Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Pasquale Voza

Biografia e opere di Pasquale Voza

Gramsci e il Risorgimento. Antologia di scritti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 128
Il volume contiene nove scritti tratti dai Quaderni del carcere di Antonio Gramsci, qui raccolti con lo scopo di favorire, nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia, nuove riflessioni sui caratteri della nazione, sull'identità nazionale e sulla storia della nascita e delle trasformazioni dell'Italia contemporanea, di cui Gramsci è stato uno straordinario protagonista, pur costretto dal regime fascista a subire un'ingiusta detenzione. La prefazione è di Pasquale Voza. La postfazione è di Piero Zucaro.
10,00 9,50

La meta-scrittura dell'ultimo Pasolini. Tra «crisi cosmica» e bio-potere

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 98
Nell'"Abiura dalla 'Trilogia della vita'" (giugno 1975) Pasolini dichiarava che con l'accamparsi assoluto e totalitario dell'universo moderno del presente erano andati scomparendo, oltre alla sacralità del passato, anche il corpo ("l'ultimo luogo in cui abitava la realtà") e insieme la poesia, che dava voce e vita al corpo. Tale scomparsa aveva comportato sempre più in lui negli ultimi anni una spasmodica tensione meta-scritturale, la pratica cioè di una scrittura che "urla" l'impossibilità della scrittura. Nel momento in cui l'esito colonizzatore del nuovo Potere consumistico sembrava consistere ormai, biopoliticamente, nella "presa della morte sulla vita", e sembrava dare luogo ad una neo-borghesia come "forma razziale" dell'umanità intera, egli allora metteva in scena l'aspirazione a movimenti leggeri, straniati, 'mozartiani': metafora dell'illusione, angosciosamente livida e prometeica, di trasformare la morte in vita artificiale, da "Orgia" a "Porcile" a "Salò" a "Petrolio".
17,49 16,62

Gramsci e la «continua crisi»

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 116
Attraverso un'indagine articolata in varie direzioni (la questione degli intellettuali, la categoria teorico-politica della rivoluzione passiva, la fortuna popolare di Verdi in connessione con il problema del nazionale-popolare, la stratificata presenza della figura e dell'opera di Gramsci nel percorso letterario e intellettuale di Pasolini), l'autore intende interrogare il "drammatico", cruciale problema dei Quaderni del carcere, come nasce il movimento storico sulla base della struttura, vale a dire il problema della costituzione politica della soggettività nei tempi moderni che Gramsci chiama "tempi di socializzazioni".
11,10 10,55

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.