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Libri di Michele Prospero

Biografia e opere di Michele Prospero

Il nuovo principe

Libro: Libro in brossura
editore: EdUP
anno edizione: 2024
pagine: 184
La ricerca dell'"uomo forte" capace di prendere in mano ogni situazione e decidere per conto dei cittadini è una tentazione e una realtà. Ancora una volta in Italia si ritiene di cambiare la Costituzione e dare forza al "premier" facendolo eleggere direttamente dai cittadini. Egli è in pratica il nuovo "principe" a cui dare il compito di governare per 5 anni. Questo volume propone Il Principe di Niccolò Machiavelli, sempre nominato ma da pochi veramente letto. Le "noterelle" di Antonio Gramsci sebbene scritte durante il fascismo risultano di sorprendente attualità. "Il principe deve essere leone, volpe e centauro". "Il Principe" di Machiavelli in versione originale con le note di Gramsci. Introduzione di Michele Prospero.
22,00 20,90

Dittature democratiche e democrazie dittatoriali. Problemi storici e filosofici

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 244
“Democratico” era il nome del partito che negli Stati Uniti difendeva strenuamente l’istituto della schiavitù su base razziale, mentre “dispotico” veniva ritenuto il governo giacobino che in Francia abolì la schiavitù nelle colonie e varò la prima carta scritta che prevedeva l’introduzione del suffragio universale (maschile). Lungi dal costituire due universi paralleli e contrapposti, “dittatura” e “democrazia” hanno perlopiù convissuto in una serie infinita di interregni, sotto il raggio dei quali estensione e contrazione dei diritti, riconoscimento e disconoscimento si sono non solo alternati, ma prevalentemente intrecciati all’interno di processi irti di contraddizioni. Con l’ausilio di alcune categorie interpretative desunte dalla Logica di Hegel, il volume esamina eventi e teorie del mondo moderno e contemporaneo, mostrando tutta la problematicità di quella visione meccanica e non dialettica della democrazia che la tradizione liberale, nelle sue molteplici configurazioni, ha avuto la tendenza ad assumere. Soltanto attraverso questo viaggio tra le luci e le ombre degli ultimi due secoli, e dopo aver conosciuto la compresenza di pace e terrore, di umanizzazione e de-umanizzazione – ossia quei lati della storia lasciati in ombra dai riflettori dell’Occidente – la democrazia potrà cominciare a essere pensata in termini autenticamente universali. Prefazione di Michele Prospero.
29,00 27,55

Hans Kelsen. Normativismo e diritto privato

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 368
A quarant'anni dalla scomparsa di Kelsen non è stata ancora colmata una significativa lacuna che si riscontra da tempo nella interpretazione del suo pensiero: l'apporto fornito dallo studioso praghese per l'analisi teorica delle principali categorie del diritto privato. Non si contano gli studi che si sono cimentati sulle difficoltà metodologiche del normativismo, sulle implicazioni del purismo nel campo del diritto pubblico e internazionale, sulla ricaduta della dottrina della democrazia. Scarna è rimasta invece l'attenzione per il lavoro di decostruzione dei concetti del diritto privato intrapreso dal normativismo con la negazione del dualismo tra diritto soggettivo e diritto oggettivo. Attraverso una ricostruzione sistematica, questo libro cerca di riparare ad una visibile e non più giustificabile trascuratezza offrendo così una immagine completa del Kelsen "privatista".
38,00 36,10

Il partito politico. Teorie e modelli

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 220
Più volte è stata annunciata la scomparsa del partito come istituto distintivo delle democrazie contemporanee. E molti analisti hanno descritto le trasformazioni della politica celebrando l'apparizione di nuovi attori della società civile destinati a occupare spazio abbandonato dalle grandi organizzazioni di massa. In realtà, con adattamenti e innovazioni, i partiti hanno saputo resistere alle sfide del mutamento sociale e per questa loro attitudine alla metamorfosi essi continuano ancora oggi a operare come essenziali veicoli della politica. I movimenti, i comitati, la rete, la personalizzazione del potere d'altro canto non riescono a durare nel tempo come efficaci surrogati del partito. libro ricostruisce le basi storiche e istituzionali che in epoca moderna richiedono proprio i partiti come anelli fondamentali per assicurare la mediazione tra società e Stato. Anche nell'età dell'opinione pubblica, con l'invasività dei vecchi e nuovi media, le funzioni della rappresentanza non rifluiscono e anzi evocano il partito quale soggetto della mobilitazione collettiva e dell'espressione della classe politica.
18,00 17,10

La Costituzione tra populismo e leaderismo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
I grandi mutamenti politici e istituzionali, che hanno sconvolto l'Italia a partire dagli anni Novanta, non hanno ancora trovato un inquadramento analitico soddisfacente. Abbondano metafore alquanto ingannevoli che parlano di seconda e addirittura di terza repubblica, ma si tratta solo di formule ad effetto che non aiutano a comprendere i processi reali. Il libro propone una riflessione d'insieme per interpretare i nuovi paradigmi costituzionali e per scandagliare i soggetti sociali ed economici emergenti che ridisegnano la mappa dei nuovi poteri. Il quadro che emerge dalla ricognizione del caso italiano dopo il collasso dei partiti storici, descrive un lento crepuscolo del politico dinanzi al rilievo preponderante assunto da denaro e media. Il rischio incombente è che la crisi della rappresentanza politica e sociale conduca ad una malattia mortale della sfera pubblica dalla quale possa emergere il capo carismatico quale commissario di una repubblica minata dal populismo e dal leaderismo. La gravità della crisi italiana rilancia con forza le prospettive di un costituzionalismo democratico quale antidoto alla deriva da tempo in atto delle culture istituzionali.
25,00 23,75

Filosofia del diritto di proprietà. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 368
Sul tema della proprietà hanno definito il loro statuto teorico liberalismo e socialismo. L'esaltazione liberale della proprietà, come chiave d'accesso ai diritti individuali, e la critica socialista, alle esclusioni connesse all'individualismo possessivo, hanno trovato un punto di equilibrio nel costituzionalismo del Novecento. Il punto di svolta è da rinvenire nella costituzione di Weimar che ha rimarcato la funzione sociale della proprietà recepita poi dai principali ordinamenti del secondo dopoguerra. Tra mercato e sfera pubblica, tra diritti ed economia si è costruito così un equilibrio dinamico che ha risentito non solo dei valori racchiusi nella norma fondamentale ma anche dei rapporti di forza mutevoli dei soggetti sociali e politici. Al ciclo del governo pubblico dell'economia o funzionalizzazione sociale della proprietà viene a sostituirsi una fase di rivincita del mercato accompagnata dalla privatizzazione delle stesse funzioni dell' amministrazione. Le ragioni di una critica degli effetti distorsivi della logica proprietaria, secondo l'autore, non vengono meno nella società postmoderna. La società della conoscenza infatti declina come "cosa", suscettibile di un diritto reale a ristretto sfondo patrimoniale, anche le idee, i processi cognitivi che, in quanto res omnium communes, nella loro struttura sono immateriali e inappropriabili prodotti del cervello sociale.
43,50 41,33

Filosofia del diritto di proprietà. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 416
La proprietà è uno dei temi più controversi nella storia della cultura giuridica occidentale. Per comprendere la genesi, le funzioni, i fondamenti di questo istituto cardine della vita sociale i filosofi, gli economisti, i giuristi hanno adottato punti di vista opposti. Per alcuni autori la proprietà è un essenziale diritto di natura o un valore etico supremo che il potere politico non può scalfire senza offendere la personalità in ciò che maggiormente la connota in senso morale. Libertà e proprietà sono così in profondità intrecciate tra loro che i diritti della personalità e i diritti patrimoniali si confondono irreparabilmente. Per altri approcci, invece, la proprietà è solo un furto che rinvia a episodi sistematici di usurpazione, violenza, illecito. Il libro di Michele Prospero ricostruisce con cura l'evoluzione del pensiero e degli istituti giuridici di più lunga durata mostrando come l'intersezione di economia e diritto conduca alla moderna proprietà intesa quale potere privato di usare le energie lavorative altrui in vista del profitto aziendale.
45,00 42,75

La politica moderna. Teorie e profili istituzionali

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 368
Questo libro connette abilmente le teorie politiche alle loro concretizzazioni storiche in ordinamenti istituzionali che hanno caratterizzato epoche e Stati. Nella prima parte del volume si analizzano le figure fondamentali del pensiero politico-giuridico da Tommaso d'Aquino - inventore della locuzione scienza politica - fino a Luhmann. Nella seconda viene proposto un approccio per la comprensione delle trasformazioni dei principali sistemi istituzionali dell'occidente: quello inglese, francese, tedesco e italiano. Le prime forme della nozione di sovranità nate in seno alla Chiesa, l'elaborazione del diritto canonico prodromica del moderno diritto pubblico, la centralità del potere del parlamento, l'età dei partiti, i nuovi equilibri determinati dall'onnipotenza del mercato e la mutata realtà degli Stati nazionali nel panorama della globalizzazione
28,10 26,70

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