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Mimesis: Il principe e la repubblica

Tutte le nostre collane

Attualità di Giuseppe Capograssi. Una filosofia politica per i tempi nuovi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il volume ricostruisce la filosofia politica di Giuseppe Capograssi, una delle figure più significative del pensiero giuridico italiano del Novecento, in occasione del centenario di un'opera fondamentale come le Riflessioni sull'autorità e la sua crisi (1921), che indaga il passaggio cruciale per la democrazia che fu segnato dall'ingresso di nuovi protagonisti popolari nell'agone politico e sul proscenio delle grandi modificazioni istituzionali dopo la Prima guerra mondiale. Nel colloquio costante con i grandi maestri del pensiero politico contemporaneo (Vico, Marx, Kelsen), Capograssi prepara l'avvento, nell'età della democrazia, dell'effettiva sovranità del popolo, già preconizzato nel 1922 nell'opera La nuova democrazia diretta. Dopo il grande sconvolgimento generato dall'avvento dei totalitarismi e dalla Seconda guerra mondiale, Capograssi contribuisce con lo spirito critico della sua filosofia politica a delineare i caratteri della democrazia contemporanea nell'età delle costituzioni e dell'ingresso definitivo, sempre ostacolato e avversato, delle classi popolari nei nuovi assetti istituzionali che si vanno configurando.
16,00 15,20

Percorsi Schmittiani. Studi di storia costituzionale

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 256
La produzione scientifica di Carl Schmitt si estende per oltre un sessantennio e abbraccia molteplici ambiti della scienza giuridica, dal diritto penale delle prime prove al diritto pubblico e costituzionale, al diritto internazionale, alla filosofia del diritto. Oltre a ciò, Schmitt si è interessato in modo non episodico e non superficiale di teoria della letteratura: basti ricordare a questo proposito la sua precoce attenzione per un poeta come Theodor Däubler o lo studio appassionato di Shakespeare che ha dato luogo a un saggio specifico, Amleto o Ecuba; o, ancora, la predilezione per Melville e per uno dei suoi personaggi più complessi, Benito Cereno. Se a questo si aggiunge il carattere della produzione schmittiana, certo articolata in monografie di taglio accademico, ma spesso affidata a saggi tanto brevi quanto efficaci e all’uso felice di formule che sono divenute quasi proverbiali – ad esempio “Sovrano è chi decide sullo stato d’eccezione” –, si capirà perché la via della ricostruzione complessiva non è forse quella che rende al meglio giustizia alla complessità – e, per molti versi, alla contraddittorietà – della sua opera. L’intento perseguito in questo volume, dunque, è quello dell’attraversamento della molteplice e multiforme produzione di Carl Schmitt, rinunciando programmaticamente a ogni pretesa sintetica. Si è inteso piuttosto evidenziarne alcuni caratteri significativi, analizzarne alcuni passaggi concettualmente cruciali, anche attraverso il riferimento a opere meno note e citate nella letteratura secondaria, nella convinzione che riflettere oggi su Carl Schmitt, più che suggerire delle soluzioni, può aiutare a decifrare meglio alcuni dei problemi cui ci troviamo dinanzi.
20,00 19,00

Weimar. Critica di una costituzione. Diritti, politica e filosofia tra individuo e comunità

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 484
Pensato per il centenario della costituzione di Weimar (1919), questo saggio affronta il problema del fondamento delle costituzioni analizzando criticamente la genesi, le premesse ideali e i fondamenti filosofico-politici della prima costituzione ‘normativa’ europea, collocata – tra individualismo e comunitarismo, tecnica e cultura – nel contrasto caratteristico della Germania del primo dopoguerra, erede della Bismarckzeit e inconsapevole prodromo del Terzo Reich hitleriano. In quest’ottica la costituzione di Weimar appare non soltanto una costituzione “postuma” – secondo la definizione di Carl Schmitt –, ma anche incompiuta e “patetica”, incapace di organizzare il conflitto politico diventandone anzi preda, prigioniera, specialmente nei suoi ultimi anni, di un proceduralismo incapace di decisionalità. La ricerca costituisce, così, sia un contributo alla storia del diritto costituzionale europeo, sia una critica alle ideologie giuridiche astrattamente “progressive” e promozionali, di cui la costituzione weimariana è per molti aspetti – pur nella sua ambivalenza – un modello ancora meritevole di studio proprio perché foriera di moniti sulla pericolosità epocale dell’ideologia dei diritti e del costituzionalismo puramente normativo.
30,00 28,50

Politeia. Liber amicorum. Agostino Carrino

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 586
Questo volume, pensato e curato per l'occasione dei 70 anni di Agostino Carrino, raccoglie i contributi di studio destinati a tributare un omaggio alla sua carriera scientifica — tuttora in pieno e fruttuoso svolgimento — e accademica. La vastità tematica e la ricchezza contenutistica dei saggi offerti nel presente volume, così come il profilo degli Autori, insieme alla loro differente estrazione disciplinare e provenienza geografica, testimoniano l'interesse che l'opera di Agostino Carrino ha suscitato negli anni, in Italia e all'estero. I saggi qui raccolti, altresì, ci offrono spunti importanti di riflessione per definire meglio la specificità del suo lavoro di ricerca. Esso appare rilevante sotto un triplice profilo. In primo luogo per l'inesausta curiosità intellettuale che lo ha portato a superare, senza eclettismi, ma sempre col medesimo rigore scientifico, gli angusti e spesso arbitrari confini dell'appartenenza disciplinare e delle partizioni accademiche. In secondo luogo per la consapevolezza del fatto che proprio all'incrocio dei saperi, in quella terra di confine ove i differenti linguaggi si ibridano e le differenti competenze entrano in contatto fra loro, si aprono gli spazi per le riflessioni più significative e per le indagini più profonde. In terzo luogo per la capacità di procedere non con semplici sistemazioni successive, bensì con ulteriori e sempre più radicali interrogazioni, nella consapevolezza che la bontà e la fruttuosità della ricerca non consistono tanto nella pretesa di conseguire risultati definitivi, quanto piuttosto nella capacità di allargare il campo dei problemi e nella propensione a dischiudere ulteriori e originali spazi di indagine.
38,00 36,10

Crisi della legge e potere del giudice

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 198
Trattare del rapporto tra legge e giudice riveste ai nostri giorni una grande importanza, perché la questione dell'interpretazione giudiziale – già rilevante in tutto il secolo che ci precede e, anzi, già nell'Ottocento – ha acquistato un peso via via maggiore alla luce dello sviluppo esponenziale, nell'attuale vita del diritto, del ruolo svolto dagli organi giurisdizionali, in particolare dalle Corti supreme. È divenuto, perciò, vitale – al fine della sopravvivenza stessa del significato che la legge e il diritto, presi nella loro indispensabile interconnessione, devono mantenere entro la nostra civiltà – dedicare il giusto spazio di indagine ad alcuni temi emergenti: l'oggetto e il metodo dell'interpretazione giudiziale, il condizionamento ideologico dell'operato del giudice, il ruolo della legge e la necessità di integrare la legalità con la legittimità. Il tutto in una visione che non escluda la concezione del diritto inteso anche come quell'ordinamento statuale veicolo di un "interesse comune" che può dare un senso aggiunto alla fruizione dei diritti soggettivi.
18,00 17,10

Dentro il Leviatano. Stato, sovranità e rappresentanza

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 360
È un luogo comune che lo Stato, la sovranità e la rappresentanza politica siano in crisi sotto l’urto di fenomeni diversi: il costituzionalismo (come teoria del diritto e pratica della limitazione del potere) e la globalizzazione avrebbero messo fuori gioco la sovranità statale interna ed esterna; la governance avrebbe preso il posto del government; e infine l’integrazione europea sarebbe del tutto incompatibile con la rappresentazione dell’Europa come un sistema di Stati sovrani. Navigando controcorrente, questo saggio si prefigge invece una riflessione teorica sullo Stato, sulla sovranità e sulla rappresentanza politica, ripartendo da autori classici come Hobbes e Bodin, le cui teorie faranno da guida lungo tutto il percorso, offrendo quindi un affilatissimo strumento analitico per valutare il modo in cui quelle categorie sono state recepite dal pensiero gius-politico successivo e quale senso abbiano ancora oggi per il diritto pubblico.
26,00 24,70

La costituzione come decisione. Contro i giusmoralisti

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 419
Questo saggio indaga criticamente il lento, ma costante processo di ‘moralizzazione’ del diritto costituzionale indotto da una scienza giuridica ‘progressiva’ attraverso l’interpretazione ‘per princìpi’, criterio posto a fondamento della validità stessa (per alcuni del ‘vigore’ materiale) dell’ordinamento giuridico. La dilatazione della retorica dei diritti dell’uomo e lo scivolamento della lotta politica dal suo luogo naturale e classico – l’agorà della polis – alle aule giudiziarie e alle pretese formali proprie del processo stanno determinando un progressivo esaurimento qualitativo del conflitto sociale e di conseguenza l’arretramento, continuo ed inesorabile, della partecipazione politica e della volontà di decisione. Diritti dell’uomo ‘interpretati’ e gestiti dalle corti supreme, pace universale, superamento dello Stato e abrogazione della sovranità e dei princìpi classici della scienza giuridica sono le parole d’ordine che occultano uno spostamento della decisione politica dai popoli storicamente determinati e dai loro rappresentanti a incontrollabili poteri finanziari che agiscono a livello globale, incuranti degli interessi concreti dei singoli e delle nazioni. Il diritto giudiziario e lo Stato dei giudici sono le forme patologiche della trasformazione dello Stato di diritto in dis-ordinamento post-costituzionale e post-nazionale. Nel mentre si diffondono nuove ideologie arbitrarie senza luogo e senza storia, per l’Europa si aggira spavaldo lo spettro dell’uguaglianza priva di sostanza, del diritto privo di volontà e di decisione, della libertà senza le libertà, dei diritti senza i doveri.
28,00 26,60

Legalità e legittimità nell'interpretazione costituzionale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 166
La crisi della legge è oggi un dato di fatto, rispetto al quale è sempre difficile non considerare che nessuna legge può governare in quanto tale, specialmente nella modernità, ma ha sempre bisogno di qualcuno che la ponga e la applichi, evitando solo – in una buona repubblica – che se ne abusi o semplicemente la si calpesti. Se la legge è in crisi, l’idea del moderno “giudice delle leggi” non si è rivelata essere una soluzione, ma, al contrario, essa stessa ha suscitato una pletora di nuovi problemi, che soltanto una concezione ideologicamente orientata nasconde, di regola dietro l’idea delle costituzioni cosiddette “rigide”.
16,00 15,20

12,00 11,40

Raccontare e governare

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
15,00 14,25

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