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Libri di Luciana Bellatalla

Biografia e opere di Daniela Bettini

Tra scienza e storia dell'educazione. In dialogo con Giovanni Genovesi

Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 160
Questo volume è dedicato a Giovanni Genovesi, in un’occasione tutta privata e personale come il suo ottantesimo compleanno. Glielo offrono tutta la redazione di “Ricerche Pedagogiche” e di “Spes”, le due riviste, che da molti anni (la prima da ben più di 50! e la seconda da più di decennio) dirige con appassionata partecipazione. A loro si sono aggiunti alcuni amici e collaboratori. Tutti accomunati dall’affetto e dalla stima intellettuale verso un Maestro. L’affetto e la stima sono state le molle che hanno sollecitato le curatrici a pensare ed organizzare questo regalo speciale per un compleanno speciale. Non si tratta di un omaggio rituale, ma di un regalo che intende mettere in luce e sottolineare quanto un amico, culturalmente vivace e capace di sollecitare avventure intellettuali, sia stato e sia un interlocutore sempre presente in chi in qualche modo ha avuto ed ha l’opportunità di dialogare con lui.
20,00 19,00

La scuola: paradigma e modelli

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
Il volume si snoda intorno all'idea che l'Educazione, prima ancora che un'attività, è un congegno concettuale che deve tuttavia misurarsi anche con le realtà fattuali. I vari interventi si sviluppano attorno alla relazione tra Paradigma e Modelli dell'educazione: il primo rimanda alla dimensione teoretica del discorso sull'educazione e la scuola, i secondi si riferiscono alle interpretazioni concrete del paradigma. Ci si muove con questa attenzione ai due piani del discorso, prendendo in esame sia questioni generali sia questioni più particolari e storicamente connotate. Di là dalla molteplicità dei problemi e dalle varie risposte storicamente date, si può rinvenire un elemento unificatore nella consapevolezza della scientificità del sapere sull'educazione e nel continuo perseguimento di tale scientificità. Prima di tutto e necessariamente attraverso la scuola, concepita come oggetto di scienza e, quindi, come agente educativo insostituibile e non surrogabile da qualsivoglia modello.
19,00 18,05

22,00 20,90

John Dewey e la cultura italiana del Novecento

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 1999
pagine: 256
15,49 14,72

La scienza dell'educazione: il nodo della storia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 144
Il volume tratta il problema della storia della pedagogia. Il tema riguarda, di fatto, l'autonomia di questo settore di indagine, su cui pesano le pretese dell'archivistica, della storia cosiddetta sociale o della storia politica, ora che ogni ipoteca filosofica sembra finalmente allontanata. Perno dell'intero dibattito è la domanda se, scientificamente parlando, possa sussistere una storia della pedagogia che si limiti a ricostruire la dimensione fattuale dell'universo educativo, senza intervenire sugli aspetti concettuali di tale universo o senza interessarsi di tali aspetti. Luciana Bellatalla insegna Storia della scuola e delle istituzioni educative e coordinatore della SSIS all'Università di Ferrara.
18,00 17,10

Insegnare prima d'insegnare. Fondamenti per la professionalità docente

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 144
Questo saggio collaborativo si prefigge di esporre i pre-requisiti necessari a coloro che si accingono ad affrontare la professione docente. Non perché intende offrire ricette o regole da spendere immediatamente nella pratica operativa, bensì perché vuole aiutare i futuri docenti ad appropriarsi del congegno concettuale dell'educazione. Insomma, esso presenta e definisce gli arnesi del mestiere, se per arnese si intende non un qualsiasi utensile, ma, secondo il suo primo e più antico significato, l'armatura di ferro con cui il guerriero medievale affrontava la battaglia. In queste pagine si richiama l'attenzione su quella idea-chiave di educazione, senza la quale non è possibile intraprendere l'attività della docenza né entrare nella scuola con la piena consapevolezza del rapporto dialettico tra scuola, educazione e Scienza dell'educazione. Questa impostazione presuppone la concezione del docente come ricercatore, cioè come un intellettuale che si pone all'interno di un flusso inarrestabile di problemi e di domande che, tuttavia, egli tenta di arrestare da un punto di vista logico, metodologico ed euristico, pur nella consapevolezza che ogni punto di apparente arresto è, di fatto, il punto di una nuova fuga.
17,00 16,15

L'ossimoro intrigante. Studi di pedagogia degli adulti

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 142
Il volume si propone di sollecitare un percorso di riflessione teorica e di problematizzazione dei concetti, dei temi e delle parole chiave dell'educazione degli adulti. La prospettiva di fondo del lavoro, dunque, è esplicitamente pedagogica ed è un'ulteriore tessera nella lunga e difficile costruzione dell'identità della scienza dell'educazione, anche al fine dell'elaborazione della cornice di senso di possibili strategie operative.
15,50 14,73

Scienza dell'educazione e diversità. Teorie e pratiche educative

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 196
Il volume, sia attraverso le pagine introduttive sia attraverso la scelta antologica, mette in luce come e quando si è affermata la cultura della diversità e in quale misura la riflessione epistemologica sulla pedagogia come scienza ha avuto riflessi determinanti nel modificare l'approccio dell'educazione e della scuola ai ragazzi in difficoltà. In questo contesto, la diversità viene descritta non tanto come un'emergenza dell'educazione in atto, quanto come una delle categorie fondative dell'educazione, che ne sorregge e definisce altre, quali, ad esempio, l'individualità e la progettualità. Infine, viene presa in considerazione la professionalità docente, secondo i criteri della Scienza dell'educazione. Di qui, nella parte antologica del libro, il duplice interesse per la storia del pensiero pedagogico, da un lato, e per la scuola militante, dall'altro. L'antologia, infatti, raccoglie testi significativi di pedagogisti come Dewey, Montessori, James, Washburne, Claparède, De Dominicis; maestri come Patri e Ciari; manuali e guide scolastiche, con cui, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, si preparavano i maestri ad affrontare la realtà di una classe e i bisogni degli alunni.
19,00 18,05

Peter Pan. Il racconto, il mito, il senso educativo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
Qual è il significato educativo di un classico della letteratura per l'infanzia come Peter Pan? Perché rileggerlo oggi? Con queste domande di fondo, nella prima parte Alessandra Avanzini ripercorre le avventure di Peter Pan, costruendo un'inedita interpretazione del testo giocata intorno alla figura di una mamma che racconta. Nella seconda parte, Luciana Bellatalla procede ad un'interpretazione di Peter Pan finalizzata ad individuarne i caratteri quali mito cosmo-storico della stessa scienza dell'educazione. Tutto ciò nella consapevolezza che, nella sua essenza profonda, l'azione educativa si fonda sul saper raccontare (e sul saper leggere): saper usare le "storie" è il primo passo per costruire in noi stessi e nelle persone che ci sono accanto una visione relazionale intrisa di significato. Ne è nata una rilettura che non vuole rivolgersi solo agli specialisti, ma che si propone anche come uno strumento a disposizione di chi vive le questioni educative nel loro versante più immediato e quotidiano, a cominciare dai genitori e dagli insegnanti.
15,00 14,25

John Dewey e l'educazione degli adulti. Una rilettura di «Moral principles in education» (1909)

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 152
Le due autrici propongono, in versione italiana, un saggio breve di Dewey del 1909, nel quale egli riprende e rivede un lungo articolo di parecchi anni prima. E lo fanno perché hanno individuato in esso un testo significativo, all'interno dello sviluppo del pensiero deweyano e in particolare della sua idea di educazione: non a caso in esso è al centro un tema cruciale per la riflessione sull'educazione, vale a dire il rapporto tra educazione e morale. A partire dallo sfondo teorico generale, le autrici hanno affrontato la lettura del lavoro, da due prospettive distinte. Luciana Bellatalla ha privilegiato una lettura di carattere generale e tutta interna allo sviluppo del pensiero deweyano con l'intento di mettere in luce come questo saggio si pone al crocevia tra la riflessione passata e la riflessione futura di Dewey, fin da "How we think," che esce solo un anno dopo questo lavoro. Maddalena Pennacchini raccoglie uno dei tanti spunti che Dewey ha offerto ai suoi lettori ed ai suoi interpreti, vale a dire quello dell'educazione permanente. Qui l'analisi del testo è lasciata volutamente sullo sfondo a favore di un dialogo, assai serrato, tra le riflessioni deweyane e le posizioni contemporanee di studiosi (italiani e stranieri) che hanno dedicato le loro ricerche agli adulti ed alla loro educazione. Insomma, in entrambi i casi, un'occasione per leggere un testo ingiustamente dimenticato di un "classico" dell'educazione, sulla base di una domanda antica, ma sempre intrigante: esistono davvero opere "minori" nella produzione di un autore e specialmente di un "classico"?
20,00 19,00

Leggere all'infinito. Tra pratica e teoria della lettura

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 128
Composto a quattro mani, questo lavoro si inserisce a pieno titolo nel cammino aperto da Rodari e da Pennac per invitare tutti - ma soprattutto i più giovani - alla lettura. Al tempo stesso, vuole essere qualcosa di più, giacché il libro è solo uno dei suoi centri d'interesse. La tesi di fondo infatti si basa su due assunti: innanzitutto, la narrazione è un universo più ampio di quello della lettura, anche se entrambe rimandano a una relazione; in secondo luogo, leggere è un atto complesso che non solo allerta tutte le capacità di risposta del soggetto - dall'emozione all'intelligenza -, ma anche sollecita all'interpretazione di quanto viene narrato. La Parola acquista, in questa prospettiva, un ruolo centrale, mentre l'attività di lettura si estende dalla pagina scritta fino alla decodifica ed all'interpretazione del nostro universo interiore e del mondo esterno in cui siamo calati. Il libro, sulla scorta di questa tesi, si articola in due parti distinte ma complementari. Il tema conduttore di entrambe sta nella relazione educativa, di cui si studia e si ricerca l'efficacia nella prima parte, e che si iscrive nel quadro complesso della Scienza dell'educazione, nella seconda. Pertanto, il libro si rivolge a tutti i "curiosi" dell'universo educativo, e in particolare a educatori extrascolastici, a insegnanti che affrontano il tema della lettura e della motivazione al leggere in situazione scolastica e a genitori interessati a questo problema o a nonni e "tate".
16,50 15,68

I sentieri della scienza dell'educazione. Scritti in onore di Giovanni Genovesi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 384
Questo volume è dedicato da amici, colleghi ed allievi a Giovanni Genovesi, in occasione del suo settantesimo compleanno e del suo giubileo accademico. Ma, sebbene originata da una particolare ricorrenza, questa è pur sempre una raccolta promossa da finalità scientifiche, che vuole, prendendo spunto dai temi-chiave della ricerca del festeggiato - epistemologia e storia dell'educazione, la relazione educazione/politica, la teoria della scuola e della didattica e la categoria della narratività - tenere vivo il dialogo tra i ricercatori. Perché di questo, cioè del confronto e della comunicazione, si sostanzia la ricerca e, quindi, la scienza è messa in grado di progredire. Perciò questo lavoro non vuole essere la celebrazione di un percorso che si chiude quanto la sollecitazione verso nuove mete e nuovi orizzonti. Se ricordiamo quanto Genovesi ha fatto fino ad oggi è perché qui vediamo le basi per quanto continuerà a fare domani. Non siamo a tirare conclusioni, ma far intravvedere il futuro, che la ricerca epistemologico-storica e la passione ideologica sicuramente sapranno svelare, partendo da quanto è stato già fatto.
53,50 50,83

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