Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Gesualdo Bufalino

Biografia e opere di Gesualdo Bufalino

Le menzogne della notte

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 192
Notizie in merito. Argomento - In un'isola penitenziaria, probabilmente mediterranea e borbonica, fra equivoche confessioni e angosce d'identità, un gruppo di condannati a morte trascorre l'ultima notte. Genere - A piacere: fantasia storica, giallo metafisico, moralità leggendaria. Anacronismi, anatopismi - Come in un atlante o annale dalle pagine scambiate, e con la stessa innocenza con cui in certe opere liriche Stoccolma diviene Boston e un re di Francia duca di Mantova, qui date, luoghi e figure giocano sullo sfondo d'uno stravolto Risorgimento. Scrittura - Parole in costume d'epoca, intrecciate per svago e passione da un malato d'insonnia che aspetta, insieme ai suoi personaggi, il mattino. Soprasensi - Benché tentato dal più eburneo ''inattualismo'', l'autore non esclude che, a sua saputa o insaputa, taluna emozione pubblica o metafora dell'odierno o parabola possa essersi insinuata fra le sue fiabe. Debiti - Nascoste fra le cinquemila del testo, e in vario modo manipolate a uso di color storico, una sessantina di righe si devono propriamente a Gioberti (15), Duveyrier (12), J. De Maistre (8), Orsini (6), F. Buonarroti (3), Colletta (2), Stendhal (2), Ruffini (1), Manzoni (1), Leopardi (1), Mazzini (1)... Dedica (''A noi due'') - Valga, doppiamente, come brindisi dell'autore a se stesso + Ics; e come affettuosa intimidazione al lettore.
15,00 14,25

Favola del castello senza tempo

Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 64
Dino insegue una farfalla gialla e nera che porta un teschio sul dorso e si addentra in un bosco nero: riesce a serrarla nel pugno ed è allora, quando l’ha catturata e sta per destinarla alla prigionia di una piccola scatola, che la sente parlare. La farfalla si chiama Atropo, appartiene alla Notte e gli racconta del Castello Senza Tempo, un luogo sinistro abitato dagli Immortali, anime scampate al diluvio universale e condannate all’eternità, che giocano un’eterna partita a dadi, unite a coppie, senza riuscire a ingannare il loro carceriere, il Tempo. Ma forse Dino ha il potere di liberarle: come, e con quali conseguenze? Gesualdo Bufalino gioca con atmosfere tenebrose, addensa il suo linguaggio scabro nei modi della fiaba e compone una storia di paura e mistero, impastata di elementi tradizionali, strana e inquietante. La versione del centenario è illustrata da Lucia Scuderi, artista catanese naturalmente affine alle atmosfere evocate, e introdotta da un testo di Nadia Terranova.
12,00 11,40

I fiori del male. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVII-414
Pubblicate nel 1857, le poesie de”I fiori del male” fecero scandalo: frutto in realtà di un'arte sapiente e sottile, difficile e raffinata, con la loro potenza evocativa, profondità tragica e apparente cinismo apparirono oltraggiose nei confronti del gusto convenzionale del tempo e lasciarono i lettori spiazzati davanti all'arditezza di certe descrizioni e all'ostentazione di macabre perversioni. Ben lungi dal rappresentare una semplice provocazione, i versi di Baudelaire, con la loro impietosa opera di scavo nell'animo umano, gettano invece per la prima volta una luce vividissima negli angoli più tenebrosi dello spirito, rivelando il capolavoro di una scrittura passionale e intensa, destinata a rivoluzionare l'essenza stessa della letteratura poetica. Con uno scritto di Marcel Proust.
11,00 10,45

Diceria dell'untore

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: XIX-203
Iniziata in tempi remoti e riscritta più volte, "Diceria dell'untore" incontrò subito, quando fu data alle stampe nel 1981, un unanime consenso di critica e di pubblico. Stupiva l'esordio tardivo e riluttante dell'autore, la sua distanza dai modelli correnti, la composita ragione narrativa tramata di estasi e pena, melodramma e ironia; non senza il contrappunto di una sotterranea inquietudine religiosa, come di chi si dibatte tra la fatalità e l'impossibilità della fede... Stupiva, l'oltranza lirica della scrittura, disposta a compromettersi con tutte le malizie della retorica senza vietarsi di accogliere con abbandono l'impeto dei sentimenti più ingenui. La vicenda racconta un amore di sanatorio, nel dopoguerra, fra due malati, un amore-duello sulla frontiera del buio. L'opera è arricchita da un'appendice di pagine inedite escluse dalla primitiva edizione.
13,00 12,35

Cento sicilie. Testimonianze per un ritratto

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 528
"Dicono gli atlanti che la Sicilia è un'isola e sarà vero, gli atlanti sono libri d'onore. Si avrebbe però voglia di dubitarne, quando si pensa che al concetto d'isola corrisponde solitamente un grumo compatto di razza e costumi, mentre qui tutto è dispari, mischiato, cangiante, come nel più ibrido dei continenti. Vero è che le Sicilie sono tante, non finiremo mai di contarle. Vi è la Sicilia verde del carrube, quella bianca delle saline, quella gialla dello zolfo, quella bionda del miele, quella purpurea della lava..." Il volume, scritto a quattro mani da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, è il viaggio, pieno di fascino e calore, in una serie di testimonianze letterarie, antiche e moderne, umili e colte, per tentare il ritratto di quest'isola magica di cui tanti hanno parlato e della quale tanto, ancora, resta da dire.
18,00 17,10

Le menzogne della notte

Le menzogne della notte

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 192
Notizie in merito Argomento - In un'isola penitenziaria, probabilmente mediterranea e borbonica, fra equivoche confessioni e angosce d'identità, un gruppo di condannati a morte trascorre l'ultima notte. Genere - A piacere: fantasia storica, giallo metafisico, moralità leggendaria. Anacronismi, anatopismi - Come in un atlante o annale dalle pagine scambiate, e con la stessa innocenza con cui in certe opere liriche Stoccolma diviene Boston e un re di Francia duca di Mantova, qui date, luoghi e figure giocano sullo sfondo d'uno stravolto Risorgimento. Scrittura - Parole in costume d'epoca, intrecciate per svago e passione da un malato d'insonnia che aspetta, insieme ai suoi personaggi, il mattino. Soprasensi - Benché tentato dal più eburneo ''inattualismo'', l'autore non esclude che, a sua saputa o insaputa, taluna emozione pubblica o metafora dell'odierno o parabola possa essersi insinuata fra le sue fiabe. Debiti - Nascoste fra le cinquemila del testo, e in vario modo manipolate a uso di color storico, una sessantina di righe si devono propriamente a Gioberti (15), Duveyrier (12), J. De Maistre (8), Orsini (6), F. Buonarroti (3), Colletta (2), Stendhal (2), Ruffini (1), Manzoni (1), Leopardi (1), Mazzini (1)... Dedica (''A noi due'') - Valga, doppiamente, come brindisi dell'autore a se stesso + Ics; e come affettuosa intimidazione al lettore.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.