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Libri di Nicolò Terminio

Biografia e opere di Nicolò Terminio

Lo sciame borderline. Trauma, disforia, dissociazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 312
Lo sciame borderline è costituito da una serie di memorie traumatiche che non hanno trovato una trama, da un funzionamento dissociativo che risulta sganciato dalla dimensione simbolica. Partendo dalla sua pratica clinica, Nicolò Terminio propone una prospettiva originale sul disturbo borderline. Grazie alla chiarezza espositiva, l’autore consente al lettore di ripercorrere il cammino che lo ha portato a pensare la clinica borderline secondo la logica dello sciame. Nella concettualizzazione dello sciame borderline la teoria del soggetto di Lacan e la clinica del vuoto di Recalcati vengono messe in dialogo con altre prospettive psicoanalitiche, con la psicopatologia fenomenologica e con la tradizione psicodinamica che prende origine da Janet. Il quadro d’insieme orienta il lettore nell’applicazione terapeutica dei principi che guidano la cura. Prefazione di Massimo Recalcati.
25,00 23,75

Autobiografie dell'inconscio. Psicoanalisi, scrittura e trasformazione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 130
Duccio Demetrio propone ormai da molti anni un percorso formativo rivolto a chiunque intenda conoscersi e scoprire nuovi lati di sé attraverso l’autobiografia. Raccontarsi è una costante dell’esistenza, un impulso che scaturisce dalla nostra necessità di interpretare simbolicamente non soltanto ciò che ci circonda, ma anche quello che nasce dentro di noi. È proprio questa interiorità che il presente volume vuole prendere in considerazione. In psicoanalisi il nome di questa interiorità è l’inconscio, che, come mostra anche Demetrio, corrisponde a un mistero che ci abita e da cui siamo scritti. È nella disponibilità a lasciarsi scrivere dall’inconscio che psicoanalisi e autobiografia ritrovano il loro destino comune: condurre il viaggio della vita in mare aperto. Demetrio, filosofo dell’educazione e fondatore della LUA (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari), entra in rapporto con l’orizzonte della psicoanalisi di Jonas (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) e nel confronto con Nicolò Terminio, psicoanalista che si è spesso occupato di metodo e creatività, ci mostra come l’autobiografismo possa diventare una pratica di soggettivazione per scoprire la singolarità del desiderio inconscio e liberarci dalla sensazione di smarrimento tipica del nostro tempo.
14,00 13,30

L'eredità creativa. Preghiera e testimonianza tra cristianesimo e psicoanalisi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 117
«La tesi sovversiva di Terminio è che grazie alla psicoanalisi possiamo imparare a pregare in un modo nuovo. Non si tratta in questa nuova forma della preghiera di invocare un Altro magico e protettore, ma, innanzitutto, di "affidarsi al silenzio". In fondo a chi ci rivolgiamo quando preghiamo, si chiede, senza sconti, Terminio, se come psicoanalisti crediamo nell'inesistenza dell'Altro? Nella preghiera il primo passo non è quello — diversamente da quello che pensava Freud — di consolidare l'Altro della fede come prolungamento dell'imago paterna idealizzata, ma di operare il suo radicale svuotamento; "anziché riempire la mancanza dell'Altro si tratta di acconsentire che l'Altro faccia emergere la nostra mancanza". Il capovolgimento è risoluto: non si prega per essere perdonati o amati dall'onnipotenza dell'Altro, ma si prega, se si vuole pregare, per incontrare la nostra mancanza, per scorgere come questa mancanza possa trasfigurarsi in un atto di donazione verso l'Altro. E questa la sovversione profonda che sconcerta il paradigma freudiano: non si prega affinché l'Altro esaudisca le nostre richieste, ma per amare l'Altro». (Massimo Recalcati)
18,00 17,10

Tradurre dal silenzio. La psicoanalisi come esperienza assoluta

Tradurre dal silenzio. La psicoanalisi come esperienza assoluta

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 57
L'esperienza del silenzio è un modo per ritrovarsi autenticamente con se stessi e con gli altri. Il silenzio circoscrive il rapporto con l'Altro, con l'immagine di sé e con il proprio corpo. Altro, immagine, corpo: in ciascuno di questi livelli di esperienza il silenzio si fa segno di una presenza e, al contempo, di un'assenza. In questo taccuino l'autore ci porta dentro l'esperienza psicoanalitica esplorando le vie in cui tale presenza-assenza si manifesta nel rapporto con il proprio inconscio. L'inconscio si rivela infatti come parola e silenzio, come eco del passato e come segno ancora muto che attende di essere tradotto in avvenire. Il viaggio e la relazione psicoanalitica sono un'occasione per mettersi sulle tracce di ciò che era stato già scritto nel destino del soggetto e sulle tracce silenziose che custodiscono ancora un nuovo avvenire.
6,00

Psicoanalisi, monoteismi e fragilità del padre: effetti clinici e sociali

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 199
Il tema del monoteismo nella psicoanalisi freudiana e lacaniana ha un'importanza cruciale per esplorare ciò che rende possibile la costituzione del soggetto dell'inconscio. Un inconscio che è da un lato strutturato come un linguaggio e dall'altro marcato dalla pulsazione del reale. Parlare di monoteismo vuol dire occuparsi dell'annodamento tra queste due dimensioni e convocare la figura del padre per sondare il punto di insorgenza della soggettività umana. Leggendo i diversi contributi raccolti in questo numero degli Annali si potrà verificare quanto un approfondimento sui monoteismi diventi rilevante soprattutto nel momento in cui rivolgiamo l'attenzione agli effetti clinici della fragilità del padre, un tema ben presente nella contemporaneità, non solo a livello sociale, ma anche nel funzionamento soggettivo. La clinica della contemporaneità è infatti caratterizzata dall'estrema vulnerabilità della funzione paterna e pone sempre più in evidenza quelle domande che come un filo rosso attraversano questo volume: come intendere la funzione del padre nell'epoca della sua evaporazione? Cosa significa per un figlio ereditare ciò che l'ha preceduto?
18,00 17,10

La generatività del desiderio. Legami familiari e metodo clinico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 224
Questo libro collega la dimensione della generatività con l'esperienza del desiderio. La generatività del desiderio esprime la possibilità per ciascuno di trovare la propria cifra unica e singolare nel far entrare la propria soddisfazione nel legame con l'Altro, evitando di cadere nel tranello nevrotico che riconduce il proprio desiderio al progetto dell'Altro. La proposta concettuale di questo lavoro consiste nel definire le coordinate relazionali e simboliche dell'apertura al desiderio, rintracciando nella trama dei legami familiari i suoi presupposti evolutivi. Tali presupposti non si configurano però come semplici fattori causali. L'accesso all'esperienza del desiderio chiama in causa la responsabilità del soggetto che per vivere in prima persona deve riformulare e soggettivare la propria storia. Viene presentata una prospettiva inedita, dove gli studi e le ricerche sul "famigliare" dialogano con le evidenze cliniche della psicoanalisi e della psicopatologia. Nicolò Terminio, partendo dalla sua attività clinica e di ricerca, propone un vertice di osservazione originale che connette il paradigma relazionale-simbolico con la teoria psicoanalitica lacaniana e la psicopatologia fenomenologica. Emerge una visione complessa che riesce a coniugare l'attenzione per la singolarità del caso clinico con le esigenze del rigore scientifico.
31,00 29,45

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