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Libri di Stefano Oliviero

Biografia e opere di Stefano Oliviero

Educazione e consumo nell'Italia repubblicana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 150
Nel corso degli ultimi secoli i consumi hanno contribuito in modo crescente a disegnare l'ambiente sociale e quello naturale in cui viviamo, a definire le identità individuali e quelle collettive, fino a essere ormai centrali nelle nostre vite. Se dunque i consumi hanno in gran parte determinato e determinano ciò che siamo, il consumare è senza alcun dubbio un processo formativo da indagare sia con riferimento al presente che al passato. Un processo formativo divenuto più evidente e incisivo a seguito del progressivo declino della civiltà della produzione e l'ascesa, specialmente nel corso del Novecento, della cosiddetta società dei consumi. Il volume esplora il rapporto tra educazione e consumo all'interno degli studi storico-educativi e propone una prima ricostruzione dei percorsi in cui, specialmente a partire dagli anni del Miracolo economico, la pedagogia del consumo ha preso forma.
19,00 18,05

Transformare le pratiche nelle organizzazioni di lavoro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
Questo libro parla di inclusione. Lo fa esplorando, con taglio critical, le organizzazioni di lavoro e di pensiero. Questo libro si lascia interrogare dai diritti delle persone transgender, che supportano studiosi e manager a riconoscere e apprendere alcune dinamiche che caratterizzano il mondo del lavoro. Questo libro insegna che stigmatizzare penalizza le organizzazioni, nucleo dei processi di creazione di valore: economico e sociale. Questo libro spiega che erigere barriere può condannare le organizzazioni e la società all'ingiustizia, al torpore inerziale di abiti di pensiero incrostati. All'incapacità di essere fautori, autori e consapevoli attori di un cambiamento possibile, che consente a tutti – nessuno escluso – di fiorire nella propria soggettività. Perché transformare è quotidiana militanza interdisciplinare. Quella che nasce dall'urgenza del dialogo: tra saperi astratti e quelli specialistico-professionali, tra pensiero e azione. Perché transformare vuol dire investigare il meticciato, incrociando gli sguardi sull'esperienza delle identità e nelle identità. Suscitando, in sé e nell'altro, prospettive altrimenti inedite. Se ne consiglia la lettura a chi voglia bilanciare i vantaggi del “modello” con quelli dello “slancio”: il secondo non esclude il naufragio; il primo ammette la gabbia. Discernere tra l'uno e l'altro impone rigore, criterio, giudizio, riconoscimento delle differenze: allo scopo di includere, perché l'inclusione è pratica quotidiana. Se ne (s)consiglia la lettura a chiunque non si sia mai, almeno un pochino, almeno una volta, sentito davvero diverso a se stesso. Prefazione di Gaetano Manfredi.
19,50 18,53

Esperienza percettiva e formazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 176
Il volume presenta una interrogazione sulla natura della percezione all'interno di una riflessione pedagogica che riconosce la formazione come sua "categoria reggente". La percezione viene intesa come esperienza immediata del mondo, oltre ogni epistemologia mediazionale/rappresentazionale: ciò comporta il riconoscimento dell'imprescindibilità dell'embodiment, del radicamento corporeo del soggetto per spiegare la conoscenza umana e la necessità di un recupero del mondo-della-vita. In questa cornice vengono sottoposti ad una lettura pedagogica tre pensatori (Heidegger, Merleau-Ponty e Dewey) che hanno fornito categorie interpretative indispensabili per superare la soggettività cartesiana e pensare la Bildung umana.
21,50 20,43

L'editoria scolastica nel progetto egemonico dei neoidealisti

L'editoria scolastica nel progetto egemonico dei neoidealisti

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 157
Grazie all'interesse crescente per la storia dell'editoria e in particolare per quella scolastico-pedagogica, negli ultimi anni si è parlato spesso dello stretto legame intercorso fra i gentiliani e il mondo editoriale. Questo lavoro offre una ricostruzione del percorso attraverso cui Gentile e i suoi allievi, a partire dai primi del '900, giunsero a maturare il proposito di fare dell'editoria un elemento strategico del loro progetto di egemonia politico-culturale. Dal meridione, dove ebbero origine le prime iniziative, i contatti si diramarono velocemente verso il centro e il nord, e particolare rilevanza assunsero quelli con il prezzoliniano gruppo de "La Voce" dal quale nacque successivamente anche la casa editrice Vallecchi, azienda editoriale che ebbe un ruolo altrettanto centrale nel progetto dei gentiliani. Come principali fonti, sono stati utilizzati i libri comparsi nelle innumerevoli collane da loro dirette, i relativi programmi editoriali, nonché le riviste che spesso hanno avuto un ruolo addirittura trainante in tale disegno e, ovviamente, la letteratura critica apparsa negli ultimi decenni intorno a tale gruppo che, a dispetto dei moltissimi approfondimenti, continua a fornire inesauribili spunti di novità che consentono fra l'altro di gettare nuova luce anche sul circostante panorama scolastico-pedagogico.
15,00

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