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Libri di Vincenzo Barba

Biografia e opere di Vincenzo Barba

La successione dei legittimari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 516
Il lavoro offre una rilettura completa e sistematica della disciplina di tutela dei legittimari con lo scopo di offrire al lettore non soltanto una sintesi dei principali temi e problemi, ma anche soluzioni concrete e innovative. Non si tratta di una analisi isolata della disciplina di tutela dei legittimari, ma di considerare la loro posizione giuridica nel complesso del sistema successorio italiano: di qui la scelta del titolo del libro e l'aspirazione di considerare non la sola disciplina di tutela, ma la successione dei legittimari. Il libro, dopo aver offerto un quadro della funzione della disciplina di tutela dei legittimari e una precisa individuazione dei diritti loro riservati, movendo dal presupposto che la quota di eredità e la quota di legittima sono grandezze diverse tra loro, attraversa i temi della intangibilità della legittima e i rimedi a protezione del legittimario. Chiarendo, attraverso esempi concreti, che la tutela dei legittimari modifica l'assetto complessivo della successione e determina una sostanziale rimodulazione delle quote di eredità non solo del legittimario leso, ma di tutti gli eredi che con quello concorrono. Il tutto proponendo formule matematiche che semplificano e aiutano il lavoro dell'interprete.
70,00 66,50

I contratti di assicurazione come strumento di pianificazione del passaggio generazionale e di gestione del patrimonio familiare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 412
Il volume prende spunto dai risultati della ricerca condotta all'interno del progetto GoinEuPlus, cofinanziato dalla Commissione Europea cui hanno partecipato l'Università di Valencia, l'Università di Coimbra, l'Università Elte di Budapest, l'Associazione Italiana degli avvocati matrimonialisti, il Consiglio Superiore della Ricerca Francese, la Fondazione del Notariato e la Fondazione De Gasperi. La ricerca mira a promuovere la conoscenza dei Regolamenti Europei in materia di successioni (650/2012) e di patrimoni familiari (1103 e 1104/2016) e a sviluppare prassi applicative tra gli operatori. I profili coinvolti sono numerosi e di non facile soluzione. Lo scritto si pone l'obiettivo di mettere a sistema la disciplina del contratto di assicurazione recata negli artt. 1920, 1921, 1922, e 1923 c.c. con la disciplina successoria, con il regolamento europeo, dando sempre uno sguardo anche alle figure di contratti di assicurazione che trovano emersione nella contemporaneità, nonché di offrire, a monte, una perimetrazione del divieto dei patti successori o di analizzare l'ammissibilità in generale dei negozi post mortem. Il tema si collega alla natura mortis causa o inter vivos delle polizze vita a favore di terzo rinnovando una questione sopita nel tempo rinvenibile nei saggi raccolti. Altro aspetto d'interesse riguarda il collegamento degli strumenti assicurativi con la gestione della ricchezza familiare, specie con riferimento a nuclei c.d. transnazionali. Per quanto in tal caso il problema della legge applicabile sia di norma regolato dal contratto e i regolamenti 1103 e 1104 non trovino applicazione, riteniamo che il ruolo delle polizze vita necessiti di essere considerato come contratto di regolazione in funzione gestoria dei patrimoni familiari. I saggi raccolti sono tutti fortemente interconnessi e ognuno di essi apporta un contributo specifico che aiuta a ordinare e sistemare questa difficile materia, offrendo, nella complessità, un quadro di sintesi sulle interessanti potenzialità del contratto assicurativo in funzione successoria e di gestione della ricchezza familiare.
54,00 51,30

Contenuto del testamento e atti di ultima volontà

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 320
Il lavoro propone una rilettura del testamento, al fine di superare sia il pregiudizio che esso sia l'unico atto di ultima volontà, sia quello che vorrebbe legarne l'essenza al suo contenuto attributivo-patrimoniale. Anche attraverso un'analisi storica, si afferma che il testamento è un atto con il quale il soggetto può dare assetto a tutti i propri interessi post mortem, nel convincimento che la distinzione tra disposizioni testamentarie tipiche e atipiche e quella tra contenuto tipico e atipico del testamento hanno una valenza meramente descrittiva e non servono né per definire il concetto di testamento, né per individuare le disposizioni da sottoporre a controllo di meritevolezza, né per identificare la disciplina applicabile.
44,00 41,80

Dialoghetti quasi filosofici

Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2017
pagine: 104
"Dialoghetti quasi filosofici" raccoglie sette brevi colloqui che Vincenzo Barba, studioso dell’illuminismo e del materialismo francese, immagina svolgersi fra un anziano docente universitario di storia della filosofia e un suo giovane amico. Attraverso una forma concisa, piana, talvolta ironica, Barba affronta i concetti fondamentali del pensiero moderno e contemporaneo – essere, Dio, natura, libertà, moralità –, chiamando a raccolta e ponendo in rapporto alcune tra le più importanti figure del panorama filosofico di tutti i tempi (Heidegger, Kant, La Mettrie, D’Holbach, Diderot, Helvetius).
12,00 11,40

Antiche dimore (1969-2009)

Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2017
pagine: 64
«Per Diderot, come la vera grande poesia è quella che intrattiene un intimo e stretto colloquio con la filosofia, così la vera e grande filosofia è quella che è in costante dialogo con la poesia». Così scrive Vincenzo Barba nel saggio "Il compasso e la lira", che introduce la sua traduzione delle "Poesie" di Denis Diderot. Non sorprende quindi che Vincenzo Barba – studioso rigoroso e appassionato delle correnti radicali dell‘illuminismo francese – abbia lasciato una raccolta di poesie che viene ora pubblicata a cura dei nipoti Elsa e Matteo D'Ambrosio. Sorprende invece quanto sembri riferibile ad alcune sue composizioni ciò che egli osserva a proposito delle poesie del filosofo di Langres: «Nell’epigramma, a volte scherzoso e garbatamente pungente […] prende di mira i dogmi della religione cristiana […]; nelle poesie d’ispirazione libertina, una grazia sorridente e una schietta tenerezza si accompagnano a una sensualità più o meno marcata […]; soffuse di una lieve tristezza e di una malinconica rassegnazione sono alcune poesie […] dove parla di se stesso, di ciò che è ed è stato, e si sofferma a meditare sul rapido e inesorabile trascorrere del tempo».
12,00 11,40

99,00 94,05

I patti successori e il divieto di disposizione della delazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 232
Il lavoro si propone di rileggere il divieto di patti successorî, allo scopo di verificare quale estensione debba assumere, oggi, questa proibizione e quale importanza abbia nel sistema successorio. Tracciando il cammino percorso dalla dottrina e dalla giurisprudenza, non senza verificare il loro reciproco influenzarsi e l'importanza che la riflessione su questo tema ha avuto, storicamente, sulla ricostruzione del diritto ereditario, l'analisi del divieto s'interseca con la teoria dell'atto di ultima volontà e con il valore del testamento.
26,00 24,70

La rinunzia all'eredità e al legato

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2012
pagine: 560
L'Opera approfondisce tutte le tematiche in materia di rinuncia di eredità e di legato ed, in particolare, oltre all'esame dei principi generali, si sofferma sui soggetti legittimati alla rinunzia, gli effetti, la struttura e i diversi tipi dell'atto di rinunzia.
50,00 47,50

La rinunzia all'eredità

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: 384
38,00 36,10

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