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Libri di Paolo Cherchi

Biografia e opere di Paolo Cherchi

Ignoranza ed erudizione. L’Italia dei dogmi di fronte all’Europa scettica e critica (1500-1750)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 324
L’ignoranza è una perenne compagna del sapere e della scienza. Il libro esamina un momento cruciale nella lunga storia di questo "legame" partendo dal tardo Quattrocento, quando si comincia a lodare l’ignoranza e si auspica la distruzione del sapere libresco a favore di una sapienza ricavata dalle sacre scritture. Il Concilio di Trento pone fine a questa corrente e si comincia a condannare non l’ignoranza ma “gli ignoranti”, ritenuti i paladini di ogni vizio. È un tema che produce una folta e dimenticata letteratura che si spegne alla fine del Seicento. Nel frattempo la Francia riprende dall’Italia il motivo della lode dell’ignoranza, ma la interpreta come una forma di dubbio che produce la “cultura del dubbio”, da cui poi si sviluppa il cogito cartesiano. Nasce così la grande erudizione che riscrive la storia della Chiesa e scopre il Medioevo. L’Italia perpetua la filologia di tipo umanistico, e solo nel Settecento abbraccia la nuova erudizione. La ricostruzione di tali vicende mostra da un’angolatura nuova come e perché l’Italia sia rimasta legata a una cultura dogmatica mentre in altre parti dell’Europa la cultura si sviluppava lungo le linee della ricerca scettica e critica.
28,90 27,46

La rosa dei venti. Una mappa delle teorie letterarie

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 212
Le teorie letterarie del secondo Novecento presentano forti analogie con le tecniche interpretative dell'accessus medievale. La morte della mimesi e l'avvento dello strutturalismo hanno favorito il ritorno di quelle tecniche: tassonomie, diagrammi, classificazioni modali, che presuppongono un "libro assoluto", una valorizzazione dei sensus e l'incorporazione di nuovi territori esclusi dalla critica tradizionale. L'autore disegna una mappa in cui le teorie letterarie trovano una collocazione che ne traccia i rispettivi confini e illustra il rapporto in cui ciascuna si pone rispetto alle altre: da un lato stanno i movimenti formalisti (strutturalismo, semiotica e decostruzionismo), incentrati sulle funzioni del discorso letterario, e dall'altro quelli della critica del lettore, che intendono riportare in auge le nozioni di valore e perfino di mimesi (dal marxismo al femminismo), anche se ormai profondamente modificate dal post-strutturalismo. Una ricostruzione lucida e lineare che non esclude osservazioni sulla crisi della critica e sui movimenti di pensiero (post-strutturalismo e postmodernismo), corredata di una serie di consigli a chi si avvicina per la prima volta alla critica letteraria.
17,70 16,82

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