Libro: Libro in brossura
pagine: 77
È possibile sottrarre alla mitologia quell’alone magico-religioso che da sempre la caratterizza riconducendola a una esperienza del quotidiano? La sua incauta negazione sarebbe un sicuro impoverimento dell’esistenza e della creazione artistica. Un eventuale pericolo si anniderebbe nella possibilità che l’attribuzione di una supremazia al mythos partorisca mostri, così come potrebbe generarli una predominanza del logos.