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Libri di Lidia Ravera

Biografia e opere di Lidia Ravera

Più dell'amore. Non desiderare la roba d'altri

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Betta e Tom sono due quarantenni belli, intelligenti, abbastanza colti e mossi da ambizioni artistiche: lui è un film maker, lei una discreta attrice. Ma i tempi sono duri, la selezione brutale, nelle mitizzate professioni creative i cani all’osso sono troppi. A Betta e Tom non entra un ingaggio da tre anni. Betta si accorge, con un certo stupore, che lei e il suo compagno sono poveri. La povertà rischia di travolgere anche la loro figlia adolescente. L’amore, che li aveva resi una coppia invidiabile, non regge l’urto di quella condizione. Così Tom va a stare da sua madre, e Betta esce una sera da sola, senza un soldo e con una gran voglia di ubriacarsi. Proprio quella sera fa un incontro bizzarro. Un gentiluomo d’altri tempi che vive circondato di opere d’arte in un appartamento sontuoso. Un uomo vecchio che le dà molto e non le chiede niente. È innamorato di Betta? Forse sì, forse no. Quella che si sta certamente innamorando è Betta, non tanto dell’uomo quanto della sua “roba”, di tutta quella bellezza che le toglierebbe di dosso l’odore triste della miseria. Lidia Ravera racconta un gioco di seduzione mosso dalla brama di possedere le cose, offrendo uno sguardo inedito e conturbante sul decimo comandamento, “Non desiderare la roba d’altri”.
13,00 12,35

Volevo essere un uomo

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 152
«Per più di duemila anni l’invidia verso le donne è stata negata. Peggio: è stata trasformata in svalutazione e le ha spinte ai margini, le ha sminuite, ostracizzate dalle stanze del potere, ridotte a funzioni della propria prosperità, del proprio godimento, le ha calunniate, le ha trattate da inferiori. Le ha bruciate sul rogo come streghe o internate nei manicomi come pazze. Mossi dall’invidia, per una diversità che non potevano dominare, si sono vendicati, gli uomini. E tu vuoi essere uno di loro?» Appena nata aveva già deluso sua madre: non era un bel maschietto. A cinque anni avrebbe voluto salire sugli alberi e sporcarsi i vestiti. A quindici non essere molestata. A sedici prendere il megafono in mano e arringare i compagni di scuola. A venti non dover aspettare di essere scelta. A cinquanta non preoccuparsi della menopausa. A sessanta delle rughe. A settanta dello stigma sociale che colpisce le vecchie. Ripercorrendo la sua vita di lotta e di scrittura, Lidia Ravera oggi fa i conti con una fantasia sempre taciuta: avrebbe voluto essere un uomo, anche se le donne le ama di più. Avrebbe voluto essere un uomo perché la società in cui ha mosso i primi passi era a misura d’uomo. E quella in cui muoverà gli ultimi, molto probabilmente, lo sarà ancora. Avrebbe voluto essere un uomo perché non aveva alcuna vocazione al martirio. Perché non voleva dover scegliere fra gli affetti e la carriera, non voleva reprimere parti di sé per adeguarsi al ruolo di femmina, non voleva educarsi ad aspirazioni modeste, non voleva e non vuole sentirsi sempre sotto osservazione o sotto scacco. “Volevo essere un uomo” è una confessione intima e politica, in cui raccontarsi vuol dire anche raccontare il femminismo, le battaglie vinte e quelle ancora da vincere, ma soprattutto l’approssimarsi della fine di un mondo e il bisogno di credere che un altro mondo è possibile. Magari a misura di donna.
15,00 14,25

Rocco e Antonia. Porci con le ali. Diario sessuo-politico di due adolescenti

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 208
Gli anni settanta e due ragazzi della sinistra studentesca: la scoperta della vita, il sapore della ribellione, il racconto delle loro emozioni in presa diretta. L'iniziazione al sesso, la ricerca dell'amore, il dolore, la solitudine, la fantasia, la lotta politica: tutto si intreccia nelle loro riflessioni, tessute con naturalezza e la forza della sincerità. Sulla quinta di una stagione disordinata e vivace, i protagonisti vivono la contraddizione di chi sente di avere ali per volare ma non riesce a sganciarsi dalla realtà. Un libro che racconta i giovani di oggi come i giovani di ieri, che scalpitano, lottano e non si arrendono.
13,00 12,35

Un giorno tutto questo sarà tuo

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 320
Seymour ha quindici anni e ama definirsi un adolescente disturbato. Niente social, non bullizza e non è bullizzato, non ha una squadra da tifare e neppure una ragazza da fotografare. In breve, non esegue nessuna delle figure di danza previste per la sua età. La sua attività principale è spiare l'agitarsi del mondo adulto attorno a lui. La sua passione unica è scrivere, per la precisione scrivere un capolavoro, possibilmente senza diventare uno scrittore come l'ingombrante padre settantenne, Giovanni Sartoris, “vanitoso, egocentrico e fasullo”, autore di successo, marito seriale per un totale di quattro figli spalmati su tre mogli. Tra i due non c'è intesa ma neppure scontro. Quanto alle donne della sua vita, Anna, la prima delle ex mogli di Giovanni, è la preferita di Seymour, anche se potrebbe essere sua nonna. La seconda, l'americana Alison, è la madre biologica, e Seymour non la sopporta. La terza, un'ex tossica di trentanove anni costretta su una sedia a rotelle, è per lui un curioso modello di eterna adolescente. Mentre osserva i suoi adulti di riferimento, Seymour percepisce gli scricchiolii sinistri di un mondo che si va sgretolando, sia nel concreto alternarsi di siccità e tempesta sia nell'astratto degradarsi delle relazioni fra uomini e donne e di uomini e donne con il successo, il mito che ha soppiantato ogni altra credenza o certezza. Quando Giovanni, il vincente per eccellenza, sarà travolto da una tempesta di accuse infamanti, Seymour si troverà a dover giocare una parte da protagonista. Dovrà capire e spiegare, accusare e perdonare. In una parola: crescere. Ma che sapore ha l'umana avventura del diventare grandi in questo mondo minacciato e stanco? Che cosa si può lasciare a chi verrà dopo di noi? Dopo una fortunata serie di romanzi dedicati al terzo tempo, Lidia Ravera ci spiazza assumendo la voce di un ragazzo: onesto fino alla crudeltà, feroce come gli innocenti, capace di intuire lo spirito del tempo e di trovare le parole giuste per evocarlo. E come di consueto Ravera ci fa innanzitutto sorridere, poi riflettere, e infine rabbrividire.
20,00 19,00

Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull’età

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 112
«La vita finisce quando tutto si ferma. Come atlete dobbiamo muoverci con lei, imparare il suo passo, accelerare e rallentare a comando, fletterci e poi spiccare il balzo necessario a non essere disarcionate. Bisogna restare agili. Non giovani, agili. Flessibili. Bisogna imparare a muoversi a tempo con il Tempo. Senza ostinarsi nell'imitazione di modelli scaduti. Ma senza nascondersi. Soprattutto senza nascondersi». Un terzo della popolazione italiana è composta da ultrasessantenni, hanno davanti decenni di vita ancora da vivere, non è mai successo prima. È una conquista o una condanna? Perché sia una conquista (un privilegio, una festa), bisogna liberarsi degli stereotipi, quelle «finte verità mai verificate, ma stabilizzate dalla ripetizione che ci rendono pavidi e conformisti». Sono le sbarre della gabbia che imprigiona il terzo e il quarto tempo della nostra carriera di esseri umani. Vanno divelte, per liberare la forza e l'intelligenza che l'accumularsi di anni, esperienze e consapevolezza ci hanno regalato. Age Pride è una requisitoria contro l'ageismo, tutto, anche quello introiettato, di cui spesso non ci rendiamo conto. È un manifesto contro lo stigma che colpisce chi non è più giovane («Abbiamo vissuto troppo, sappiamo troppo per essere infilati a forza in una categoria»). Ma soprattutto è l'invito, ben circostanziato e convincente, a una festa possibile: quella dell'orgoglio d'aver vissuto, della voglia di continuare il viaggio della vita, considerando ogni età un Paese Straniero, da attraversare con la curiosità che merita, non la tappa di una via crucis, da accettare, rassegnati. Attraverso il racconto del proprio conflittuale rapporto con l'età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e spiega come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, possa trasformarsi in un alleato che ti consente una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore.
13,00 12,35

Avanti, parla

Avanti, parla

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 352
Giovanna ha i capelli bianchi, però lunghissimi e folti. Vive in un bell'appartamento che guarda il fiume, nel centro di Roma, ma è un'operaia in pensione. In un tempo in cui tutti inseguono il successo, la popolarità, lo svago lei vive sola, non parla con nessuno, non va mai in vacanza. Le sue giornate si susseguono uguali e attente fra la musica che ascolta per dimenticarsi di se stessa e i romanzi che legge per rispecchiarsi nelle vite degli altri. Non è felice né infelice, è come se vivesse uno sconfinato tempo supplementare dopo una partita che per lei si è chiusa presto, quasi quarant'anni fa, nel secolo scorso, quando per la smania di cambiare il mondo potevi commettere sbagli così gravi da pesare sulla tua coscienza per sempre. Ha pagato il suo debito con la giustizia, Giovanna, ma se hai un'anima come la sua la punizione non basta mai. Un silenzio da penitente, dunque, quello che ha scelto, un silenzio che va in mille pezzi quando nell'appartamento accanto al suo arriva, anzi, irrompe una famiglia di beniamini degli dei: Michele, musicista svagato, Maria, bellissima e sempre un po' spogliata, Malcolm, tredicenne impegnato a salvare il pianeta, e Malvina, tre anni di pura gioia. Giovanna prima li guarda e li ammira, poi si lascia coinvolgere nella loro vita: bambinaia volontaria, amica grande, presenza silenziosa e generosa. E infine dalla loro vita viene travolta, come succede quando l'amore apre una breccia nelle tue difese e ti ritrovi vulnerabile, nuda. Ma di nuovo viva. Una prima persona asciutta e nervosa, un memoriale che al lettore rivela, pochi indizi alla volta, un quadro finale di sconcertante, dolorosa dolcezza. Lidia Ravera illumina ancora una volta un ritratto di donna alle prese con il tormento della maturità, quando tutto è finalmente chiaro e la resa dei conti, se hai abbastanza coraggio, può trasformarsi in un nuovo, tardivo inizio.
18,00

Il paese all'incontrario

Il paese all'incontrario

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 64
Eseap è un paese in cui tutto va alla rovescia: gli anziani vanno a scuola col grembiulino e i bambini governano. Ma un giorno arriva una prepotente e ricchissima contessa… Una storia che parla dei soprusi dei forti e dell'astuzia dei piccini! Testo in stampatello minuscolo ad alta leggibilità. Età di lettura: da 7 anni.
9,50

Il terzo tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 504
Costanza non è vecchia però presto lo sarà. Convinta che il terzo tempo sia da vivere pienamente, senza mai smettere di cercare la felicità, ne scrive con spirito battagliero in una rubrica. “Insegno malinconia positiva. Soffrire da vecchi è la regola. Soltanto i vecchi speciali ce la fanno. E i vecchi speciali sono quelli che stanno bene.” Quando eredita dal padre un austero ex convento a Civita di Bagnoregio si lascia prendere da un progetto vagamente sconsiderato: radunare in quella casa bella e nuda, incastonata in un luogo simbolico che si sfalda lentamente, i compagni con cui giovanissima ha condiviso a Milano la vita e l'impegno politico, per ricreare una comune, una famiglia larga in cui spartire gli affanni e discutere del futuro perché un futuro c'è sempre, fino alla fine dei giochi. È un tentativo di tornare all'età delle illusioni, “la leggenda d'aver ragione che ha nutrito la nostra seconda infanzia”? Energica, accentratrice, un po' egoista, Costanza è il magnete da cui tutti finiscono per essere catturati: gli amici di un tempo, con i loro dolori, le rivalse, i fallimenti; il compagno di una vita, Dom, che lei ha scelto di allontanare ma che la sorveglia con la tenacia di un'affettuosa sentinella; il figlio Matteo, che cova da grande distanza un suo carico di pena. Mentre tutti convergono su di lei, Costanza si sente soffocata dall'enormità del suo disegno. Riuscirà a portarlo a compimento? È proprio sicura di volerlo? E che cosa succederà?
14,00 13,30

La vita che vorrei. Un confronto sul vissuto, la politica, il Paese che è stato e quello che potrebbe essere

La vita che vorrei. Un confronto sul vissuto, la politica, il Paese che è stato e quello che potrebbe essere

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2012
pagine: 111
Come governare una regione e come governare l'Italia, come fare dell'Europa un soggetto politico. Come dar conto che il mondo è due, le donne e gli uomini, come coniugare San Francesco d'Assisi con Giacomo Leopardi. Come scegliere la fraternità, come fare la rivoluzione senza spargere sangue, come ritrovare un senso collettivo, come nutrirsi del passato, vivere nel presente, lavorare per il futuro. Guardare da vicino uno dei leader di cui più si parla, e provare a confrontarsi senza preconcetti, senza parti assegnate, senza cercare riparo nell'astrattezza del linguaggio politico o nella facile retorica delle buone intenzioni. Una conversazione senza rete, senza scorciatoie elettroniche, due corpi in una stanza, quattro occhi, due voci. Condividere uno spazio, guardarsi in faccia. Questo è un libro che parla di una possibile buona politica, un dialogo tra un politico che ama la narrazione e una narratrice che vuole indagare la politica.
10,00

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