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Libri di Ivo Colozzi

Biografia e opere di Graziella Giovannini

Capitale sociale e rendimento scolastico. Una proposta metodologica per misurare la capacità della scuola di integrare i figli dei migranti

Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2019
pagine: 126
L’ integrazione dei migranti di seconda generazione è divenuta una delle sfide più importanti per le politiche di coesione sociale. Più grande sarà la «distanza» in termini relazionali, formativi e, in prospettiva, di opportunità lavorative tra la popolazione immigrata e quella nativa, maggiore sarà la probabilità che crescano i fenomeni dell’esclusione sociale e dell’emarginazione, con gli associati costi in termini sia di mancato utilizzo di risorse che di aumento delle tensioni e dei problemi sociali. Nel contesto di tale sfida, le scuole, a partire da quelle primarie, svolgono un ruolo decisivo, spesso senza avere elaborato gli strumenti adatti per valutare l’efficacia dei modi scelti per realizzare questo compito. L’obiettivo del volume è di fornire ai dirigenti e agli operatori scolastici interessati, tramite un esempio concreto, una metodologia per misurare la capacità delle scuole di «integrare» i figli dei migranti sotto il duplice profilo della dimensione relazionale e del rendimento scolastico.
17,00 16,15

«Se mi togliete il gioco divento matto». Una ricerca sul gioco d'azzardo a Bologna

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 142
A fronte di un severo contenimento dei consumi e ad un crollo dei risparmi familiari, paradossalmente, cresce la spesa relativa al gioco d'azzardo. Se l'Italia detiene il primato in Europa per il quantitativo pro capite di macchine da gioco di ultima generazione, l'Emilia Romagna è tra le prime regioni italiane per fatturato e per spesa individuale finalizzata al gioco d'azzardo. Oltre ad un gioco d'azzardo quantitativamente pervasivo sono da segnalare le trasformazioni qualitative del “sistema gioco” che inducono con maggior forza situazioni di dipendenza. La Fondazione IPSSER, per un approfondimento del tema, ha avviato una ricerca sul territorio bolognese, che ha visto la collaborazione di alcuni Ser.T, dei Giocatori Anonimi e dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto. Gli esiti della ricerca, confluiti nel presente volume, evidenziano che non solo si gioca di più, e con progressivi anticipi nella socializzazione al gioco d'azzardo, pure in età infantile, ma anche sottolineano il ruolo decisivo delle reti sociali e la dominanza dei fattori sociali come fortemente condizionanti la propensione all'azzardo. Il fenomeno del gioco d'azzardo viene analizzato, in linea di massima, con un approccio biomedico, tuttavia tale approccio riserva scarsa attenzione alla dimensione sociale del giocatore eccessivo, non considerando a sufficienza i condizionamenti sociali che subisce. La riduzione della prospettiva sociologica, sottolinea la ricerca, limita l'identificazione dei fattori sociali che possono promuovere la salute e il benessere e che possono proteggere dai comportamenti di dipendenza. Inoltre, fa sì che si tenda a porre il peso della responsabilità della dipendenza da gioco non sui produttori e gestori delle macchine che la creano, ma sui soggetti che vengono risucchiati dall'azzardo. La ricerca ha portato a intervistare decine e decine di persone con la vita stravolta da quel gioco che porta a gridare “Ho avuto la sfortuna di vincere, maledetta quella prima volta!”, perché “è il gioco che ti viene a cercare e ti acchiappa senza tregua”.
19,00 18,05

Per una città metropolitana solidale e innovativa. Ardigò e Bologna

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 180
Questo volume è il riflesso di quel peculiare rapporto tra Achille Ardigò e la città di Bologna, storicamente esplicitatosi tanto nell'impegno politico quanto in quello accademico presso la sua Università. Il filo rosso che percorre il presente progetto editoriale consiste nella certezza che il pensiero e l'azione di Achille Ardigò forniscano una straordinaria occasione per riflettere, ma anche progettare il futuro della città di Bologna, oggetto di cambiamenti assai profondi. I contributi qui presenti tracciano alcuni nodi focali nella lettura del Maestro, sociologo ancorato alla realtà storica e al contempo capace di captare i segni dei tempi, favorendo non pochi spunti per un florido e costruttivo dibattito che possono rispecchiarsi nel contesto bolognese, nella convinzione che la riflessione ardigoiana sul welfare continui ad esercitare a Bologna una influenza importante.
23,00 21,85

Il valore aggiunto delle relazioni sociali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 256
La sociologia contemporanea mostra un crescente interesse, a livello nazionale e internazionale, per le relazioni sociali, come oggetto di studio attraverso il quale ripensare i paradigmi interpretativi ed esplicativi del farsi della nostra società. All'interno di questa vasta tendenza, da anni si è sviluppata una specifica sociologia relazionale che ha esplorato le relazioni sociali in tanti aspetti, sia sul piano teorico sia negli aspetti metodologici e applicativi. Il presente volume riporta i risultati di una ricerca PRIN (2007), intitolata Reti societarie, capitale sociale e valorizzazione dei beni pubblici condotta da tre unità di ricerca (Bologna, Milano, Verona), che ha avuto come obiettivo quello di analizzare sul piano quantitativo e qualitativo come il capitale sociale contribuisca a valorizzare i beni pubblici. L'ipotesi di fondo è che il capitale sociale, nelle sue diverse forme, sia la variabile interveniente che media in modo molto significativo la qualità e quantità di tali prodotti (beni pubblici). Per verificare tale ipotesi viene elaborato il concetto di "valore sociale aggiunto delle relazioni sociali". I contributi qui presentati danno indicazioni su come intendere e misurare il capitale sociale e i beni che esso produce. In particolare vengono esaminate le diverse componenti del Terzo settore e del Privato sociale (cooperative sociali, associazioni familiari e di mutuo aiuto, reti e gruppi informali, singole organizzazioni che forniscono servizi alle persone).
20,50 19,48

Sociologia delle istituzioni

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 216
23,99 22,79

La coesione sociale: che cos'è e come si misura

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 184
Nel Rapporto annuale sulla situazione del paese uscito a fine 2007, il Censis sottolinea che la mancanza di coesione sociale è oggi il più grave problema dell'Italia. Anche a livello europeo il tema della coesione sociale è percepito come un problema centrale e strategico per le istituzioni comunitarie, al punto che il Consiglio d'Europa ha deciso di istituire una Direzione Generale espressamente dedicata alla Coesione Sociale. Ma di cosa parliamo quando diciamo coesione sociale? Come si misura il grado di coesione sociale di una società? Quali sono i modi con cui è possibile aumentarla? Il ruolo del terzo settore in questa prospettiva è marginale o centrale? A queste ed altre domande cerca di rispondere il volume, che si propone come primo inquadramento di un tema non sufficientemente indagato sia sotto il profilo teorico sia sul piano della ricerca empirica.
20,00 19,00

I leader del terzo settore. Percorsi biografici, culture e stili di leadership

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 176
20,00 19,00

Terzo settore, mondi vitali e capitale sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 240
Il volume espone i principali risultati di una ricerca nazionale che ha avuto come obiettivo generale quello di fare una "mappatura" quanti-qualitativa del capitale sociale in Italia. Si tratta di una indagine su un campione nazionale rappresentativo dell'intera popolazione italiana. Viene adottata la prospettiva della sociologia relazionale, secondo la quale il capitale sociale (Cs) è una proprietà delle relazioni sociali e non degli individui o delle strutture socioculturali come tali. I risultati dimostrano che la teoria relazionale della differenziazione sociale del Cs nelle sue quattro dimensioni (Cs familiare, comunitario delle reti primarie non parentali, associativo, e generalizzato o civico, corrispondente alla cultura civica) è valida ed è molto significativa. L'indagine mostra in particolare che: le reti familiari e parentali sono ancora le più forti rispetto alle altre reti sociali, e producono un Cs specifico; le reti comunitarie extra-parentali producono poco Cs e si affidano più agli amici a distanza che ai vicini; l'associazionismo incide positivamente sull'impegno civico, ma è debole nel creare fiducia e reciprocità con gli altri associati; la fiducia nelle istituzioni politiche (Cs civico) rimane a livelli scarsi in Italia, e la sua distribuzione territoriale è fortemente disuguale, con un massimo nel nord ovest ed un minimo nelle isole.
22,00 20,90

Capitale sociale delle famiglie e processi di socializzazione. Un confronto fra scuole statali e di privato sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 240
Questo volume si propone di mostrare se e come il capitale sociale familiare, comunitario allargato, generalizzato o civico - influisca sull'educazione scolastica e sui processi di socializzazione dei ragazzi e se c'è differenza fra il ruolo che il capitale sociale gioca nelle scuole statali e in quelle di privato sociale. La ricerca empirica è stata condotta a Bologna su due campioni di genitori con figli di 6-18 anni iscritti rispettivamente nelle scuole statali e in quelle di privato sociale. I risultati dell'indagine rivelano come le scuole di privato sociale siano capaci di valorizzare il capitale sociale nei processi di socializzazione educativa più di quanto non facciano le scuole statali. Le differenze riguardano soprattutto il modo di valorizzare il capitale sociale (come bene relazionale) nelle dinamiche interne alla scuola. Nel complesso, si evidenzia come il mondo della scuola sia ancora scarsamente consapevole dei vantaggi educativi che provengono dall'operare nell'ottica della promozione del capitale sociale delle famiglie e della comunità intorno. Si tratta di ripensare la scuola come nodo di una rete di vita quotidiana tra le famiglie che è tanto più soddisfacente ed efficace nella socializzazione dei giovani quanto più promuove tutte le forme di capitale sociale.
22,00 20,90

Terzo settore e valorizzazione del capitale sociale in italia: luoghi e attori

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 352
Può il Terzo settore valorizzare e rafforzare il capitale sociale più di quanto non facciano le organizzazioni statali e mercantili? I risultati emersi da un'indagine nazionale e qui esposti confermano questa ipotesi generale e la specificano con riferimento a una serie di ambiti: le scuole statali e di privato sociale, i collegi universitari, i Centri Alcolisti in trattamento, l'associazionismo di quartiere, il volontariato, una organizzazione multilivello che opera nel campo del non profit, la comunicazione attivata dal Terzo settore. L'indagine, svolta dalle università di Bologna, Milano, Verona, Trento, Padova, Palermo e del Molise, ha evidenziato come nei diversi ambiti il Terzo settore sia capace o meno di alimentare forme differenziate di capitale sociale, familiare, comunitario, generalizzato o civico, e di produrre quei beni relazionali che favoriscono la coesione del tessuto sociale, contrastando le tendenze verso la frammentazione, l'anomia e la disgregazione. Il CD-ROM contiene le informazioni tecniche relative alle ricerche condotte dalle singole unità: campioni intervistati, schede di rilevazione, questionari, dati statistici più analitici. Nel complesso, il volume offre una nuova lettura di come il Terzo settore generi e utilizzi il capitale sociale.
31,50 29,93

Il terzo settore in Italia. Culture e pratiche

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 336
Il volume presenta i risultati di una indagine nazionale (Cofin 2001) il cui obiettivo generale è stato di indagare le caratteristiche sociologiche del privato sociale in Italia, riferite tanto ai suoi aspetti soggettivi (valori e norme) che a quelli oggettivi (organizzazione). La ricerca riguarda dunque sia le culture sia le pratiche sociali. Il volume offre una mappa del mondo associativo non profit in Italia, confermando l'idea che il privato sociale -"motore" di una pluralità di iniziative che assumono forme organizzative diverse a seconda dei contesti e delle esigenze di scambio con lo Stato e il mercato - sia il nucleo generatore del terzo settore. Il Cd-rom allegato contiene le statistiche della ricerca, le schede di rilevazione e il Code Book
30,50 28,98

21,50 20,43

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