Libro
anno edizione: 1994
pagine: 148
Il sublime che costituisce un aspetto fondamentale della retorica, deriva da una condizione psicologica connessa con l'esperienza religiosa e con le pratiche magiche. Finora il sublime religioso ha monopolizzato l'interesse degli studiosi. Di qui l'utilità del volume che mette in luce l'importanza del nesso sublime-magia in autori medievali e rinascimentali come Dante, Leonardo, Pico della Mirandola, Guicciardini e Tasso. Il punto di vista adottato aiuta a comprendere meglio gli autori studiati, facendo leva su dati storici troppo spesso trascurati e al tempo stesso dimostra che la cosiddetta estetica moderna affonda le sue radici nella mentalità pre-scientifica.