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Seconda mano. Il valore delle cose fra Medioevo ed Età moderna

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Seconda mano. Il valore delle cose fra Medioevo ed Età moderna
Titolo Seconda mano. Il valore delle cose fra Medioevo ed Età moderna
Autore
Collana Piccoli saggi, 93
Editore Salerno Editrice
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 216
Pubblicazione 02/2025
ISBN 9788869738449
 
20,00 19,00
 
Risparmi: €  1,00 (sconto 5%)

 
Fra Tre e Cinquecento il commercio di seconda mano diventa un aspetto fondamentale dell’ordine socioeconomico europeo. La gamma dei beni commerciabili si amplia a dismisura: ogni oggetto di cui si possa immaginare un’utilità anche minima viene ad avere un valore e un prezzo quanto mai discutibili e relativi. I protagonisti di questa gestione dell’usato o del nuovo non prodotto da chi lo rivende sono, all’inizio dell’età moderna, considerati figure socialmente ed economicamente ambigue. Che siano rigattieri, artigiani o dettaglianti la loro presenza nel gioco degli scambi, benché sempre più importante e sempre più diffusa, appare inquietante e controversa. Dallo straccio alla reliquia, passando per merci che il mercato ritiene primarie per la vita e la società, il commercio di seconda mano imposta, dalla fine del Medioevo, modalità di definizione del valore e dei prezzi che, in tutta la loro relatività, si affermeranno poi nella società di mercato moderna e contemporanea.
 

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