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Libri di Paolo Giuspoli

Biografia e opere di Paolo Giuspoli

Filosofia classica tedesca: le parole chiave

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 528
Il dibattito filosofico e scientifico che si sviluppa in Germania a partire dal criticismo kantiano costituisce uno snodo decisivo nel passaggio dall'orizzonte del pensiero moderno a quello della contemporaneità. Nell'arco di alcuni decenni, dalla pubblicazione della "Critica della region pura" di Kant alle opere del tardo Schelling, passando attraverso le elaborazioni concettuali di Fichte e di Hegel e di altri autori decisivi nello sviluppo di una nuova sensibilità filosofica, alcune parole chiave della filosofia moderna subiscono una radicale torsione e rideterminazione. Ragione, sistema, scienza, idealismo, trascendentale, logica, metafisica, oggettività, Io, esperienza, natura, linguaggio, soggettività, morale, politica, storia, arte, religione, libertà sono i concetti chiave scelti nel volume a partire dai quali tracciare le linee di sviluppo, spesso trasversali, dei problemi fondamentali di questo tornante decisivo nella storia del pensiero filosofico occidentale. Ogni concetto viene esaminato non solo per come è stato trattato, ma anche per il modo in cui è stato utilizzato quale veicolo di un progetto di innovazione teorica e di trasformazione della filosofia.
22,00 20,90

Logica del pensiero concettuale. Una rilettura della «Scienza della logica» di Hegel

Logica del pensiero concettuale. Una rilettura della «Scienza della logica» di Hegel

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
Quella compiuta da Hegel con la Scienza della logica è un’operazione teoretica epocale: l’esame logico dei processi generativi dei concetti fondamentali del nostro pensare e conoscere. Questo lavoro risponde ad una convinzione fondamentale: nella loro espressione logica i pensieri sono le articolazioni cognitive fondamentali, nelle quali l’esperienza assume una forma oggettiva e condivisa in qualsiasi ambito di vita; è per mezzo di loro che ciò che diciamo ‘realtà’ prende forma e significato. Ma tali articolazioni cognitive non sono solo un prodotto spontaneo dell’intelligenza umana, o gli strumenti di cui si serve l’io per costituire delle unità di senso rispetto alla dispersione caotica dei ‘dati’ sensoriali: esse sono al tempo stesso anche l’espressione logica delle strutture e dei processi trasformativi costitutivi di ogni essere vivente, così come di ogni forma di relazione sociale e produzione culturale, una volta che queste realtà vengano non solo rappresentate, o definite astrattamente, ma anche comprese concettualmente nella loro oggettiva concretezza.
14,00

Idealismo e concretezza. Il paradigma epistemico hegeliano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
La filosofia deve essere scienza, secondo Hegel, in modo del tutto peculiare: rispetto a qualsiasi altra scienza, è l'unica in grado di produrre strumenti adatti per una comprensione razionale della realtà nella sua concretezza. "Il vero è il concreto": questo è forse il modo più efficace con cui Hegel stesso definisce l'obiettivo primario della filosofia e questo è probabilmente il tratto più originale, oltre che controverso, della sua innovativa formulazione dell'idealismo, come del resto è stato evidenziato nel corso del '900, entro differenti contesti interpretativi, da Croce e Gentile, Adorno e Merleau-Ponty. Il volume esamina questa impresa filosofica, concentrando l'attenzione su alcuni dei suoi momenti cruciali: l'idea della Scienza della logica, come superamento dei limiti della prospettiva trascendentale kantiana; l'esame antropologico, fenomenologico e psicologico dell'intelligenza come capacità di idealizzare; il problema dell'idealità delle infrastrutture della vita socio-politica nel contesto delle relazioni internazionali; la risposta della filosofia al bisogno storico di una comprensione concettuale e sistemica della realtà. Rimane aperta la domanda se sia veramente possibile una scienza della realtà nella sua concretezza.
17,00 16,15

Hegel

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 357
"La filosofia può anche essere considerata come la scienza della libertà; poiché in essa scompare l'estraneità degli oggetti e con ciò la finitezza della coscienza, soltanto in questo modo sono soppressi in lei la casualità, la necessità naturale e in generale la relazione ad un'esteriorità, e quindi dipendenza, nostalgia e timore; soltanto nella filosofia la ragione è del tutto presso sé stessa. Per lo stesso motivo, in questa scienza la ragione non ha nemmeno l'unilateralità di una razionalità soggettiva, come se essa fosse proprietà di un peculiare talento o dono di un particolare favore - o anche sfavore - divino, come il possesso di un ingegno artistico, ma poiché essa non è nient'altro che la ragione nella coscienza di sé stessa, così essa per sua natura è in grado di essere scienza universale."
24,50 23,28

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