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Libri di Tiziana De Rogatis

Biografia e opere di Tiziana De Rogatis

La pratica del commento. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 320
I testi e le letture che compongono questo volume formano la terza tappa di un progetto avviato nel 2014 da Daniela Brogi, Pietro Cataldi, Tiziana de Rogatis e Giuseppe Marrani, e che ha già generato due volumi. Si è trattato stavolta di capire quale sia la relazione tra il commento e il canone, attraverso un campione di letture che va dal Due-Trecento fino alla nostra contemporaneità. Nel momento in cui rileggiamo e commentiamo i testi, li manteniamo in uso o scegliamo di riportarli alla luce dalle zone d’ombra in cui erano stati lasciati dalle epoche passate o dai pregiudizi. Il canone, infatti, non è solo l’arca in cui abbiamo imbarcato i libri essenziali, ma è anche quello che è stato scelto di dimenticare. Se, da una parte, il commento ripensa opere, autrici e autori, movimenti e costellazioni letterarie già inclusi nella nostra tradizione attraverso nuove chiavi interpretative o nuove emergenze della nostra contemporaneità, dall’altra, l’aggiornamento del patrimonio culturale – una questione oggi più che mai vitale e urgente – presuppone anche la necessità di mettere in discussione il canone cristallizzato del gusto e il suo preteso universalismo, usando sguardi filologici, comparativi e di genere. Scompaginare il canone ci permette di contrattare nuovi diritti di cittadinanza e nuove differenze e identità culturali.
18,00 17,10

Le occasioni

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 282
Dopo il grande esordio di "Ossi di seppia", con "Le occasioni" (1939) Eugenio Montale compiva un altro passo decisivo nel movimento della poesia novecentesca, introducendo modalità espressive capaci di imporsi come esempio imprescindibile, quasi come una nuova grammatica della ricerca poetica. Lo scrive Luigi Blasucci: «con Montale si assiste non solo a un arricchimento del lessico poetico nell'ambito della realtà naturale, ma a un'estensione di quel lessico al mondo degli oggetti, artigianali, meccanici o tecnologici; quegli oggetti, grandi e piccoli, che popolano la nostra quotidianità di moderni e che Montale è riuscito per primo a guadagnare alla dicibilità poetica: dal rimorchiatore alla petroliera, dalla matita delle labbra all'orologio da polso». Il poeta realizza dunque un'operazione potentemente inclusiva, e cioè quella «immissione del reale anche umile nel lessico aristocratico e schivo della nostra poesia, e più propriamente della nostra poesia lirica: un processo iniziatosi con la letteratura romantica e proseguito con varietà di motivazioni letterarie, ma con continuità di direzione, nella poesia del secondo Ottocento e del primo Novecento». Eppure, e a segnalarlo è Vittorio Sereni, l'eco delle sue parole lascia in noi «una memoria d'assoluto. Montale è il primo poeta nostro che abbia saputo rivelare, attraverso la propria intima problematicità, tutte le risorse di poesia che il nostro mondo moderno racchiude». Capolavoro della poesia mondiale, "Le occasioni" è qui accompagnato da un ampio commento di Tiziana de Rogatis, che ci consente di entrare nel vivo del dettaglio, di perlustrare a fondo il testo, ricavandone sempre nuove scoperte di senso, sempre più aperte emozioni. Con un saggio di Luigi Blasucci e uno scritto di Vittorio Sereni.
20,00 19,00

La pratica del commento. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 205
Gli studiosi riuniti in questo volume hanno onorato in modi diversi la pratica del commento: un titolo che non intende sottrarsi alla riflessione teorica ogni volta che essa possa risultare utile e congruente, ma che rivendica innanzitutto il radicamento concreto nell’esperienza dei testi e nell’esercizio su di essi. Il servizio di chi commenta non si rivolge tuttavia al solo testo, ma è figura di una triangolazione allargata al lettore che allude alla costruzione sociale del significato. Commentare un testo vuol dire rimettere al centro il significato, legare parole e cose: spezzare il castello di Atlante della testualizzazione del mondo. Chi commenta un testo confida che il mondo sia interpretabile, che la realtà tutta sia in attesa di un commento; come la vita di ciascuno di noi.
18,00 17,10

La pratica del commento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 288
Gli studiosi riuniti in questo volume hanno onorato in modi diversi la pratica del commento: un titolo che non intende sottrarsi alla riflessione teorica ogni volta che essa possa risultare utile e congruente, ma che rivendica innanzitutto il radicamento concreto nell'esperienza dei testi e nell'esercizio su di essi. Il servizio di chi commenta non si rivolge tuttavia al solo testo, ma è figura di una triangolazione allargata al lettore che allude alla costruzione sociale del significato. Commentare un testo vuol dire rimettere al centro il significato, legare parole e cose: spezzare il castello di Atlante della testualizzazione del mondo. Chi commenta un testo confida che il mondo sia interpretabile, che la realtà tutta sia in attesa di un commento; come la vita di ciascuno di noi.
20,00 19,00

Mappe del tempo. Eugenio Montale e T. S. Eliot

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 150
Due grandi poeti, Eugenio Montale e T. S. Eliot, pongono al centro della loro opera un complesso sentimento del tempo: "Le occasioni" (1939) e i "Four Quartets" (1936-1942; edizione complessiva 1943) sono, tra le loro raccolte, quelle che maggiormente incarnano nella forma questo sentimento. Le due opere riconfigurano un'esperienza temporale fondativo della contemporaneità: l'epifania, vale a dire il recupero casuale e istantaneo di un momento di vita piena. In entrambi i testi la temporalità può declinarsi sia in forme mimetiche della narrativa sia in forme invece assolutamente e inequivocabilmente liriche, in cui cioè il genere impone un proprio linguaggio della temporalità fatto di condensazione, slogatura ed ellissi della temporalità causale; un linguaggio che spetta semmai al romanzo modernista di imitare. Il paesaggio antropologico che il Novecento ci ha lasciato in eredità è in larga parte quello formalizzato dalle "Occasioni" e dai "Four Quartets". Sulle mappe del tempo disegnate da queste due opere noi tutti continuiamo ancora oggi a orientarci o a perderci.
15,00 14,25

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