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Libri di Marc Augé

Biografia e opere di Marc Augé

4,90 4,66

Le forme dell’oblio. Dimenticare per vivere

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 88
In questo saggio, Marc Augé esplora il paradosso dell’oblio come condizione essenziale per la memoria e per l’esperienza umana. Lungi dall’essere una semplice perdita, dimenticare è un atto vitale, una necessità per vivere pienamente il presente, riscoprire la ricchezza dell’istante e non restare prigionieri del passato. L’oblio non è sinonimo di cancellazione ma di selezione: permette di dare significato ai ricordi, di distinguere l’essenziale dal superfluo, di alimentare la curiosità e l’immaginazione. In questo senso, non riveste solo una funzione individuale ma anche collettiva, poiché ogni società costruisce la propria identità su ciò che sceglie di ricordare e su ciò che invece decide di dimenticare. In un’epoca segnata dall’iperconnessione e dall’ossessione per l’archiviazione digitale, Augé invita a riflettere sul ruolo del tempo e sull’importanza di trovare un equilibrio tra memoria e oblio, affinché il passato non diventi un fardello ma uno strumento per vivere con consapevolezza il presente. Prefazione di Andrea Staid.
10,00 9,50

Disneyland e altri nonluoghi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 128
Reportage, cliché, luoghi famosi, passeggiate: nei testi che compongono questo volume, attraverso la descrizione divertita e sensibile degli scenari turistici vecchi e nuovi che l'autore racconta in prima persona, lo sguardo dell'etnologo si confronta con le immagini del turismo più diffuso: Disneyland e Mont-Saint-Michel, la spiaggia di La Baule e il campo di battaglia di Waterloo, la cupola di plastica climatizzata di Center Parcs (contenente paesaggi tropicali in piena Normandia!), i castelli di Ludovico II di Baviera... e ancora un'immaginaria Parigi del 2040 affidata in gestione alla società Disneyland, divertente proiezione di una riflessione sul «viaggio impossibile» – quello che avrebbe potuto farci scoprire paesaggi e uomini nuovi. Con tutta la curiosità e la verve del viaggiatore intelligente e del grande antropologo, Augé si chiede se spostarsi in un «altrove» sia davvero possibile, o se i veri viaggi non possano essere soltanto quelli con cui attraversiamo la realtà a noi più prossima.
13,00 12,35

Un etnologo nel metrò

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 136
Anziché occuparsi di quelli che sono i tradizionali oggetti dell'etnologia, Auge questa volta svolge la sua ricerca sul campo in un ambito piuttosto inconsueto: la metropolitana parigina e i suoi «indigeni». Prova cioè ad applicare alla vita quotidiana di una società europea quell'approccio normalmente utilizzato per l'«altro» culturale. Ne esce un originale studio di tutte quelle storie individuali (di individui che passano, a seconda del giorno e dell'ora, dalla vita familiare alla vita professionale, dal lavoro al tempo libero) e collettive (i richiami storici cui rinviano i nomi delle stazioni) che si sfiorano, si sovrappongono, si coniugano in modi e forme che normalmente sfuggono all'occhio reso pigro dalla consuetudine. Un'antropologia della vita quotidiana che ci propone insieme la soggettività di chi la descrive e l'oggettività del rapporto con l'«altro».
14,00 13,30

Risuscitato!

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 122
2028: veniamo a sapere che un uomo, deceduto nel 1978, è stato risuscitato da un’équipe francese la quale, supportata in segreto dalla presidenza della Repubblica, ha compiuto progressi considerevoli nel campo della criogenizzazione, una tecnica che consente il raffreddamento del cadavere fino a -196°C, e poi la sua “rianimazione”. L’eroe di questa storia, un brillante docente universitario nato nel 1940, deve affrontare la sfida di ricominciare la sua vita dopo un’interruzione di mezzo secolo che perturba o azzera le sue relazioni di parentela e di amicizia... "Risuscitato!" è una farsa politico-scientifica, nello stile di "Le tre parole che cambiarono il mondo", che affronta direttamente le questioni della vita, della morte e dell’avvenire dell’umanità.
10,00 9,50

Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 122
In un’era dominata dal disorientamento, sempre interconnessa ma abitata da solitudini che si moltiplicano, l'antropologo ed etnologo Marc Augé, cui si deve l’introduzione delle nozioni di non-lieux e di surmodernità, affronta questioni centrali dell’umanità stessa dell’uomo: la felicità, la dignità, la fiducia, il preoccupante incremento delle disuguaglianze. Il volume, che trova il suo fil rouge nel senso profondo del condividere l’umanità generica che abita in ciascuno di noi, diviene una sorta di vademecum per il nostro presente. Quasi assopito in una pseudo felicità sedentaria, il soggetto contemporaneo – teso tra paura del futuro e relazioni di superficie – sembra arrancare in un presente continuo segnato da un clima di crescente barbarie. L’autore, lungi dal lasciare spazio al pessimismo, offre al lettore una sorta di kit di sopravvivenza e una bussola per orientarsi nel nostro tempo. Ci invita altresì a scommettere su una chance in cui ne va del nostro stesso futuro: l’utopia dell’educazione.
10,00 9,50

Chi è dunque l'altro?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 256
Antropologo di fama, Marc Augé si è sempre interessato al problema dell'altro: l'altro individuo, l'altro società, l'altro culturale, l'altro geografico. In questo libro porta con sé il lettore dagli stadi delle grandi città alle lagune della Costa d'Avorio; s'interroga sul senso del cannibalismo, sui sogni. degli indiani del Venezuela, sul ruolo dell'eroe nelle serie televisive americane. Dopo più di mezzo secolo di osservazioni, Augé ritorna sulle relazioni fra identità e alterità presso alcune popolazioni africane o amerindiane e nel contesto della mondializzazione contemporanea. L'arte, la città e la sua rapida espansione, ma anche le nuove mobilità e la crescita dei proselitismi religiosi acquistano, sottolo sguardo. dell' antropologo, un senso inedito. Occorre saper praticare l'"arte del décalage" e sapersi tenere all'"incrocio delle incertezze" per potersi sottrarre all'uniformità, a quella fatalità che vorrebbe che fossimo tutti uguali.
24,00 22,80

Sulla gratuità. Per il gusto di farlo!

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 76
La gratuità non è soltanto un gesto di benevolenza ma, più spesso, un atto di non senso che si compie "per il gusto di farlo". Proprio a partire dall'espressione 'pour la beauté du geste', il noto antropologo francese Marc Augé scandaglia in questo agile saggio i molteplici significati della gratuità. Avvalendosi di alcuni esempi letterari che giungono fino alla provocatoria affermazione bretoniana dell'omicidio senza ragione, che molto ha in comune con gli attacchi terroristici dei foreign fighters, l'autore mostra come, in realtà, la gratuità di un atto inteso nell'accezione presa in esame non sia di fatto pensabile, pena misconoscere la presenza dell'altro e la quantità di umanità generica che abita in ciascun soggetto.
9,00 8,55

Saper toccare

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 46
In quest'era dove si impiega qualsivoglia espediente per toccare l'altro suscitando un inevitabile "syn-pathein". Augé mostra come la plurisignificatività del toucher esiga un saper toccare tanto più quando questo sfioramento riguarda il corpo dell'altro. Ciò implica essere consapevoli del fatto che in quel tocco, per un verso, riconosco che «ogni identità individuale si costruisce in relazione all'alterità», per l'altro, che in questo stesso gesto si dà una distanza tra me e chi ho di fronte. Nel nostro tempo segnato da un individualismo sempre più spiccato, non solo si tende a misconoscere la parte di umanità generica che c'è in ciascuno di noi, ma si giunge persino al paradosso di affidare l'onore della prova della propria esistenza agli altri. Come i luoghi hanno sullo sfondo i nonluoghi così l'uomo surmoderno ha sullo sfondo il modello seriale di un io tracotante, iperconnesso, disorientato, in preda alla paura e sotto lo scacco della solitudine. Di qui il venire a datità di quel corto circuito degli elementi che stanno alla base del simbolico: lo spazio e il tempo. Ma non tutto è perduto: nella stretta di mano che suggella la promessa suprema prima del naufragio il toccare si fa segno tangibile del fatto che un altro mondo è possibile.
7,00 6,65

Momenti di felicità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 114
Il piacere di incontrare un viso, un paesaggio, un libro, un film, una canzone, l'emozione del ritorno o della prima volta: sono impressioni fugaci, momenti di felicità concessi a tutti, indipendentemente da origini, cultura, sesso. Spesso arrivano improvvisi, in situazioni dove nulla sembrerebbe favorirli: nondimeno esistono e resistono, contro venti e maree, al punto di abitare stabilmente la nostra memoria. Marc Augé esplora questi momenti di felicità, mescolando riflessioni e ricordi personali, con un piccolo cammeo dedicato ai canti e sapori d'Italia, delizioso omaggio ai piaceri dei sensi che il nostro paese gli ha sempre offerto e offre a chiunque sappia intenderli come forma di autentica cultura. Ma lo sguardo dell'antropologo si fissa anche sull'oggi, sui momenti felici che oppongono resistenza all'epoca presente, all'inquietudine e all'angoscia: momenti "di felicità nonostante tutto", perché nei periodi di incertezza avviene di norma che si vada in cerca di salvagenti.
12,00 11,40

In campo aperto. L'antropologo nei legami del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il desiderio di capire "gli altri" e il loro universo non è solo prerogativa dell'antropologo. L'assistente sociale e l'educatore di strada, l'insegnante e il formatore, il manager d'azienda e il sindacalista, i ministri di culto, l'architetto e l'urbanista condividono questo desiderio, ma anche l'inquietudine che sorge dal trovarsi disarmati di fronte alla sua realizzazione, forse perché troppo coinvolti nelle proprie pratiche e categorie. In campo aperto illustra la risposta esemplare che la ricerca antropologica offre per realizzare questo desiderio, assumendo proprio l'inquietudine e la vulnerabilità come costitutive del gesto del comprendere. Lo fa raccontando al lettore due storie; l'esperienza di campo di un antropologo francese, Gerard Althabe, e quella personale dell'autore. L'itinerario, dal Congo al Madagascar (Althabe), alta Sicilia (Fava), passando per la Francia di Sartre, è esigente, e come per ogni itinerario i punti di partenza possibili sono tanti, il camminare è anche una sosta e l'arrivo non ha mai fine. "Chi sei per le persone che incontri?", "Chi sono per coloro con cui interagisco nella mia ricerca?": Fava ha fatto proprie queste domande. Poste durante la pratica di campo o all'interno delle pratiche professionali, esse "decentrano" tutti e in primo luogo l'antropologo con il suo sapere, e trasformano ogni suo incontro in un evento che contiene inesplorate le risposte alle domande irrisolte circa la riflessività critica, l'intersoggettività e l'etica della ricerca.
16,00 15,20

Perché viviamo?

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 133
Perché viviamo? Ha senso porsi questa domanda oggi, in una società che ha celebrato la fine di tutte le ideologie, tranne quella del consumo, e che vive del presente, dell'immediato, ponendosi solo fini a breve termine (come la redditività o la competitività)? Nell'epoca della globalizzazione siamo incapaci di rispondere a domande come: a cosa serve la conoscenza? E lo sviluppo economico? A cosa il Potere? Troppo spesso questo silenzio lascia spazio a risposte selvagge. Eppure, proprio il sentimento del vuoto e l'aspirazione a dare un senso alla vita sembrano oggi particolarmente diffuse nelle società occidentali. I processi di globalizzazione, offrendoci un'idea del tutto fuorviante dell'universale, sembrano aver eliminato ì fini fingendo di realizzarli. Ma Auge pensa che non siamo mai stati così vicini al poterli percepire per quello che sono: incitazioni alla fraternità, al pensiero, al sapere. "La necessaria relazione con gli altri, l'impossibile coscienza di sé, la legittima aspirazione a conoscere il mondo: all'interno di questo triangolo si è giocata la storia degli uomini e si giocherà ancora domani a un ritmo accelerato e senza tregua ". Sono dunque, per Auge, proprio la società, l'individuo e la conoscenza le finalità delta condizione umana.
12,00 11,40

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