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Libri di Giacomo Todeschini

Biografia e opere di Giacomo Todeschini

Seconda mano. Il valore delle cose fra Medioevo ed Età moderna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 216
Fra Tre e Cinquecento il commercio di seconda mano diventa un aspetto fondamentale dell’ordine socioeconomico europeo. La gamma dei beni commerciabili si amplia a dismisura: ogni oggetto di cui si possa immaginare un’utilità anche minima viene ad avere un valore e un prezzo quanto mai discutibili e relativi. I protagonisti di questa gestione dell’usato o del nuovo non prodotto da chi lo rivende sono, all’inizio dell’età moderna, considerati figure socialmente ed economicamente ambigue. Che siano rigattieri, artigiani o dettaglianti la loro presenza nel gioco degli scambi, benché sempre più importante e sempre più diffusa, appare inquietante e controversa. Dallo straccio alla reliquia, passando per merci che il mercato ritiene primarie per la vita e la società, il commercio di seconda mano imposta, dalla fine del Medioevo, modalità di definizione del valore e dei prezzi che, in tutta la loro relatività, si affermeranno poi nella società di mercato moderna e contemporanea.
20,00 19,00

Come l'acqua e il sangue. Le origini medievali del pensiero economico

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 336
Il modo di ragionare economico moderno e contemporaneo, indipendentemente dalle dottrine e dalle teorie economiche, fa uso di metafore, similitudini e analogie molto antiche. Si pensa di solito che il denaro scorra nel Corpo economico della società come il sangue nel corpo umano, che la ricchezza debba fluire ed essere distribuita come l’acqua che fertilizza la terra. Soprattutto la rappresentazione della circolazione ininterrotta pervade il pensiero e la ragione economica moderna: quella degli economisti ma anche quella comune e quotidiana. Questo sistema di immagini, proveniente da un Medioevo solo in apparenza lontano, determina molta parte della sostanza concettuale del pensiero e del pensare economico attuali. E lo si ritrova sia in autori e testi in apparenza molto distanti fra loro per collocazione ideologica e politica, sia nella logica economica di tutti i giorni. È così che molti aspetti del ragionare economico e politico medievale, dalla giustificazione in termini naturali delle disuguaglianze alla rappresentazione dell’organizzazione sociale in quanto gerarchia naturale, sono entrati a far parte della razionalità economica moderna.
29,00 27,55

Gli ebrei nell'Italia medievale

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 267
Gli ebrei sono presenti sui territori italiani da tempi remoti. Cittadini dell'impero romano, sono stati riconosciuti come tali durante le prime fasi della cristianizzazione. Nel periodo dal IV all'XI secolo, nonostante le polemiche conversionistiche, gli ebrei sono stati uno dei molti gruppi che componevano la complessa e multicentrica realtà italiana. Dal XII secolo alla fine del Medioevo questa relativa normalità divenne gradualmente una condizione minoritaria. Benché la storiografia abbia abitualmente rappresentato gli ebrei italiani soprattutto come specialisti del prestito a interesse e usurai pubblici, la loro presenza, precedente alla cristianizzazione stessa della penisola, fu in realtà caratterizzata da numerose attività professionali e da un'intensa produzione culturale, letteraria e giuridica. La componente ebraica della società italiana ha dunque attraversato i dieci secoli del Medioevo interagendo in diversi modi con la maggioranza cristiana. La storia della mutevole relazione del mondo ebraico italiano con la popolazione cristiana e con le élite che la governavano consente di rileggere la storia d'Italia alla luce della varietà etnica e culturale che le è propria sin da tempi antichissimi.
25,00 23,75

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