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Libri di Mauro Canali

Biografia e opere di Clemente Volpini

Il delitto Matteotti

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 360
«Matteotti non voleva e non cercava la morte. Volle e cercò la lotta; volle e cercò i posti di responsabilità nelle ore più dure, seppe vincere tutti i giorni, e perdere tutti i giorni la sua piccola battaglia. Io ammiro in lui la fede di tutte le ore, la tenacia, la costanza, l'ottimismo contagioso, il volontarismo» Carlo Rosselli Frutto di anni di ricerche e di un'indagine quasi poliziesca, questo libro di Mauro Canali, aggiornato agli ultimi documenti, è il testo di riferimento sul delitto Matteotti, quello che, se non «risolve» il caso, certo porta la maggior quantità di informazioni e argomenti a favore della tesi di una responsabilità diretta di Mussolini. Inseguendo la pista «affaristica» - quella secondo cui Matteotti è stato eliminato perché stava per rivelare dei torbidi affari relativi a una concessione petrolifera -, ricostruendo le vicende del primo e del secondo processo e infine seguendo il destino dei protagonisti del delitto durante il Ventennio, Canali riesce a delineare un quadro vivido e convincente di un affaire che è all'origine del regime fascista e ne riassume emblematicamente le caratteristiche.
26,00 24,70

Gli uomini della Marcia su Roma. Mussolini e i quadrumviri

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 240
Al centro di quasi tutte le fotografie che hanno immortalato la marcia su Roma campeggia Benito Mussolini circondato da quattro personaggi in camicia nera. Sono i quadrumviri, gli uomini da lui scelti per organizzare e attuare il colpo di Stato, ossia Michele Bianchi, Cesare Maria De Vecchi, Italo Balbo ed Emilio De Bono. Nonostante il ruolo centrale che hanno avuto accanto al Duce, le origini, le personalità, i percorsi politici e gli obiettivi di questi quattro uomini erano talmente diversi da far persino dubitare della riuscita del progetto fascista. L'esito dell'impresa, tuttavia, conferma che avevano buone ragioni per stare dalla stessa parte e collaborare. Che cosa ha potuto unire dunque un ex sindacalista rivoluzionario e antimilitarista come Michele Bianchi all'opportunista ma valoroso generale Emilio De Bono, convinto assertore della guerra? Che cosa ha legato un anticlericale massone di idee repubblicane come Italo Balbo, ras dello squadrismo, a un fervente cattolico nonché fedele monarchico come Cesare Maria De Vecchi? Quale il sentiero che li ha portati a convergere nel fascismo? E che cosa è successo «dopo»? Sono queste le domande che Mauro Canali e Clemente Volpini si sono posti, convinti che, districando i fili delle vite dei quadrumviri, si possano «comprendere meglio alcune questioni importanti e non del tutto risolte della storia del primo fascismo, tra cui l'eclettismo della sua ideologia originaria». Già Renzo De Felice aveva avvertito a suo tempo che «esaurire il fascismo in Mussolini sarebbe una schematizzazione che falserebbe tutte le prospettive». La ricostruzione di Canali e Volpini, basata su nuovi documenti di cui è stata consentita solo in questi ultimi anni la consultazione, fornisce una lettura inedita dell'evento eversivo che ha cambiato la storia d'Italia. Una lettura in grado di gettare nuovi sprazzi di luce sulla genesi e il successo stesso del fascismo, cent'anni dopo la sua presa del potere.
22,00 20,90

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