Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mondadori: Orizzonti

Tutte le nostre collane

Che cos'è il cristianesimo. Quasi un testamento spirituale

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 190
Il libro che Benedetto XVI ha voluto fosse pubblicato dopo la sua scomparsa. Negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II, il volume "Introduzione al cristianesimo" faceva conoscere al grande pubblico un giovane teologo tedesco. Oggi, a conclusione della sua vita e in veste di papa emerito, Benedetto XVI affida in eredità quest’opera agli uomini tutti per condividere le sue ultime riflessioni su alcuni temi fondamentali della religione cristiana. Al centro vi è la misericordia di Dio, che nasce da una passione d’amore verso ogni creatura. Al servizio di Dio sono i sacerdoti, chiamati a stare alla sua presenza e a essere testimoni del suo amore. Vi sono poi i temi del dialogo con le altre religioni, con gli ebrei, il popolo della promessa, con le confessioni cristiane, con il mondo. Questo dialogo, tuttavia, non può prescindere dai contenuti centrali del credo: l’incarnazione del Figlio di Dio, la fede nella morte e resurrezione di Gesù, la presenza eucaristica, la comunione fraterna nella Chiesa, i temi centrali della morale cristiana. Come recita il sottotitolo, il volume è quasi un testamento spirituale, dettato dalla sapienza del cuore di un maestro sempre attento alle attese e alle speranze dei fedeli. Negli anni trascorsi nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano la sua presenza discreta e la sua preghiera sono state un sostegno importante per la vita della Chiesa. Da lì osservava benevolo la natura, specchio dell’amore di Dio creatore, dal quale proveniamo e verso il quale siamo diretti. Da lì guardava al suo paese d’origine, la Germania, all’Italia ove trascorse buona parte della sua vita, alla Francia che lo accolse nella sua Académie, all’intera Europa. A questi paesi il papa emerito affida, con voce flebile ma appassionata, la sua richiesta di non rinunciare all’eredità cristiana, che è un patrimonio prezioso per l’intera umanità. In vita, Benedetto XVI non sempre è stato compreso. Nessuno, tuttavia, ha potuto negare la lucidità del suo pensiero e la forza delle sue argomentazioni, che quest’ultima opera egregiamente raccoglie.
20,00 19,00

Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 156
La pubblica amministrazione è il più grande erogatore di servizi e il maggiore datore di lavoro italiano: da essa dipendono circa tre milioni e trecentomila addetti. È un organismo che si è andato costruendo lentamente, essendo il frutto della storia e dei principi che lo hanno plasmato. Per dimensioni e poteri svolge inoltre un ruolo fondamentale nel sistema politico, condizionando la democrazia. Si comprende, quindi, come dalla sua buona organizzazione e dal suo funzionamento dipendano il benessere dei cittadini e il successo dello Stato. L'amministrazione è al centro di una duplice tensione. È indispensabile, perché non c'è politica pubblica che non faccia capo a essa, e tuttavia viene ritenuta il regno del bizantinismo, delle complicazioni, della corruzione, e criticata perché non funzionale al processo economico. Alle sue difficoltà strutturali si aggiungono l'«esondazione» del Parlamento, diventato co-amministratore, e la debolezza dei governi (il suo organo di guida), per la loro breve durata. I governi tuttavia non sono gli unici responsabili della sua gestione, poiché interi campi dell'azione pubblica sono ora nel dominio di forze politiche multinazionali, come organismi sovranazionali e Big Tech, di cui è importante tenere conto. Alla luce di questi presupposti, l'autore analizza i fattori di crisi dell'amministrazione pubblica e ne indica i possibili rimedi. Propone di iniziare dai prodotti, per poi passare ai processi produttivi, ai modelli organizzativi e procedurali, al personale e alle sue motivazioni, al contesto, ai saperi e alla cultura amministrativa. Perché la pubblica amministrazione sia in grado di gestire i grandi interessi collettivi, è bene partire dall'aspetto più importante: ciò di cui ha bisogno il Paese.
17,50 16,63

Voli di fantasia. Una sfida alla gravità

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 304
La meraviglia del volo e la scienza dell'evoluzione raccontate da uno degli scienziati più amati al mondo. Avete mai immaginato di riuscire a volare? Di librarvi leggeri nell'aria, sopra le cime degli alberi, come uccelli? O avete lasciato vagare la mente attraverso spazi magici e sconosciuti? Questo libro è per voi. Richard Dawkins tesse un affascinante racconto su come la natura e l'uomo abbiano tentato, e a volte imparato, a vincere la forza di gravità nel corso dei secoli. Dal leggendario Icaro alla spettacolare, seppur estinta, specie Argentavis magnificens, dalla libellula al falco pellegrino, fino alle più avanzate scoperte tecnologiche. Ma l'autore esplora anche quei voli pindarici della mente che ci permettono di fuggire dalla quotidianità. Splendidamente illustrate, queste pagine raccontano il sogno più grande che unisce da sempre tutti gli esseri viventi.
27,00 25,65

Leadership. Sei lezioni di strategia globale

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 600
«Ogni società, qualunque sistema politico abbia, si trova eternamente in bilico tra un passato che rappresenta la sua memoria e una visione del futuro che ispira la sua evoluzione. Lungo questa strada, è indispensabile avere una leadership: occorre prendere decisioni, conquistarsi fiducia, mantenere promesse, proporre una rotta da seguire.» Tra coloro che meglio hanno incarnato quest'arte del buon governo, Henry Kissinger, diplomatico e statista leggendario, annovera sei personaggi che hanno forgiato la storia del secondo Novecento. Sei leader straordinari con i quali Kissinger ha avuto modo di interagire o collaborare e che racconta in queste pagine in sei ritratti inediti, individuando le strategie distintive di ognuno. Dopo la seconda guerra mondiale, per esempio, Konrad Adenauer riportò la Germania sconfitta e moralmente distrutta nella comunità delle nazioni con quella che Kissinger chiama «strategia dell'umiltà». Charles de Gaulle abbracciò la causa antinazista e con la «strategia della volontà» restituì alla Francia la sua storica 'grandeur'. A Richard Nixon, del quale Kissinger fu consigliere per la sicurezza nazionale, e alla sua «strategia dell'equilibrio» si dovettero gli sforzi per il disimpegno degli Stati Uniti dalla guerra del Vietnam e il coraggioso tentativo di costruire nuove relazioni con la Cina. Dopo venticinque anni di conflitto, Anwar Sadat portò una visione di pace in Medio Oriente attraverso una «strategia del superamento» dei contrasti. Contro ogni previsione, Lee Kuan Yew creò una potente città-Stato, Singapore, grazie alla «strategia dell'eccellenza». Salita al potere quando l'importanza internazionale della Gran Bretagna era in declino, Margaret Thatcher seppe rinnovare il proprio paese e riposizionarlo al centro della scena con la «strategia della determinazione». Leadership è un testo fondamentale e uno spunto di riflessione per il presente, in cui si avverte la necessità di statisti dotati della lungimiranza e della forza d'animo necessarie a guidare i loro popoli verso destinazioni ricche di speranza.
28,00 26,60

Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 168
Che cosa può esserci di inaspettato in un mare che conosciamo da sempre. Davvero il Mediterraneo ha ancora segreti da svelare a chi vive sulle sue coste, si nutre dei suoi prodotti o vi si tuffa ogni estate? Ebbene sì, perché ciò che pochi conoscono è la sua storia più antica, sono gli eventi che hanno portato alla sua formazione, le vicissitudini che ha attraversato nei millenni, prima della comparsa di noi sapiens, e le straordinarie trasformazioni che ha subito nel corso della sua evoluzione. Adottando un originalissimo punto di vista, Mario Tozzi racconta l'ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati – pesci, cetacei, elefanti e scimmie – che vi hanno vissuto quando ancora era il grande oceano Tetide e si sono dovuti adattare ai cambiamenti che ne hanno mutato il volto. Solo Antea, una femmina di tonno rosso, può ricordare come vivessero i suoi predecessori centinaia di milioni di anni fa, quando nuotavano nella sterminata Pantalassa prima che la deriva dei continenti la suddividesse in tanti oceani e mari. Solo la delfina Flippie può spiegare perché i suoi simili, i mammiferi marini, siano tornati nell'acqua dopo che alcuni pesci ne erano usciti per evolvere in anfibi o rettili e infine diventare mammiferi. E, dalla terraferma, solo Elly l'elefantessa può descrivere quale fu lo stupore dei suoi antenati quando videro il Mediterraneo quasi disseccarsi a causa del cambiamento climatico verificatosi sei milioni di anni fa. Le belle pagine di Tozzi narrano la stupefacente armonia cui questo mare splendido, fondendosi con la storia della Terra, ha dato vita. Ma soprattutto esprimono la preoccupazione davanti allo scempio di cui è quotidianamente vittima per mano dell'uomo, l'unica specie che, credendo di poter dominare i sistemi naturali, è stata in grado di dilapidare un autentico patrimonio, rubandolo alle generazioni future.
18,50 17,58

L'età della resilienza. Ripensare l'esistenza su una Terra che si rinaturalizza

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 420
I virus prendono il sopravvento, il clima si riscalda e la Terra si sta rinaturalizzando. Abbiamo a lungo pensato di poter costringere il mondo naturale a adattarsi alla nostra specie e ora siamo costretti a adattarci noi a un mondo naturale imprevedibile. Questo mette in discussione la concezione del mondo a cui siamo da tempo affezionati. E, di fronte al caos che si sta dispiegando intorno a noi, ci ritroviamo senza una valida strategia. Il noto teorico dell'economia e della società Jeremy Rifkin ci invita quindi a un radicale ripensamento della concezione del tempo e dello spazio. Perché, come osserva in questo libro, l'Età del Progresso, un tempo considerata sacrosanta, è ormai al tramonto, mentre una nuova e potente narrazione è in ascesa: l'Età della Resilienza. Durante l'Età del Progresso la regola aurea era l'efficienza, che ci imprigionava nell'incessante sforzo di ottimizzare l'espropriazione, la mercificazione e il consumo dei doni della Terra, con l'obiettivo di accrescere l'opulenza della società umana, ma al prezzo del depauperamento della natura. Nella nuova era, invece, l'efficienza sta cedendo il passo all'adattività portando con sé profondi cambiamenti nell'economia e nella società. La generazione più giovane, a sua volta, si sta riorientando dalla crescita alla prosperità, dal capitale finanziario al capitale ecologico, dalla produttività alla rigeneratività, dal prodotto interno lordo agli indicatori della qualità della vita, dall'iperconsumo all'ecogestione, dalla globalizzazione alla glocalizzazione, dalla geopolitica alla politica della biosfera, dalla sovranità dello Stato-nazione alla governance bioregionale e dalla democrazia rappresentativa alle assemblee di cittadini. In un momento in cui la famiglia umana guarda con angoscia al futuro, Rifkin ci apre una finestra su un nuovo e promettente mondo e su un futuro radicalmente diverso che può offrirci una seconda opportunità di prosperare sulla Terra.
24,00 22,80

Privatocrazia. Perché privatizzare è un rischio per lo Stato moderno

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 144
I confini tra il pubblico e il privato sono sempre più indefiniti. Il ruolo dello Stato moderno, nato per separare pubblico e privato, è cambiato profondamente negli ultimi anni e ha subito radicali trasformazioni nel modo di governare e amministrare la cosa pubblica. Viviamo sempre di più nell'era dello Stato privatizzato, o, per meglio dire, in una privatocrazia , dove lo Stato dirige, ma è il privato che spesso gestisce. Se prima governare significava spendere e amministrare direttamente, ora non di rado equivale a coordinare e incentivare una serie di attori privati sfruttandone le capacità organizzative e l'autonomia decisionale. Una privatizzazione incalzante che è ormai un fenomeno di scala globale: per decenni i governi di tutto il mondo hanno promesso una maggiore efficienza rivolgendosi a società private per fornire beni pubblici, quali la sanità, l'istruzione e i trasporti. Tragicamente, la pandemia di Covid-19 ha mostrato la falsità di tale promessa, mettendo in luce l'inefficienza e l'ingiustizia di molti sistemi privatizzati. In Italia, ad esempio, sono emersi i limiti della privatizzazione della sanità; prima ancora, dell'istruzione. Ma la minaccia più profonda che la privatizzazione pone al nostro ordine democratico, mettendo in discussione la sua stessa legittimità, resta invisibile e assente dal dibattito pubblico. Affrontando il tema del rapporto tra pubblico e privato da un punto di vista politico, e non in termini di mera efficienza economica, Chiara Cordelli propone una riflessione sulla trasformazione dello Stato contemporaneo. Una diagnosi lucida, che dimostra come la tendenza a privatizzare metta a rischio la legittimità dello Stato democratico stesso, compromettendo la ragione fondamentale per la quale esso esiste. Un'analisi che permette di comprendere la natura del conflitto profondo tra privatizzazione e legittimità democratica e di immaginare un nuovo modo di concepire e gestire collettivamente la cosa pubblica.
18,00 17,10

La scienza dell'impossibile. Alla ricerca delle nuove leggi della fisica

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 216
Nella scienza e nella fisica persiste l'idea «profondamente errata» che una volta spiegata «ogni cosa esistente nel mondo fisico e ciò che a essa accade», allora si è spiegata ogni cosa. Eppure, immaginate un computer programmato per produrre sul proprio schermo una stringa di zeri. È una sua proprietà fattuale, che riguarda il suo stato attuale, ciò che esso è. Il computer, però, potrebbe essere riprogrammato per generare altre stringhe, e questa è una sua proprietà controfattuale. La macchina potrebbe non essere mai programmata in questo modo, ma il fatto che potrebbe esserlo si rivela essenziale. Per capire che cos'è un computer, quindi, è necessario portarne alla luce tutte le «potenzialità». Chiara Marletto, fisica teorica e ricercatrice all'Università di Oxford, rivendica quindi la necessità di incorporare nelle spiegazioni scientifiche anche le proprietà controfattuali, finora trascurate. Come nell'esempio del computer, queste proprietà riguardano ciò che «potrebbe» o «non potrebbe» essere – in altre parole, la scienza del possibile e dell'impossibile –, e forniscono un diverso modo di spiegare la realtà, una prospettiva radicalmente nuova da cui osservare il mondo e descriverne il funzionamento. Le spiegazioni controfattuali, infatti, sono in grado di esprimere le caratteristiche essenziali delle leggi della natura e si sono rivelate cruciali in diversi ambiti scientifici, dalla teoria quantistica dell'informazione alla termodinamica. Esse inoltre promettono di inaugurare scenari inediti non solo nel campo della fisica, ma anche nella biologia, nella computer science e nell'Intelligenza Artificiale. Sono il segreto per affrontare problemi da lungo tempo irrisolti, la chiave per accedere a una comprensione più profonda e complessa dell'universo e della realtà che ci circonda, e per compiere un passo definitivo oltre i vincoli e i confini della concezione tradizionale della fisica.
19,50 18,53

Il futuro della vita. Come arriveremo a controllare l'evoluzione

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 312
Nel 2012, mentre stavano studiando la reazione dei batteri alle infezioni virali, Jennifer Doudna e i ricercatori del suo laboratorio a Berkeley non si sarebbero mai aspettati di dare il via alla più grande rivoluzione dell'ingegneria genetica. Per puro caso, come accade spesso in ambito scientifico, compresero il funzionamento di CRISPR-Cas9, un sistema capace di «ritagliare» il DNA: da quel momento, l'ipotesi di manipolare il patrimonio genetico di tutti gli esseri viventi divenne una realtà. Oggi armeggiare con il DNA e modificare il codice genetico che identifica ogni specie del pianeta è alla portata di tutti. Anzi, alcuni esperimenti nel settore agroalimentare sono ormai conclusi da tempo e hanno portato, per esempio, a soia più nutriente e a riso resistente alle malattie. In tutto il mondo gli scienziati stanno utilizzando il CRISPR con esiti più o meno stupefacenti e studiando applicazioni al genoma umano. Gli impieghi sull'uomo hanno infatti un potenziale enorme: grazie al CRISPR si potrebbero mettere a punto terapie in grado di cambiare il decorso di alcune malattie, per esempio l'HIV/AIDS, e di evitare l'insorgenza di patologie invalidanti cui si è predisposti geneticamente, come la distrofia muscolare o il cancro. La velocità a cui progredisce la ricerca obbliga però a domandarci se saremo in grado di affrontare le possibili conseguenze di questa rivoluzione senza precedenti. Per salvaguardare l'enorme potere di regolare il corso dell'evoluzione evitando i pericoli insiti nella tecnologia CRISPR è necessario un consenso determinato e unanime da parte di ricercatori, esperti – scienziati sociali, legislatori, esponenti religiosi e via dicendo – e opinione pubblica. Abbiamo una responsabilità immensa, e forse siamo impreparati ad assumercela, ma non possiamo fare altrimenti: immaginando gli straordinari benefici derivanti dall'editing genetico, dobbiamo impegnarci a fondo per utilizzare al meglio questo strumento.
22,00 20,90

La mia casa è il mondo. Un'autobiografia

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 540
Il premio Nobel Amartya Sen è tra i pochi che, con le parole del «Financial Times», si possa definire un «intellettuale globale». Personalità di altissimo profilo nel campo dell'economia e noto per i suoi interventi in materia di povertà e diseguaglianze – un impegno ispirato certamente dagli eventi cui ha assistito durante l'infanzia e la prima adolescenza nel Bengala occidentale –, ha viaggiato fin da quando è nato. In queste preziose pagine autobiografiche, l'autore ripercorre i primi tre decenni della propria vita, trascorsi soprattutto fra il Bengala e l'Inghilterra. Sen torna dunque a Mandalay, in Birmania, e a Dacca, nel moderno Bangladesh, dove ha vissuto da bambino. Rievoca gli eventi che hanno segnato quegli anni: dalla tragica carestia del 1943 alle drammatiche turbolenze che hanno scosso l'India nel 1947 al momento dell'indipendenza e della partizione, alla detenzione di molti suoi familiari durante la dominazione britannica. Ricorda la scuola sperimentale e progressista, fondata dal grande poeta Rabindranath Tagore, nel villaggio di Santiniketan, e le conversazioni in un caffè di College Street a Calcutta, dove, giovane studente universitario, coltiva con crescente entusiasmo le gioie dei dibattiti intellettuali. Poi il trasferimento a Cambridge, in Inghilterra, e al Trinity College, dove ha il privilegio di conoscere i grandi economisti e filosofi dell'epoca, da Maurice Dobb a Joan Robinson e Piero Sraffa, solo per citarne alcuni, maestri che nel volgere di pochissimi anni sarebbero diventati suoi colleghi, oltre che grandi amici. Con la semplicità tipica delle grandi menti, Amartya Sen narra gli incontri, i luoghi e le esperienze che hanno alimentato e plasmato il suo pensiero in tema di economia, filosofia, identità, comunità, disuguaglianza di genere. "La mia casa è il mondo" è un viaggio attraverso la formazione dell'universo morale di uno dei più grandi pensatori contemporanei.
25,00 23,75

Non siamo soli. I segnali di vita intelligente dallo spazio

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 240
Non siamo soli nello spazio. Avi Loeb, uno dei più noti astronomi a livello internazionale e docente alla Harvard University, ne è certo. La prova risalirebbe all'ottobre 2017, quando i telescopi sull'isola di Maui intercettarono un punto luminoso che sfrecciava rapido nel cielo. Si trattava del primo oggetto interstellare mai individuato nel nostro sistema solare, battezzato con il nome di 'Oumuamua. Alla luce dei dati raccolti in undici giorni di osservazione, gli scienziati si aggrapparono alla teoria che 'Oumuamua fosse una cometa piuttosto anomala, dato che aveva una forma stravagante, era troppo brillante, viaggiava a velocità sostenuta lungo una traiettoria inusuale e non lasciava detriti al suo passaggio. Secondo l'approccio tanto visionario quanto rigoroso di Loeb, l'ipotesi migliore è invece molto più semplice: 'Oumuamua non era un fenomeno naturale. Le sue caratteristiche peculiari indicherebbero una tecnologia extraterrestre molto avanzata. Ma la teoria sulle origini aliene di questo oggetto interstellare ha creato un'eco immediata tra l'opinione pubblica e rinvigorito il malanimo della comunità scientifica, restia a qualunque ricerca volta a indagare se il fenomeno della vita esista altrove nell'universo. Tuttavia, le probabilità che organismi intelligenti si siano evoluti fuori dal nostro pianeta sono elevate: basti pensare che nella sola Via Lattea ci sono cinquanta miliardi di pianeti di dimensioni e temperature superficiali simili a quelle terrestri. Ammettere che una civiltà aliena possa aver creato tecnologie raffinate è però una scommessa su cui pochi vogliono puntare. Loeb ci conduce in un viaggio attraverso i confini più remoti della scienza, dello spazio e del tempo, condividendo le sue ricerche e le profonde implicazioni per la nostra specie e il nostro pianeta, e ci sfida a pensare in modo critico a ciò che è là fuori, non importa quanto strano possa sembrare.
20,00 19,00

Il potere delle donne. Il viaggio di un medico attraverso il coraggio e la speranza

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 348
Da oltre venticinque anni, il Congo è lacerato da una guerra che ha provocato almeno cinque milioni di morti e infuria soprattutto nella provincia del Kivu, non a caso la più ricca di oro, cobalto, nichel, rame, petrolio e diamanti. È qui che numerose bande paramilitari, spesso manovrate da multinazionali estere interessate ai tesori del sottosuolo, imperversano senza alcun vero controllo da parte delle autorità nazionali e impongono con la violenza le proprie regole alla popolazione locale, ormai ridotta allo stremo. Fra le tante atrocità commesse, gli stupri di massa e le aggressioni sessuali spiccano per la colpevole indifferenza che li ha sempre circondati: le donne che ne sono vittime – 15.000 all'anno, secondo le stime delle Nazioni Unite – vengono in genere costrette a tacere dal timore di subire lo stigma di una società che le reputa figure marginali, una proprietà del padre prima e del marito poi, e dunque prive di una propria identità. Denis Mukwege – premio Nobel per la Pace e attivista per i diritti umani – ha dedicato la sua vita ad aiutare quelle donne. E da vent'anni affianca alla sua attività di medico quella di ambasciatore di pace per sensibilizzare la comunità internazionale. In queste pagine, intense e personali, Mukwege intreccia la sua storia con quella delle donne che lo hanno ispirato, con il loro coraggio e la loro generosità, la loro resilienza e la loro energia. Sono le donne della sua famiglia, sono attiviste, avvocate o studiose, sono le pazienti che ha curato o le sopravvissute alla violenza sessuale che ha incontrato durante gli anni di lavoro in Congo e nei suoi viaggi, dalla Corea al Kosovo, dall'Iraq alla Colombia, dagli Stati Uniti all'Europa. Questo libro è un omaggio alla forza delle donne e al contempo un grido di battaglia a sostegno di «una delle cause più importanti degli ultimi cento anni», la campagna in favore dei loro diritti.
22,00 20,90

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.