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Marsilio: Gli specchi

Tutte le nostre collane

La mia vita in musica

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 320
«Con un cognome come Pappano non farai mai carriera». Questo si sentì dire agli esordi colui che è oggi tra i direttori d’orchestra più noti e celebrati al mondo. Della determinazione a migliorarsi appresa dai genitori, emigrati italiani a Londra da un piccolo paese della Campania, Antonio Pappano ha fatto una regola di vita che lo ha portato a dirigere nei maggiori teatri, da Oslo a Bruxelles, da Parigi a New York. In questa toccante testimonianza sul potere della musica di trasformare l’esistenza, si volta indietro per tracciare un primo bilancio del cammino fatto finora, tra successi e delusioni, amicizie e collaborazioni, scommesse folli e colpi di fortuna. Assecondando i movimenti dei ricordi, come in una sinfonia, racconta dell’infanzia e dell’emozione della prima opera diretta, del dialogo costante con le note di Wagner, Verdi, Mozart, Rossini fino ai compositori contemporanei, svelando i segreti e le lezioni sempre nuove che riesce a trarre da ogni esecuzione e dalla conoscenza minuziosa delle opere e della loro storia. Apre squarci illuminanti sul «dietro le quinte», le prove e i contrasti prima di ogni spettacolo, in una coinvolgente incursione nella memoria che colpisce per la vitalità con cui ritrae le figure di sommi interpreti, come Plácido Domingo, e direttori del calibro di Daniel Barenboim. L’esito di questo meraviglioso viaggio di scoperta è la voglia di restituire almeno in parte quanto ricevuto, insegnando ai giovani, affinché attraverso la musica possano apprendere la collaborazione, l’ascolto, la capacità di intonarsi agli altri. Dalle pagine emerge immutata la stessa passione di quel bambino che accompagnava il padre al pianoforte e che ha ancora tanto da imparare, perché – scrive l’autore – «non importa quante volte ti chiameranno “maestro”, non devi mai smettere di crescere».
20,00 19,00

Nuova guida sentimentale di Venezia

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 496
Quante vite servono per raccontare Venezia? Sospesa tra terra e acqua, leggenda e realtà, la città è da sempre una strepitosa macchina di avventure. Filosofi illuministi, poetesse improvvisatrici, cortigiane, donne di garbo, grandi salonnières, truffatori, giocatori d’azzardo, tutti sono andati in scena a Venezia. Evocato dalla sapienza narrativa e teatrale di Luca Scarlini, ciascuno riprende qui il suo posto nello spazio e nel tempo di una mappa di relazioni, esistenze e creazioni artistiche, dando vita a percorsi stravaganti e capricciosi. Il ritmo di questa Nuova guida sentimentale di Venezia si compone tra le parole dell’autore e i disegni di Alvise Bittente, un controcanto di immagini, visioni ironiche e qualche volta parodistiche, che costella le varie tappe nei luoghi del turismo, del lavoro, del mistero e del piacere. I sestieri della città prendono le sembianze di microcosmi ribattezzati dalla fantasia dell’autore: La Vena (la via di ingresso alla città), La Giungla (la complicatissima zona tra Rialto e San Marco), Il Pozzo (il Ghetto e i suoi dintorni), La Vasca (le Zattere), L’Ombra (la Giudecca) e L’Atollo (il Lido e le isole), ognuno con i propri stili e usanze. Eclettico e fluviale, questo libro dispone all’ascolto delle voci del tempo per ritrovare lo spirito di un luogo magico in cui «l’aria, l’acqua, il fuoco e la pietra non cessano di mescolarsi e mutare, giocare ai quattro cantoni o a rincorrersi».
20,00 19,00

Storia senza eroi

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 336
Uno dei luoghi che ricorre nella storia politica italiana è via Gradoli. La via Gradoli di Aldo Moro e dei servizi e la via Gradoli dove subisce una battuta d’arresto la vicenda politica di Piero Marrazzo, che nel 2009 è il presidente della Regione Lazio. Si parte così da via Gradoli per arrivare qui, oggi, avendo da subito intuito che quella battuta d’arresto non era che l’occasione di srotolare una storia più lunga, più ampia e, soprattutto, collettiva. Che cos’è, infatti, la politica se non la capacità di trasformare una vicenda privata in una vicenda al servizio di un’intera comunità? "Storia senza eroi" è il romanzo della vita di un uomo. Se non fosse che la vita di ciascuno di noi non comincia il giorno della nascita, ma prima, e talvolta pure in un altro luogo: la vicenda di via Gradoli e Piero Marrazzo comincia negli Stati Uniti, con la giovinezza di una donna preda delle scelte paterne, gli anni americani e “a colori” della madre Gina, dei quali in famiglia si sapeva poco, quasi niente, e che Piero, travolto dallo “scandalo”, decide di indagare per se stesso e il fratello, scoprendo un passato fatto di matrimoni nascosti, diritti negati, rapporti con la mafia, segreti inconfessabili e presunte vergogne cancellate con un colpo di spugna dal grande patriarca Eugenio, suocero del padre Joe, giornalista appassionato e che non scese mai a compromessi. Il punto di partenza di questo racconto – in cui epica e storia, notizie e illazioni, ricerca e intuizione si mescolano – è quello di chi ha deciso di narrarlo e che lo firma: Piero Marrazzo, giornalista e politico, padre e figlio. Il punto di arrivo è invece una storia che riguarda tutti noi. Tra Stati Uniti e Italia, tra pubblico e privato, con una psicanalista a fare da guida e Giulia, Diletta e Chiara – figlie di Piero – che firmano i controcampi della vicenda dolorosa da cui questo libro parte, "Storia senza eroi" racconta i giorni, le azioni e i ricordi di un uomo che ha vissuto una stagione fondamentale della politica italiana.
18,00 17,10

Le mie cose preferite

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 122
Una donna viene investita mentre supera un incrocio in motorino. È un istante: rimane a terra, in attesa dei soccorsi, e all’improvviso tutto cambia. L’incidente mette in pausa la routine quotidiana e diventa l’occasione per riflettere sull’impermanenza, la condizione che ci accomuna alla radio, capace di diffondere pensieri e creare comunità sulla base di qualcosa di impalpabile e solido allo stesso tempo. Nell’immobilità forzata, Susanna Tartaro inventa un gioco: sminuzzare in frammenti il mondo e provare a racchiuderlo nel palmo della mano diviene un esercizio per ritrovare uno sguardo sulla realtà che abbia il respiro della poesia, il ritmo delle parole condivise e il sapore delle sue «cose preferite». Combinando esperienze e immaginazione creativa, passione per i libri e per la sua Roma, l’autrice costruisce un percorso tra passato e presente, in cui fanno capolino personaggi straordinari – da Patrizia Cavalli a Valentino Zeichen, da Bianchina a Gianni Bisiach, da Mario Marenco a Gabriella Ferri –, in un’illuminante successione di quadri che catturano un momento: il tremore prima della messa in onda, il brivido del contatto con gli ascoltatori, l’istante in cui un autore sembra parlare proprio a te. «In radio si va al punto, alla verità, e chi parla al microfono è nudo».
14,00 13,30

La città degli angeli. Racconto da Beslan

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 256
Ci sono giorni in grado di cambiare per sempre la storia. Il 1° settembre 2004, a Beslan, nell’Ossezia del Nord, davanti alla scuola elementare e media numero 1 sono riuniti gli alunni, impazienti di iniziare il nuovo anno scolastico. È la Giornata della conoscenza, una delle ricorrenze sovietiche che ancora si festeggiano in pompa magna, e il cortile è gremito, tra genitori, parenti, cronisti locali e semplici curiosi. Alle nove e un quarto, improvvisamente, riecheggiano degli spari: è l’inizio di un incubo che durerà tre giorni, durante i quali un commando di terroristi tiene in ostaggio più di mille persone, sotto lo sguardo impotente delle autorità e del mondo. Un blitz dei corpi speciali russi segnerà il tragico epilogo, costato la vita a 334 vittime, di cui 186 bambini. A vent’anni di distanza, sono molti gli interrogativi ancora aperti, troppe le ombre residue sulla vera identità di quegli uomini e sui loro obiettivi. Nel tentativo di trovare risposte, Erika Fatland si è recata a Beslan per due lunghi soggiorni, con lo sguardo della giovane antropologa che poi sarebbe diventata una tra le più grandi narratrici europee dei luoghi di frontiera. Scandagliando gli atti giudiziari e i rapporti delle commissioni d’inchiesta, ma soprattutto incontrando chi ha vissuto il dramma sulla propria pelle, in questo toccante racconto ci consegna le testimonianze dei superstiti, di chi ha perso l’unico figlio e di chi è stato costretto a scegliere quale tra due bambini trarre in salvo, ma anche di blogger e giornalisti che hanno rischiato la vita per scoprire la verità, nonostante le minacce ricevute. Ricostruendo sullo sfondo la storia del Caucaso, getta nuova luce sull’operato senza scrupoli di Vladimir Putin e fornisce un punto di vista unico su questa regione tormentata: che cosa la rende così ingovernabile? Dove nascono i conflitti e perché rimane una polveriera?
18,00 17,10

Il grande Medio Oriente. Viaggio al centro della storia tra impero e anarchia

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 448
Oggi più che mai, la storia del Medio Oriente è quella del mondo intero e ogni riflessione che lo riguarda, per quanto indiretta, si rivela uno specchio della nostra civiltà. Per riuscire a intravedere il futuro attraverso il passato, Robert Kaplan ritorna al genere più congeniale al suo modo di vivere e raccontare la geografia: il viaggio e il reportage, intesi come «l’arte di superare la prima impressione». Oggetto di questa nuova avventura è il Grande Medio Oriente, ovvero, in senso lato, la regione islamica del deserto e delle pianure, la vasta area che va dal Marocco al Turkestan orientale, fino a lambire la Cina; dai Balcani allo Yemen; dalla realtà della Libia a quella dell’Afghanistan. Tra scoperte e memorie, la narrazione si dipana lungo l’Egitto, l’Etiopia, l’Arabia Saudita, l’Iraq e l’Iran. Mescolando i ricordi delle sue tante esplorazioni alle letture di esperti, storici e scrittori, Kaplan rievoca epoche e paesaggi, muovendosi agilmente tra realtà locali complesse, forte di un’unica certezza: «attraversare un paese, annusarne gli odori, guardare come si comportano le persone, non offre risposte definitive, ma aiuta. Permette di toccare con mano il terreno, per non lasciare che i luoghi reali si dissolvano e diventino astratti». Questo sguardo si rivela fecondo, capace di riflettere su eventi e scenari, millenni e dinastie, caos e imperi, senza esaurire ma moltiplicando gli interrogativi: «Quale direzione prenderà il corso delle cose? Quali dimensioni politiche assumerà questa vasta regione che occupa gran parte della fascia subtropicale tra l’Europa e l’Estremo Oriente? Riuscirà a tirarsi fuori da decenni di instabilità e malgoverno e a trovare un compromesso tra la tirannia da un lato e l’anarchia dall’altro?».
24,00 22,80

L'irregolare. Una vita di Gianni De Michelis

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 208
È poco più che un bambino Gianni De Michelis quando resta folgorato dalla politica, una «malattia – scrive Paolo Franchi, giornalista di lungo corso – che non contempla guarigioni, specie per chi l’ha fatta fin da ragazzo». Proprio dagli esordi sul palco di una manifestazione veneziana prende avvio il ritratto di un personaggio tra i più singolari dell’Italia repubblicana. Con stile brillante e ritmo serrato, Franchi orchestra sapientemente una sarabanda di ricordi, aneddoti e riflessioni che è allo stesso tempo un viaggio nel dietro le quinte della storia del Paese a cavallo tra due secoli. Influenzato dal clima di fervore intellettuale che respira in casa, De Michelis non si fa cogliere impreparato dall’epoca della grande trasformazione. Convinto che non si possa far politica senza conoscere come si produce e si distribuisce la ricchezza, affianca gli operai del Petrolchimico di Marghera, è alla testa di mille battaglie, riesce a farsi eleggere nella sua Venezia, prima di spiccare il volo al fianco di Bettino Craxi. Ministro delle Partecipazioni statali, del Lavoro e poi degli Esteri, interpreta ogni ruolo da refrattario agli schemi e innovatore dai mille volti che rivivono in questa cavalcata attraverso i decenni, dal Gianni «Bellachioma» descritto da Giampaolo Pansa al «più grande ministro degli Esteri italiano», come lo definì uno dei nostri più importanti diplomatici. Non saprà però avvedersi dei primi, sinistri scricchiolii di un sistema politico e istituzionale che verrà spazzato via da Tangentopoli. Conserverà fino alla fine, invece, una spiccata lungimiranza sui processi globali che lo porterà a prevedere, in tempi non sospetti, la necessità di una «governance multilaterale del mondo multipolare», intuendo il pericolo di un altro conflitto planetario: «un mondo così è troppo pesante anche per le spalle degli Stati Uniti; non può essere governato da un Paese solo».
17,00 16,15

Picasso. Una vita da straniero

Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 640
8 aprile 1973. Al momento della morte di Picasso, un profluvio di superlativi viene associato al suo nome. Lo Stato francese, in pompa magna, ne accoglie l’opera, assimilandola alla propria storia. Ma quanti sanno che all’artista era stata negata la naturalizzazione? Quanti immaginano il clima di sospetto e di esclusione di cui fu vittima, culminato nel gran rifiuto che il Louvre oppose nel 1929 alla donazione delle Demoiselles d’Avignon? Stimolata dalle molte contraddizioni che vede affiorare, Annie Cohen-Solal si lancia in una inedita quanto coraggiosa esplorazione del mondo insondabile di Picasso per sottrarre alla polvere degli archivi i segreti di una storia ancora tutta da raccontare. Viaggiando nello spazio e nel tempo si ritorna così all’ottobre 1900, quando Picasso giunge per la prima volta a Parigi da Barcellona; si attraversano i vicoli affascinanti di una Montmartre irripetibile; e si assiste alla crescita di un talento strategico sia come artista sia come uomo d’affari, capace di districarsi con naturalezza tra collezionisti e mercanti d’arte. Ed è forse proprio questa disinvoltura a far percepire il cubismo come un pericolo per «l’integrità morale» del paese: scoppia così la guerra del bene contro il male, della tradizione contro la modernità, della Francia della «gente per bene» contro i pericolosissimi «stranieri». Il racconto febbrile e appassionato di Annie Cohen-Solal giunge fino al presente sollevando nuovi interrogativi: «lo scandalo che vede il più grande artista del Novecento marchiato e schedato perché straniero non rimanda forse agli attuali rigurgiti di ordinaria xenofobia? Non rammenta l’ostilità dilagante di fronte alla crisi migratoria che stiamo attraversando?».
30,00 28,50

La magia del silenzio. Il viaggio nel tempo di Caspar David Friedrich

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 208
Un uomo, di spalle, annega il suo sguardo in un mare di nebbia da cui emergono delle cime montuose. È il dipinto più rappresentativo del Romanticismo. Se tutti hanno ben presente l’immagine, quanti conoscono l’avventurosa e affascinante vita del suo autore? Con lo stile evocativo e raffinato che lo contraddistingue, in ritratti densi di particolari inconsueti e intimi, Florian Illies ripercorre l’esperienza umana e artistica di Friedrich, dal rapporto con la moglie Line, molto più giovane e pragmatica di lui, fino alle origini della melanconica nostalgia che emana da ogni suo quadro. Tassello dopo tassello, prende forma un mosaico in cui infinite esistenze si intrecciano a quella di un artista amato da Hitler e disprezzato da Stalin, fonte di ispirazione per il Godot di Samuel Beckett e il Bambi di Walt Disney. Il risultato è una potente esplorazione letteraria di un immaginario visivo che non lascia mai indifferenti, tanto che, scrive Florian Illies, «ogni epoca cerca e trova Caspar David Friedrich alla sua maniera. E ogni epoca – incredibile, ma vero – approda sempre a due o più ragioni per amarlo o per odiarlo».
19,00 18,05

Falce e carrello. In memoria di un uomo che non può più difendersi

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 280
Nel 2007, a 50 anni esatti dalla sua alleanza con il socio Nelson Rockefeller e dall’apertura del primo supermercato nella storia d’Italia, Bernardo Caprotti decise di dare alle stampe questo volume, subito divenuto bestseller, che nelle varie riedizioni ha sempre mantenuto un vasto favore tra i lettori. Partendo da quel supermarket inaugurato il 27 novembre 1957 in viale Regina Giovanna a Milano e ribattezzato Esselunga dai consumatori, Caprotti non solo racconta la storia della grande catena ma anche quella della propria famiglia. E denuncia, con documenti inoppugnabili, lo strapotere delle Coop nella grande distribuzione. La vicenda privata e imprenditoriale di un uomo che tanta parte ha avuto nella modernizzazione del Paese appare oggi più che mai attuale ed è qui corredata da nuovi testi che ne rivelano le mille sfaccettature rimaste sconosciute ai più. Tra questi, il racconto della senatrice a vita Liliana Segre: «Da sempre abituato a ottenere con rocciosa determinazione tutto ciò che voleva, si dimostrò fragile davanti a me, un’anziana donna. Perché? Non avevo capito! Non era venuto per parlarmi di vicende mercantili. Voleva per me una sorta di risarcimento morale alle ingiustizie e al dolore che avevo patito da bambina». Prefazione di Liliana Segre. Introduzione di Stefano Lorenzetti. E una lettera di Marina Caprotti.
18,00 17,10

Un eroe comune. 29 gennaio ’79, il giudice Alessandrini, gli anni di piombo, un romanzo familiare

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 304
Nei primi anni settanta, un giovane giudice della procura di Milano segue le tracce dell’eversione nera. Il contesto è drammatico. Dopo la strage di piazza Fontana c’è un clima da guerra civile e quel ragazzo di soli ventotto anni, appena arrivato dalla provincia, diventerà protagonista di un’indagine che segnerà un momento di svolta per la magistratura e la società italiana. Il giudice si chiama Emilio Alessandrini. Perderà la vita a Milano il 29 gennaio 1979, ucciso da due killer di Prima linea, seconda solo alle Brigate rosse per numero di vittime e ferocia. All’epoca Igino Domanin è solo un bambino ai cui occhi Alessandrini è lo zio che compare d’estate sotto gli ombrelloni dello stabilimento balneare pescarese a divertirlo con racconti esilaranti. Dopo l’omicidio, ogni notizia legata alle indagini sulla bomba stragista e molte altre tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli ottanta scandiranno tante sue giornate, incidendo drammaticamente sugli umori della famiglia. Attraverso un sapiente intreccio di ricordi intimi e collettivi, l’autore giunge oggi a raccontare quell’evento rimasto sepolto nella memoria nazionale e diventato con il passare del tempo incomprensibile a molti, addirittura indecifrabile per i ragazzi della scuola dove insegna o per le sue stesse figlie. Interrogandosi sul paese che siamo stati e che siamo diventati, si riavvicina con la giusta distanza e senza pregiudizi a Emilio Alessandrini e al significato della sua morte, riscrivendo quella terribile vicenda con «la punta acuminata del vero», lontano dal quadro agiografico e vittimistico da martirologio, e dalle ricostruzioni elusive, tendenziose, giustificazioniste dei terroristi e dei loro fiancheggiatori, per restituire volto e sostanza a quel «giudice intrecciato a vicende politiche eversive che arrivano ai giorni inquietanti del rapimento di Moro».
20,00 19,00

Fa' presto vai piano. La vita è un viaggio passo a passo

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 240
A metà degli anni Ottanta Luca Zaia era un diciottenne che si affacciava alla vita senza mai aver messo piede fuori dalla provincia. Forte dei suoi sogni di ragazzo, tra le certezze di un’esistenza scandita dai ritmi della natura e le incognite di un mondo tutto da scoprire, si troverà di fronte una realtà ben più complessa di quella del paese da cui è partito. Con la distanza della maturità e lo stile scanzonato dei racconti d’avventura, rievoca il viaggio in cui per la prima volta ha posato uno sguardo consapevole su se stesso e sulla vita, per consegnare ai giovani convinzioni e valori che lo guidano tuttora. Ripercorrendo tappa dopo tappa i luoghi di quell’avventura, confronta le possibilità di oggi con le difficoltà di ieri, le speranze di una generazione e le promesse della storia, tra intuizioni e desideri, aspettative e fuoriprogramma. Muovendosi per le strade d’Europa a bordo di una 2 Cavalli, racconta lo stupore nella «scoperta» dell’altro, l’esperienza delle frontiere, fisiche e psicologiche, la verità di una «terra promessa», la Spagna, sospesa tra nostalgia e progresso, lo smarrimento davanti al limite estremo, la malinconia del distacco e la libertà della memoria che resta, ma adattandosi all’età e all’esperienza. Il tempo del viaggio si dilata e nel susseguirsi di incontri ed eventi, i pensieri e le considerazioni di quei giorni si alternano alle immagini di paesaggi e città, in una profonda riflessione su come si diventa adulti, sulla passione per le idee e per la vita.
19,00 18,05

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