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Libri di Isaiah Berlin

Biografia e opere di Isaiah Berlin

Libertà. Ediz. 70° anniversario

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 560
“Libertà”: una parola talmente capiente da poter suonare, per assurdo, vuota di significato e inadeguata a descrivere la realtà. Un antidoto a questo rischio è contenuto nella lezione inaugurale che Isaiah Berlin tenne nell’ottobre del 1958 a Oxford, intitolata "Due concetti di libertà". Essa segnò anche l’inizio di una ricerca lunga una vita, che sarebbe poi confluita, grazie anche al lavoro paziente del curatore Henry Hardy, nella raccolta che oggi porta il titolo Libertà. È in quella lezione che Berlin propone per la prima volta la distinzione tra libertà positiva – e quindi assertiva, potenzialmente violenta – e libertà negativa, da intendersi come assenza di interferenze esterne nelle nostre azioni. In questo scarto si gioca l’instabile connessione tra libertà e democrazia. Perché, in una società piena di diritti da difendere, è importante capire che ci sono situazioni in cui “le scarpe valgono più di Puškin”. Si arriva così alla grande rivoluzione di Berlin: l’idea che più valori, in sé “giusti”, possano entrare in conflitto fra loro o addirittura annullarsi a vicenda. E in un mondo in cui la “ciarlataneria politica” tiranneggia, l’intelligente ironia di Berlin ci offre un’impareggiabile arma per conquistare un nostro spazio di pensiero.
16,00 15,20

Pluralismo. Voci di una categoria

Libro
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 242
I profili che Berlin ritrae da Weizmann a Ben Gurion, da Roosevelt a Churchill, da Sadeh a Einstein, quali affiorano dai Dispacci da Washigton del 1943-45, dalla Politica sionista in tempo di guerra e dagli altri saggi berliniani raccolti in questa sede hanno come sfondo la complessa politica di una fase storica in cui alle sorti degli uomini si guardava con rinnovata inquietudine. Nel porre al centro dell'attenzione la questione sionista, Berlin lascia intravedere la complessa rete di relazioni da cui le voci del pluralismo emergono, espressione del bisogno di appartenenza dell'uomo e della necessità di ritagliare spazi di tolleranza funzionali a una comune e pacifica convivenza. Il pluralismo, nel transitare dalla storia delle idee alla filosofia politica, si rivela essere una categoria strettamente legata alla molteplicità di tratti individuali e collettivi, psicologici e culturali che attraversano la storia degli uomini in generale e d'Israele in particolare, e si specifica come parte costitutiva della pólis, del pensare e del fare filosofia politica, sino a mostrarsi tratto caratterizzante del pluralismo stesso.
23,00 21,85

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