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Libri di Reiner Stach

Biografia e opere di Reiner Stach

Il processo

Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2024
pagine: 456
Dopo un secolo di letture e interpretazioni, «Il processo» di Kafka rimane un enigma irrisolvibile. Josef K., prigioniero di una burocrazia opprimente e disumana, è costretto a districarsi in un labirinto di soffitte asfissianti e oscure camere da letto, in cui ogni apparente via d’uscita condurrà a un fatale vicolo cieco. Questa nuova edizione curata dal massimo esperto di Kafka, Reiner Stach, svela finalmente la mappa di quel dedalo, aprendo le porte dell’officina kafkiana. Attraverso rimandi alla genesi dell’opera, ai travagli della scrittura, ai tagli e alle correzioni di un complesso lavoro rimasto incompiuto, il commento a fine volume si propone di «facilitare la comprensione del testo principalmente attraverso il testo stesso». Così Stach gli restituisce una pluralità di significati in cui l’ambiguità cessa di essere un difetto da emendare, e consegna anche al nostro secolo la sua versione, al contempo inafferrabile e precisa, del capolavoro di Kafka. Un commento illuminante, chiaro ed esemplare, una nuova traduzione, svolta con rigore filologico e attenta alle novità interpretative emerse dal commento di Stach.
28,00 26,60

Kafka. Gli anni della consapevolezza

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 800
«Il centro dell’Europa è una regione boscosa, non particolarmente favorita dal clima, lontana dagli oceani, priva di significative ricchezze minerarie o naturali di altro tipo: un centro povero e vuoto.» Qui, negli anni della Prima guerra mondiale, convivono due realtà opposte: da un lato ci sono le trincee, piene dei cadaveri dei soldati; dall'altro ci sono le città, dove i più fortunati, come l'impiegato Franz Kafka, sono riusciti a evitare il fronte, e delle trincee possono osservare solo le riproduzioni propagandistiche esposte nelle piazze. Cammina per una Praga spopolata, Kafka. Ristagna in lui l’amarezza per un fidanzamento fallito e per una carriera insoddisfacente, ma sopravvive la speranza di tempi migliori – a Berlino o altrove –, dedicati a tempo pieno alla letteratura. Tuttavia, nell’agosto del 1917, si sveglia nel pieno della notte sputando sangue. È tubercolosi, una condanna a morte. Quelli qui raccontati, dal 1915 al 1924, sono dunque anni di sofferenza – le continue cure in sanatorio, le ristrettezze economiche, l’ombra dei futuri orrori del nazismo – e di consapevolezza: della fine che incombe, ma anche della propria identità e caratura di scrittore. Anni in cui c'è spazio anche per un nuovo amore, più maturo ma anche velato di tristezza, con lo spettro della fine sempre sullo sfondo; e che trova la sua conclusione il 3 giugno 1924, il giorno in cui Kafka muore. Anche in quest’ultimo volume della sua biografia, Reiner Stach, ricorrendo a materiali in gran parte inediti, ci conduce nei meandri dell’universo kafkiano. Un racconto che segue i passi dell’ultima fase della vita di Kafka con precisione millimetrica, quasi scientifica, ma in cui è inevitabile finire risucchiati dalle emozioni; fino a identificarci con lui, mentre osserviamo, come fosse davanti a noi, l'Europa cadere a pezzi.
46,00 43,70

Kafka. Gli anni delle decisioni

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 760
«Mercoledì 18 maggio 1910. Un corpo celeste si avvicina alla Terra. Già da mesi i giornali parlano di una possibile collisione, con gigantesche esplosioni, piogge di fuoco, diluvi, fine del mondo.» A osservare il passaggio della cometa di Halley c’è anche Franz Kafka, riunitosi con degli amici per l’occasione. In quel momento ha pubblicato un totale di circa quindici pagine, che lasciano presagire ai pochi che le hanno lette un futuro di gloria. Il presente però è tutt’altro che glorioso. Il negozio di famiglia non gli interessa, il lavoro d’ufficio è meccanico e insoddisfacente. Le circostanze esterne della vita gli appaiono solo come incidenti di percorso che lo allontanano dal suo unico scopo: scrivere. Anche di questa eterna lotta tra dovere e destino tratta il secondo volume della monumentale biografia di Franz Kafka. Quelli dal 1910 al 1915 sono anni di timide consapevolezze letterarie, di capolavori iniziati e mai portati a termine, di primi lampi di un successo di cui non gusterà mai i frutti. Di una storia d’amore straziante, incompiuta quanto le sue opere, e come queste consumatasi sulla carta; in questo caso quella delle innumerevoli lettere che Kafka e Felice Bauer si sono inviati vicendevolmente per così tanto tempo. Anni in cui si definisce il rapporto con la famiglia, l’ebraismo e la salute del corpo, in cui prende forma l’uomo Kafka, ma anche lo scrittore. Quella che Reiner Stach riesce ad aprire per noi, ricorrendo a fonti e documenti inediti, è una finestra sulla vita interiore di Kafka negli anni della sua maturità: un panorama a volte angusto come i vicoli di Praga, a volte sconfinato come l’immaginazione che nutre le sue opere; in cui la luce del genio proietta sempre l’ombra del fallimento.
45,00 42,75

Kafka. I primi anni

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 704
«Il 3 luglio 1883 è un giorno d’estate limpido e piacevole, il vento soffia debole negli stretti vicoli della Città Vecchia di Praga, dove già verso mezzogiorno la temperatura sale a 30 gradi.» Quel martedì di inizio estate è una giornata particolare: al numero 9 della Niklasgasse nasce Franz Kafka. A differenza di quello che avrebbero voluto per lui i suoi genitori, non verrà ricordato per essere stato un facoltoso commerciante di stoffe, ma il suo destino sarà ben più grande. Attingendo a numerose fonti inedite, tra cui lettere di famiglia, ricordi di compagni di scuola e i primi diari dell’amico Max Brod, Reiner Stach racconta con cura e dedizione la vita dell’autore della Metamorfosi. Un ritratto del mondo interiore ed esteriore di uno scrittore che ancora non sa di esserlo, in cui le severe frasi rivoltegli dal padre riecheggiano in una capitale in fermento, attraversata da spinte progressiste come da antisemitismo e nazionalismo; in cui la dura educazione borghese ricevuta dalla famiglia si ribalta nelle vergognose serate trascorse nei bordelli praghesi; in cui gli schermi dei cinema nei quali si reca ogni volta che ne ha l’occasione riempiono il suo sguardo di visioni che nutriranno i suoi primi racconti. In questo primo volume Reiner Stach ci accompagna negli anni che vanno dal 1883 al 1911, il periodo della formazione, facendoci attraversare con i suoi occhi, le sue orecchie e le sue emozioni una società sull’orlo di una guerra mondiale, in cui ogni cosa sembrava possibile e in cui tutto, per quel ragazzo che diventava adulto, brillava di speranza e terrore.
45,00 42,75

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