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Libri di Vincenzo Maiello

Biografia e opere di Vincenzo Maiello

Legge e interpretazione nel «sistema» di Beccaria

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 70
10,00 9,50

Diritto penale e paradigma liberale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 356
Diritto penale e paradigma liberale
49,00 46,55

La legalità della legge nel tempo del diritto dei giudici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 54
10,00 9,50

Il concorso esterno tra indeterminatezza legislativa e tipizzazione giurisprudenziale. Raccolta di scritti

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 256
Nella sua prima edizione, il volume raccoglieva gli scritti che l’autore aveva pubblicato nel decennio precedente sul tema della contiguità associativa di tipo mafioso (e, sia pur a latere, sulla limitrofa fattispecie della intraneità). Ne emergeva un quadro che metteva a fuoco i molteplici profili di interesse – dogmatico-ricostruttivo e pratico-applicativo – relativi alla figura del c.d. concorso esterno. Risultavano, così, sottolineati: il travaglio ermeneutico dell’istituto; la centralità del formante giurisprudenziale nella definizione del suo ‘statuto di tipicità’; la ragionevolezza politico-criminale dei bilanciamenti operati dalla nomofilachia della Corte regolatrice; l’insofferenza della prassi verso un modello ricostruttivo ritenuto di ostacolo alla implementazione delle esigenze repressive del fiancheggiamento associativo; l’indilazionabile esigenza di un intervento legislativo. Questa seconda edizione contiene, in aggiunta, i contributi dell’autore degli ultimi anni, nei quali vengono affrontate le questioni sorte in seguito all’arresto della Corte EDU Contrada c. Italia.
25,00 23,75

68,00 64,60

Clemenza e sistema penale. Amnistia e indulto dall'indulgentia principis all'idea dello scopo

Libro
anno edizione: 2007
pagine: 560
L'area della clemenza collettiva si è venuta configurando, nell'arco del vissuto politico-istituzionale dello Stato unitario, quale variabile indipendente dai criteri di razionalità implicati nel 'progetto giuridico moderno', finendo per rappresentare "l'ultimo asilo dove si è trincerato il potere arbitrario". Tale situazione ha generato il convincimento secondo cui gli atti di clemenza si connotano come intrinsecamente arbitrari, funzionali ad interessi meramente contingenti delle classi di governo nonchè ad una strategia di composizione paternalistica dei conflitti. Senonché, un sistema penale che - consapevole della propria natura di strumento sussidiario della politica sociale - aspiri a concretizzare funzioni ordinanti di tutela volte a consolidare i valori della convivenza in libertà, non può legittimare una clemenza legata al contingente e priva di respiro assiologico e politico-criminale. In questa prospettiva, si propone di ricostruire le cause di clemenza generale quali strumenti eccezionali di pacificazione sociale, di adattamento del diritto e veicolo straordinario di correzione delle distorsioni funzionali del complessivo sistema di giustizia penale.
78,00 74,10

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