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Libri di Vincenzo Cerulli Irelli

Biografia e opere di Vincenzo Cerulli Irelli

Lineamenti del diritto amministrativo

Lineamenti del diritto amministrativo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: L-599
"Ripubblico, con qualche esitazione invero, visto che sarebbe ormai necessario un radicale ripensamento della discipline, questi Lineamenti rivisti e aggiornati. Alcune parti del libro sono state riscritte e, in particolare, il capitolo sui contratti pubblici la cui precedente formulazione presentava delle carenze espositive. Su sollecitazione di alcuni colleghi, che ringrazio, ho aggiunto un capitolo sulle forme della tutela giurisdizionale nelle controversie di diritto pubblico, dove una sommaria disciplina delle azioni esperibili rispettivamente davanti al giudice ordinario e al giudice amministrativo nei confronti della pubblica amministrazione. Questa breve parte della trattazione era presente nelle prime edizioni di questi Lineamenti insieme a un altro capitolo sul processo amministrativo. Avevo ritenuto che il diritto processuale amministrativo avesse assunto ormai una dimensione autonoma, anche sul piano dei principi e degli istituti, e dovesse essere trattato separatamente rispetto al diritto amministrativo sostanziale. Tuttavia, la disciplina delle azioni esperibili nelle controversie insorte nell'ambito dei rapporti di diritto pubblico può essere correttamente ritenuta parte del diritto amministrativo sostanziale. Del resto, le azioni esperibili in sede civile nell'ambito dei rapporti privatistici sono collocate nel VI libro del codice civile. È anche opportuno osservare che il diritto amministrativo sostanziale nei suoi principi e istituti relativi all'esercizio del potere, ai provvedimenti amministrativi e ai loro effetti in ordine alle situazioni protette, si è formato in larga misura in sede processuale a fronte di esigenze di tutela via via prospettate davanti ai giudici amministrativi. Potremmo dire che il diritto sostanziale è venuto dopo, si è assestato su esigenze di tutela giurisdizionale. Perciò una trattazione, sia pure estremamente sommaria, delle forme di tutela delle situazioni protette a fronte dell'esercizio del potere appare un utile completamento di una trattazione di diritto sostanziale." (dalla premessa alla settima edizione)
54,00

Iniziativa economica pubblica e società partecipate

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2019
pagine: 182
Il volume raccoglie i primi risultati di una ricerca sui problemi sorti in sede di applicazione del Testo Unico sulle Società a partecipazione pubblica (d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175), rilevando che le intenzioni dichiarate del legislatore si sono realizzate solo in parte e che il quadro normativo in materia di imprese pubbliche continua ad essere affetto da incertezze e incoerenze. In particolare, la scelta legislativa di ridurre il numero di società in mano pubblica, mediante i piani obbligatori di razionalizzazione e l'introduzione di limiti molto stretti alla possibilità di costituire nuove imprese pubbliche, è stata indebolita dall'introduzione di una serie molto ampia di deroghe, in buona parte già inserite (anche con emendamenti successivi) nel corpo del T.U.S.P., e in altra parte contenute in leggi successive (dalla legge di bilancio 2019 fino al recente "decreto Crescita"). Un'altra scelta fondamentale di politica legislativa del T.U.S.P. è stata quella di affermare l'applicabilità alle società in mano pubblica delle norme di diritto privato, fatte salve eventuali deroghe tassativamente stabilite dallo stesso T.U. In realtà, queste deroghe sono, già nel corpo del T.U., numerose e incisive. Sul piano sistematico riesce difficile applicare in modo rigoroso il principio di tassatività delle deroghe e si ripropongono numerosi problemi di interferenza fra norme di diritto privato e norme di diritto amministrativo, nella disciplina delle società in mano pubblica. I contributi raccolti nel volume sono, per lo più, critici nei confronti delle scelte del legislatore: sono messi in evidenza i limiti dell'impostazione "liberistica" della legislazione dell'ultimo decennio (culminata nelle scelte di principio del T.U.S.P.), incline a configurare l'impresa pubblica, in quanto tale, come un'eccezione ai principi di buon funzionamento dell'economica di mercato. Ma sono evidenziati anche i limiti della legislazione più recente successiva al T.U.S.P, caratterizzata da striscianti nostalgie "dirigistiche".
20,00 19,00

L'amministrazione «costituzionalizzata» e il diritto pubblico della proprietà e dell'impresa

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XXII-339
I saggi pubblicati nel volume percorrono diversi itinerari della nostra esperienza positiva, quale formatasi sulla base dei principi costituzionali sempre più incisivamente presenti nell'assetto dell'amministrazione come funzione di governo; principi che via via portano a identificare il diritto amministrativo nella sua stessa matrice costituzionale (come una branca del diritto costituzionale). D'altra parte, il diritto dell'amministrazione (che non si identifica nel diritto amministrativo) si viene a comporre di elementi di disciplina pubblicistica e di elementi di disciplina privatistica, in una relazione non sempre facile da decifrare; i cui confini sono a loro volta fissati (devono essere fissati) secondo principi costituzionali, e, nella più recente esperienza, secondo normative di fonte europea. La centralità del concetto di potere (e di atto) amministrativo, sul versante dell'attività, e del concetto di ente pubblico, sul versante dell'organizzazione, si dequota a fronte della nuova centralità del contratto (nel quale il potere si innesta in difficile equilibrio); mentre l'ente pubblico arretra sempre più a fronte dell'avanzare dei modelli organizzativi privatistici. Statuti di diritto pubblico, anch'essi attuativi di principi costituzionali e di diritto europeo, investono incisivamente diritti dei cittadini, delle loro organizzazioni, delle imprese, conformandone il contenuto a fini di interesse generale o di utilità sociale, laddove i diritti attengono a beni di rilievo pubblico. Ciò emerge in modo evidente nel regime delle cose immobili che compongono il territorio come luogo della vita comune, oggetto dei poteri pubblici di pianificazione. Ma anche altri beni, come quelli che presentano un interesse culturale, sono coinvolti, con modalità differenti, nel regime di diritto pubblico. Mentre l'impresa, nella sua oggettività e come diritto soggettivo, sia privata che pubblica, trae il proprio statuto di diritto pubblico ormai pressoché interamente dal diritto europeo, che per alcuni aspetti ha prodotto l'inapplicabilità in materia, di norme costituzionali già al centro della nostra Costituzione economica.
45,00 42,75

L'amministrazione e il potere politico (ordinamenti a confronto)

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VI-144
Il rapporto tra politica e amministrazione, sempre problematico, si innesta sulla posizione costituzionale dell'amministrazione, che è diversa nei diversi ordinamenti. Il quesito di fondo è unico: se alla funzione di amministrazione sia riconosciuta una posizione propria e differenziata all'interno dell'Esecutivo o se questa si confonda nella vasta gamma di funzioni riservate agli organi politici. È affermazione pacifica che i programmi politici abbiano ad oggetto fatti di amministrazione e che il Governo sia responsabile dell'andamento dell'amministrazione. E, perciò, una netta separazione tra politica e amministrazione non può essere predicata a prescindere dai diversi assetti costituzionali, mentre emerge l'esigenza di conferire all'amministrazione una posizione connotata rispetto al potere politico (se non separata). Tale problematica è affrontata in modo diverso in ciascun ordinamento. In Europa prevale l'approccio sistematico; negli Stati Uniti quello empirico a partire dai poteri presidenziali di controllo: nomina, revoca e direzione. È la direzione politica dell'amministrazione a presentare gli aspetti più problematici. Il rischio è che il riconoscimento del potere di direzione in capo agli organi politici possa rafforzare la pretesa di disporre dell'amministrazione; ciò trova il suo limite nella formazione di uno statuto costituzionale dell'amministrazione inteso a connotarne la posizione nei confronti del Governo. Statuto che emerge chiaramente nei sistemi costituzionali europei ma traspare altresì nel sistema americano.
18,00 17,10

Costituzione, politica, amministrazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 164
15,00 14,25

30,00 28,50

La verifica in itinere della formazione

Libro
anno edizione: 2017
Presso l'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) è stato costituito un gruppo di lavoro per la verifica in itinere, attraverso appositi test, del grado di apprendimento acquisito dagli studenti al terzo anno del loro percorso di studi. Porsi il problema di verificare il progredire formativo dei nostri studenti è assolutamente necessario ma comporta una delicata riflessione scientifica che deve vedere il coinvolgimento più vasto possibile delle nostre comunità universitarie.
30,00 28,50

Corso di giustizia amministrativa. La giurisdizione e le azioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 242
20,00 19,00

Principi del diritto amministrativo. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2005
pagine: XVI-342
Argomenti trattati: tipologia delle attività di amministrazione e principi generali; il procedimento amministrativo; la fase decisoria: provvedimenti e accordi; il provvedimento amministrativo e la sua efficacia; l'invalidità amministrativa; la tutela giurisdizionale nei rapporti di diritto pubblico;. profili di diritto processuale amministrativo.
24,00 22,80

45,00 42,75

41,32 39,25

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