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Libri di Filippo Milani

Biografia e opere di Filippo Milani

Il pittore come personaggio. Itinerari nella narrativa italiana contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 158
Il volume indaga la figura del pittore come personaggio nella narrativa italiana dal secondo dopoguerra (Banti, Levi e Raimondi) fino ai giorni nostri (Mazzucco, Scarpa e Pincio), delineando le diverse strategie messe in atto da scrittrici e scrittori per far interagire parola letteraria ed elemento pittorico. L’analisi considera le opere letterarie nelle quali si manifesta con maggiore evidenza la complessa relazione tra letteratura e pittura – una delle questioni centrali della cultura occidentale dalla classicità alla postmodernità –, per giungere a una profonda riflessione sulla capacità ecfrastica della parola. In un’epoca multimediale e globalizzata come la nostra, nella quale l’immagine sembra aver preso il sopravvento sulla parola scritta, si può notare come gli autori contemporanei cerchino di fornire uno sguardo non convenzionale sulla realtà attraverso la narrazione delle biografie di pittori storicamente esistiti o d’invenzione, immergendosi nelle peculiarità delle differenti tecniche espressive.
18,50 17,58

La modernità letteraria e le declinazioni del visivo. Arti, cinema, fotografia e nuove tecnologie. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 474
I due volumi de "La modernità letteraria e le declinazioni del visivo. Arti, cinema, fotografia e nuove tecnologie" raccolgono i contribuiti e gli atti del Convegno annuale della MOD, dedicato alla Modernità letteraria e le declinazioni del visivo che si è svolto presso l’Università Alma Mater di Bologna dal 22 al 24 giugno 2017. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi studiosi italiani e internazionali che si sono confrontati sulla centralità del rapporto tra la letteratura, le arti, il cinema, la fotografia e le nuove tecnologie. Mai come nel Novecento e negli anni Zero gli artisti hanno cercato un’interazione dialettica, fatta di complementarietà o opposizione, tra la parola scritta e il segno visivo. Questa nuova sperimentazione di linguaggi può diventare uno dei nuclei costitutivi della scrittura moderna e irradiarsi nella complessità dei diversi generi letterari e delle loro strutture. La relazione tra immagine e parola, infatti, diventa necessaria o addirittura pervasiva e si ripercuote sulla fisionomia stessa dell’opera letteraria, che può essere accompagnata da immagini, illustrata da esse, tradotta in segno grafico o divenire costruzione filmica.
52,00 49,40

La modernità letteraria e le declinazioni del visivo. Arti, cinema, fotografia e nuove tecnologie. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 454
I due volumi de "La modernità letteraria e le declinazioni del visivo. Arti, cinema, fotografia e nuove tecnologie" raccolgono i contribuiti e gli atti del Convegno annuale della MOD, dedicato alla Modernità letteraria e le declinazioni del visivo che si è svolto presso l’Università Alma Mater di Bologna dal 22 al 24 giugno 2017. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi studiosi italiani e internazionali che si sono confrontati sulla centralità del rapporto tra la letteratura, le arti, il cinema, la fotografia e le nuove tecnologie. Mai come nel Novecento e negli anni Zero gli artisti hanno cercato un’interazione dialettica, fatta di complementarietà o opposizione, tra la parola scritta e il segno visivo. Questa nuova sperimentazione di linguaggi può diventare uno dei nuclei costitutivi della scrittura moderna e irradiarsi nella complessità dei diversi generi letterari e delle loro strutture. La relazione tra immagine e parola, infatti, diventa necessaria o addirittura pervasiva e si ripercuote sulla fisionomia stessa dell’opera letteraria, che può essere accompagnata da immagini, illustrata da esse, tradotta in segno grafico o divenire costruzione filmica.
48,00 45,60

Le forme della luce. Francesco Arcangeli e le scritture di tramando

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 196
La rappresentazione della forma della luce richiede una ricerca di soluzioni espressive sempre diverse, sia in ambito visivo sia letterario, che in epoca moderna mettono in discussione il ruolo interpretativo dell'uomo nei confronti del paesaggio. L'indagine della riflessione storico-artistica di Francesco Arcangeli, allievo di Roberto Longhi, consente di delineare una possibile riconciliazione nel rapporto quasi del tutto compromesso tra uomo e natura. Il critico d'arte bolognese, riannodando i fili che legano arte informale e Romanticismo, ha proposto il concetto di "tramando" come riconfigurazione continua della tradizione per formulare inesplorate ipotesi espressive, che si rivela strumento indispensabile per riscoprire le radici del discorso sulla visività degli scrittori italiani tra gli anni Quaranta e Sessanta. Il volume, grazie all'analisi di scambi epistolari inediti, ricostruisce i legami intellettuali tra Arcangeli, il pittore Ennio Morlotti e alcuni "amici scrittori", accomunati dalla volontà di mantenere viva una certa tradizione culturale anche in un'epoca che segna la crisi dell'uomo occidentale sempre in rivolta contro il proprio destino.
22,00 20,90

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