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Libri di Maria Anna Mariani

Biografia e opere di Maria Anna Mariani

L'Italia e la bomba. Letteratura nell'era nucleare

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 224
Nel secondo dopoguerra l'avvento del nucleare fa sentire con forza la propria presenza nella società e nel dibattito culturale del nostro paese. L'autrice segue il filo rosso della questione nucleare nella letteratura italiana del Novecento, soffermandosi in particolare sui romanzi e gli scritti di Italo Calvino, Elsa Morante, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini e Leonardo Sciascia. Lucidamente consapevoli della miscela geopolitica di implicazione e marginalità in cui era invischiata l'Italia, questi grandi protagonisti della nostra scena culturale affrontano le inquietudini dell'era nucleare attraverso un'ampia gamma di forme sperimentali, che si accostano alla rilevanza metafisica del tema con modi spesso allusivi e obliqui. Liquidate di frequente come disimpegnate, deboli o persino giocose, le loro opere reclamano invece una lettura politica, utile a riconoscerne l'incessante confronto con i paradossi dell'era atomica.
24,00 22,80

Primo Levi e Anna Frank. Tra testimonianza e letteratura

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 161
Il libro affianca Primo Levi e Anna Frank, sostando sui punti critici delle rispettive testimonianze e confrontando la vita postuma dei due autori. A collegare per la prima volta le due figure e a illuminarle a vicenda è il "peccato" della finzione. Per Levi - il testimone per eccellenza della Shoah - la scrittura di finzione era una forma di escapismo indispensabile ma interdetta, che dovette contrabbandare sotto pseudonimo e poi legittimare presentandola come un'obliqua testimonianza. Nel caso di Anna Frank, il peccato della finzione coincide invece con la progressiva destoricizzazione a cui l'opera è stata sottoposta: un processo che ha origine nell'editing approntato da Anna stessa e poi da suo padre, e che culmina negli adattamenti teatrali e cinematografici del diario, che secondo alcuni interpreti minaccerebbero di annacquarne il contenuto testimoniale. Primo Levi e Anna Frank appartengono a due diverse sfere culturali e il discorso critico li ha finora tenuti distinti nell'analisi. Eppure Levi stesso non smise di confrontarsi con la scrittura e con l'immagine della ragazza. Nel volto di Anna Frank riconobbe il peso e il pericolo di essere una personificazione della Shoah - un rischio che sentiva incombere anche su di sé.
17,00 16,15

Sull'autobiografia contemporanea. Nathalie Sarraute, Elias Canetti, Alice Munro, Primo Levi

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 173
Il passato è un oggetto perduto; ma non completamente: esiste ciò che ne conserva le tracce e permette in qualche modo di ricostruirlo. Si tratta della memoria. Interrogandola l'autobiografo va alla ricerca della sua vita perduta. Ma la memoria ha un rapporto paradossale con il passato, perché pretende di custodirlo e invece non fa altro che deformarlo. Concentrandosi su questo paradosso e collegandolo a una riflessione sulla teoria della mimesis di Paul Ricoeur, il volume propone una nuova idea della scrittura autobiografica, tutta centrata sulla dialettica tra memoria e racconto. Questa teoria, proposta nel capitolo introduttivo, diventa la base per una serie di saggi monografici dedicati a Nathalie Sarraute, Elias Canetti, Alice Munro e Primo Levi. Il libro intreccia filosofia e letteratura comparata e schiude originali prospettive per lo studio dell'autobiografia e della memoria.
19,50 18,53

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