar. Cresciuto in un istituto per orfani di guerra gestito dalle suore della Carità, per qualche tempo ha lavorato come aiuto cameriere e garzone nei locali all’aperto del Prater, e forse è stato proprio lì – mentre girava fra i tavoli alla luce delle lanterne colorate, alla ricerca di bicchieri vuoti e mozziconi di sigaretta – che si è acceso in lui il desiderio di stare, un giorno, dietro il bancone della propria osteria. Quando il bar all’angolo del mercato chiude i battenti, Robert capisce che la sua occasione è arrivata. Il locale, cupo e fatiscente, si trova in uno dei quartieri più poveri e sporchi di Vienna, ma da qualche tempo spira un vento nuovo e l’aria è pervasa da uno strano fermento: sui giornali con cui i pescivendoli avvolgono i salmerini e le trote del Danubio si legge di grandi cose a venire, di un futuro radioso pronto a sorgere dal pantano del passato. Infiammato da questi cambiamenti, Robert rimette a nuovo il bar, imbiancando le pareti, verniciando i mobili e lucidando le piastre dei fornelli. Non ha molto da offrire, ma i clienti arrivano comunque, portando storie di passioni, amicizie, abbandoni e lutti. Alcuni sono in cerca di compagnia, altri desiderano ardentemente l’amore, o soltanto un luogo dove sentirsi compresi, e mentre la città diventa sempre più affollata, anche la vita di Robert si trasforma. Combinando l’incanto di una prosa malinconica a una tenera comicità, Robert Seethaler ha scritto un romanzo animato da personaggi indimenticabili, un caleidoscopio di storie che si fa parabola dell’esistenza umana.
18,00 17,10

Tre sorelle

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 384
Nate e cresciute a Manhattan, le tre sorelle Geller hanno davvero poco in comune: Beck, la maggiore, è una giornalista freelance il cui matrimonio assomiglia più a un legame tra fratelli che a un’unione appassionata. Nonostante i suoi successi come cardiologa pediatrica, Claire, la figlia di mezzo, si è sempre sentita la pecora nera della famiglia: è divorziata da poco e l’amore non corrisposto per l’uomo sbagliato la sta lentamente distruggendo. E poi c’è Sophie, la minore, la cui vita da influencer è una folle girandola di viaggi extralusso, incontri con personaggi famosi e sponsorizzazioni di prodotti di alto livello con cui a stento riesce a coprire le spese delle carte di credito. Dopo la morte della madre Marti, le tre sorelle si trovano a fare i conti con uno strano lascito testamentario. Poiché i testamenti servono a tirare le fila che nella vita non hai potuto o voluto tirare, e giacché Marti non aveva alcuna intenzione di confessare, sul letto di morte, il segreto che l’ha sempre perseguitata, ha trovato un modo per riavvicinare le figlie e svelare loro il suo passato: entro un mese dalla sua morte Beck, Claire e Sophie dovranno riunirsi a Mount Desert Island, nel Maine, per vendere l’amato cottage di famiglia. Quello che Marti non ha potuto prevedere, però, è che in quello stesso mese di febbraio l’ex detenuto C.J. Reynolds, un uomo il cui passato ha diverse zone d’ombra, ha deciso di ricostruire la sua esistenza partendo proprio da Mount Desert Island, dove il suo destino si intreccerà in maniera inaspettata a quello delle sorelle Geller. Potente riflessione sulle scelte che compiamo e sulle loro conseguenze, Tre sorelle è al tempo stesso un trascinante racconto di legami familiari e delle bugie che vengono dette per tenerli in vita.
19,00 18,05

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