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Libri di Luca Gori

Biografia e opere di Luca Gori

La Russia eterna. Le origini del conservatorismo post-sovietico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 240
L' attacco russo all'Ucraina non è semplicemente la "guerra di Putin". Non nasce, cioè, dalla decisione isolata di un autocrate, ma dalla cultura strategica di un impero, dalla forza ideologica di un pensiero e dalla psicologia collettiva di un popolo. La Russia è infatti diventata da tempo la patria del conservatorismo: dopo la caduta del muro di Berlino e l'insuccesso dell'esperienza liberale di El'cin, Mosca ha scelto di perseguire una sua originalità, distinta dall'Occidente, intraprendendo un percorso di sviluppo ispirato alla sua unicità storico-culturale e libero dalla necessità di imitare modelli esterni di modernizzazione. Il discorso politico di Vladimir Putin ha promosso i valori della "Russia eterna", raccontata come Stato-civiltà dotato di un'autonoma dimensione geopolitica. Questo libro, analizzando i concetti fondanti del nuovo conservatorismo russo e il pensiero degli intellettuali che lo hanno ispirato, ricostruisce la parabola attraverso cui la nuova ideologia è diventata cultura politica dominante, fornendo il contesto di idee in cui è maturata la decisione di invadere l'Ucraina. L'autore traccia anche gli scenari futuri che il conservatorismo russo potrà generare: se, superato il conflitto in Ucraina, l'Occidente vorrà ricostruire un rapporto prevedibile con la "Russia eterna", dovrà mostrarsi realista e pragmatico, puntando non ad appianare una divergenza di valori e interessi che continuerà ad esistere, ma a fissare i parametri minimi di una coesistenza pacifica che scongiurino gli scenari di conflitto con cui oggi ci confrontiamo.
24,00 22,80

«Ridefinire» il volontariato dopo la riforma del terzo settore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 128
L’idea alla base di questo volume è esaminare le disposizioni della riforma del Terzo settore che definiscono il volontariato, per approfondirne il senso, il contenuto e le prospettive, a quasi tre anni dalla loro entrata in vigore. Per evitare rappresentazioni semplificatorie o fraintendimenti, viene studiata in profondità, da diversi angoli prospettivi e disciplinari, ogni singola parte delle disposizioni che definiscono il ruolo, la motivazione, i contenuti dell’attività di volontariato ed il profilo del volontario. In questo modo viene data evidenza alle nuove tendenze e prassi del volontariato italiano, a partire dal suo “nuovo” riconoscimento normativo, dopo quello della legge n. 266 del 1991, e delle precedenti disposizioni regionali. È infatti indubbio che la “traduzione” in una norma giuridica – nel campo del Terzo settore – costituisca una sorta di bilancio di una esperienza; necessaria diventa quindi la verifica di ciò che si sta muovendo sotto la superficie delle norme, nella vivacità del corpo sociale e dell’autonoma iniziativa dei cittadini. Ineludibile, inoltre, è un riferimento ai cambiamenti innescati dalla pandemia da Covid 19 in corso e dai suoi effetti di breve, medio e lungo periodo. “Ridefinire il volontariato dopo la riforma del Terzo settore” non vuole offrire una interpretazione sul piano giuridico della disposizione normativa, bensì cogliere gli effetti che la norma ha innescato, gli elementi che ha portato ad attenzione e quelli che, invece, sono stati dimenticati, la velocità con la quale la prassi sociale si muove, anche a dispetto delle norme giuridiche.
15,00 14,25

Studi pisani sul Parlamento. Volume Vol. 8

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 260
Nel 2007 le Edizioni Plus hanno pubblicato il primo volume che raccoglieva i risultati dei seminari organizzati annualmente alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa su tematiche connesse all'organizzazione e alle attività parlamentari. Già il titolo, Studi pisani sul Parlamento, intendeva indicare l'intenzione di dar vita a un appuntamento capace di rinnovarsi nel tempo, così come i cicli seminariali che dal 1997 segnano un momento importante nell'attività di formazione promossa dalla Scuola. Dopo la pubblicazione, nel 2008, degli Studi pisani sul Parlamento II, con gli Studi pisani sul Parlamento III, IV, V e VI si ampliava lo sguardo, oltre l'esperienza della Camera e del Senato, a quelle del Parlamento europeo e delle assemblee rappresentative regionali, e con il VII si accoglievano gli atti di una giornata di studi dedicata a "La crisi del Parlamento nelle regole della sua percezione". Questo ottavo volume propone all'attenzione dei lettori gli atti di cicli seminariali che, a vario titolo, hanno investito il ruolo e la posizione del Parlamento o di sue articolazioni nella fitta trama di rapporti interistituzionali all'interno della quale ogni assemblea rappresentativa si trova oggi ad operare. Tali atti sono integrati con dei contributi frutto di attività di ricerca svolta, sugli stessi temi, da alcuni allievi della Scuola Superiore Sant'Anna.
25,00 23,75

Le elezioni primarie nell'ordinamento costituzionale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 416
30,00 28,50

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