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Libri di Luigi Maria Sicca

Biografia e opere di Luigi Maria Sicca

Per una teoria dell'organizzare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 292
Per una teoria dell’organizzare propone una lettura delle organizzazioni che scopre dinamiche sottili dove altri vedono forme e strutture rigide. Per una teoria dell’organizzare afferma che le reti di azioni che noi costruiamo sanno essere plastiche e basate su molti poli, tenute insieme da connessioni “lasche”. Ed è bene tenerne conto. Per una teoria dell’organizzare ci mostra come usare l’analisi etnografica e la teoria della narrazione per capire a fondo l’agire e l’interagire. Perché il tempo delle concezioni prometeiche della leadership è finito. Lo è anche quello in cui le riforme dall’alto erano viste come panacea. Perché è urgente capire come le innovazioni si diffondono, si trapiantano da un posto a un altro, vengono traslate. Perché dobbiamo imparare a studiare processi complessi e policentrici. Senza cadere nelle trappole dei miti. Se ne consiglia la lettura a chi sappia superare la fantasia che le idee viaggino in una sola direzione. E che il cambiamento pianificato è l’unico possibile. Se ne sconsiglia la lettura a chi è a caccia di ricette, senza accogliere una teoria. Nessuna scelta è scartabile a priori.
14,00 13,30

O l'impresa, o la vita. Storie organizzative ed epiche

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 321
Questa nuova edizione intreccia, in un unico nastro, nuove storie manageriali e imprenditoriali di successo e altrettante in campo artistico e musicale. Dunque narrazione e art management si sviluppano senza soluzione di continuità attraverso la penna dei protagonisti alla guida di organizzazioni grandi, medie e piccole. Leggeremo così di SEA Aeroporti di Milano; Concerto Italiano; Banca Etica; Rossini Opera Festiva! (ROF); - Mad Entertainment; Scuola Musica Fiesole — fondata da Franco Farulli; Laminazione Sottile; Fondazione Teatro di San Carlo; Strega-Alberti Benevento SpA; Società del quartetto di Milano, Ferrarelle S.p.A., puntOorg International Research Network; SDN; Synlab International GmbH. E tante altre ancora. Con due cammei: quello di Gennaro Chierchia, Harvard University, Significato e contraddizioni inconsce e una Lettera al prof Luigi Maria Sicca di Giaocchino Lanza Tomasi.
25,00 23,75

Mobbing. Narrazioni individuali e organizzative

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 220
Mobbing, stalking, bossing, bullying, ma anche caregiving, monitoring o mementoring. Oppure burn-out o straining. E così via con espressioni oramai di senso comune, che il lettore ritroverà sfogliando questo libro. "Mobbing. Narrazioni individuali e organizzative" è un caleidoscopio. Un invito al confronto tra studiosi e professionisti che fondano su mandati, metodologie e obiettivi non sempre convergenti: organizzazioni, scienze PSY, diritto civile e del lavoro. Politica. "Mobbing. Narrazioni individuali e organizzative" intreccia due dimensioni: l’intimità e la coralità dell’esistenza. Perché narrare è identità. Perché narrare è fronteggiamento. Perché narrare è riparazione. Se ne consiglia la lettura a chi voglia dare un contenuto preciso a un fenomeno complesso, di recente osservato con rigore. Le vittime lo vivono da tempo. In fondo al gruppo: immagine rovesciata dell’«uomo solo al comando». Se ne sconsiglia la lettura a chi non senta l’urgenza di una «politica della dignità» nelle organizzazioni del lavoro. Per farle funzionare come comunità morali. Senza umiliazione.
15,00 14,25

La quinta disciplina. L'arte e la pratica dell'apprendimento organizzativo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 802
"La quinta disciplina" in questa edizione italiana riprende il lavoro sviluppato da Peter Senge nel 2006. "La quinta disciplina" tratta creativamente le sfide delle organizzazioni. Quelle di ieri, di oggi e domani. "La quinta disciplina" rilancia una questione di sempre: quella della prospettiva, possibilità di afferrare la percezione del cambiamento (per ciascuno e come coscienza collettiva), guardando a processi (diversi) nel loro insieme. Perché prospettiva e percezione condizionano la definizione stessa di ciò che è (o non è) reale. Perché prospettiva e percezione hanno da fare i conti con il nodo gordiano della complessità del cambiamento organizzativo. Perché la complessità è espressione di coordinate spaziotemporali radicate nella mente. Perché la corsa in atto verso il controllo dei micro processi, dei respiri, dei palpiti lascia tutto il resto ai robot da noi desiderati, pretesi, costruiti, complice la tecnologia che ci sfida (senza riuscirci, o sì) sul terreno degli archetipi, primi esemplari assoluti. Se ne consiglia la lettura ai cultori della práxis, motivati da un'analisi delle conseguenze dell'azione sulla società. Gli studiosi che adotteranno questa filosofia troveranno nel "La quinta disciplina" una panoplia di strumenti concettuali per la produzione di una conoscenza non astratta. Indissolubilmente legata agli obiettivi che l'azione si pone. Se ne sconsiglia la lettura a chi coltivi certezze piene su ciò che è natura e ciò che è cultura nelle scienze umane e sociali, quindi in economia, organizzazione e management. E a chi si occupa di Scienza, con la S.
28,80 27,36

Sfide didattiche. Il pensiero critico nella scuola e nell'università

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
"Sfide didattiche" è una tappa di ricerca. Condotta da docenti che riflettono sulle strategie adottate. Per migliorarle. "Sfide didattiche" è un'analisi di “buone pratiche”. Un caleidoscopio disciplinare, non modelli da eseguire: exempla cui ispirarsi. O, magari, contrapporre alternative di progettazione. "Sfide didattiche" è un dialogo tra artigiani di praxis e rielaborazione della conoscenza. Altro e oltre la poíesis. Perché attraverso il cristallino del pensiero critico, la didattica è articolabile: intrecciando obiettivi specifici con quelli trasversali. Perché se si perseguono traguardi di competenza, si può puntare a formare «una testa ben fatta» piuttosto che una «testa piena». Perché il pensiero critico è anche messa-in-opera di altre forme: creatività, oltre ogni dogmatismo, capacità di collegare, reimpiego di esperienze, reclutamento dei vissuti. Se ne consiglia la lettura a chi senta l'urgenza di opporsi alla scissione tra apprendimento e riflessione. Se ne sconsiglia la lettura a chi ritenga un perditempo d'aula il costruire, co-costruire e decostruire. Perché così si fa. E basta. Prefazione di Francesco Sabatini.
25,00 23,75

Bravi, ma basta! Su certe premesse, promesse e catastrofi culturali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 362
Questo libro propone un’analisi di alcune delle crisi e delle criticità che in questi anni accompagnano il lavoro della produzione culturale e di eventi in Italia. Finanziamenti e tagli, transculturalismo e internazionalizzazione, neopatrimonialismi e festivalizzazione, difetti di gestione e conflitti organizzativi, sono tra i fattori che hanno reso particolarmente fragile il sistema culturale nazionale, spingendolo verso una crisi di ruolo che pare strutturale. Festival, enti, istituzioni, produttori culturali si sono aziendalizzati, concentrati sulla propria sopravvivenza, più che sul rispetto della promessa di sviluppo che, all’inizio, avevano fatto alle loro città.
18,50 17,58

La narrazione nelle scienze sociali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 271
Questo libro è un classico della teoria dell'organizzazione. Ma anche una chiara e precisa guida per comprendere, in profondità, i luoghi dell'azione. E del pensiero. Questo libro getta uno sguardo nuovo sulla narrazione: non solo letterati o scrittori, ma anche prassi che attraversano la nostra vita. Aiutando la formazione: di relazioni sociali e l'immagine di Sé. Questo libro ci mostra un modo inedito di leggere. Di comprendere e comunicare: nelle e delle organizzazioni. Questo libro famigliarizza gli studiosi di scienze umane e sociali con le teorie dell'interpretazione: ermeneutica, analisi strutturale, decostruzione. Spiega come usarle in modo puntuale e appropriato. Per scopi pratici. Perché siamo tutti - in larga parte - narrazione in atto. Perché sfogliando queste pagine, impariamo i modi di una cronaca, un'intervista, un'indagine, un testo di ricerca. Con griglie per analizzare e decostruire. Ma anche costruire. Con tanto di esercizi per iniziare a farlo. Se ne consiglia la lettura a chiunque voglia capire come si fa: studiosi e studenti, professionisti, imprenditori e manager. Attori, insomma: fondatori, epigoni o mancati successori. Se ne sconsiglia la lettura a chi crede che essere uno specialista significhi avere un solo metodo per osservare il mondo. Senza dubbio alcuno.
16,00 15,20

Risonanze. Organizzazione, musica, scienze

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 356
Risonanze nasce da una sfida ambiziosa: pronunciare un lemma qualunque ascoltando voci plurali. Risonanze segue percorse eccentrici, offrendo un caleidoscopio tematico ricco di sviluppi ulteriori. Risonanze affronta il pluralismo semantico, valorizzando l’antagonismo tra prospettive teorico-disciplinari. Perché risuonare è provocare. Generando risposte: silenzi verso sfide ulteriori, da accogliere o da lasciare cadere. Perché risuonare consente di riformulare possibili sguardi sul mondo, spazi e tempi presenti, sempre esistenti.Perché risuonare sospende il giudizio: rilevando e non definendo.Se ne consiglia la lettura a quanti credono che occorra anche evocare: liberando scenari futuri. Se ne consiglia la lettura a quanti credono che da ciascuna risorsa derivi un deciso disegno preciso. Prefazione di Antonio Strati e postfazione di Alessandro Solbiati.
22,00 20,90

Transformare le pratiche nelle organizzazioni di lavoro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
Questo libro parla di inclusione. Lo fa esplorando, con taglio critical, le organizzazioni di lavoro e di pensiero. Questo libro si lascia interrogare dai diritti delle persone transgender, che supportano studiosi e manager a riconoscere e apprendere alcune dinamiche che caratterizzano il mondo del lavoro. Questo libro insegna che stigmatizzare penalizza le organizzazioni, nucleo dei processi di creazione di valore: economico e sociale. Questo libro spiega che erigere barriere può condannare le organizzazioni e la società all'ingiustizia, al torpore inerziale di abiti di pensiero incrostati. All'incapacità di essere fautori, autori e consapevoli attori di un cambiamento possibile, che consente a tutti – nessuno escluso – di fiorire nella propria soggettività. Perché transformare è quotidiana militanza interdisciplinare. Quella che nasce dall'urgenza del dialogo: tra saperi astratti e quelli specialistico-professionali, tra pensiero e azione. Perché transformare vuol dire investigare il meticciato, incrociando gli sguardi sull'esperienza delle identità e nelle identità. Suscitando, in sé e nell'altro, prospettive altrimenti inedite. Se ne consiglia la lettura a chi voglia bilanciare i vantaggi del “modello” con quelli dello “slancio”: il secondo non esclude il naufragio; il primo ammette la gabbia. Discernere tra l'uno e l'altro impone rigore, criterio, giudizio, riconoscimento delle differenze: allo scopo di includere, perché l'inclusione è pratica quotidiana. Se ne (s)consiglia la lettura a chiunque non si sia mai, almeno un pochino, almeno una volta, sentito davvero diverso a se stesso. Prefazione di Gaetano Manfredi.
19,50 18,53

Casi aziendali per la diagnosi organizzativa

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: XIII-132
La riforma del sistema d'istruzione universitaria impone di ripensare il rapporto tra teoria e pratica che è alla base dell'apprendimento. Di conseguenza, occorre adeguare i testi da proporre agli studenti, tenendo in considerazione primaria i profili professionali che le aziende richiedono sui mercati del lavoro. "Casi aziendali per la diagnosi organizzativa" ha l'obiettivo di fornire strumenti coerenti con l'acquisizione di competenze "professionalizzanti" attraverso lo sviluppo di abilità di diagnosi organizzativa. Gli otto casi presentati riguardano quattro livelli dell'azione organizzativa (individuo, gruppo, azienda e network) e sono analizzati attraverso differenti esperienze di cambiamento organizzativo. Ciascuno dei casi affronta specifici aspetti che, di volta in volta, assumono la funzione di "sintomo" in grado di assegnare all'esperienza contingente un valore esemplificativo (exemplum) di problemi organizzativi più ampia portata didattica.
14,00 13,30

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