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Libri di Paolo Godani

Biografia e opere di Paolo Godani

Melanconia e fine del mondo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 224
Non vi è forse epoca senza melanconia, senza una profonda tristezza individuale, senza un tormento interiore, un dolore dell’anima. Vi è, però, un’epoca in cui la melanconia cessa di essere un semplice sentimento individuale e diventa il tratto fondamentale della vita: la modernità. È solo nel mondo moderno, infatti, che la melanconia si accompagna a una radicale perdita del senso del mondo. Perché questo esito? Perché nell’epoca del desiderio, della prassi, della tecnica, della produzione generalizzata si assiste a una diffusione epidemica della melanconia? Perché, a partire dagli ultimi due secoli e, in modo particolare, nel XX, la melanconia cessa di essere un fenomeno di natura “personale” e diventa un evento sociale, culturale, storico e persino metafisico? Queste sono le domande da cui muove "Melanconia e fine del mondo", un libro in cui Paolo Godani conduce i lettori in un vertiginoso viaggio alla ricerca di concetti fondamentali quali il corpo, la finitudine, il vivente. La modernità è l’epoca in cui ogni essere viene concepito come un’entità vivente, finita, effimera, assediata senza sosta dal pericolo della dissoluzione e della morte, in perenne lotta contro le altre entità per la sopravvivenza. La “vita” per una simile entità sostituisce gli antichi concetti di “essere” e “natura”. L’esistenza che, nel mondo premoderno, veniva pensata come appartenente all’eternità del cosmo, viene isolata dal tutto e chiusa nella sua finitudine, nella sua corporea mortalità. Di qui il sentimento tipicamente moderno della melanconia, dettato dalla convinzione che ognuno di noi viva sostanzialmente all’interno di sé, separato dal tutto, determinato da tendenze o pulsioni che definiscono la nostra unicità e che la espongono costantemente alla percezione di un mondo privo di senso.
18,00 17,10

Deleuze

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 201
"A chi chiede a che cosa serva la filosofia, bisogna rispondere aggressivamente perché la domanda è volutamente ironica e caustica. La filosofia serve a denunciare la bassezza del pensiero in tutte le sue forme, a trasformare il pensiero in qualcosa di aggressivo, attivo e affermativo, a formare uomini liberi, che non confondano cioè i fini della cultura con gli interessi dello stato, della morale o della religione, a combattere il risentimento e la cattiva coscienza che hanno usurpato in noi il pensiero, a sconfiggere infine il negativo e il suo falso prestigio."
16,50 15,68

Bergson e la filosofia

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2008
pagine: 169
15,00 14,25

L'informale. Arte e politica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 184
Esiste un'affinità fondamentale tra opera d'arte e atto politico, che può venire intesa in modi addirittura opposti: come affinità nella costruzione di un tutto ben organizzato (la bella rappresentazione, il buon ordinamento statuale), oppure nell'affermazione di molteplicità non organiche. L'informale presenta una concettualità rigorosa e autonoma rispetto a quella della forma organica. In questo volume, a partire da un confronto con l'estetica, la riflessione politica e la filosofia del Novecento, si tenta una prima approssimazione teoretica al concetto di informale e se ne verifica la tenuta nei campi dell'arte e della politica.
13,00 12,35

Estasi e divenire: un'estetica delle vie di scampo

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2002
pagine: 165
14,50 13,78

10,33 9,81

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