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Libri di Raffaele Nigro

Biografia e opere di Raffaele Nigro

Il dono dell'amore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 432
Puglia, estate 2012. Marsilio Da Ponte, pittore di talento ma spiantato, figlio di un importante allevatore, cerca di sbarcare il lunario assieme a una combriccola di artisti, spiantati come lui. È molto vicino ai temi sociali che caratterizzano le zone in cui vive: il caporalato nelle campagne, la disoccupazione giovanile, i migranti che sbarcano dal Mediterraneo. Marsilio ha due amici con cui condivide tutto, Beppe e Michele, e con loro discute spesso di attualità: la questione meridionale, la fuga di cervelli dal sud verso il nord Italia e l’Europa, la politica, i contrasti e le differenze generazionali. Cruccio del protagonista, cresciuto in una famiglia di sinistra, è suo fratello Giacomo, candidato nelle liste di un partito di centro-destra. A portare un po’ di scompiglio in una vita tutto sommato monotona, c’è l’amico Stavros Asimakopulos – re dei traghetti per la Grecia, l’Egitto, il Montenegro e l’Albania –, suo figlio Elides, studente all’Accademia di Belle Arti di Bari interessato alla questione palestinese, e l’avvenente Thenia, donna bellissima e misteriosa che accompagna Stavros nei suoi spostamenti fra l’Italia e la Grecia, della quale Marsilio si innamora a prima vista, apparentemente ricambiato. Coinvolgente e poetico, il racconto segue le iniziative artistiche ed esistenziali dei tre amici e dei loro colleghi, impegnati in viaggi attraverso i paesi del Mediterraneo, dalla Puglia al Marocco, alla Grecia, all’Albania. Fino a un decisivo sconfinamento in India, alla ricerca di una suggestione o di un luogo in grado di sovvertire i percorsi di una società in cui campeggia la dissonanza tra gli affetti e la disuguaglianza sociale.
22,00 20,90

Il cuoco dell'imperatore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 752
È il 1208 e Guaimaro delle Campane, originario di una famiglia di fonditori di Melfi, assiste all’uccisione di due carbonai ebrei. Preso dal panico, anziché aiutare i due feriti si dà alla fuga, arruolandosi al seguito della corte di Federico II di Svevia. Grazie alle sue conoscenze mediche e alle doti nell’arte culinaria, viene scelto come cuoco ufficiale del giovane re di Sicilia e di Germania e come figura addetta alla salvaguardia della sua salute, entrando così a far parte di una corte animata da letterati, cantori, giuristi, scienziati e filosofi di cui Federico ama circondarsi. Guaimaro affronterà con lui vittorie e sconfitte, vivendo e trascrivendo i grandi avvenimenti storici, come le lotte con il papa e i comuni, e i semplici momenti di vita quotidiana, la frenesia per i preparativi di sontuosi ricevimenti e la fatica per i lunghi spostamenti della corte viaggiante. Trascorrendo la propria vita, anch’essa ricca di passioni, accanto a Federico e al suo progetto politico, lungo l’arco di mezzo secolo. In questo romanzo storico, epico, avventuroso e lirico, Raffaele Nigro ci offre un ritratto inedito di Federico II Hohenstaufen, della sua complessa personalità fatta di curiosità intellettuale e superstizioni, amori folli e matrimoni di convenienza, ma soprattutto il volto di un imperatore radicalmente diverso da tanti monarchi del suo tempo: un paladino del diritto e della scienza in un secolo buio, un sostenitore della politica contro la violenza e il promotore di un progetto ambizioso di un’Europa unita ante litteram, di un Mediterraneo dei saperi e di una divisione tra il potere dei papi e quello dello Stato.
22,00 20,90

Il gesuita Luca Pinelli tra Calvinismo e Controriforma

Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2021
pagine: 156
12,00 11,40

Incroci. Volume Vol. 42

Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2021
pagine: 42
10,00 9,50

Incroci. Volume Vol. 41

Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2020
pagine: 152
10,00 9,50

Gli dei sono fuggiti

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2020
pagine: 180
«Ho scritto questi versi lungo gli ultimi quarant’anni. Forse non tutto era degno di essere conservato, ma assicuro il lettore che ho cacciato molto loglio e salvato un po’ di ortiche. Mi accorgo di aver tenuto conto di alcune esigenze che illustro qui di seguito. C’è una vena metafisica che accompagna tutta la parte legata al viaggio: nello stesso tempo un desiderio di nebbia e di sereno. Superati i tre quarti del viaggio, la voglia di tirare le somme sulla qualità del cammino. Ma in linea di massima ho provato a sperimentare più formule espressive, a dare conto dell’accumulo di molte esperienze e a produrre una poetica diversa, più che del sommerso, del salvato. La chiamerei: discarica differenziata della memoria. I metodi che mi accorgo di aver frequentato sono vari: la satira oraziana intesa come racconto odeporico, dipanato nel tempo e nello spazio, e la ballata che riprende il capitolo cinquecentesco dove si descrive, attraverso la chiacchiera e senza l’essenzialità della poesia, il banale quotidiano. E insieme ho coltivato l’esplosione sardonica e folgorante di molte stagioni letterarie. Il risultato purtroppo non mi soddisfa. Ma neppure mi dispiace.» (Raffaele Nigro)
15,00 14,25

Incroci. Volume Vol. 40

Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2019
pagine: 150
Negli anni caldi della contestazione antiautoritaria, vi fu una corrente antipsichiatrica, il cui leader, Ronald Laing, aveva messo in relazione la malattia mentale con la famiglia, stigmatizzata quale ambiente patogeno […]. Analoga posizione era stata espressa da un altro e più celebre britannico, Winston Churcill, allorquando aveva affermato che «la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora». […] la famiglia rimane un caposaldo socio-culturale, una realtà figliata da millenni di adattamenti comunitari, che andrebbe non demonizzata, bensì aiutata a dare il meglio di sé, dopo averne, però, senza indulgenza conosciuto le contraddizioni e i limiti, a cominciare da quello che è stato chiamato «familismo amorale»: un fenomeno che si ripresenta non solo sotto l’abituale forma della protezione egoistica degli interessi di un ristretto sistema di relazioni, ma anche sotto l’aspetto di quella definita l’ossessione identitaria […] Ogni presunta appartenenza genetica, etnica, culturale o religiosa rischia di chiudere una comunità nella difesa del proprio territorio con atteggiamenti nazionalisti, autoreferenziali, ‘endogamici’, incapaci di ‘incrociarsi’ con altro sangue. Che i due aspetti – quello del familismo e quello del nazionalismo – siano in relazione biunivoca, lo dimostra il fatto che la famiglia stessa, almeno da una dozzina d’anni, è diventata un vessillo brandito da gruppi politici portatori di un’idea esclusiva e conservatrice delle strutture sociali, essendo probabilmente mossi più dal timore di perdere alcuni privilegi che non da una piena consapevolezza delle effettive ragioni ‘naturali’ e ‘storiche’ della famiglia. Per proteggere la famiglia da chi potrebbe avere interesse alla sua liquidazione, è il caso di tornare a riflettere sulle caratteristiche storiche che questa istituzione ha assunto a livello globale, al fine di riscoprire, accanto alle sue necessarie modificazioni storiche, anche la sua insostituibile valenza psico-affettiva, quale cellula primaria della società.
10,00 9,50

Ritorno in Lucania. Luoghi e scritture del Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 232
Fotografie di Piero Lovero. Tavole a colori di Michele Damiani. L’autore torna in Lucania con più convinta frequentazione e ne percorre le strade di fondovalle, quelle che costeggiano i lunghi fiumi, i centri arroccati sulle colline. Ma ciò che trova interessanti da rivisitare sono le case dei poeti lucani, dove si è svolta la vita e talvolta la sola giovinezza, o si è fissata la dimora ultima di autori che hanno fatto la storia letteraria e culturale della regione: le case natie di Sinisgalli, di Pierro, di Scotellaro, la casa del confino di Levi, i castelli di Isabella Morra e di Federico II. Visita questi musei del sentimento in compagnia di un amico fotografo e di un maestro della pittura e con loro ripercorre parte del Novecento artistico lucano. Nigro propone un viaggio in un tempo in cui l’elevazione di Matera a capitale europea della cultura sta portando alla luce foreste di pietre, di storie e bellezze umane e paesaggistiche e scoprendo un labirinto di castelli, cattedrali, gastronomie, modi di concepire la vita finora ignorati. È uno sguardo critico verso la globalizzazione, attestato sul ponte del passato e del presente, in grado di mescolare realtà, sogno e fantasia.
19,00 18,05

Viaggio in Basilicata

Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2016
pagine: 240
A vent'anni dal primo viaggio, tornano - rivedute e ampliate nei contenuti l'insospettabile bellezza e la struggente malinconia di una terra poco conosciuta, in bilico fra tradizione e modernità, memoria e desiderio. Torna il viaggio dello scrittore nei luoghi d'origine, accompagnato da immagini. Per rivedere i luoghi comuni e spalancare una nuova finestra su un ricchissimo patrimonio ambientale, culturale e umano.
15,00 14,25

Incroci. Volume Vol. 28

Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2013
pagine: 152
10,00 9,50

Incroci. Volume Vol. 26

Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2013
pagine: 142
10,00 9,50

Gente in Adriatico

Libro
editore: Adda
anno edizione: 2013
pagine: 238
18,00 17,10

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