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Libri di Pino Casamassima

Biografia e opere di Pino Casamassima

Hazet 36. Sergio Ramelli. Storia di un omicidio politico

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 208
Tutto comincia con un compito in classe in una scuola di Milano. Il professore chiede agli alunni di descrivere un episodio che li ha impressionati. Sergio Ramelli, che da poco ha aderito al Fronte della Gioventù, scrive un tema sul primo assassinio effettuato dalle Brigate rosse: i terroristi erano entrati in una sede del Msi e avevano ucciso due uomini a sangue freddo. È solo un ragazzo di diciott’anni, ma a scuola le sue idee diventano un caso. Fino a che, il 13 marzo 1975, un commando di giovani militanti di sinistra lo aggredisce con una chiave inglese, la tristemente nota Hazet 36. Sergio Ramelli morirà dopo quarantasette giorni di agonia. A 50 anni dai fatti, i retroscena giuridici di questa tragedia vengono rivelati da Guido Salvini, il magistrato che insieme a Maurizio Grigo riuscì ad appurare le responsabilità individuali della squadra del servizio d’ordine di Avanguardia operaia, dopo che per anni le indagini avevano girato a vuoto. Mentre Pino Casamassima ricostruisce gli eventi – dall’antefatto al processo – attraverso testimonianze inedite, come quella della sorella della vittima. Come si arrivò alla scoperta del covo di viale Bligny? Cosa ha causato, un anno dopo, l’assalto al bar di largo Porto di Classe? Una potente rievocazione di un episodio che ha segnato la storia degli anni di piombo, capace ancora oggi di incendiare gli animi, e che tratteggia un affresco dell’Italia degli opposti estremismi. Senza sconti per nessuno.
18,00 17,10

Resistenza. Col fucile in spalla per la riconquista della libertà

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 352
Il 10 agosto 1944 un ragazzo di diciannove anni passa con la sua bicicletta da piazzale Loreto, a Milano. Militi fascisti impediscono a chiunque di avvicinarsi ai cadaveri di quindici partigiani crivellati dai colpi, sui quali infieriscono con calci, sputi, urina. Quel ragazzo si chiama Giulio Paggio, e dopo aver partecipato alla Resistenza in Val d’Ossola e nella zona di Lambrate con il nome di battaglia “Alvaro”, alla fine della guerra darà vita alla Volante Rossa, per giustiziare i fascisti sfuggiti a ogni responsabilità per i crimini commessi. Oltre alle comuniste Brigate Garibaldi, saranno diverse le formazioni partigiane di stampo cattolico, liberale, socialista, repubblicano, che – sotto il comando Comitato di liberazione nazionale Alta Italia – saranno protagoniste, a partire dal 1943, della Resistenza, con azioni crescenti e sempre più coordinate con gli Alleati. Fra continui episodi di rappresaglia, anche sulla popolazione inerme, la lotta per la Liberazione riuscirà alla fine ad avere la meglio nell’aprile del 1945. In questo libro, Pino Casamassima – che vive da sempre a Salò, nei territori dell’ex Repubblica sociale italiana – racconta le storie, piccole e grandi, dei combattenti per la libertà, della guerra partigiana, del movimento antifascista, riportando anche diverse testimonianze, raccolte in tempi diversi, di chi ha vissuto ed è stato segnato da quella stagione di libertà: una primavera che ha rifondato il nostro Paese.
21,00 19,95

Tempesta. Storia di Giacomo Matteotti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 880
Il 30 maggio 1924 Giacomo Matteotti denuncia alla Camera dei deputati il clima di violenza e i brogli che hanno segnato le elezioni politiche dell’aprile precedente. Con un nuovo intervento previsto per l’11 giugno, il segretario del Partito socialista unitario avrebbe smascherato un giro di tangenti petrolifere provenienti dalla compagnia americana Sinclair Oil, che coinvolgevano perfino il duce e lo stesso re, Vittorio Emanuele III. Il 10 giugno, il leader socialista viene rapito e ucciso. Resta nell’immaginario collettivo la convinzione che l’omicidio sia conseguenza dell’ultimo intervento alla Camera. Lo stesso Matteotti, alla fine della sua denuncia, l’avrebbe involontariamente avvalorata con queste parole: «Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me». Una tesi, quella dell’eliminazione per quel discorso, che dopo i primi tentativi – anche maldestri – di scrollarsi di dosso ogni responsabilità, Mussolini avrebbe accreditato per coprire la vera ragione del delitto: evitare che lo scandalo lo travolgesse proprio nel momento in cui il Governo necessitava di prestiti internazionali importantissimi. Ne è riprova il discorso del 3 gennaio 1925, col quale il duce si assumerà «la responsabilità politica, morale, storica» di quanto avvenuto fino a quel momento. Più che una dichiarazione, una rivendicazione. In questo libro rivive la vicenda umana e politica di un uomo che prima di morire a 39 anni aveva segnato il corso della Storia, fino a diventare icona della lotta per la libertà, nonché simbolo stesso dell’antifascismo.
29,00 27,55

1974. Le stragi, le BR, il divorzio, il compromesso storico. L'anno che cambiò l'Italia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 768
È successo di tutto, nel 1974: un anno che di fatto inizia mesi prima, con quel golpe di Pinochet che spinge Enrico Berlinguer a lanciare il compromesso storico. A livello internazionale, oltre al Cile, c’è il Medio Oriente, con gli arabi che chiudono i rubinetti del petrolio; la Grecia e il Portogallo, che tornano alla democrazia; gli Stati Uniti, che registrano le dimissioni di un presidente travolto da uno scandalo. Il 1973 si era chiuso con una strage a Fiumicino e con il presidente Leone che aveva chiesto «sacrifizi» agli italiani. L’anno a venire sarebbe stato difficile. E crudele, con ben due stragi nell’arco di un paio di mesi: a Piazza Loggia e sull’Italicus. Per la prima volta dopo il 1946 gli italiani erano chiamati a pronunciarsi con un referendum. Nel pieno della campagna referendaria per il divorzio, le Brigate rosse avevano alzato il tiro della loro propaganda armata rapendo un giudice – Mario Sossi – la cui vicenda condizionerà parecchio il sequestro Moro. Lo scandalo petroli, il «golpe bianco» di Edgardo Sogno e quello della Rosa dei Venti, l’arresto del capo del Sid e l’8 settembre delle Br sono gli altri tasselli del mosaico del 1974, un anno volato in un soffio di Storia.
23,00 21,85

Salò. I seicento giorni della Repubblica Sociale Italiana

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2023
pagine: 480
Dopo la caduta del fascismo nel luglio precedente, il 12 settembre 1943 Mussolini viene liberato dai tedeschi dalla prigionia sul Gran Sasso. Sei giorni dopo, dalle frequenze di Radio Monaco, il duce annuncia la costituzione del Partito fascista repubblicano, preludio alla nascita della Repubblica sociale italiana, poi conosciuta come di Salò per i comunicati diramati dall’agenzia Stefani da quella città del Lago di Garda. Per seicento giorni, fino alla Liberazione, l’Italia sarà spaccata in due, con il Regno al Sud nelle mani di Badoglio da una parte, e dall’altra il Nord della Rsi controllata dai tedeschi. Una guerra civile segnata dal periodo più crudele della nostra storia. A ottant’anni da quegli eventi, questo libro li ripercorre con un autore che nel territorio della ex Rsi vive da sempre.
20,00 19,00

1000 Miglia. Storie di uomini e macchine

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2023
pagine: 320
Nacque tutto con un dispetto. Dopo la prima edizione svoltasi a Montichiari, nel bresciano, il Gran Premio d’Italia traslocò in quel di Monza, dove era nato un nuovissimo impianto automobilistico destinato a diventare il tempio della velocità. Quattro amici non presero bene la cosa, e s’inventarono una competizione che la storia avrebbe poi qualificato come “la corsa delle corse”: la Mille Miglia, nome suggerito dal bresciano Franco Mazzotti dopo un suo viaggio in America. Il percorso prevedeva infatti 1600 chilometri con partenza da Brescia, arrivo a Roma e ritorno. La prima edizione partì il 26 marzo 1927, l’ultima finì il 12 maggio 1957: un destino decretato dalla tragedia di Guidizzolo, dove l’uscita di strada della Ferrari del marchese spagnolo Alfonso De Portago e del suo copilota Edmund Gurner falciò nove spettatori fra cui cinque bambini, oltre a provocare la morte degli stessi piloti. L’attrice americana Linda Christian, compagna di De Portago dopo la separazione da Tyrone Power, ebbe la notizia sulla linea del traguardo, dove aspettava il suo arrivo trionfante. La Mille Miglia finì lì. Il nome sopravviverà, ma sarà tutta un’altra cosa, un’altra corsa. La storia della Mille Miglia è quella che attraversa quei tre decenni, con l’interruzione della guerra. Edizioni dai tanti episodi epici, fra cui quello dei cosiddetti “fari spenti” di Nuvolari: espediente per superare Varzi. Per non dire di un equipaggio che, fermatosi in una trattoria, portò via velocemente due panini e un fiasco di vino. «E i soldi?», «Paga Ferrari!»
18,00 17,10

La marcia su Roma. Da Piazza San Sepolcro al delitto Matteotti. Nascita di una dittatura

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 752
La guerra è finita, fra i reduci serpeggia lo scontento, fra la popolazione l’incertezza; gli imprenditori temono che possa accadere «come in Russia», come vogliono fare alcuni socialisti. Dal Psi, s’è però staccato un uomo che pare capace di accontentare tutti: Benito Mussolini. La sua ascesa è irresistibile. Dopo aver creato a San Sepolcro i Fasci italiani di combattimento, fonda il Partito Nazionale Fascista. A Mussolini, il re consegna le sorti del Paese alla fine di una marcia su Roma che sancisce quel che è già in atto. Con il Discorso del bivacco, il duce del fascismo rivendica la presa di un potere che da lì a poco smantellerà ogni opposizione, a cominciare da quella di Giacomo Matteotti, il leader socialista che in Parlamento aveva denunciato le violenze delle camicie nere. Matteotti verrà ucciso prima delle nuove rivelazioni annunciate: corruzioni che avrebbero pesantemente coinvolto il fascismo e la stessa Corona. Mussolini va in Parlamento. Fa un discorso che sfida la Storia, con spavalderia. È la nascita di una dittatura.
25,00 23,75

Gli anarchici. Storie di vite sovversive

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2022
pagine: 224
Carlo Pisacane e l’impresa disperata dei suoi «trecento giovani e forti». Felice Orsini e l’invenzione di una bomba, che porterà poi il suo nome, per attentare alla vita di Napoleone III. Luigi Lucheni che con una lima, perché non aveva soldi per un coltello, spezza la vita della principessa Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come Sissi. Umberto I che subisce due attentati da Giovanni Passannante e Pietro Acciarino – condannati a una morte lenta e crudele anziché «troppo rapida» – prima di essere ucciso da Gaetano Bresci, «l’anarchico venuto dall’America». Sacco e Vanzetti, la cui vicenda è così drammaticamente intrecciata con quella di Mario Buda e Andrea Salsedo. Questo libro non racconta solo le storie dei più noti anarchici italiani, ma anche quelle delle loro vittime e dei loro persecutori. Con una narrazione documentata che comprende anche i lineamenti dell’anarchismo e del suo sviluppo storico in contrasto con qualsiasi altra fede politica, Pino Casamassima ci racconta le vicende, figlie del proprio secolo, di chi votò l’esistenza al fuoco inestinguibile della ribellione e a un’idea sconfinata di libertà.
22,00 20,90

Brigate Rosse. Storia del partito armato dalle origini all'omicidio Biagi (1970-2002)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 1000
Vent’anni. È il tempo passato dall’ultimo agguato brigatista. Era il 19 marzo 2002 quando Marco Biagi perse la vita per mano delle Brigate Rosse per la costruzione del Partito comunista combattente: una nuova formazione che aveva ripreso il cammino della lotta armata delle prime Br interrotto nel 1988 con l’uccisione di Roberto Ruffilli. Un lungo attacco allo Stato che la precedente leadership brigatista aveva dichiarato conclusa. Dopo una tregua decennale, la stella a cinque punte si era ripresentata: il 20 maggio 1999 era stato ucciso Massimo D’Antona, anche lui giuslavorista come Biagi. La guerra pareva quindi ricominciata. Ma con l’arresto dei nuovi capi, e una organizzazione praticamente allo sbando per «pentimenti» e delazioni, il sipario sulle Brigate rosse calò nuovamente. E definitivamente. Si concludeva così una storia iniziata all’indomani del nuovo «biennio rosso» – il ’68 studentesco e il ’69 operaio – con la diffusione dei primi volantini nell’autunno del 1970. In questo libro si ripercorre tutta la parabola della più longeva formazione armata che l’Europa abbia mai conosciuto, dalle origini all’epilogo, diventando lente d’ingrandimento del fenomeno più cruento dell’Italia repubblicana.
28,00 26,60

De André. Vita poetica di un'anima salva

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2021
pagine: 250
Questo libro ripercorre la vita di Fabrizio De André attraverso le sue opere, frutto coerente di una poetica sempre «in direzione ostinata e contraria» e del carattere degli anni che ne segnarono la produzione. È un libro che ripercorre i suoi quindici album, ma anche i suoi luoghi: quelli su cui ha camminato Faber, dai caruggi malfamati genovesi alle asperità montane della Sardegna tanto amata e diventata sua dimora privilegiata, nonostante il rapimento e la prigionia all'«Hotel Supramonte». Un libro anche di persone, le tante che hanno permesso a De André di diventare Faber, che arricchiscono con la loro voce questo libro di Casamassima che si inserisce nella produzione di un autore dai molteplici lavori sulla musica italiana di qualità. Non un omaggio a Faber, né una sua agiografica biografia, ma un contributo culturale al dibattito sulla poetica in musica dell'artista apertosi all'indomani della sua irrimediabile assenza di ventidue anni fa, che esce a sessant'anni esatti dalla pubblicazione del primo 45 giri di Fabrizio De André: Nuvole barocche.
15,00 14,25

77 e poi... Da una conversazione con Pino Casamassima

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 334
1977: assalto al cielo, che "finalmente cade sulla terra". Mentre "il cielo della politica" è scosso da vicende infime come gli scandali, si impenna l'onda della sovversione sociale. Occupazioni, scontri di piazza, l'assassinio poliziesco di Francesco Lorusso, l'immenso tumulto del 12 marzo a Roma. Irrompe un movimento inedito: una "generazione '77" esonda da fabbriche e scuole, militanti tracimano dalla sinistra extraparlamentare. Si contestano economia e società, Stato, partiti, sindacati, status quo e narrazioni di futuro. Oltre il '68: la "politica" lascia il posto a forme inedite di vita, riflessione, azione. Dilaga nei territori, con università e scuole divenute base logistica dell’operaio sociale - giovane proletariato acculturato, precario, disoccupato, inoccupato, ribelle -, una critica di massa della società del lavoro e dell'omonima Repubblica, un'attiva estraneità ostile allo Stato. Impattandosi con "l'emergenza come governo" che connota il regime del "compromesso storico", col Pei che spinge "la classe operaia a farsi Stato", polizia sociale, e a gestire la "controinsurrezione", la forma del movimento diviene una sorta di stato d'insurrezionalità endemica che arriva "fino alle armi", e a quella che sarà definita "guerra civile di bassa intensità". Oreste Scalzone, come un "cantastorie e un griof, racconta un Settantasette, quello che ha vissuto, tra "movimento del valore d'uso contro uno Stato metastatizzato" e tentativo di colpirne "il cuore".
20,00 19,00

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