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Libri di Stefano Bancalari

Biografia e opere di Rudolf Otto

Logica dell'epoché. Per un'introduzione alla fenomenologia religiosa

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 306
Che cos'è la fenomenologia della religione? Se si prende sul serio il metodo husserliano, la risposta convenzionale - descrizione e classificazione dei fenomeni religiosi - non è più sostenibile: se non altro perché ogni risposta, ogni convenzione e ogni credenza, debbono, innanzitutto, esser sospese. Alla disciplina di questo rigore, la fenomenologia della religione si rivela come una dinamica interna alla fenomenologia, che spinge quest'ultima ad aprirsi con una costanza sorprendente - dagli esordi fino agli sviluppi più recenti, dagli autori più celebri ai meno frequentati - ad una questione sostanzialmente unitaria: la questione stessa della filosofia della religione e del movimento epocale della modernità dal quale quest'ultima scaturisce. In questo senso, la fenomenologia della religione è la presa in carico di un evento che si può chiamare epoca dell'epochè: l'epoca in cui la questione di Dio non può più porsi nei termini della tesi generale dell'esistenza. Introdurre alla fenomenologia della religione, agli autori e ai problemi di cui si sostanzia - primo fra tutti quello della "trascendenza" - significa dunque elaborare la logica stessa dell'epochè, lavorando sulle diverse figure in cui questa si esplicita: dal paradosso al terzo escluso, dall'indicazione formale al doppio sguardo.
25,00 23,75

Fenomenologia e pornografia

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 80
Due ragioni costringono oggi il filosofo a interrogarsi sulla pornografia. La prima è la rete, lo spazio virtuale nel quale il consumo pornografico è divenuto un fenomeno dilagante. La seconda è la fenomenologia, che ha posto con la massima radicalità possibile la domanda su cosa significhi guardare, facendone un metodo filosofico: un metodo che consiste nell'interrogare la realtà a partire da quel che si mostra. Si dirà che un conto è il fenomeno normale, un conto quello osceno. E un conto è toccare, accarezzare, abbracciare il corpo di carne di un altro, un conto guardare prestazioni sessuali di estranei, collocati in uno spazio "quasi" reale. Distinzioni ovvie, certo. Non sarebbe però la prima volta che l'ovvio diventa un po' meno tale sotto la luce strana e lo sguardo straniante della filosofia.
10,00 9,50

Opere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 466
Rudolf Otto (1869-1937), pastore luterano, fu professore di teologia a Gottinga, Breslavia e Marburgo. Teologo e storico delle religioni, il suo pensiero è alla base della filosofia della religione e della teologia cristiana. La sua opera più importante, Il sacro, del 1917, conobbe uno straordinario successo e rese celebre il suo nome anche al di là della cerchia ristretta del pubblico specialistico, provocando però, per contraccolpo, la diffusione di una figura stilizzata dello studioso, impoverita dall'oblio toccato al resto della sua produzione e, peggio, dalle semplificazioni e dai fraintendimenti che ogni decontestualizzazione inevitabilmente porta con sé. A questo proposito, la selezione dei testi che compongono questo volume risponde innanzitutto allo scopo di offrire una prospettiva relativamente ampia sul lavoro di Otto, in modo da evitare l'effetto di distorsione derivante da una concentrazione esclusiva dello sguardo sull'opera maggiore: tenuto conto del fatto che la versione originaria del saggio su Schleiermacher è del 1903 e che la stesura di Autonomia dei valori e teonomia, pubblicato postumo, risale presumibilmente al 1935, il lettore trova qui raccolta una produzione dislocata su un arco temporale di più di trent'anni.
125,00 118,75

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