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Libri di Laura Imai Messina

Biografia e opere di Laura Imai Messina

L'ospedale dei giocattoli

Libro: Libro rilegato
editore: Salani
anno edizione: 2025
pagine: 224
A poche case di distanza da quella in cui vivono Airi e la caotica Famiglia Baraonda, nascosta tra le stradine acciottolate della città vecchia, c’è una piccola bottega che nessuno ha mai visto aperta. Fin quando, la notte di Capodanno, una luce compare oltre il vetro della finestra. Airi e Limaca, la sua inseparabile capibara di peluche, fantasticano su cosa possa trovarsi al suo interno. Non sanno ancora che dietro le sue porte si nasconde un luogo speciale in cui le mani magiche del dottor Fujita riportano in vita i giocattoli rotti, i pupazzi rovinati e tanto amati. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, ogni riparazione è un atto disperanza e di incanto. Perché quando Limaca si perde e smette di parlare è come se un pezzo dell’infanzia di Airi svanisse per sempre. Ma l’amicizia che lega un bambino al suo giocattolo è indissolubile e anche ciò che è fragile, se curato con amore dalle mani di un esperto dottore, può tornare a brillare. Con la grazia di chi sa osservare le cose piccole e preziose, Laura Imai Messina scrive una storia che restituisce la meraviglia al quotidiano e rende ogni pagina un luogo in cui riconoscersi, curarsi ed emozionarsi. La sua scrittura è come un filo cucito che tiene insieme adulti e bambini, giocattoli rotti, sogni irrealizzati e promesse mai dimenticate. Età di lettura: da 6 anni.
15,90 15,11

Racconti del folklore giapponese

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 336
"Dobbiamo più alle nostre illusioni che alla nostra conoscenza" scriveva Lafcadio Hearn in "Glimpses of Unfamiliar Japan", una delle numerose opere in cui raccolse, tradusse e commentò storie del Giappone tradizionale. Aveva intuito, a ragione, che il modo migliore per descrivere le peculiarità di quel Paese agli occidentali era attraverso le storie più immaginifiche del folklore e del mito. Questa antologia raccoglie quarantaquattro dei suoi racconti, tradotti in uno stile moderno ed elegante da Andrea Cassini e introdotti da un ritratto puntuale e sensibile della figura dell'autore di Laura Imai Messina. Tra mostri acquatici, volpi mutaforma, tartarughe che concedono tesori, anime che ritornano dalla morte e semplici umani che si tramutano in divinità, Hearn ritrae un Giappone incantevole, in cui vita quotidiana e soprannaturale si mescolano con fascino e naturalezza.
14,00 13,30

Il Giappone a colori

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 352
Di che colore è la vaghezza? E qual è la differenza tra il grigio sopra le nubi e il grigio lama smussata? Quanto è buio il nero cecità? L’indaco di montagna, il marrone vento d’inverno, il bianco cielo con luna: tutto in Giappone ha un suo colore, perché col colore si può dire ogni cosa. Fra i tanti segreti che il Giappone tuttora conserva allo sguardo occidentale, c’è il suo straordinario rapporto con i colori. Color piume bagnate di corvo, color piume nere di gru, campo arido, cielo illuminato dalla luna: i nomi dei colori tradizionali del Giappone sono già un assaggio di poesia. Ma quando scopriamo le storie, le tradizioni o le leggende che si nascondono dietro questi nomi, la meraviglia si moltiplica. Ognuno di essi (a cominciare dai fondamentali: grigio, bianco e nero) si porta dietro una storia che è parte della Storia del paese, della sua letteratura e della sua arte. Una ricchezza che arriva fino al presente. Quando poi a raccontare questo universo di infinita varietà è la penna di una scrittrice come Laura Imai Messina, i colori del Giappone riescono a illuminare angoli bui del cuore di ognuno con imprevedibili risonanze.
14,00 13,30

Tutti gli indirizzi perduti

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 240
C’è una piccola isola, nel mare interno di Seto, che ha la forma di un’elica e non più di centocinquanta abitanti. Proprio lì, nell’ufficio postale di Awashima, vengono conservate tutte le lettere spedite a un destinatario irraggiungibile: un amore perduto eppure ancora presente, la ragazza che leggeva Kawabata su un autobus a Roma, l’inventore del fon, il giocattolo preferito d’infanzia, il primo bacio che tarda ad arrivare. Come messaggi in bottiglia, sono parole lasciate andare alla deriva che non aspettano una risposta. Perché scrivere può curare, tenere compagnia, aiutarci a decifrare il mondo, o la nostra stessa anima. «Tutto il senso dello scrivere queste lettere è, precisamente, scriverle». Un romanzo felice, pieno d’incanto, sulla potenza della scrittura e sulla meraviglia che può nascere dalla fiducia nelle relazioni, anche quelle con gli sconosciuti. Risa sbarca ad Awashima in un mattino freddo di primavera, con sé ha una sacca misteriosa gonfia di buste. L’isola è bellissima, piena di luce, ma si sta spopolando: le scuole chiudono e gli abitanti invecchiano. Eppure proprio lì c’è un minuscolo ufficio postale davvero unico. Raccoglie tutta la corrispondenza che, da ogni parte del Giappone e del mondo, viene imbucata ma non è possibile recapitare al destinatario. «Awashima è l’indirizzo che ha preso in carica tutti gli indirizzi perduti della terra». Risa si è offerta di catalogare le tantissime lettere arrivate in dieci anni all’Ufficio postale alla deriva (è questo il suo nome). Chi scrive al marito che non c’è più, chi al proprio cuscino, chi chiede perdono a una lucertola a cui da bambino ha rubato la coda, chi si rivolge alla vecchia vicina di casa che gli leggeva libri quando era piccolo, chi manda cartoline alla madre che diventerà, augurandosi di saper trasmettere l’allegria. Un lavoro enorme, quello che si è presa in carico Risa, come setacciare l’oceano, ma lei lo fa per ragioni di cuore. Perché suo padre è un postino, e ha lavorato tutta la vita affinché neppure una lettera andasse perduta. Se dal padre ha imparato la dedizione e la tenacia con cui ci si può prendere cura delle cose e delle persone, l’eredità che le ha lasciato la madre è ben più complicata. La sua è stata una madre intermittente, che conosceva parole magiche per evocare creature del bosco e il cui sguardo offuscato si accendeva all’improvviso su ciò che agli altri restava invisibile. Sua madre le ha insegnato la poesia e la curiosità verso ciò che è estraneo, perché «è dall’incontro con gli sconosciuti che può nascere lo straordinario». Ma ad Awashima Risa è venuta anche per un altro motivo, che finora ha tenuto segreto. Il sospetto – o la speranza – che tra quelle migliaia di parole d’amore, rimpianto, riconoscenza, biasimo e gioia, ce ne siano alcune indirizzate proprio a lei. Laura Imai Messina ha una capacità speciale, poetica e intensa, di cogliere la magia nascosta del mondo e raccontarcela. Ogni sua storia è un viaggio che ci porta lontanissimo, fin dentro i nostri più intimi pensieri.
19,50 18,53

Benvenuti alla bottega dei sogni

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 48
«I sogni sono le caramelle dei giorni.» Nella bottega di Pin Pin si vendono caramelle molto speciali: sono infatti ripiene di sogni, per chi è in cerca di notti serene... o agitate, se si ha voglia di incubi! Un giorno arriva una richiesta particolare: un uomo non vuole comprare dei sogni, ma venderli. Anche se la notte fa paura, Pin Pin insieme al fedele mangiasogni Gnam Gnam va a casa sua. Quali tesori si nasconderanno nel suo animo? Una dolcissima storia sul potere dei ricordi, scelta e tradotta per il pubblico italiano da Laura Imai Messina e impreziosita da una sua postfazione. Età di lettura: da 3 anni.
16,00 15,20

108 rintocchi

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2023
pagine: 176
«Ma io aggiusto solo finestre, tetti... oggetti qualunque.» Il maestro sorrise: «Credo tu faccia molto di più, Mamoru. In tanti momenti ci hai restituito il coraggio di continuare questa vita. Ci hai comunicato la fiducia nel fatto che le cose potessero andare a posto, che tutto, in un modo o in un altro, si potesse aggiustare». Tutto si guasta, si incrina, invecchia, si rompe. Sohara Mamoru, che è nato sull'isola più piccola dell'arcipelago di Izu ed è il tuttofare della comunità, lo sa. Durante i tre giorni che precedono il Capodanno, si svolge la storia di un uomo che ha sempre messo davanti alla propria realizzazione la felicità altrui. In quella goccia di terra sovrastata da un vulcano dormiente e coperta da boschi di camelie, Sohara sogna (e di nascosto realizza) piccoli atti magici. Aggiusta case, guardrail, lampioni e, insieme, persone. Sono i giorni in cui in Giappone tutti si affaccendano per pulire, mettere a nuovo le stanze e accogliere così l'anno che viene, accompagnato dai 108 rintocchi delle campane dei templi. Sono le 108 passioni umane da cui liberarsi per raggiungere il Nirvana, secondo la religione buddhista: 107 rintocchi prima della mezzanotte, uno subito dopo. Mentre le stradine dell'isola si riempiono del profumo dei cibi tradizionali, le uova di aringa, i fagioli dalla buccia nera e brillante, il riso dai grani rossi delle grandi occasioni, Sohara incontra Kodama e i tasti guasti del suo pianoforte, Nozato che si sa immaginare solo a bordo di una bicicletta, il maestro Kawakami cui scivolano dalle mani oggetti che Sohara, suo allievo, di nascosto aggiusta e restituisce alla casa. Ciò che Sohara non sospetta però è che, in quei giorni profumati di pino e pasticcio di pesce, giungerà per lui dal mare una lettera: porterà con sé una tremenda notizia da Yamada, figlio dannato dell'isola. Accadrà proprio nell'attesa di un Capodanno che, per la prima volta, gli racconterà chi sia lui per la comunità e quanto il senso della vita non stia in tutte le possibilità che essa offre ma nella scelta di una sola. Nella notte dei 108 rintocchi, arriverà per Sohara il tempo non più di dare ma di ricevere. Yoshimura Keiko, al suo esordio letterario, ci incanta con una favola moderna ma dalle radici antiche. Con la semplicità delle grandi penne giapponesi ci restituisce il significato dell'esistenza, che non sta nell'addizione ma nella sottrazione, nella serenità che tanto ha a che fare con i senza.
16,90 16,06

Il Giappone a colori

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 360
Di che colore è la vaghezza? E qual è la differenza tra il grigio sopra le nubi e il grigio lama smussata? Quanto è buio il nero cecità? L’indaco di montagna, il marrone vento d’inverno, il bianco cielo con luna: tutto in Giappone ha un suo colore, perché col colore si può dire ogni cosa. Laura Imai Messina racconta il Giappone in un modo unico ed emozionante: attraverso i suoi colori. In un caleidoscopio di storie, leggende, tradizioni, e con le splendide illustrazioni di Barbara Baldi, “Il Giappone a colori” ha la forza gentile e dirompente dei viaggi che ci cambiano lo sguardo. «Cade la pioggia, sulla riva rocciosa di Jogashima / cade una pioggia color Rikyu», scrive il poeta Hakushu Kitahara: ma Sen no Rikyu è un antico maestro della cerimonia del tè vissuto molti secoli prima, come può una persona indicare una precisa sfumatura del grigio? E perché a un certo punto alcuni colori divennero «colori proibiti» appannaggio esclusivo della corte imperiale e come reagì la popolazione a quel «furto»? O ancora: quante sfumature di un sentimento si possono comunicare attraverso la semplice scelta del colore della carta di un messaggio d’amore? Fra i tanti segreti che il Giappone tuttora conserva allo sguardo occidentale, c’è il suo straordinario rapporto con i colori. Color piume bagnate di corvo, color piume nere di gru, campo arido, cielo illuminato dalla luna, lama smussata: i nomi dei colori tradizionali del Giappone sono già un assaggio di poesia. Ma quando scopriamo le storie, le tradizioni o le leggende che si nascondono dietro questi nomi, la meraviglia si moltiplica. Ognuno di essi (a cominciare dai fondamentali: grigio, bianco e nero) si porta dietro una storia che è parte della Storia del paese, della sua letteratura e della sua arte. Una ricchezza che arriva fino al presente. Quando poi a raccontare questo universo di infinita varietà è la penna di una scrittrice come Laura Imai Messina, i colori del Giappone riescono a illuminare angoli bui del cuore di ognuno con imprevedibili risonanze. Unendo la sua competenza di studiosa (e la conoscenza di prima mano della cultura giapponese) con le sue doti di narratrice, Laura Imai Messina scrive un libro unico e prezioso, un invito al viaggio e all’immaginazione, un romanzo epico i cui protagonisti sono i colori.
21,00 19,95

L'isola dei battiti del cuore

Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2023
pagine: 304
Alle porte di Tokyo, in una cittadina lambita dall'oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shuichi ha trascorso l'infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shuichi è un noto illustratore, ha quarant'anni e una cicatrice in mezzo al petto. È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d'infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora? È allora che Shuichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shuichi molte domande: chi è quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino? Shuichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shuichi, stringono giorno dopo giorno una straordinaria amicizia e quell'incontro cambierà per sempre la loro vita. Li porterà in un luogo che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo. È Teshima, un'isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l'Archivio dei Battiti del Cuore. Dopo Quel che affidiamo al vento, Laura Imai Messina torna a un luogo incredibile eppure reale del Giappone. E, nel viaggio in cui ci conduce, ci permette di avvicinarci a un modo diverso di concepire la vita e i suoi smarrimenti. Ma soprattutto ci dona una delle chiavi essenziali per interpretare il presente: quella per ritrovare la felicità perduta.
14,00 13,30

WA, la via giapponese all'armonia. 72 parole per capire che la felicità più vera è quella condivisa

Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2023
pagine: 368
Wa significa armonia, ma come tutte le parole giapponesi evoca molto di più. Wa è infatti tutto ciò che è  mite, sereno e moderato, ma è anche tutto ciò che è giapponese. Wa è un prefisso, che come un sigillo si applica sulle cose e sui concetti. tramite Wa, il Giappone ci insegna la sua più grande lezione: che la bellezza, la gioia e il senso civile si costruiscono con grande impegno, attraverso un lavoro continuo su se stessi, imparando la pazienza, facendo le cose con cura e mai a discapito degli altri, perché una felicità davvero sostenibile è un progetto di tutti e mai di uno soltanto. Questo libro è un viaggio attraverso 72 parole – 72 come le stagioni giapponesi, che ogni cinque giorni danno la possibilità di rinnovarsi – che simboleggiano e racchiudono in sé il fascino e l'essenza del Giappone.
14,00 13,30

L'isola dei battiti del cuore

L'isola dei battiti del cuore

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2022
pagine: 300
«Per essere felici, serve innanzitutto immaginare di essere felici.» Nel sud-ovest del Giappone, in una pozza di mare condivisa da due province, Kagawa e Okayama, nuota un'isoletta unica al mondo: Teshima. Sulla punta orientale dell'isola, sorge un minuscolo edificio in cui sono catalogate le pulsazioni del cuore di decine di migliaia di persone, alcune vive altre già ombre, provenienti dai luoghi più disparati del pianeta. Si chiama Shinzō-on no Ākaibu, l'Archivio dei Battiti del Cuore. Alle porte di Tōkyō, in una cittadina lambita dall'oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shūichi ha trascorso l'infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shūichi è un noto illustratore, ha quarant'anni e una cicatrice in mezzo al petto. È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d'infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora? È allora che Shūichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shūichi molte domande: chi e quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino? Shūichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shūichi, stringono giorno dopo giorno una straordinaria amicizia e quell'incontro cambierà per sempre la loro vita. Li porterà in un luogo che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo. È Teshima, un'isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l'Archivio dei Battiti del Cuore. Dopo "Quel che affidiamo al vento", Laura Imai Messina torna a un luogo incredibile eppure reale del Giappone. E, nel viaggio in cui ci conduce, ci permette di avvicinarci a un modo diverso di concepire la vita e i suoi smarrimenti. Ma soprattutto ci dona una delle chiavi essenziali per interpretare il presente: quella per ritrovare la felicita perduta.
18,90

Le vite nascoste dei colori

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 328
Una storia luminosa e potente come un talismano, che ha il dono di guarire tutte le ferite. Comprese quelle dell’anima. Nero mezzanotte con una punta di luna, indaco che sa di mirtillo, giallo della pesca matura un attimo prima che si stacchi dal ramo: Mio sa cogliere e nominare tutti i colori del mondo. Ha appreso l’arte dei dettagli invisibili guardando danzare ago e filo sui kimono da sposa, e ora i colori sono il suo alfabeto, la sua bacchetta magica, il suo sguardo segreto. Aoi, invece, accompagna le persone nel giorno più buio: lui prepara chi se ne va e, allo stesso modo, anche chi resta. Conosce i gesti e i silenzi della cura. All’inizio sembra l’amore perfetto, l’incanto di chi scopre una lingua comune per guardare al di là delle cose. Ma il loro incontro non è avvenuto per caso.
13,50 12,83

Tokyo tutto l'anno. Viaggio sentimentale nella grande metropoli

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 296
Un viaggio lungo un anno, da Mutsuki, gennaio, «il mese degli affetti», a Shiwasu, dicembre, «il mese dei bonzi affaccendati», fino al cuore di Tokyo, la «città bambina», dove nulla è definitivo. Tokyo non solo è una delle grandi metropoli globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli, «segni»: è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri degli otaku, gli appassionati di manga e videogame, dove le culture giovanili più effervescenti del pianeta si muovono nelle stesse strade su cui si affacciano piccoli locali tipici. È una città in cui i ritmi frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un’importanza fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a regolare la vita dei suoi abitanti. Tokyo tutto l’anno, arricchito dalle illustrazioni di Igort, è un viaggio sentimentale, autobiografia in forma di città, enciclopedica lettera d’amore a una metropoli e ai suoi abitanti, indimenticabile romanzo di luoghi, personaggi, cibi, leggende, sogni.
13,00 12,35

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