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Libri di Luciana Bellatalla

Biografia e opere di Luciana Bellatalla

Tra scienza e storia dell'educazione. In dialogo con Giovanni Genovesi

Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 160
Questo volume è dedicato a Giovanni Genovesi, in un’occasione tutta privata e personale come il suo ottantesimo compleanno. Glielo offrono tutta la redazione di “Ricerche Pedagogiche” e di “Spes”, le due riviste, che da molti anni (la prima da ben più di 50! e la seconda da più di decennio) dirige con appassionata partecipazione. A loro si sono aggiunti alcuni amici e collaboratori. Tutti accomunati dall’affetto e dalla stima intellettuale verso un Maestro. L’affetto e la stima sono state le molle che hanno sollecitato le curatrici a pensare ed organizzare questo regalo speciale per un compleanno speciale. Non si tratta di un omaggio rituale, ma di un regalo che intende mettere in luce e sottolineare quanto un amico, culturalmente vivace e capace di sollecitare avventure intellettuali, sia stato e sia un interlocutore sempre presente in chi in qualche modo ha avuto ed ha l’opportunità di dialogare con lui.
20,00 19,00

John Dewey e l'educazione degli adulti. Una rilettura di «Moral principles in education» (1909)

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 152
Le due autrici propongono, in versione italiana, un saggio breve di Dewey del 1909, nel quale egli riprende e rivede un lungo articolo di parecchi anni prima. E lo fanno perché hanno individuato in esso un testo significativo, all'interno dello sviluppo del pensiero deweyano e in particolare della sua idea di educazione: non a caso in esso è al centro un tema cruciale per la riflessione sull'educazione, vale a dire il rapporto tra educazione e morale. A partire dallo sfondo teorico generale, le autrici hanno affrontato la lettura del lavoro, da due prospettive distinte. Luciana Bellatalla ha privilegiato una lettura di carattere generale e tutta interna allo sviluppo del pensiero deweyano con l'intento di mettere in luce come questo saggio si pone al crocevia tra la riflessione passata e la riflessione futura di Dewey, fin da "How we think," che esce solo un anno dopo questo lavoro. Maddalena Pennacchini raccoglie uno dei tanti spunti che Dewey ha offerto ai suoi lettori ed ai suoi interpreti, vale a dire quello dell'educazione permanente. Qui l'analisi del testo è lasciata volutamente sullo sfondo a favore di un dialogo, assai serrato, tra le riflessioni deweyane e le posizioni contemporanee di studiosi (italiani e stranieri) che hanno dedicato le loro ricerche agli adulti ed alla loro educazione. Insomma, in entrambi i casi, un'occasione per leggere un testo ingiustamente dimenticato di un "classico" dell'educazione, sulla base di una domanda antica, ma sempre intrigante: esistono davvero opere "minori" nella produzione di un autore e specialmente di un "classico"?
20,00 19,00

Il mio Dewey. Riflessioni sull'eredità deweyana

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 158
Il 2016 è, per il mondo della ricerca educativa in generale, e non solo per gli studiosi di Dewey, un anno particolarmente importante: cento anni fa esatti, infatti, il filosofo statunitense dava alle stampe Democracy and Education, di sicuro una delle sue opere principali ed altrettanto di sicuro, nonostante la ricchezza dei contenuti ed un certo gusto per intrecciare problemi e riferimenti diversi, la più organica e complessa che avesse mai scritto fino a quel momento su questioni educative. L’occasione è propizia, dunque, non solo per tornare a riflettere su un saggio che ha segnato in maniera indelebile la storia della riflessione sull’educazione ma, soprattutto, per ripensare a Dewey, alle sue scelte ed alle sue tesi filosofiche, e interrogarsi sull’impegno educativo intrinseco al lavoro intellettuale. Questo volume, quindi, mira ad approfondire da punti di vista diversi, ma tra loro intrecciati e quasi interdipendenti, l’idea di Dewey quale classico dell’educazione e, ancora di più, come interlocutore ineludibile nella ricerca contemporanea intorno all’educazione, considerata nei suoi aspetti teorico-teoretici.
20,00 19,00

Ricostruire l'educazione. Suggestioni deweyane

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2016
pagine: 200
Questo volume raccoglie gli atti di un convegno di studi, organizzato dal gruppo di studi deweyani interno alla SIPED e dal laboratorio di Teoria e Storia della scuola del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, sul tema che dà il titolo al volume. Questo incontro ha permesso di leggere, da prospettive diverse e con diversi approcci, in maniera piena e soddisfacente la qualità di “classico” di Dewey in modo da riflettere sull’eredità del pensiero deweyano e la fecondità delle sue idee e perfino delle suggestioni sparse qua e là nei suoi testi e, in certi casi, non sviluppate pienamente, ossia sulla teoria e l’epistemologia pedagogiche, la relazione educativa in contesti ed età della vita diversi, la didattica e perfino l’uso degli strumenti tecnologici più recenti.
19,50 18,53

La narrativa colorata. La letteratura popolare e l'educazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 128
Questo volume prende in considerazione la produzione narrativa di consumo, destinata principalmente al popolo e tradizionalmente considerata, per i suoi contenuti, per il registro stilistico e per lo stesso target, letteratura di secondo livello. Si va dai galatei e dai testi di educazione civica al romanzo "rosa" e da questo ai feuilletons ed ai racconti di detection o hard boiled, comunemente detti "gialli" e noir. L'autrice affronta questi scrittori e questi racconti da un'ottica educativa partendo dal giudizio diffuso su di essi, che li presenta come i principali strumenti extrascolastici di conformazione delle giovani generazioni. Tuttavia, l'analisi dei vari generi mostra che tali generi non sono monolitici come siamo abituati a pensare. Se leggendo dobbiamo abituarci a vivere molte vite, a giocare, a costruire mondi altri e, soprattutto, a sentire nella propria mente il paradosso e lo spaesamento che derivano da vagabondaggi destinati a diventare viaggi significativi, allora vien da chiedere: ma davvero i racconti rosa, azzurri, gialli e neri non suscitano alcun viaggio? Danno davvero tutti, senza alcuna distinzione, ricette pronte per l'uso e risposte conformatrici? O possono, in una maniera del tutto particolare, contribuire alla crescita dei loro lettori?
16,00 15,20

Il principe. Un saggio di educazione politica

Libro
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2014
pagine: 272
Benché gli autori di questo lavoro siano consapevoli che Niccolò Machiavelli non ha niente a che vedere professionalmente con la scuola o con la riflessione centrata sull'educazione come oggetto di scienza, tuttavia non hanno potuto lasciarsi sfuggire il fatto che il discorso machiavelliano, sia pure visto solo come volto alla politica, insegnava che se ne poteva fare una scienza solo se ne rivendicava la via laica e dell'autonomia. Pertanto, non sarebbe dovuto sfuggire ai cultori dell'educazione che qualora se ne avesse voluto fare un oggetto di scienza per farla funzionare, sarebbe stato necessario far tesoro della lezione machiavelliana del Principe che ha sì in sé la pars destruens, ma contiene anche la pars construens che mutua dalle idee che animano i Discorsi e che si risolve nel Principe in modo originale. Sono passati esattamente cinquecento anni dalla stesura del Principe che agli autori è parso necessario rileggere per scoprire appunto i tesori che offre anche per il mondo dell'educazione. Non è stato facile, ma oggi è possibile giungere ad un risultato positivo soprattutto perché la ricerca educativa ha conquistato quella autonomia tipica del discorso scientifico.
23,00 21,85

25,00 23,75

I sentieri della scienza dell'educazione. Scritti in onore di Giovanni Genovesi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 384
Questo volume è dedicato da amici, colleghi ed allievi a Giovanni Genovesi, in occasione del suo settantesimo compleanno e del suo giubileo accademico. Ma, sebbene originata da una particolare ricorrenza, questa è pur sempre una raccolta promossa da finalità scientifiche, che vuole, prendendo spunto dai temi-chiave della ricerca del festeggiato - epistemologia e storia dell'educazione, la relazione educazione/politica, la teoria della scuola e della didattica e la categoria della narratività - tenere vivo il dialogo tra i ricercatori. Perché di questo, cioè del confronto e della comunicazione, si sostanzia la ricerca e, quindi, la scienza è messa in grado di progredire. Perciò questo lavoro non vuole essere la celebrazione di un percorso che si chiude quanto la sollecitazione verso nuove mete e nuovi orizzonti. Se ricordiamo quanto Genovesi ha fatto fino ad oggi è perché qui vediamo le basi per quanto continuerà a fare domani. Non siamo a tirare conclusioni, ma far intravvedere il futuro, che la ricerca epistemologico-storica e la passione ideologica sicuramente sapranno svelare, partendo da quanto è stato già fatto.
53,50 50,83

Leggere all'infinito. Tra pratica e teoria della lettura

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 128
Composto a quattro mani, questo lavoro si inserisce a pieno titolo nel cammino aperto da Rodari e da Pennac per invitare tutti - ma soprattutto i più giovani - alla lettura. Al tempo stesso, vuole essere qualcosa di più, giacché il libro è solo uno dei suoi centri d'interesse. La tesi di fondo infatti si basa su due assunti: innanzitutto, la narrazione è un universo più ampio di quello della lettura, anche se entrambe rimandano a una relazione; in secondo luogo, leggere è un atto complesso che non solo allerta tutte le capacità di risposta del soggetto - dall'emozione all'intelligenza -, ma anche sollecita all'interpretazione di quanto viene narrato. La Parola acquista, in questa prospettiva, un ruolo centrale, mentre l'attività di lettura si estende dalla pagina scritta fino alla decodifica ed all'interpretazione del nostro universo interiore e del mondo esterno in cui siamo calati. Il libro, sulla scorta di questa tesi, si articola in due parti distinte ma complementari. Il tema conduttore di entrambe sta nella relazione educativa, di cui si studia e si ricerca l'efficacia nella prima parte, e che si iscrive nel quadro complesso della Scienza dell'educazione, nella seconda. Pertanto, il libro si rivolge a tutti i "curiosi" dell'universo educativo, e in particolare a educatori extrascolastici, a insegnanti che affrontano il tema della lettura e della motivazione al leggere in situazione scolastica e a genitori interessati a questo problema o a nonni e "tate".
16,50 15,68

Peter Pan. Il racconto, il mito, il senso educativo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
Qual è il significato educativo di un classico della letteratura per l'infanzia come Peter Pan? Perché rileggerlo oggi? Con queste domande di fondo, nella prima parte Alessandra Avanzini ripercorre le avventure di Peter Pan, costruendo un'inedita interpretazione del testo giocata intorno alla figura di una mamma che racconta. Nella seconda parte, Luciana Bellatalla procede ad un'interpretazione di Peter Pan finalizzata ad individuarne i caratteri quali mito cosmo-storico della stessa scienza dell'educazione. Tutto ciò nella consapevolezza che, nella sua essenza profonda, l'azione educativa si fonda sul saper raccontare (e sul saper leggere): saper usare le "storie" è il primo passo per costruire in noi stessi e nelle persone che ci sono accanto una visione relazionale intrisa di significato. Ne è nata una rilettura che non vuole rivolgersi solo agli specialisti, ma che si propone anche come uno strumento a disposizione di chi vive le questioni educative nel loro versante più immediato e quotidiano, a cominciare dai genitori e dagli insegnanti.
15,00 14,25

La scuola: paradigma e modelli

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
Il volume si snoda intorno all'idea che l'Educazione, prima ancora che un'attività, è un congegno concettuale che deve tuttavia misurarsi anche con le realtà fattuali. I vari interventi si sviluppano attorno alla relazione tra Paradigma e Modelli dell'educazione: il primo rimanda alla dimensione teoretica del discorso sull'educazione e la scuola, i secondi si riferiscono alle interpretazioni concrete del paradigma. Ci si muove con questa attenzione ai due piani del discorso, prendendo in esame sia questioni generali sia questioni più particolari e storicamente connotate. Di là dalla molteplicità dei problemi e dalle varie risposte storicamente date, si può rinvenire un elemento unificatore nella consapevolezza della scientificità del sapere sull'educazione e nel continuo perseguimento di tale scientificità. Prima di tutto e necessariamente attraverso la scuola, concepita come oggetto di scienza e, quindi, come agente educativo insostituibile e non surrogabile da qualsivoglia modello.
19,00 18,05

Scienza dell'educazione e diversità. Teorie e pratiche educative

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 196
Il volume, sia attraverso le pagine introduttive sia attraverso la scelta antologica, mette in luce come e quando si è affermata la cultura della diversità e in quale misura la riflessione epistemologica sulla pedagogia come scienza ha avuto riflessi determinanti nel modificare l'approccio dell'educazione e della scuola ai ragazzi in difficoltà. In questo contesto, la diversità viene descritta non tanto come un'emergenza dell'educazione in atto, quanto come una delle categorie fondative dell'educazione, che ne sorregge e definisce altre, quali, ad esempio, l'individualità e la progettualità. Infine, viene presa in considerazione la professionalità docente, secondo i criteri della Scienza dell'educazione. Di qui, nella parte antologica del libro, il duplice interesse per la storia del pensiero pedagogico, da un lato, e per la scuola militante, dall'altro. L'antologia, infatti, raccoglie testi significativi di pedagogisti come Dewey, Montessori, James, Washburne, Claparède, De Dominicis; maestri come Patri e Ciari; manuali e guide scolastiche, con cui, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, si preparavano i maestri ad affrontare la realtà di una classe e i bisogni degli alunni.
19,00 18,05

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